L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 

Anelli: razze e meticci

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2012 00:38
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28/11/2012 23:47
 
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peppe6622, 28/11/2012 23:25:

Come qualcosa di gattopardiano...




eh si più o meno è così :-)
29/11/2012 00:02
 
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matmol, 28/11/2012 20:51:

Io sono dell'Aerav e non ho portato polli in esposizione per diversi motivi che non vi sto qui a spiegare ma una cosa è certa, nel nostro "bel paese" di cazzate se ne fanno fin troppe e nello specifico lo spacciare polli di altri come propri è proprio una di queste!
Perchè si portano i polli in mostra?
per avere un giudizio sulla qualità della PROPRIA selezione e perchè no per vederla riconpensata con un bel riconoscimento quale cempione di razza o di colorazione!
chi espone polli altrui secondo me lo fa solo per venderli poi a prezzo maggiorato e guadagnarci, se di guadagno si può poi parlare... e chiamasi commercianti... ciò lo trovo molto triste e la cosa andrebbe vietata oltre che controllata ma a quanto pare già quest'ultimo passaggio viene snobbato alla grande...

Ci sono molte persone che si dedicano con amore e dedizione alla preparazione delle mostre ecc. e questo lo ammiro perchè è grazie a persone come loro che l'avicoltura da esposizione italiana va avanti ma sono anche del parere che se si vuole far si che tutto questo cresca nella giusta direzione bisognerebbe impedire a certi personaggi di fare un pò come gli pare... [SM=g7362]



Scusami Matteo...
Se io ti cedo una coppia dei miei polli e l'anno successivo tu inanelli i loro piccoli (con anelli tuoi) eppoi, magari, ne porti qualcuno all'esposizione e vinci pure...
Il titolo che vinci vale a far di te un "selezionatore"?!
O vale a fornire di prestigioso supporto la qualità della TUA (??) selezione?
Che ricompensa vuoi...quella per aver alimentato per un anno polli selezionati da altri prima di te?
Mi pare un presuntuoso metterla così.
Ma che si pensa che l'altisonante "selezione" di cui tanto facilmente si parla si faccia in un anno? in due anni?!
Si vede proprio che non si ha neppure la vaga idea di cosa si sta discorrendo.
Ma vi rendete conto o no che l'80% dei polli di razza attualmente presenti in Italia deriva da selezioni estere?!
A quanto mi é stato riferito, anche molte delle razze cosiddette "italiane" derivano dalla "rielaborazione" recente di selezioni estere...perché da noi erano scomparse.
Questa essendo la situazione che nessuno può negare, i premi che vinciamo alle nostre esposizioni fanno di noi cosa, scusate?

Matteo, perché non provi a passare...che so... la colorazione argento orlo nero dai sebright di Fabio ai tuoi combattenti inglesi moderni, poi, quando tra almeno 7 anni hai finito ed ottenuto un combattente inglese moderno di quel colore e disegno con la giusta morfologia, riparliamo di premi, vittorie e selezione.


http://ilsognodellabarbuta.it/
29/11/2012 00:33
 
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Re:
matmol, 28/11/2012 20:51:


chi espone polli altrui secondo me lo fa solo per venderli poi a prezzo maggiorato e guadagnarci, se di guadagno si può poi parlare... e chiamasi commercianti... ciò lo trovo molto triste e la cosa andrebbe vietata oltre che controllata ma a quanto pare già quest'ultimo passaggio viene snobbato alla grande...
[SM=g7362]



Posto che non é detto che chi espone polli altrui non abbia motivazioni diverse (oppure non é detto che chi non intende risultare come espositore non abbia le sue buone ragioni)...Sai che non ho capito che vuoi dire?



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Re: Re:
pushok-mc, 29/11/2012 00:02:



Scusami Matteo...
Se io ti cedo una coppia dei miei polli e l'anno successivo tu inanelli i loro piccoli (con anelli tuoi) eppoi, magari, ne porti qualcuno all'esposizione e vinci pure...
Il titolo che vinci vale a far di te un "selezionatore"?!
O vale a fornire di prestigioso supporto la qualità della TUA (??) selezione?
Che ricompensa vuoi...quella per aver alimentato per un anno polli selezionati da altri prima di te?
Mi pare un presuntuoso metterla così.
Ma che si pensa che l'altisonante "selezione" di cui tanto facilmente si parla si faccia in un anno? in due anni?!
Si vede proprio che non si ha neppure la vaga idea di cosa si sta discorrendo.
Ma vi rendete conto o no che l'80% dei polli di razza attualmente presenti in Italia deriva da selezioni estere?!
A quanto mi é stato riferito, anche molte delle razze cosiddette "italiane" derivano dalla "rielaborazione" recente di selezioni estere...perché da noi erano scomparse.
Questa essendo la situazione che nessuno può negare, i premi che vinciamo alle nostre esposizioni fanno di noi cosa, scusate?

Matteo, perché non provi a passare...che so... la colorazione argento orlo nero dai sebright di Fabio ai tuoi combattenti inglesi moderni, poi, quando tra almeno 7 anni hai finito ed ottenuto un combattente inglese moderno di quel colore e disegno con la giusta morfologia, riparliamo di premi, vittorie e selezione.





