L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 
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Standard,giudici e giudizi,per avicoli ed altri animali.

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2012 20:05
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05/12/2012 00:39
 
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Prendendo spunto da alcuni botta e risposta tra mè e pushok-mc,nel seguente topic(andando OT):
cocincina.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10441107&p=2&#idm1...
Sarebbe interessante vedere qual'è il vostro punto di vista,e magari riportare vostre esperienze personali,anche al di fuori dell'ambito avicolo......
Come già scritto nei post che vi ho linkato,vivendo differenti realtà ho spesso riscontrato le stesse barriere,e limitazioni,spesso preconcetti,e scuole di pensiero che il più delle volte non fanno altro che allontanare la competizione a giudizio,da quello che realmente dovrebbe essere...
Voi cosa ne pensate?Avete testimonianze anche in altri ambiti?
05/12/2012 10:21
 
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Personalmente trovo che gli standard specie delle razze italiane sono spesso mal interpretati da allevatori e giudici.
Non si capisce che il raggiungimento di determinate morfologie richiede tempo e una volta raggiunto per essere stabilizzato richiede ulteriore tempo.
Ho rilevato spesso giudizi non conformi ,altalenanti che disorientano l'allevatore.
Questi sono i motivi che mi portano a pensare che in generale l'allevatore medio non trova nella competizione il supporto formativo richiesto.
Ne consegue che la maggior parte delle volte l'allevatore segue proprie convinzioni e non tiene conto del giudizio.
Spesso abbandona la razza che non gli da risultati nei predicati orientandosi su un continuo saltellare da una razza all'altra.
Non importa più se la razza piace veramente. Importa solo vendere velocemente la prole ogni anno senza troppe scocciature.
L'ambiente amatoriale è sostanzialmente chiuso e blindato.
Non esiste alcun dialogo con il CTS e l'Ordine dei Giudici.
La stessa Comunicazione in Fiav viene fatta a suon di regolamenti che molto spesso vengono violati a favore dell'uno e dell'altro.
Appena esiste un problema si assiste adautosospensioni volte solo a paralizzare il sistema federale così che a distanza di anni il sistema è pressoche fermo.
Nessuna nuova razza o colorazione iscritta per mano degli allevatori se non tramite traduzione di standard di altri stati.
Capite bene che iscrivere una razza già iscritta altrove è semplicemente un accettazione meccanica di una realtà già avvenuta altrove.
Le richieste dei soci sono disattese nelle risposte. Si assiste inoltre ad un pesante nepotismo.
Questi a mio avviso sono i motivi che allontanano gli allevatori dalle competizioni.
Inoltre non si deve tacere il graduale peggioramento delle norme sanitarie che obbliga chi alleva a pesantissimi disagi burocratici con ingenti spese economiche.
[Modificato da Crestillo 05/12/2012 10:23]
05/12/2012 13:46
 
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importa solo vendere velocemente la prole ogni anno senza troppe scocciature,questi allevatori non stanno dentro le mostre ma fuori ai mercatini.
Non esiste alcun dialogo con il CTS e l'Ordine dei giudici,probabilmente a nessuno interessa questo dialogo es.ho giudicato alla mostra avesiculo e il sabato dopo aver visto i giudizi parecchi allevatori hanno voluto discutere sui loro animali davanti alle gabbie e quindi il dialogo c'è stato,ho giudicato alla mostra Nostravicoli e sono tornato lì la domenica mattina e vi sono rimasto fino alle 14 pensi che qualche allevatore mi abbia chiesto qualcosa?nò possibile che non abbia sbagliato nulla!probabilmente sì ma agli allevatori non interessava il giudizio giusto o sbagliato che fosse interessava vendere gli animali.
Nessuna nuova razza o colorazione iscritta per mano degli allevatori,io personalmente ho chiesto il riconoscimento del tacchino brianzolo e ne stò continuando l'iter quindi dopo i prossimi campionati lo standard italiano avrà una nuova razza e gli altri dove sono?evidentemente o sono incapaci di presentare qualcosa di nuovo o non ne sono interessati,mica li possiamo obbligare.
Lo scorso anno ho portato in giudizio 4 tacchin castano d'Italia e quest'anno ai campionati ne porterò una bella coppia non di più visto che non ho il posto per il trasporto e dato che li allevi anche tù i tuoi andranno esposti da qualche parte?
Alessio lo sai che ti stimo molto ma questo voler far passare la federazione ed i suoi organi come i detrattori dell'avicultura italiana sono ormai a dir poco superati,la vera forza degli allevatori è la cooperazione da parte di tutti per il bene della nostra avicultura.
05/12/2012 13:52
 
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Re:
mazza59, 05/12/2012 13:46:

