... e vi assicuro che l'esposizione vale il viaggio, che per me e' stato di poco piu' di 4 ore, piu' il ritorno, ovviamente.
Ci sono tanti animali, come sempre qualcosa poco bello, ma in generale ho visto anche tanta bella roba. Quattro spazi di esposizione, una grande sala iniziale con i polli grandi di razze pesanti, con luci gialle, peccato, ma dopo un po' ti abitui e la cosa non sottrae piu' di tanto all'apprezzamento personale, poi una sala di passaggio con grandi vetrate dove ci sono le esposizioni del Chochin Club e della Moroseta, uno spettacolo entrambi, ma le Cochin grandi mi hanno colpito particolarmente, poi un grande telone ben illuminato e spazioso con i combattenti del Gamefowl Club, le taglie grandi di razze leggere e qualche altra pesante, tutti i nani. Un altro spettacolo, tanta roba davvero, ci ho passato dentro un bel po' di tempo, ma non posso dire di aver visto tutto come volevo, d'altra parte il tempo e' tiranno.
Mi vien fatto di pensare che se questo mi succede con 1750 gabbie, forse e' meglio se a Lipsia non ci vado proprio...
Poi, sempre in questa struttura, ci sono le cavie, che sono uno spettacolino tutto da sé. Non lo conoscevo come allevamento, ma sono andato su con altri amici di cui una ragazza che ha avuto un bel terzo premio con un maschietto di peruviana. Non ho posto per tenerli, se no la voglia viene, non c'e' dubbio.
Infine, un altro tendone, staccato dagli altri di una decina di metri, con qualche pollo leggero, anatre, oche, tacchini e faraone nella meta' destra e i conigli nella sinistra.
Degli anatidi c'erano tante belle varieta', anche in numeri relativamente sostenuti, per alcune, oche e tacchini molto interessanti, ma poche coppie come numeri. Belli, proprio belli, o almeno a me, che non ci capisco un accidente delle une e anche meno degli altri, sono sembrati tali. In ogni caso erano ben messi e ben tenuti.
Di conigli erano esposti un gran numero di animali, in taglie grandi e piccole e di razze che nemmeno avevo mai sentito nominare (qualcuno ha mai visto un Hotot?)
Non ho potuto che ammettere la mia affascinata ignoranza e notare, anche da catalogo, che i cunicoltori sono attrezzatissimi: registrano gli animali alla nascita e mantengono un albero genealogico pubblico per permettere evidentemente di tracciare l'eventuale consanguineita'.
Chissa', chissa', se un giorno arriveremo a fare altrettanto.
Ho fatto tre foto in tutto perché la mia macchina fotografica m'ha fregato, per queste cose ci vuole o una reflex buona e tanto tempo, o una compatta minima, con un grandangolo spinto e piccolo, in modo da poterlo allineare tra le sbarre, invece io ho un vecchio cassone che era il top quando e' nato, ma adesso e' decisamente superato e inadatto alla bisogna.
Bene: a dispetto di quanto si e' detto e scritto, e si dirà e si scrivera' sicuramente per questa edizione e per quelle a venire, trovo che questo sia soprattutto e in primo luogo momento di celebrazione del nostro hobby e, per una volta, momento di godersi una manifestazione migliorabile come tutte le cose di questo mondo, ma cio' non di meno il meglio di quello che abbiamo.
[Modificato da paolorsn 08/12/2013 10:16]