Beh, allora c'è da chiedersi perché si tengano le esposizioni...
Se secondo te devono esporre solo coloro che allevano da almeno sette anni o giù di lí, immagina quanti soggetti potrebbe andare ad osservare una persona che si reca ad una mostra.
Propongo una cosa: mettere l'anello a tutti i propri soggetti e quindi tagliarlo al momento della cessione a terzi: è una provocazione, ovviamente, ma sono convinto che in una evenienza del genere le compravendite subirebbero una discreta contrazione...
E vogliamo parlare di quelli che acquistano polletti ormai grandicelli e che si risentono con chi glieli ha ceduti perché non riescono ad inserire ai poveretti il proprio anello?? ;-)

29/11/2012 03:01
 
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ahahahaaahahah!!!! Si si....capitato anche questo!
Le esposizioni secondo me si tengono perché molte persone sono animate da spirito di competizione...che a volte é sano ed a volte meno sano.
Per fortuna poi che é così, altrimenti non ci sarebbero mostre da vedere.
Tuttavia...
Arrivare a spacciare il buon piazzamento di un soggetto contraddistinto con propri anelli per "riconoscimento della QUALITA' della PROPRIA selezione", mi pare un po' eccessivo.
La cosa più giusta da fare secondo me, nel caso di esposizione di soggetti ceduti da altri, sarebbe di imporre a chi li espone di indicare a mostra conclusa il nome dell'originale intestatario dell'anello a fianco al suo.
Questo accontenterebbe un po' tutti credo.
A monte di scelte simili tuttavia ci sarebbe l'istituzione di un archivio informatico degli anelli da parte di FIAV: un'ipotesi troppo difficile da realizzare?
Senza un archivio informatico come si fanno in tempi ragionevoli i dovuti controlli?


[Modificato da pushok-mc 29/11/2012 03:01]
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29/11/2012 03:04
 
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Comunque quella di tagliare l'anello dei soggetti ceduti per evitare che vengano esposti a nome altrui é una soluzione ottima perché provocatoria?
Taglia la testa al toro, diciamo una soluzione....radicale!!
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29/11/2012 06:14
 
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Re: Re:
federico6868, 28/11/2012 23:33:




ciao matmol,

solo una considerazione del tutto amichevole. Sicuramente le mostre non si sviluppano in Italia anche grazie a persone come me e te che non hanno mai esposto (per tutte le buone ragionidel mondo).




io espongo, poco, e preferisco i nazionali, ho un lavoro che mi impedisce però molto spesso di assentarmi per portare gli animali all'ingabbio o correre a destra e a sinistra per analisi e modelli vari che qui da me sembra siano richieste dell' altro mondo e ti fanno perdere delle giornate intere...
Comunque quello che dici è vero ma farsi tutta sta trafila per poi vedere che i tuoi soggetti vengono "battuti" da quello di un pincopallino qualunque (seppur con merito) che magari l'ha acquistato dieci giorni prima da un'altro allevatore e lo spaccia per proprio beh.... Francamente non capisco come possa ritornarti la voglia di esporre...



"...Memento audere semper..."
29/11/2012 06:28
 
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Re: Re:
pushok-mc, 29/11/2012 00:02:



Scusami Matteo...
Se io ti cedo una coppia dei miei polli e l'anno successivo tu inanelli i loro piccoli (con anelli tuoi) eppoi, magari, ne porti qualcuno all'esposizione e vinci pure...
Il titolo che vinci vale a far di te un "selezionatore"?!
O vale a fornire di prestigioso supporto la qualità della TUA (??) selezione?
Che ricompensa vuoi...quella per aver alimentato per un anno polli selezionati da altri prima di te?
Mi pare un presuntuoso metterla così.
Ma che si pensa che l'altisonante "selezione" di cui tanto facilmente si parla si faccia in un anno? in due anni?!
Si vede proprio che non si ha neppure la vaga idea di cosa si sta discorrendo.
Ma vi rendete conto o no che l'80% dei polli di razza attualmente presenti in Italia deriva da selezioni estere?!
A quanto mi é stato riferito, anche molte delle razze cosiddette "italiane" derivano dalla "rielaborazione" recente di selezioni estere...perché da noi erano scomparse.
Questa essendo la situazione che nessuno può negare, i premi che vinciamo alle nostre esposizioni fanno di noi cosa, scusate?

Matteo, perché non provi a passare...che so... la colorazione argento orlo nero dai sebright di Fabio ai tuoi combattenti inglesi moderni, poi, quando tra almeno 7 anni hai finito ed ottenuto un combattente inglese moderno di quel colore e disegno con la giusta morfologia, riparliamo di premi, vittorie e selezione.





hce tu ci creda o meno non ho mai esposto figli di animali acquistati l'anno prima.
Una delle ragioni per cui espongo poco è perchè ho il "vizio" di non amare le banalità e di cercare di allevare quasi solo razze poco conosciute... Questo fa si che stia cercando di selezionare già da più di qualche anno i miei animali che però non sono ancora come vorrei e quindi per me non ha senso esporli perchè non mi serve un giudice per conoscere i difetti, li vedo da solo....

Animali ne vendo pochi, ma quando capita l'anello lo taglio sempre... Ora che so poi con quanta facilità si spacciano per propri i polli di altri lo farò ancora più volentieri...

Trovo inoltre che sarebbe un'ottima idea mettere a livello informatico la cosa... Poi all'ingabbio si digita il numero dell'anello e tac.... Esce il nome di chi l'ha acquistato!
Tra un pò siamo nel 2013.... Fantascenza???



"...Memento audere semper..."
29/11/2012 09:10
 
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non riesco ad essere abbastanza distaccata, a me interessa cosa viene fatto dei mie soggetti soprattutto in termini di benessere e la cosa che mi urta di più è la scorrettezza. A cominciare dalle foto che mi rubano sul web quanto basterebbe una semplice richiesta nel poterle utilizzare che di certo non negherei.

In linea di massima sono d'accordo con matteo, chi si comporta in maniera scorretta ha secondi fini, come farsi ben valutare un pollo per poi vendere la prole a caro prezzo. Questo è un hobby in cui la remissione economica è certa, tanto vale non esagerare e mantenersi su prezzi onesti.
Poi si' diamine! ma l'informatica dov'è? Davvero con un clic non si potrebbe ma SI DEVE congiungere un numero ad un nome e se fosse chiaro che nel regolamento della federazione il pollo esposto deve corrispondere al proprietario dell'anello almeno per l'anno in corso, si eviterebbero malumori, interpretazioni delle regole e via di questo passo.