importa solo vendere velocemente la prole ogni anno senza troppe scocciature,questi allevatori non stanno dentro le mostre ma fuori ai mercatini.
Non esiste alcun dialogo con il CTS e l'Ordine dei giudici,probabilmente a nessuno interessa questo dialogo es.ho giudicato alla mostra avesiculo e il sabato dopo aver visto i giudizi parecchi allevatori hanno voluto discutere sui loro animali davanti alle gabbie e quindi il dialogo c'è stato,ho giudicato alla mostra Nostravicoli e sono tornato lì la domenica mattina e vi sono rimasto fino alle 14 pensi che qualche allevatore mi abbia chiesto qualcosa?nò possibile che non abbia sbagliato nulla!probabilmente sì ma agli allevatori non interessava il giudizio giusto o sbagliato che fosse interessava vendere gli animali.
Nessuna nuova razza o colorazione iscritta per mano degli allevatori,io personalmente ho chiesto il riconoscimento del tacchino brianzolo e ne stò continuando l'iter quindi dopo i prossimi campionati lo standard italiano avrà una nuova razza e gli altri dove sono?evidentemente o sono incapaci di presentare qualcosa di nuovo o non ne sono interessati,mica li possiamo obbligare.
Lo scorso anno ho portato in giudizio 4 tacchin castano d'Italia e quest'anno ai campionati ne porterò una bella coppia non di più visto che non ho il posto per il trasporto e dato che li allevi anche tù i tuoi andranno esposti da qualche parte?
Alessio lo sai che ti stimo molto ma questo voler far passare la federazione ed i suoi organi come i detrattori dell'avicultura italiana sono ormai a dir poco superati,la vera forza degli allevatori è la cooperazione da parte di tutti per il bene della nostra avicultura.




[SM=g7372]

VALDARNO NERA - NANA CALZATA MILLEFIORI - NANA CALZATA MILLEFIORI LIMONE - WYANDOTTE ARGENTO ORLO NERO - AMROCKS BARRATA - MARANS NERO RAMATO - MARANS BLU RAMATO - MARANS SPARVIERO ARGENTO - WYANDOTTE NANA BARRATA

pollaiomontecastelli@libero.it
05/12/2012 14:05
 
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Per qualcuno di questi motivi quest'anno ho deciso di non rinnovare iscrizioni a club o federazioni .
Questo farà la felicità di qualcuno ! [SM=x1650010]

Citazione :

"ho spesso riscontrato le stesse barriere,e limitazioni,spesso preconcetti,e scuole di pensiero che il più delle volte non fanno altro che allontanare la competizione a giudizio,da quello che realmente dovrebbe essere..."

Aggiungo che non si danno strumenti adatti per la selezione dei propri polli ,anzi si rema contro a tutti i costi per chi vuole migliorare il proprio gruppo .
Molti allevatori hanno una razza in pollaio ma non hanno una guida che gli permetta di seguire uno standard .
Sarebbe utile invece confrontarsi con altri allevatori e spiegare nel dettaglio come si corregge un difetto .
Saluti e baci .
05/12/2012 14:33
 
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Re:
cirasa72, 05/12/2012 14:05:

Per qualcuno di questi motivi quest'anno ho deciso di non rinnovare iscrizioni a club o federazioni .
Questo farà la felicità di qualcuno ! [SM=x1650010]



niente di più sbagliato...in questo caso ci rimetti solo tu che magari ti privi di fare qualcosa che ti piace (tipo esporre)o che comunque ti privi di esprimere la tua opinione all'interno della tua Associazione che comunque bene o male ti rappresenta.
05/12/2012 14:42
 
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la tifoseria Monte castelli lasciamola perdere ! Se devi pronunciarti forse è il caso che dici un tuo parere o una tua esperienza.

Giovanni la stima è reciproca ma non vedo perchè dovrei inneggiare all'unione alla fratellanza ed alla collaborazione quando questa non c'è. Se è vero che tu hai fatto tante belle cose è vero pure che in federazione siamo abituati al balletto delle auto sospensioni a cadenza fissa . Se ti chiedi perchè nessuno chiede un parere ai giudici eccoti accontentato.
Finche si vedranno Livorno bianco columbia nero con tarsi calzati ed orecchioni rossi prendere giudizio B non credo che il dialogo potrà avvenire.
Ormai è del tutto obsoleto anche il discorso dei cattivi mercanti dediti a diventare ricchi vendendo polli.
Vogliamo parlare della nostra Saveria e di come è stata liquidata la sua richiesta al CTS .
Continui soprusi a danno dei federati . Io non ho alcun problema a dirlo in pubblico e non mi pare proprio di aver detto cose senza averne la riprova documentale.
Se poi bisogna ben apparire per forza fate pure ma non mi pare il caso di prendere in giro gli utenti di un Forum.
Alle nazionali di Alessandria spero di vedere nelle gabbie polli che corrispondano per anello al legittimo proprietario .
Ormai certe cose sono diventate tanto evidenti che non è neppure necessario sottolinearle. Basta andare alle mostre.
05/12/2012 17:01
 
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bah, io non ho mai partecipato a mostre, semplicemente per mancanza di tempo. Non sono tanti anni che mi sono avvicinato a questo mondo, ma tutti questi contrasti per me sono davvero incomprensibili. Sono forse riproduzioni di quanto avviene in politica?
Forse servirebbe mettere in discussione per primi noi stessi, fare una bella autocrita. Mi vien da dire chi è senza colpe scagli la prima pietra.
Quindi senza dimenticare nulla, però magari proviamo a superare certe posizioni. Io per primo.
05/12/2012 17:26
 
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Io caro Federico in questo campo mi sento senza peccato .
A) non vendo polli ai mercati
B) Non ho conti in sospeso per giudizi sui miei polli
C) non ho motivo alcuno per dire qualcosa che non sia la verità.
Da ciò ne consegue che scaglio la prima pietra.Non credo proprio che qualcuno possa sostenere che io mi sia comportato in modo immorale riguardo l'avicoltura che da sempre cerco di promuovere per quanto mi è stato possibile.

Quindi credo che se mi viene chiesto in un Post un parere sul motivo per cui ci si allontana dalle mostre a giudizio è mia premura chiarire a mio parere quali sono i motivi.

