05/02/2012 17:15 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.228 | Registrato il: 02/02/2009 | Città: GENOVA | Età: 58 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | Amministratore | |
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Parlando in privato con Danny, mi ha suggerito di inserire quanto segue, per aiutare a comprendere meglio la complessità di una colorazione a prima vista "semplice" come il color Quaglia.
Noi cerchiamo sempre di rendere le cose meno difficili di quanto in realtà siano. Per esempio, descrivendo il codice genetico del colore quaglia come: "e+/e+ S/S o S/- Ml/Ml Co/Co".
In realtà, sarebbe meglio che lo descrivessimo come "e+/e+ S/S*S/- db+Mlpg+/db+Mlpg+ Co/Co", dato che i geni db, ml e pg sono allocati sullo stesso cromosoma...
In tal modo, risulta più semplice comprendere perché nella pratica è più difficile ricostruire una colorazione come la Quaglia Argento partendo da un singolo soggetto.
Queste differenti variabili devono essere associate nella giusta maniera, altrimenti non producono il fenotipo corretto.
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