Apprezzo molto gli allevatori che portano i soggetti in mostra, perchè FANNO la mostra e si sobbarcano una carrellata di rotture di balle, dalle analisi, alla burocrazia, all'imbattersi in gente incapace e incompetente, alle perdite di tempo. Al sostenere anche ingenti spese economiche per spostarsi da casa propria al luogo di esposizione, al correre il rischio di dover buttare alle ortiche anni di lavoro per qualche patologia che salta fuori, all'essere consapevole che a volte chi giudica l'animale potrebbe non essere obiettivo nella valutazione. Un generico GRAZIE a chi espone, ha tutto il mio sostegno e apprezzamento.

federico, il tuo punto di vista è interessante, si discosta dal coro e crea il vero confronto (sai come si dice? Di due persone che dicono la stessa cosa, una è inutile). Un mio amico anni fa, seppur retribuito, dette le dimissioni da mediaset perchè i meriti del suo lavoro se li prendeva un altro. Al perpetrarsi di questa storia si tirò fuori dai giochi.
Tu non avresti battuto ciglio: una volta consegnato il tuo lavoro e ricevuto il compenso, poco avrebbe importato se altri ne avessero successivamente ancor più beneficiato senza renderti alcun merito. E' bello anche così, si vive sereni e non ci si rode [SM=g7349]



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29/11/2012 10:07
 
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La mia visione si discosta come dici tu Nur. SE ad una mostra il mio pollo viene battuto da un altro, poco mi importa chi lo ha presentato, se un semplice commerciante o un selezionatore. Il risultato è che il mio pollo è stato battuto da uno più bello. IL risultato sarà che devo accettare la sconfitta e se ne ho voglia lavorare per ottenere il pollo più bello di tutti. Io non mi sentirei frustrato dal fatto che vengo battuto da quello che compera i polli.
Poi il merito di quel risultato non lo ha di certo il commerciante. Ma questo non si misura in una gara.
A mio avviso quello che si misura è la bellezza (concedetemelo) dei nostri animali.
SE per vincere devo eliminare dall'esposizione tutti i polli che non sono presentati dagli effettivi selezionatori, tutti i polli presentati da selezionatori che però non sono veri selezionatori ma replicatori (7 generazioni sono sufficienti?),e via di questo passo, non sarei molto soddisfatto della mia vittoria.
Per considerare l'esempio che fai del tuo amico, beh lui ha fatto bene a togliersi se la cosa lo faceva stare male. Non riesco a dire qualcosa su quella storia perchè non la conosco. Ma posso dirti di me. IO svolgo il mio lavoro cercando di farlo al meglio. Poi non sono bravo a vendermi. Non sono bravo a valorizzare il mio lavoro nell'immediato. Non mi interessa nemmeno. FAccio quello che mi si chiede e punto. Ci sono persone che invece hanno questa attitudine, magari sfruttando anche il lavoro degli altri. Ok ci sono dei limiti, ma in linea di massima me ne fotto. Ci sono cose più importanti. Non rosico e non sono nemmeno un santo.
Vedo che c'è molta gelosia, molto egoismo. Diffondiamo il nostro sapere, se ci viene richiesto. Comunichiamo quello che abbiamo imparato in anni di lavoro senza la paura che uno possa fare meglio, anzi sperando che qualcuno sia meglio di me e possa fare meglio di me. Dobbiamo comunicare non solo ai pupilli, alle persone che ognuno si sceglie come discepoli, ma soprattutto ai commercianti a quelli che ti acquistano il pollo ed il giorno dopo lo portano in mostra.
Dobbiamo dare un esempio. AMEN
29/11/2012 11:53
 
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Tornando al discorso dell'informatizzazione, su cui sono pienamente d'accordo, nel caso delle esposizioni, per come sono organizzate al momento, non sarebbe nemmeno così fondamentale.
Ora come ora i vari comitati organizzatori ricevono le domande di partecipazione coi numeri degli anelli almeno una decina di giorni prima dell'inizio della mostra: volete dirmi che in tale lasso di tempo non trovino il modo di controllare, anche sui loro tabulati cartacei, che gli anelli corrispondano agli allevatori?
Sarà svogliatezza o leggerezza? Boh, fatto sta che evidentemente qualcuno non si premura di farlo.
29/11/2012 12:24
 
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federico, perdona se ritorno a bomba su ciò che mi ha colpito di quanto hai scritto:

federico6868, 28/11/2012 10:08:


se vendessi miei animali e l'acquirente li espone non ci vedrei nulla di male. Qual'è il problema? Se lui gode ad andare in mostra senza selezionare gli animali o semplicemente allevarli a me non interessa.
Se mi ha pagato gli animali, poi ci farà quello che vuole.
SE vince bravo lui che ha preso buoni animali. Se presenta brutti soggetti lo fa sempre lui.



Dietro un bell'animale c'è un lungo lavoro, una conoscenza genetica anche minima, costanza, tenacia, passione, un impegno in senso lato.
Se in virtù di quanto sopra in tot anni riuscissi ad avere un campione di razza o anche un animale ben valutato, non apprezzerei se qualcuno lo esponesse e lo commercializzasse in suo favore, a meno che non vi siano accordi chiari presi in precedenza.
E' solo questo che cerco di dire..