Al contrario di te Federico io le mostre avicole le seguo da anni. Leggo i cartellini e mi premuro di capirne i contenuti per mia cultura generale sull'argomento .
Quando vado all'estero faccio altrettanto con i cartellini delle mostre estere per quanto mi è possibile e tenendo conto dei problemi linguistici.

[Modificato da Crestillo 05/12/2012 17:28]
05/12/2012 18:46
 
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Ad Alessandria mettiamoci il cuore in pace che i controlli sugli anelli non ci saranno per tutti i motivi che ho spiegato nell'altra discussione...o partecipano solo i soci delle 4 associazioni che hanno trasmesso l'elenco anelli o i controlli non si fanno (come posso controllare se non ho materialmente gli elenchi degli anelli distribuiti?)...visto che non decido solo io a quanto pare è stato deciso che i controlli non si fanno......ma può essere che dal prossimo anno le cose cambino....
05/12/2012 19:54
 
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Re:
Crestillo, 05/12/2012 17:26:

Io caro Federico in questo campo mi sento senza peccato .
A) non vendo polli ai mercati
B) Non ho conti in sospeso per giudizi sui miei polli
C) non ho motivo alcuno per dire qualcosa che non sia la verità.
Da ciò ne consegue che scaglio la prima pietra.Non credo proprio che qualcuno possa sostenere che io mi sia comportato in modo immorale riguardo l'avicoltura che da sempre cerco di promuovere per quanto mi è stato possibile.

Quindi credo che se mi viene chiesto in un Post un parere sul motivo per cui ci si allontana dalle mostre a giudizio è mia premura chiarire a mio parere quali sono i motivi.

Al contrario di te Federico io le mostre avicole le seguo da anni. Leggo i cartellini e mi premuro di capirne i contenuti per mia cultura generale sull'argomento .
Quando vado all'estero faccio altrettanto con i cartellini delle mostre estere per quanto mi è possibile e tenendo conto dei problemi linguistici.





Il mio post Alessio non metteva in discussione la tua moralità sull'avicoltura e soprattutto non metteva in discussione te in generale. Perchè mai? Non vedo però molta disponibilità in generale nel collaborare da parte di tutti. E' un impressione mia generale. Poi ognuno ha le sue buonissime ragioni.
P.S.
non ho capito che significa non vendo polli ai mercati, al di là del senso pratico della frase.
05/12/2012 19:56
 
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Re:
Crestillo, 05/12/2012 17:26:

Io caro Federico in questo campo mi sento senza peccato .
A) non vendo polli ai mercati
B) Non ho conti in sospeso per giudizi sui miei polli
C) non ho motivo alcuno per dire qualcosa che non sia la verità.
Da ciò ne consegue che scaglio la prima pietra.Non credo proprio che qualcuno possa sostenere che io mi sia comportato in modo immorale riguardo l'avicoltura che da sempre cerco di promuovere per quanto mi è stato possibile.

Quindi credo che se mi viene chiesto in un Post un parere sul motivo per cui ci si allontana dalle mostre a giudizio è mia premura chiarire a mio parere quali sono i motivi.

Al contrario di te Federico io le mostre avicole le seguo da anni. Leggo i cartellini e mi premuro di capirne i contenuti per mia cultura generale sull'argomento .
Quando vado all'estero faccio altrettanto con i cartellini delle mostre estere per quanto mi è possibile e tenendo conto dei problemi linguistici.










visto che mi sento chiamato in causa.. con una provocazione.. ti rispondo alla tua.

alessio... sei una persona sicuramente di esperienza, appoggio mazza nel suo posto perchè:

Non esiste alcun dialogo con il CTS e l'Ordine dei giudici,probabilmente a nessuno interessa questo dialogo

probabilmente sì ma agli allevatori non interessava il giudizio giusto o sbagliato che fosse interessava vendere gli animali.

Nessuna nuova razza o colorazione iscritta per mano degli allevatori,io personalmente ho chiesto il riconoscimento del tacchino brianzolo e ne stò continuando l'iter quindi dopo i prossimi campionati lo standard italiano avrà una nuova razza e gli altri dove sono?evidentemente o sono incapaci di presentare qualcosa di nuovo o non ne sono interessati,mica li possiamo obbligare.

oggettivamente ti sembra sbagliato??

poi... spesso siamo sempre a parlare... voglio vedere se quest'anno non si verificano gli anelli dei soggetti esposti ai nazionali...etc etc... ma invece di parlare perchè nessuno si mette in gioco a farle le cose invece che dirle???

andrea



VALDARNO NERA - NANA CALZATA MILLEFIORI - NANA CALZATA MILLEFIORI LIMONE - WYANDOTTE ARGENTO ORLO NERO - AMROCKS BARRATA - MARANS NERO RAMATO - MARANS BLU RAMATO - MARANS SPARVIERO ARGENTO - WYANDOTTE NANA BARRATA

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05/12/2012 20:33
 
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Federico specificavo quei punti perchè
A non vendendo polli non ho alcun interesse a tutelare interessi di chi lo fa ne ho preconcetti che uno venda o non venda i suoi polli.
B non portando i miei polli a giudizio non si può dire che il mio arrabbiarmi sia dovuto ad un contrasto con i giudici per aver preso un giudizio negativo mal digerito.

Più ragionevolmente sono disturbato da una serie di fattori non predisponenti al buon funzionamento dell'avicoltura amatoriale.
Parlo quindi con cognizione di causa di un argomento che conosco.

Mio caro Andrea, per farle le cose, bisogna avere interlocutori che vogliono sentire. Non muri di gomma che non rispondono neanche alle mail dei soci.

