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18° esposizione del club Belga della Barbute d'Uccle, D'Anversa, Di Watermael

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2012 14:32
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22/01/2012 02:44
 
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Grazie a tutti per i complimenti..però le foto non sono opera mia.. le ha fatte il mio compagno in un freddo fuori dal normale mentre io "accalappiavo" allevatori e contatti quà e là :) .
Il discorso della colorazione quaglia é complicato; io stessa l'ho sollevato più volte nell'ambito di varie discussioni su questo forum; in Belgio tendono a privilegiare soggetti molto chiari per quelle che sono le nostre abitudini visive: la stragrande maggioranza dei quaglia presenti in Italia viene infatti dalla Germania ed ha una tonalità di colore decisamente più rossastra, quasi mogano.
In Belgio ad essere penalizzati erano perlopiù soggetti maschi più scuri con sfumature e tracce tendenti al rossastro nelle spalle.
Nelle femmine penalizzati i soggetti troppo scuri sul dorso e con disegno per questo poco pronunciato.
I soggetti quaglia tedeschi sarebbero in ogni caso assolutamente impresentabili alle mostre Belghe e viceversa.
Non c'é un "giusto" o un "non giusto".. quanto piuttosto due selezioni che procedono in diverse direzioni: di questo dato di fatto, almeno a mio sommesso avviso, sarebbe opportuno prendere atto.
Io sarei contraria a privilegiare l'una o l'altra selezione nell'ambito della revisione del nostro standard perché - proprio come nella faverolles francese e tedesca - le due colorazioni sono diverse al punto di non poter fare tra loro un paragone.
Sarebbe meglio, allora, considerare due sottocategorie della colorazione quaglia, andando effettivamente a penalizzare i soggetti che non siano inquadrabili né nell'uno né nell'altro tipo.
C'è da considerare anche che nell'ambito di manifestazioni come i campionati europei, non é assolutamente certo che ad avere la meglio siano soggetti quaglia di selezione Belga sol perché "originali"..E' noto che in europa la parte del leone la fanno i tedeschi, piaccia o no.
Privilegiare un tipo di selezione piuttosto che l'altro - soprattutto in un paese come il nostro che, al contrario di Belgio e Germania, non ha una vera e propria tradizione di allevamento di queste razze cui tenere fede, significherebbe probabilmente trovarsi "fuori dai giochi", soprattutto nel caso in cui si decida di propendere per la nuance di quaglia Belga.
Sono convinta della bontà di questa impostazione di differenziazione anche per ragioni genetiche:
La nuance del quaglia tedesco é rossastra non a caso ma per via della presenza di un gene dominante ed intensificatore della pigmentazione rossa, il Mahogani (Mh/Mh oppure Mh/mh+) che nella selezione belga é invece assente.
Al di là di un comune e-locus, (e+/e+ selvatico), si tratta di due colorazioni diverse.
Dal loro eventuale incrocio uscirebbero probabilmente solo soggetti modello teutonico a meno che il Mahogani sia in singola dose (comunque indiscernibile da quello in doppia dose come fenotipo), nel qual caso si avrebbero 50% tedeschi, 50% Belgi.
Da dire in ogni caso che l'intensità del colore anche nei Belgi, al di là dell'assenza del gene Mh, potrebbe dipendere da un diverso S locus: i soggetti più chiari potrebbero avere S locus dorato (S/s+) e quelli più scuri S locus oro s+/s+.
[Modificato da pushok-mc 22/01/2012 02:53]
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