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29/11/2012 12:28
 
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Re:
cliveclive, 29/11/2012 11:53:

Tornando al discorso dell'informatizzazione, su cui sono pienamente d'accordo, nel caso delle esposizioni, per come sono organizzate al momento, non sarebbe nemmeno così fondamentale.
Ora come ora i vari comitati organizzatori ricevono le domande di partecipazione coi numeri degli anelli almeno una decina di giorni prima dell'inizio della mostra: volete dirmi che in tale lasso di tempo non trovino il modo di controllare, anche sui loro tabulati cartacei, che gli anelli corrispondano agli allevatori?
Sarà svogliatezza o leggerezza? Boh, fatto sta che evidentemente qualcuno non si premura di farlo.




Potrebbe essere semplicemente mancanza di tempo e comunque ci sarebbero gli estremi per escluderlo dalla mostra o intendi per esporre il vero nome dell'allevatore?
29/11/2012 12:29
 
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Re:
(Nur), 29/11/2012 12:24:

federico, perdona se ritorno a bomba su ciò che mi ha colpito di quanto hai scritto:



Dietro un bell'animale c'è un lungo lavoro, una conoscenza genetica anche minima, costanza, tenacia, passione, un impegno in senso lato.
Se in virtù di quanto sopra in tot anni riuscissi ad avere un campione di razza o anche un animale ben valutato, non apprezzerei se qualcuno lo esponesse e lo commercializzasse in suo favore, a meno che non vi siano accordi chiari presi in precedenza.
E' solo questo che cerco di dire..




ok capito il tuo punto di vista.


29/11/2012 16:36
 
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Re: Re:
federico6868, 29/11/2012 12:28:




Potrebbe essere semplicemente mancanza di tempo e comunque ci sarebbero gli estremi per escluderlo dalla mostra o intendi per esporre il vero nome dell'allevatore?




Dai Fede, se non si trova il tempo per controllare due-trecento numeri in dieci giorni allora non ci si rende nemmeno disponibili per organizzare una mostra...
Io opterei per escluderlo dalla mostra... Ma se proprio ciò non fosse possibile (per chissà quale strano motivo), allora anche per indicare il vero allevatore.
Ma a pensarci bene, se gli anelli non servono nemmeno per riconoscere un allevatore ad una mostra, allora a cosa caspita servono??? [SM=g7349]
[Modificato da cliveclive 29/11/2012 16:41]
29/11/2012 18:19
 
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Ciao Carlo,

io devo dire non sono esperto di mostre ma leggendo attentamente il regolamento si dice che gli animali possono partecipare ai concorsi o in classe A o in classe B o in classe C (classe esclusa per i campionati italiani).
La classe B definisce: soggetti adulti con età massima di cinque anni, con anello FIAV per i Campionati Italiani e anche di federazioni straniere per le altre mostre;
Non si parla quindi di soggetti del proprio allevamento con anelli Fiav propri come invece per la classe A.
Quindi penso che il comitato organizzatore nel momento della registrazione farà questa discriminazione tra animali in classe A e di classe B e C. Comunque nessun animale viene escluso (se non di classe C nei campionati italiani). Quindi Carlo le informazioni ci sono tutte e volendo si risale a tutti i soggetti della filiera (sigh!). Poi ti espongo anche un altro problema relativa alla privacy che va bene per tutte le stagioni. Faccio un esempio: io ho venduto un soggetto a te che poi lo porti ad una mostra magari tra un anno. Ovvio che io non ne so niente e comunque seguendo le tue indicazioni comparirebbe il mio nome in chiaro nella gabbia di quell'animale senza avermi chiesto nulla e senza sapere se ho piacere o meno.
01/12/2012 18:19
 
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io sono socio avinordest, sono federato da diversi anni in Fiav, ho esposto a diversi campionati tranne negli ultimi due.
Esporre serve secondo me a capire che animali ho tra le mani se sono figli di riproduttori acquistati, capire come procedere nella selezione, poi l'anno successivo avrò dei soggetti nati da riproduttori che ho allevato io, migliorerò la selezione e mi metterò a concorrere con altri allevatori. Certo è che in Italia la competizione manca ed è peccato che non ci sia, sinceramente non capisco, probabilmente molti allevano solo per vendere e non sono interessati alle mostre, io allevo per fissare certi caratteri su una razza e confrontarmi con altri ma poi ha anche poco senso partecipare con i miei soggetti se magari in quella razza non ne sono presenti altri oltre ai miei, si posso anche fare il campione di razza ma con quale soddisfazione? vincere contro me stesso. Quando arriveremo ad avere migliaia di animali in mostra sarà diverso.
Per quanto riguarda gli anelli so che le varie associazioni sanno quali anelli sono stati distribuiti ai vari soci. Ma al momento delle mostra chi verifica se quel soggetto appartiene all'allevatore che lo presenta? sarebbe impossibile a meno che non si istituisca un RNA come succede in FOI, secondo me sarebbe l'unico modo per capire a colpo sicuro chi ha allevato quel soggetto.
01/12/2012 19:03
 
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il RNA è previsto anche all'interno della FIAV , il problema però è che non funziona... almeno questo è quanto è successo negli ultimi 2 anni nei quali ero io a dover gestire questo registro.
01/12/2012 19:19
 
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belluz@alice.it, 01/12/2012 18:19:

io sono socio avinordest, sono federato da diversi anni in Fiav, ho esposto a diversi campionati tranne negli ultimi due.
Esporre serve secondo me a capire che animali ho tra le mani se sono figli di riproduttori acquistati, capire come procedere nella selezione, poi l'anno successivo avrò dei soggetti nati da riproduttori che ho allevato io, migliorerò la selezione e mi metterò a concorrere con altri allevatori. Certo è che in Italia la competizione manca ed è peccato che non ci sia, sinceramente non capisco, probabilmente molti allevano solo per vendere e non sono interessati alle mostre, io allevo per fissare certi caratteri su una razza e confrontarmi con altri ma poi ha anche poco senso partecipare con i miei soggetti se magari in quella razza non ne sono presenti altri oltre ai miei, si posso anche fare il campione di razza ma con quale soddisfazione? vincere contro me stesso. Quando arriveremo ad avere migliaia di animali in mostra sarà diverso.
Per quanto riguarda gli anelli so che le varie associazioni sanno quali anelli sono stati distribuiti ai vari soci. Ma al momento delle mostra chi verifica se quel soggetto appartiene all'allevatore che lo presenta? sarebbe impossibile a meno che non si istituisca un RNA come succede in FOI, secondo me sarebbe l'unico modo per capire a colpo sicuro chi ha allevato quel soggetto.