Qui come si dice la verità su l'ennesima inadempienza fiav, si corre ai ripari parlando di mercanti di polli senza scrupolo e di mercati, tanto per distogliere l'attenzione dal problema vero.

Volere è potere se si vuole si telefona alle singole associazioni ci si fa fornire l'elenco anelli personale e si fanno le verifiche del caso sull'Identità anagrafica dei soggetti e dei proprietari. questo è uno dei famosi richiami ai regolamenti che tanto si ostentano e poco anzi pochissimo si applicano. Perchè?
forse perchè fa comodo a qualcuno che espone ! chi è questo qualcuno? Chiediamocelo e diamoci delle risposte.
[Modificato da Crestillo 05/12/2012 20:35]
05/12/2012 20:46
 
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Io.
05/12/2012 20:53
 
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beh... questa è una di quelle discussioni che potrebbero non finire mai...
Personalmente credo che la verità -spesso- stia nel mezzo... ma da quando ho iniziato a capire alcune cose mi rendo sempre più conto purtroppo che lo scopo principale di alcuni pseudoallevatori è proprio vendere e non allevare, selezionare, migliorare o innovare!
La nostra è una passione che di certo non ripaga a livello economico quindi vendere qualche soggetto al giusto prezzo a volte può far comodo ma farsi pubblicità con soggetti di altri e poi magari vincerci anche un premio questo è ridicolo...

Personalmente ho avuto qualche rapporto con il cts, mi hanno risposto ed esaudito le mie richieste ma sta storia degli anelli proprio non mi va giù...

La dirigenza Fiav poi non va bene o non è all'altezza? Si cambia!
[Modificato da matmol 05/12/2012 20:54]



"...Memento audere semper..."
05/12/2012 22:30
 
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Re:
matmol, 05/12/2012 20:53:

Personalmente ho avuto qualche rapporto con il cts, mi hanno risposto ed esaudito le mie richieste ma sta storia degli anelli proprio non mi va giù...





beh fossero tutti quì i problemi della nostra avicoltura ci metteri subito la firma :-).

Crestillo, 05/12/2012 20:33:

Volere è potere se si vuole si telefona alle singole associazioni ci si fa fornire l'elenco anelli personale e si fanno le verifiche del caso sull'Identità anagrafica dei soggetti e dei proprietari.



A volte le cose non sono così semplici...solleciti di invio elenchi, estratti conto ecc... sono sempre stati fatti ed inviati ma il problema specifico che si è verificato è a monte: molte Associazioni probabilmente hanno distribuito gli anelli ai propri soci ma non hanno pensato di annotarsi i dati, ecco che si sono trovate nell'impossibilità di fornire questo elenco...questa cosa è capitata specialmente alle giovani o nuove Associazioni. Stessa cosa capita per l'elenco delle razze allevate (e anche questo elenco ha la sua importanza): se non si prendono i dati al momento dell'iscrizione del socio poi diventa tutto più difficile riuscire a reperire i dati. Devo però anche dire che esistono Associazioni puntuali e precise...il senso è che se ognuno fa la sua piccola parte (dalla dirigenza principalmente fino all'ultimo dei tesserati) tutto può funzionare.

05/12/2012 22:43
 
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Simone scusa si puo' sapere quali sono le 4 associazioni che hanno trasmesso l'elenco anelli?!
05/12/2012 23:38
 
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Non può esistere un sistema trasparente quando la gente che sta ai vertici...
Ci sta da 20 anni e gira e rigira...
sono sempre loro.
Come, in 20 anni non salta fuori nessuno in grado di prendere il loro posto? Ci sarà altra gente brava in giro, oppure in Italia abbiamo il mongolino dell'"avicoltore inetto"?
E' un sistema di stampo un po' Andreottiano quello dell'avicoltura italiana, non trovate?
Nel '57, alla firma dei trattati di Roma, era a far da sfondo nelle foto celebrative...già giovane politico d'assalto... Nel 2012 - sono passati 56 anni, praticamente una vita e dove sta?? Ancora a fare il senatore a vita...gobbo ed incartapecorito.
Poi ci si lamenta che in questa Italia non cambia mai nulla...
"Il potere logora chi non ce l'ha"....

http://ilsognodellabarbuta.it/
06/12/2012 01:39
 
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Re: Re:
simcep, 05/12/2012 22:30:




beh fossero tutti quì i problemi della nostra avicoltura ci metteri subito la firma :-).

Crestillo, 05/12/2012 20:33:

Volere è potere se si vuole si telefona alle singole associazioni ci si fa fornire l'elenco anelli personale e si fanno le verifiche del caso sull'Identità anagrafica dei soggetti e dei proprietari.



A volte le cose non sono così semplici...solleciti di invio elenchi, estratti conto ecc... sono sempre stati fatti ed inviati ma il problema specifico che si è verificato è a monte: molte Associazioni probabilmente hanno distribuito gli anelli ai propri soci ma non hanno pensato di annotarsi i dati, ecco che si sono trovate nell'impossibilità di fornire questo elenco...questa cosa è capitata specialmente alle giovani o nuove Associazioni. Stessa cosa capita per l'elenco delle razze allevate (e anche questo elenco ha la sua importanza): se non si prendono i dati al momento dell'iscrizione del socio poi diventa tutto più difficile riuscire a reperire i dati. Devo però anche dire che esistono Associazioni puntuali e precise...il senso è che se ognuno fa la sua piccola parte (dalla dirigenza principalmente fino all'ultimo dei tesserati) tutto può funzionare.





Scusa Simone, ma più continuo a leggere e più mi pare che il sistema organizzativo della federazione appartenga al modello "tarallucci e vino"... Ma stiamo parlando della Federazione e delle esposizioni o di una partita a "guardie e ladri"? :-)
Tanto per cominciare, com'è possibile che un'Associazione non sia in grado di segnarsi i nomi degli allevatori a cui cede gli anelli? Ma questa è fantascienza! E magari gli fanno anche scegliere i numeri che preferiscono? Ma per favore, su.
Le Associazioni non devono essere scusate in quanto inesperte o giovani e sai perché? Perché prima di essere scusate, prima di "chiudere un occhio" (o entrambi, mi pare di capire, spesso e volentieri) dovrebbero essere ISTRUITE. E chi dovrebbe essere il loro istruttore? La Fiav, ovviamente.
Pertanto, perché dare la responsabilità soprattutto alle Associazioni quando il difetto è di chi le dovrebbe controllare ed aiutare?
Immagino che quando nasce una nuova Associazione ci sia qualcuno a livello federale che si prenda la briga di spiegare al nuovo presidente e al consiglio della stessa quali siano le linee guida ed il regolamento... Possibile che nessuno si premuri di far presente a colui che si occuperà degli anelli che sarebbe opportuno, nonché obbligatorio, nonché di buon senso, tenere un elenco dei soci che richiedono gli anelli e quindi crearne uno che rispecchi le consegne di questi utlimi in maniera precisa?
Io non posso credere che il responsabile degli anelli di una qualsiasi associazione sia così pigro o incapace da arrivare a dimenticare a chi ha dato gli anelli, perché in tal caso dovrebbe immediatamente cambiare mansione oppure scomparire definitivamente dall'organico. Sono cose importanti, non sciocchezze, anche perché con un sistema del genere non solo non si migliora, ma si continuano a scontentare sempre più persone, che si stancano di vedere che le regole non sono uguali per tutti. E che in genere finiscono per non rinnovare l'iscrizione, secondo me a buon diritto. Alla faccia dello scopo divulgativo dell'avicoltura.
Ma chi ce lo fa fare di andare ad una mostra ad esporre seguendo le regole come fossero i dieci comandamenti e scoprire che ci sono tutte queste scorciatoie per aggirarle? Che senso ha fare prelievi, pagare bollettini, compilare modelli 4 e modelli 12, quando poi è PALESE che certi animali sono infiltrati o non appartengono a coloro che espongono? Ma secondo voi è giusto tutto questo? A me viene spontaneo chedermi, e perdonatemi la licenza, chi me lo faccia fare di farmi prendere per il sedere da persone che PENSANO di continuare a fare le furbe semplicemente perché lo fanno da sempre.
Simone, non ricordo se in questa o in un'altra discussione hai detto che per i campionati nazionali di Alessandria non sarà possibile effettuare il controllo degli anelli...
A me spiace molto assistere a questo allargare le braccia, perché al contrario sarebbe un'ottima occasione per dare uno scossone al sistema e per far capire che le regole, quando e se ci sono, vanno seguite da tutti allo stesso modo.
Se potessi decidere io, sai che farei? direi chiaramente che tutti i soggetti sono i benvenuti all'esposizione, ma che saranno sottoposti a giudizio solo ed esclusivamente quelli muniti di un anello che ne faccia riconoscere l'allevatore, anche se di sole 4 Associazioni. Allora stai tranquillo che, dopo l'incazzatura di chi si trovasse nella situazione di avere animali non giudicabili, le cose cambierebbero. Gli associati andrebbero a rompere le balle al proprio responsabile anelli, il quale potrebbe solo decidere se restare, cambiando registro, oppure andarsene a fare dell'altro, magari altrove. E le stesse Associazioni si premurerebbero di comunicare alla Fiav gli elenchi dei soci e degli anelli ad essi relativi e anche tutto ciò che concerne le razze allevate, le colorazioni e tutto il resto.
In poche parole (e mi scuso per la lungaggine): se si chiudono gli occhi non si migliorerà mai e si alimenteranno la pigrizia e la furbizia di chi non ha voglia di seguire le regole per i più svariati motivi.
La Federazione ha gli strumenti per prendere provvedimenti nei confronti delle proprie Associazioni e nello stesso tempo ha il dovere di aiutarle: perché tutto questo immobilismo? Tutto ciò solo per vendere due polli in più?
A questo punto, spererei quasi che ci fosse anche dell'altro, perché altrimenti sarebbe davvero avvilente.
06/12/2012 01:56
 
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Avvilente già..
Per coloro che amano leggere ed apprezzano la storia, anche recente...

www.fiav.info/html/7varie/varie050_001.html

Come dire 08-13...5 anni e cosa é cambiato? Sempre gli stessi discorsi e sempre...'ste braccia allargate con espressione rassegnata:
Siamo in Italia, non si può fare [SM=g7367]
[Modificato da pushok-mc 06/12/2012 01:57]
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06/12/2012 02:04
 
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Dai su, non stiamo a perdere tempo a lambiccarci il cervello; la soluzione é semplice ed intuitiva.
C'é qualcuno ai vertici (non so di quale organo) che é interessato a che il sistema continui ad andare avanti così perché se ne avvale.
Allora fintantoché non si porrà un tetto massimo alle "rielezioni" che vedono protagonisti certuni.
Per capire come funziona il sitema, basta dare un'occhiata allo statuto FIAV, segnatamente all'art 11 "DURATA DELLE CARICHE" che così recita:

1) Tutte le cariche sociali hanno durata di tre anni e possono essere riconfermate.
2) Le sostituzioni e le cooptazioni effettuate nel corso del triennio decadono allo scadere del triennio medesimo.