ciao,
sono daccordo con te tranne su una cosa... Io allevo razze diciamo "particolari" e come dici tu non avrebbe un gran senso gareggiare contro me stesso ma di certo non mi baserei sui giudizi dei giudici per migliorare la mia selezione o comunque non mi fiderei al cento per cento di quello che mi scrivono... Certo lo prenderei come spunto ma Le razze poco conosciute molto spesso sono tali anche per chi le deve giudicare e di certo ha più consapevolezza l'allevatore che le osserva ogni giorno con lo standard in mano!



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01/12/2012 20:47
 
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Re: Re:
pushok-mc, 28/11/2012 13:56:



Caro Sebright...con i pochi polli che si espongono alle mostre italiane se stiamo anche a mettere queste limitazioni, siamo ben freschi, senso o non senso.
La mostra di reggio Emilia con l'apporto di quanti soci é stata fatta? una ventina? Chi fa parte dell'AERAV lo saprà dire di preciso.. I nomi presenti sulle gabbie erano sempre gli stessi anche per razze molto diverse tra loro.
Una ventina su un totale di quanti soci?
Corretto o non corretto, di soddisfazione o no, rubato o no, non abbiamo una situazione espositiva in cui si possano tenere simili linee di pensiero.
Il tuo discorso riguardo al buon selezionatore/buon allevatore, tiene e non tiene.
molto dipende dalla razza con la quale si ha a che fare.
Se si tratta di razze di antica selezione, tipo quella di cui mi occupo io...che selezione ti vuoi inventare?
Può avere un senso il discorso quando si tratti di nuove colorazioni, magari importate recentemente da altre razze...ma su quelle classiche, se hai occhio a scegliere, troppe sorprese non ce le hai mica!
Perché va detto, i polli bisogna anche saperli scegliere quando si prendono da terzi (se la scelta é permessa e se non é permessa dire "no, non voglio questo coso")...mentre molti, invece, prendon su quello che trovano alla cieca oppure, pur di aver i polli che sognano, si accontentano dell'altrui scarto.
Anche l'allevatore che li cede dovrebbe essere in un certo qual modo onesto: ovviamente nessuno ti cederà mai il meglio che ha: questo é certo ma dare indicazioni su quello che si sa delle proprie linee e dire magari a chi compera..."questa selezione é stabile, questa un po' meno...potresti avere questo, questo e questo problema" sarebbe meglio.
In questo modo le "sorprese" alle generazioni successive sarebbero abbastanza limitate e si eviterebbe di essere denigrati alle spalle (a buon titolo)..
Che poi certa gente trovi il modo di denigrarti anche se hai fatto tutto quello che potevi per accontentarli beh... é un'altro fatto.
Va messo in conto
[SM=g7361]
Ed a dire la verità poco importa.




Non mi trovi daccordo sull'affermare che ci sia poco da selezionare per certe razze e sia sufficiente scegliere dei buoni riproduttori,per avere buona prole.....ma scherziamo.......
già l'allevare guardando i genitori è a mio avviso errato...bisogna seguire lo standard di selezione ed avvicinarsi più possibile ea quello...inoltre in moltissime linee non è così semplice...non basta accoppiare la più bella femmina col più bel maschio per otterìnere bei soggetti......i nostri animali portano con se un pool genetico esagerato,esaltato o soppresso da questo e quel fattore,dove spesso la femmina con l'orlatura più sottile da figli con orlatura più spessa,o il gallo dalla cresta migliore lo si ottiene con creste con particolari piccoli difetti.....ecc........altrimenti saremmo tutti campioni,e non si vedrebbero in giro dei decadimenti di ceppi stupendi in pichi anni......
Parlo come giudice di gara,e cerco di avere unicamente lo standard davanti agli occhi......mi è capitato in differenti campionati,di giudicare figli dei best in show dei precedenti concorsi,e spesso generazoni successive....e ti assicuro che una buona selezione non la si fà accoppiando il miglior maschio con la miglior femmina,o comunque non è una regola fissa.........la selezione è appunto necessaria per portare alle generazioni fiture,animali quanto più vicino possibile a ciò che è stato stabilizzato decenni,se non secoli fà...si porta avanti sia il buono che il cattivo,ed è quì che entra in gioco un selezionatore con le cosiddette...saper usare il corretto incrocio col fine di ottenere il massimo risultato,esaltando i pregi ed eliminando,o più spesso nascondendo i difetti......credi che il corredo cromosomico del tuo peggior scarto figlio di fior fior di campioni,sia poi così differente dai più bei soggetti che riesci a fare......
Io dunque preferisco il più brutto scarto di un selezionatore titolato,piuttostochè uno stupendo esemplare,di un bravissimo allevatore.
Sono punti di vista.
02/12/2012 20:25
 
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per matmol,
sono d'accordo anch'io che il giudizio del giudice può anche non essere del tutto corretto, sono umani anche loro ma deve essere accettato, se proprio non ti trovi d'accordo può essere contestato.

per simcep,
perchè l'RNA non funziona? si può fare qualcosa? io intendo comunque un codice posto sull'anello che mi riconduca indiscutibilmente all'allevatore, così non succede che qualcuno vende gli anelli, ceda la rimanenza ad altri o presenti a suo nome animali di altri...
ne ho discusso anche nella mia associazione ma non ne siamo venuti a un capo.
03/12/2012 13:42
 
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matteo ascolta, un giudice dei polli non è un Dio. Inoltre qualsiasi persona che esprime un parere (in senso lato) non è detto che dica cose corrette, bisogna vedere quanto è preparato sull'argomento.
E finchè parliamo di polli, che la scarsa preparazione passi, ben più importante è quando tocchiamo la salute umana e le cure o gli interventi da fare.