Quando parlo di sistema andreottiano beh, é questo che intendo.
[Modificato da pushok-mc 06/12/2012 02:04]
http://ilsognodellabarbuta.it/
06/12/2012 06:37
 
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[SM=g7372] pienamente daccordo con l'ultimo post di Carlo...
E a questo punto lancio una provocazione... Se cé qualcuno che ha le capacità, la voglia ed il tempo per sostituire chi si reputa incapace di gestire la "baracca"... Perchè non cambiare!!?????!!!????? Serve un'incantesimo per caso!? O deve nascere in una notte di luna piena un bimbo maschio dagli occhi blu!???!? [SM=g7352]



"...Memento audere semper..."
06/12/2012 10:39
 
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Re:
Pippi Bruma, 05/12/2012 22:43:

Simone scusa si puo' sapere quali sono le 4 associazioni che hanno trasmesso l'elenco anelli?!




no , non è bello dire chi l'ha fatto e chi no...dico solo che in futuro le cose devono essere fatte in altra maniera
06/12/2012 11:07
 
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Re: Re: Re:
cliveclive, 06/12/2012 01:39:




Scusa Simone, ma più continuo a leggere e più mi pare che il sistema organizzativo della federazione appartenga al modello "tarallucci e vino"... Ma stiamo parlando della Federazione e delle esposizioni o di una partita a "guardie e ladri"? :-)
Tanto per cominciare, com'è possibile che un'Associazione non sia in grado di segnarsi i nomi degli allevatori a cui cede gli anelli? Ma questa è fantascienza! E magari gli fanno anche scegliere i numeri che preferiscono? Ma per favore, su.
Le Associazioni non devono essere scusate in quanto inesperte o giovani e sai perché? Perché prima di essere scusate, prima di "chiudere un occhio" (o entrambi, mi pare di capire, spesso e volentieri) dovrebbero essere ISTRUITE. E chi dovrebbe essere il loro istruttore? La Fiav, ovviamente.
Pertanto, perché dare la responsabilità soprattutto alle Associazioni quando il difetto è di chi le dovrebbe controllare ed aiutare?
Immagino che quando nasce una nuova Associazione ci sia qualcuno a livello federale che si prenda la briga di spiegare al nuovo presidente e al consiglio della stessa quali siano le linee guida ed il regolamento... Possibile che nessuno si premuri di far presente a colui che si occuperà degli anelli che sarebbe opportuno, nonché obbligatorio, nonché di buon senso, tenere un elenco dei soci che richiedono gli anelli e quindi crearne uno che rispecchi le consegne di questi utlimi in maniera precisa?
Io non posso credere che il responsabile degli anelli di una qualsiasi associazione sia così pigro o incapace da arrivare a dimenticare a chi ha dato gli anelli, perché in tal caso dovrebbe immediatamente cambiare mansione oppure scomparire definitivamente dall'organico. Sono cose importanti, non sciocchezze, anche perché con un sistema del genere non solo non si migliora, ma si continuano a scontentare sempre più persone, che si stancano di vedere che le regole non sono uguali per tutti. E che in genere finiscono per non rinnovare l'iscrizione, secondo me a buon diritto. Alla faccia dello scopo divulgativo dell'avicoltura.
Ma chi ce lo fa fare di andare ad una mostra ad esporre seguendo le regole come fossero i dieci comandamenti e scoprire che ci sono tutte queste scorciatoie per aggirarle? Che senso ha fare prelievi, pagare bollettini, compilare modelli 4 e modelli 12, quando poi è PALESE che certi animali sono infiltrati o non appartengono a coloro che espongono? Ma secondo voi è giusto tutto questo? A me viene spontaneo chedermi, e perdonatemi la licenza, chi me lo faccia fare di farmi prendere per il sedere da persone che PENSANO di continuare a fare le furbe semplicemente perché lo fanno da sempre.
Simone, non ricordo se in questa o in un'altra discussione hai detto che per i campionati nazionali di Alessandria non sarà possibile effettuare il controllo degli anelli...
A me spiace molto assistere a questo allargare le braccia, perché al contrario sarebbe un'ottima occasione per dare uno scossone al sistema e per far capire che le regole, quando e se ci sono, vanno seguite da tutti allo stesso modo.
Se potessi decidere io, sai che farei? direi chiaramente che tutti i soggetti sono i benvenuti all'esposizione, ma che saranno sottoposti a giudizio solo ed esclusivamente quelli muniti di un anello che ne faccia riconoscere l'allevatore, anche se di sole 4 Associazioni. Allora stai tranquillo che, dopo l'incazzatura di chi si trovasse nella situazione di avere animali non giudicabili, le cose cambierebbero. Gli associati andrebbero a rompere le balle al proprio responsabile anelli, il quale potrebbe solo decidere se restare, cambiando registro, oppure andarsene a fare dell'altro, magari altrove. E le stesse Associazioni si premurerebbero di comunicare alla Fiav gli elenchi dei soci e degli anelli ad essi relativi e anche tutto ciò che concerne le razze allevate, le colorazioni e tutto il resto.
In poche parole (e mi scuso per la lungaggine): se si chiudono gli occhi non si migliorerà mai e si alimenteranno la pigrizia e la furbizia di chi non ha voglia di seguire le regole per i più svariati motivi.
La Federazione ha gli strumenti per prendere provvedimenti nei confronti delle proprie Associazioni e nello stesso tempo ha il dovere di aiutarle: perché tutto questo immobilismo? Tutto ciò solo per vendere due polli in più?
A questo punto, spererei quasi che ci fosse anche dell'altro, perché altrimenti sarebbe davvero avvilente.




Capisco tutte queste perplessità e premetto che quì non si stà puntando il dito contro nessuno perchè ognuno ha le sue mancanze...ho solo cercato di spiegarvi questo argomento e la situazione attuale riguardo alla distribuzione, controlli ed altro inerente agli anelli, mi pare giusto , visto che sono faccende che ho seguito direttamente, chiarirvi alcuni punti in modo tale che le persone non si facciano idee sbagliate.
Evidentemente qualcosa a livello distributivo è successo per forza altrimenti cosa costerebbe ad una Associazione inviarmi una e-mail con questo elenco se avesse i dati registrati??? Dici che è compito della federazione seguire i propri soci (Associazioni)..questo e vero e se avrò l'occasione in futuro di farlo ancora cercherò di farlo con più insistenza ma è anche vero che se tu non paghi le tasse lo stato (o altri) non ti manda il sollecito , ti manda la sanzione... le associazioni hanno i regolamenti, i verbali ecc... hanno gli strumenti e hanno la possibilità di contattare chi di dovere per avere chiarimenti.
La questione anelli ha coinvolto direttamente anche il Club cocincina (quinche per ora rappresento) che voleva fare nella propria mostra il controllo sugli anelli..per avere l'autorizzazione a fare la mostra ho dovuto cambiare il regolamento della mostra perchè mi si è detto che non essendoci questi famosi elenchi (di tutte le Associazioni) non potevo controllare....questo ti fa capire che sono il primo ad essere contrariato su questa questione degli anelli
Comunque sia ho già detto che c'è la possibilità di cambiare le cose, ma di certo non ho la possibilità di farlo per quest'anno.
Ma pensate che il grosso problema sia questo degli anelli??? vi assicuro che i problemi sono tanti e ben più gravi di questo
06/12/2012 11:22
 
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No chiedevo per sapere se la mia associazione ha trasmesso l'elenco anelli o meno, perche' se cosi' non fosse mi muoverei affinche' la cosa sia fatta, anche perche' gli anelli si sa a chi sono stati distribuiti (parlo a livello di associazione).
06/12/2012 11:37
 
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Ciao Carlo,

ho esperienza in campo associativo di altro tipo. Le associazioni sono volontarie e quindi nel momento in cui nascono e vogliono aderire a Fiav è loro compito documentarsi e chiedere. Fiav dovrà mettere a disposizione tutta la documentazione. Vedendo anche la discussione degli anelli, in quanti di noi conoscono bene il regolamento, pur essendo pubblicato?
In quanti all'interno delle Associazioni si sono impegnati costantemente? Io non conosco Fiav e sicuramente come in tanti dicono, per cui posso crederci, ci sono molte cose che non funzionano, ma mi dico anche che se non qualcosa non funziona e io non mi impegno per cambiare le cose, beh allora posso pretendere ben poco. Se Andreotti è ancora in Senato è perchè non siamo riusciti a toglierlo.
[Modificato da federico6868 06/12/2012 11:38]
06/12/2012 11:59
 
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Re: Re: Re: Re:
simcep, 06/12/2012 11:07:




Capisco tutte queste perplessità e premetto che quì non si stà puntando il dito contro nessuno perchè ognuno ha le sue mancanze...ho solo cercato di spiegarvi questo argomento e la situazione attuale riguardo alla distribuzione, controlli ed altro inerente agli anelli, mi pare giusto , visto che sono faccende che ho seguito direttamente, chiarirvi alcuni punti in modo tale che le persone non si facciano idee sbagliate.
Evidentemente qualcosa a livello distributivo è successo per forza altrimenti cosa costerebbe ad una Associazione inviarmi una e-mail con questo elenco se avesse i dati registrati??? Dici che è compito della federazione seguire i propri soci (Associazioni)..questo e vero e se avrò l'occasione in futuro di farlo ancora cercherò di farlo con più insistenza ma è anche vero che se tu non paghi le tasse lo stato (o altri) non ti manda il sollecito , ti manda la sanzione... le associazioni hanno i regolamenti, i verbali ecc... hanno gli strumenti e hanno la possibilità di contattare chi di dovere per avere chiarimenti.
La questione anelli ha coinvolto direttamente anche il Club cocincina (quinche per ora rappresento) che voleva fare nella propria mostra il controllo sugli anelli..per avere l'autorizzazione a fare la mostra ho dovuto cambiare il regolamento della mostra perchè mi si è detto che non essendoci questi famosi elenchi (di tutte le Associazioni) non potevo controllare....questo ti fa capire che sono il primo ad essere contrariato su questa questione degli anelli
Comunque sia ho già detto che c'è la possibilità di cambiare le cose, ma di certo non ho la possibilità di farlo per quest'anno.
Ma pensate che il grosso problema sia questo degli anelli??? vi assicuro che i problemi sono tanti e ben più gravi di questo