A Reggio, c'era la Catalana del Prat. Non giudicata, se non sbaglio.
Per quanto non mi sembri un buon segnale quello di un cartellino senza giudizio, anzi ti dirò, è un segnale chiarissimo, diciamo che è interessante aver visto una razza che non conoscevo. Neanche per un attimo ho pensato che gareggiasse contro se stessa.

Spero quindi, che non tutti portino i polli in mostra unicamente per ricevere un giudizio e che non se la prendano a male se tornano a casa con aspettative deluse. Al di qua delle gabbie non ci sono solo giudici ma anche persone curiose e interessate e peggio per chi ha la critica facile senza concorrere.

Che le razze poco conosciute siano tali anche per chi le deve giudicare, non è un problema tuo! ;-)


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Re: Re: Re:
Sebright, 01/12/2012 20:47:




Non mi trovi daccordo sull'affermare che ci sia poco da selezionare per certe razze e sia sufficiente scegliere dei buoni riproduttori,per avere buona prole.....ma scherziamo.......
già l'allevare guardando i genitori è a mio avviso errato...bisogna seguire lo standard di selezione ed avvicinarsi più possibile ea quello...inoltre in moltissime linee non è così semplice...non basta accoppiare la più bella femmina col più bel maschio per otterìnere bei soggetti......i nostri animali portano con se un pool genetico esagerato,esaltato o soppresso da questo e quel fattore,dove spesso la femmina con l'orlatura più sottile da figli con orlatura più spessa,o il gallo dalla cresta migliore lo si ottiene con creste con particolari piccoli difetti.....ecc........altrimenti saremmo tutti campioni,e non si vedrebbero in giro dei decadimenti di ceppi stupendi in pichi anni......
Parlo come giudice di gara,e cerco di avere unicamente lo standard davanti agli occhi......mi è capitato in differenti campionati,di giudicare figli dei best in show dei precedenti concorsi,e spesso generazoni successive....e ti assicuro che una buona selezione non la si fà accoppiando il miglior maschio con la miglior femmina,o comunque non è una regola fissa.........la selezione è appunto necessaria per portare alle generazioni fiture,animali quanto più vicino possibile a ciò che è stato stabilizzato decenni,se non secoli fà...si porta avanti sia il buono che il cattivo,ed è quì che entra in gioco un selezionatore con le cosiddette...saper usare il corretto incrocio col fine di ottenere il massimo risultato,esaltando i pregi ed eliminando,o più spesso nascondendo i difetti......credi che il corredo cromosomico del tuo peggior scarto figlio di fior fior di campioni,sia poi così differente dai più bei soggetti che riesci a fare......
Io dunque preferisco il più brutto scarto di un selezionatore titolato,piuttostochè uno stupendo esemplare,di un bravissimo allevatore.
Sono punti di vista.



Hai letto bene quello che ho scritto o no?
Ho scritto da qualche parte che acquistare soggetti campioni é la garanzia di avere buona prole?
Ho scritto da qualche parte che l'acquistare soggetti titolati leva di torno il fastidio di saper selezionare i migliori della prole e portare avanti la propria selezione con quelli?
Io ho scritto che se si vuole arrivare ad un buon risultato ed ad una buona media di prole accettabile -almeno in talune selezioni ed io ho parlato di un genere di polli in particolare - bisogna cercare di prendere begli esemplari.
Riguardo al prendere ultimo scarto dell'allevatore (straniero) titolato invece che il campione, quanto dici é ovvio. Non si crederà mica che ci diano i loro migliori soggetti??!
Quello che é certo é che da polli già in partenza pieni di difetti, l'oro non si tira fuori, punto.
Se si tratta di una razza in cui la scelta - per scarsità di soggetti rappresentati - é giocoforza limitata, il tuo ragionamento fila, per carità.
Ci sono poi razze in cui il buon risultato si seleziona dai difetti dei riproduttori? Ben venga ma non si tratta certamente delle Barbute Belghe.
Qui il buon sangue non si tira fuori da una rapa e se lo si vuole fare perché si ha tempo da perdere, ci vogliono anni e anni.

Il seguente concetto:
"Parlo come giudice di gara,e cerco di avere unicamente lo standard davanti agli occhi"
mi sembra assurdamente ingessato.
Lo standard non é la tv, come ogni cosa scritta, é assoggettato alla personale interpretazione di chi la legge.
Se io ti parlo di un "rosso tramonto" é proprio sicuro che il mio "rosso" sia uguale al tuo?
Perdonami se ne dubito.
http://ilsognodellabarbuta.it/
03/12/2012 22:39
 
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Re:
belluz@alice.it, 02/12/2012 20:25:

per simcep,
perchè l'RNA non funziona? si può fare qualcosa? io intendo comunque un codice posto sull'anello che mi riconduca indiscutibilmente all'allevatore, così non succede che qualcuno vende gli anelli, ceda la rimanenza ad altri o presenti a suo nome animali di altri...
ne ho discusso anche nella mia associazione ma non ne siamo venuti a un capo.




il RNA non ha funzionato in questi 2 anni perchè un buon 80% delle Associazioni fiav non ha trasmesso gli elenchi di distribuzione anelli alla segretria fiav ...purtroppo questa è la verità , e siccome in ultima istanza, in caso di contraddittorio o di verifiche varie , è competente il consiglio federale, questo si trova in una situazione di impossibilità ad effettuare i dovuti controlli.
Esistono anche regole che prevedono sanzioni per chi non trasmette questi elenchi ma è stato deciso, fino ad ora, di non applicarle.
Per il futuro credo che sia bene fare funzionare il sistema di tracciabilità degli anelli per il semplice motivo che si eviterebbero tante incomprensioni che sono infatti accadute , più e più volte, in questo periodo.
04/12/2012 18:22
 
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Re: Re:
simcep, 03/12/2012 22:39:


il RNA non ha funzionato in questi 2 anni perchè un buon 80% delle Associazioni fiav non ha trasmesso gli elenchi di distribuzione anelli alla segretria fiav ...purtroppo questa è la verità , e siccome in ultima istanza, in caso di contraddittorio o di verifiche varie , è competente il consiglio federale, questo si trova in una situazione di impossibilità ad effettuare i dovuti controlli.
Esistono anche regole che prevedono sanzioni per chi non trasmette questi elenchi ma è stato deciso, fino ad ora, di non applicarle.


che senso ha tutto questo? [SM=g7361]

simcep, 03/12/2012 22:39:


Per il futuro credo che sia bene fare funzionare il sistema di tracciabilità degli anelli per il semplice motivo che si eviterebbero tante incomprensioni che sono infatti accadute , più e più volte, in questo periodo.


tutti crediamo che per il futuro sia bene far funzionare il sistema di...... [SM=g7349]


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04/12/2012 20:00
 
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Re: Re:
simcep, 03/12/2012 22:39:




il RNA non ha funzionato in questi 2 anni perchè un buon 80% delle Associazioni fiav non ha trasmesso gli elenchi di distribuzione anelli alla segretria fiav ...purtroppo questa è la verità , e siccome in ultima istanza, in caso di contraddittorio o di verifiche varie , è competente il consiglio federale, questo si trova in una situazione di impossibilità ad effettuare i dovuti controlli.
Esistono anche regole che prevedono sanzioni per chi non trasmette questi elenchi ma è stato deciso, fino ad ora, di non applicarle.
Per il futuro credo che sia bene fare funzionare il sistema di tracciabilità degli anelli per il semplice motivo che si eviterebbero tante incomprensioni che sono infatti accadute , più e più volte, in questo periodo.




ma scusa io pago la quota?
Si, quindi chi non trasmette gli elenchi per i più svariati motivi si paga la sua sanzione e la volta successiva si adegua al regolamento!
Mah... Io non capisco perchè in Italia le regole ci siano ma non sono mai applicate o puntualmente trasgredite.... Allucinante.... [SM=g7347] [SM=g7362]



"...Memento audere semper..."
04/12/2012 22:48
 
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io sono della stessa idea cioè di far rispettare le regole che ci sono...ma la situazione non è/era proponibile. La sanzione è molto pesante e prevede il non riconoscimento di una mostra...capisci bene che se l'80 % delle Associazioni non hanno il riconoscimento ufficiale a fare la propria mostra salta di fatto un intero anno espositivo...si qualcuno potrà anche dire che la mostra la fà comunque con o senza il riconoscimento fiav ma allora non ha senso tutto il sistema dell'Associazionismo che è stato creato.
Applicando questa regola ricade poi tutto sugli allevatori perchè se la tua Associazione non trasmette questo elenco tu rimani a casa e non esponi ad una mostra riconosciuta oppure esponi ma non hai un giudizio.(ora però non apriamo polemiche dicendo che intanto per i giudizi che ci sono se ne può anche fare a meno).
Se il sistema funziona bene tutti possono migliore ....compreso i giudici!! e poi , nel caso specifico, si potrebbero anche fare questi benedetti controlli sugli anelli.
Controlli che badate bene riguardano essenzialmente i soggetti vincitori e non tutti quelli presenti in mostra (sarebbe una mole di lavoro eccessiva per il fatto che l'organizzazione della mostra ha da curare anche tantissimi altri aspetti)oppure casi specifici dove per esempio esiste un ricorso oppure un sospetto di infrazione

04/12/2012 23:00
 
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Caso dei Campionati Italiani:
in teoria non potrebbero partecipare a questa manifestazione tutti gli allevatori facenti parte delle associazioni che non hanno trasmesso l'elenco anelli perchè nel regolamento dei campionati è previsto il controllo degli anelli dei soggetti risultati vincitori
05/12/2012 00:28
 
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Re: Re: Re: Re:
pushok-mc, 03/12/2012 15:05:



Hai letto bene quello che ho scritto o no?
Ho scritto da qualche parte che acquistare soggetti campioni é la garanzia di avere buona prole?
Ho scritto da qualche parte che l'acquistare soggetti titolati leva di torno il fastidio di saper selezionare i migliori della prole e portare avanti la propria selezione con quelli?
Io ho scritto che se si vuole arrivare ad un buon risultato ed ad una buona media di prole accettabile -almeno in talune selezioni ed io ho parlato di un genere di polli in particolare - bisogna cercare di prendere begli esemplari.
Riguardo al prendere ultimo scarto dell'allevatore (straniero) titolato invece che il campione, quanto dici é ovvio. Non si crederà mica che ci diano i loro migliori soggetti??!
Quello che é certo é che da polli già in partenza pieni di difetti, l'oro non si tira fuori, punto.
Se si tratta di una razza in cui la scelta - per scarsità di soggetti rappresentati - é giocoforza limitata, il tuo ragionamento fila, per carità.
Ci sono poi razze in cui il buon risultato si seleziona dai difetti dei riproduttori? Ben venga ma non si tratta certamente delle Barbute Belghe.
Qui il buon sangue non si tira fuori da una rapa e se lo si vuole fare perché si ha tempo da perdere, ci vogliono anni e anni.