Simone, innanzitutto sono assai piacevolmente e positivamente colpito dal fatto che si parli finalmente e senza grosse polemiche di quell'entità, detta anche FIAV, che normalmente risulta intoccabile quanto inavvicinabile.
Non sono nel core delle faccende interne e tutto sommato preferisco tenermene fuori.
Semplicemente esprimo le mie perplessità su certi episodi che non tendono a restare isolati, bensì a diventare una regola scorretta.
Ho ben capito come saranno le cose ad Alessandria e credo anche di comprendere la tua "frustrazione", per la quale ti sono solidale. Però se le cose non vanno bene per come sono organizzate, mi sembra palese che si debbano cambiare.
Se ci sono delle regole, vanno applicate, che piaccia o no. E se per certe associazioni ciò dovesse comportare sanzioni, richiami o restrizioni, affari loro. I loro soci potrebbero addirittura iscriversi altrove e farle chiudere per insufficiente numero di iscritti. Non credo che in tal caso si tratterebbe di una perdita, in fondo.
Continuiamo a sentir parlare della necessità di associarsi e addirittura di aprire nuove associazioni nelle regioni in cui mancano: ma siamo sicuri che un sistema così capillare funzioni davvero? A volte non basta l'entusiasmo, occorre anche e soprattutto essere organizzati e corretti.
La Fiav ha dei doveri nei confronti degli associati: primo fra tutti quello di non creare situazioni di disparità fra gli stessi, perché è il primo livello di quel meccanismo che scatena le furbizie e i sotterfugi, portando a situazioni sgradevoli come quella che stiamo trattando.
Ma è possibile che non si possa esprimere dal basso la propria sfiducia nei confronti del direttivo, facendolo andare a casa? Perché ci si ostina a non voler ascoltare chi fa notare certe tristi e reiterate pratiche scorrette? Possibile che il "potere" possa trasformare un gruppo di persone in un muro di gomma?
Ogni tanto penso che sarebbe bello organizzare un altro associazionismo, diverso dall'attuale e soprattutto totalmente distaccato da esso...
[Modificato da cliveclive 06/12/2012 12:20]
06/12/2012 12:11
 
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Re:
Pippi Bruma, 06/12/2012 11:22:

No chiedevo per sapere se la mia associazione ha trasmesso l'elenco anelli o meno, perche' se cosi' non fosse mi muoverei affinche' la cosa sia fatta, anche perche' gli anelli si sa a chi sono stati distribuiti (parlo a livello di associazione).




Penso che questa cosa si doveva fare nei tempi giusti e non ha stagione espositiva quasi conclusa sebbene rimangano da fare ancora i campionati...comunque sia personalmente non posso neanche più mandare altri solleciti per questa cosa visto che attualmente non ho più l'incarico di segretario.
06/12/2012 12:15
 
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federico6868, 06/12/2012 11:37:

Ciao Carlo,

ho esperienza in campo associativo di altro tipo. Le associazioni sono volontarie e quindi nel momento in cui nascono e vogliono aderire a Fiav è loro compito documentarsi e chiedere. Fiav dovrà mettere a disposizione tutta la documentazione. Vedendo anche la discussione degli anelli, in quanti di noi conoscono bene il regolamento, pur essendo pubblicato?
In quanti all'interno delle Associazioni si sono impegnati costantemente? Io non conosco Fiav e sicuramente come in tanti dicono, per cui posso crederci, ci sono molte cose che non funzionano, ma mi dico anche che se non qualcosa non funziona e io non mi impegno per cambiare le cose, beh allora posso pretendere ben poco. Se Andreotti è ancora in Senato è perchè non siamo riusciti a toglierlo.




Ciao Federico,
le associazioni saranno pure "volontarie", come dici tu, ma nel momento in cui si paga una quota che viene in buona parte girata alla Fiav il discorso diventa leggermente diverso: non è volontariato, è associazionismo, ci sono delle regole e vanno seguite. Da entrambe le parti.
Personalmente ho letto ai tempi il regolamento e finora non ho avuto problemi a rispettarlo e ti assicuro che la cosa non è sempre stata così semplice (tanto per dirne una: trovarmi a dover spiegare agli illustri colleghi della Asl cosa su deve fare per poter esporre).
Il nocciolo della questione è tutto lí: perché il regolamento non ha la stessa valenza per tutti?
Come hai già detto, tu non esponi. Questo fa sí che tu non abbia avuto certe esperienze che, te lo assicuro, lasciano l'amaro in bocca. Prova per una volta a fare le cose come da regolamento e poi fammi sapere come ti senti, cosa provi nel vedere qualche gabbia più in là i tuoi soggetti esposti da un altro a tua insaputa.
Per quanto riguarda l'impegno, personalmente non ho grosse possibilità di partecipare materialmente alle attività della mia associazione, anche perché siamo piuttosto distanti. Sono comunque sicuro che sarei in grado di gestire il sistema anelli in maniera semplice e lineare, dato che non si tratta di ingegneria nucleare.
06/12/2012 12:33
 
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Sai quanto viene versato alla Fiav? Quanto soci alla fine versano soldi alla Fiav. Vorrei vedere i numeri per capire cosa si riesce a fare con quei soldi. La Fiav ha dipendenti? Perchè pagare una quota di iscrizione non significa che non sia solo volontariato. Io sono volontario di un associazione dove tutti siamo tali e non percepiamo un soldo di compenso ma solo rimborsi spese.
Immagino Carlo il delirio che serve per partecipare ad una mostra. Forse è per questo che sfuggo. Pensa che a me passa la voglia anche solo a dover mettere gli anelli.
Sull'impegno poi penso sia proprio lì. Ognuno di noi ha problemi a partecipare alle attività dell'Associazioni. Problemi bada bene più che giustificati, vedi la distanza. E magari saremmo in grado di gestire perfettamente la questione anelli. Però materialemente non lo facciamo è un dato di fatto.
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