Il seguente concetto:
"Parlo come giudice di gara,e cerco di avere unicamente lo standard davanti agli occhi"
mi sembra assurdamente ingessato.
Lo standard non é la tv, come ogni cosa scritta, é assoggettato alla personale interpretazione di chi la legge.
Se io ti parlo di un "rosso tramonto" é proprio sicuro che il mio "rosso" sia uguale al tuo?
Perdonami se ne dubito.




Per la prima parte del messaggio ti posso dire che circa le barbute,non ho molta esperienza in merito avendo allevato per pochi anni unicamente alcuni ceppi di Anversa e Grubbe.
La selezione legata all'utilizzare maschi e/o femmine differenti tra loro,è valida per molte altre razze.
Per il fattore giudice di gara,il gusto personale ed il soggettivo,risulta essere una tara che ci si porta dietro dalla notte dei tempi,e vale per TUTTE le categorie di animali,nessuna esclusa.Il modo migliore di valutare è seguire lo standard di selezione,non avendo paura di premiare il positivo e bastonare il giusto dove si merita.Ci sono punteggi sulle colorazioni che non possono dipendere dal gusto personale......se mi trovo una giuria che preferisce un marrone più forte,mentre un'altra il contrario???
Idem sull'anatomia dell'animale,su forme e dimensioni,e sopratutto sui RAPPORTI tra di esse......nella mia modestissima esperienza di giudice,mi sono spesso confrontato con giudici anziani,con VECCHIE fisse e convinzioni mentali,per nulla in coerenza con lo standard di selezione.
Nell'ambito cui sono chiamato ad esprimenre il mio giudizio(IKGH) per Guppy Show,l'animale và valutato "a pezzi",dove per il corpo si attribuiscono specifici punti a dimensione,forma e colore...piccolo reset mentale e si fà lo stesso con pinna caudale,e pinna dorsale,ma mantenendole indipendendenti l'una dalle altre.....se un pesce con un piccolo corpo,ma perfetto nelle forme delle 2 principali pinne,in perfetta proporzione dimensionale col corpo,e colorate perfettamente,spesso viene pesantemente penalizzato perchè è di taglia piccola...mentre invece dovrebbe prendere una penalizzazione unicamente sulla dimensione del corpo,dato che gli altri parametri vanno dietro a ruota libera......
Idem sulla colorazione...lo standard dà le percentuali di copertura e relativi punteggi,ne sottolinea l'importanza dell'intensità ed armonia,ma non dice che un blù più scuro debba prendere più punti di uno leggermente più chiaro...o che una macchia sul corpo(se in armonia),siano penalizzanti......e quì casca "l'asino"...ovvero il giudice che ci mette quel pizzico di gusto personale,quella soggettività,sua o figlia di preconcetti e cattive abitudini.....affrontando poi un campionato a tappe europee,arrivano dunque le inaspettate sorprese...sorprese che su un comune standard di selezione a livello internazionale,non trovi......da quì ad ogni tappa,si ripetono sempre i soliti errori di giudizio........
In ogni ambito animale,sarebbe necessario per i giudici,sopratutto neofiti e di vecchia data,seguire spesso corsi di aggiornamento ed idoneità al giudizio...cosa che non accade quasi mai...e ti trovi un giudice iscritto da 20 anni,che da allora non consulta più uno standard,e relativi aggiornamenti,e via dicendo.......
Il bello del gusto personale,lo possiamo avere nelle nostre case,dove ammiriamo gli animali in libertà,apprezzando maggiormente quelli che al nostro occhio più ci piacciono,ma non sempre si tratta dei migliori che abbiamo.
05/12/2012 07:47
 
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Re:
simcep, 04/12/2012 22:48:

io sono della stessa idea cioè di far rispettare le regole che ci sono...ma la situazione non è/era proponibile. La sanzione è molto pesante e prevede il non riconoscimento di una mostra...capisci bene che se l'80 % delle Associazioni non hanno il riconoscimento ufficiale a fare la propria mostra salta di fatto un intero anno espositivo...si qualcuno potrà anche dire che la mostra la fà comunque con o senza il riconoscimento fiav ma allora non ha senso tutto il sistema dell'Associazionismo che è stato creato.
Applicando questa regola ricade poi tutto sugli allevatori perchè se la tua Associazione non trasmette questo elenco tu rimani a casa e non esponi ad una mostra riconosciuta oppure esponi ma non hai un giudizio.(ora però non apriamo polemiche dicendo che intanto per i giudizi che ci sono se ne può anche fare a meno).
Se il sistema funziona bene tutti possono migliore ....compreso i giudici!! e poi , nel caso specifico, si potrebbero anche fare questi benedetti controlli sugli anelli.
Controlli che badate bene riguardano essenzialmente i soggetti vincitori e non tutti quelli presenti in mostra (sarebbe una mole di lavoro eccessiva per il fatto che l'organizzazione della mostra ha da curare anche tantissimi altri aspetti)oppure casi specifici dove per esempio esiste un ricorso oppure un sospetto di infrazione





correggimi se sbaglio, il socio richiede gli anelli all'associazione e l'associazione richiede gli anelli alla federazione giusto?
Benissimo tu consegni gli anelli solo quando hanno attribuito anche un proprietario... No?
Se questo comporterà dei ritardi la colpa sarà del responsabile dell'associazione di turno che non essendo in grado di svolgere una mansione (che ha scelto) lascerà il posto a qualcunaltro che ha più voglia o tempo di farlo! Sbaglio??????



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