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Alberobello .

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2014 13:07
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18/11/2014 23:19
 
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Bellissima antica foto interssante
ma quei polli di allora sai di che razza erano? E forse quel luogo non era in Italia.
19/11/2014 10:22
 
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Ciao Salvo,hai presente il paese dei trulli? vorrei sapere anch'io di che razza sono.
19/11/2014 13:04
 
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Il paese dei trulli si trova in Puglia
I trulli sono antiche costruzioni in pietra a secco, coniche, di origini protostoriche tipiche ed esclusive della Puglia centro-meridionale.
Nonostante nelle zone di sviluppo dei trulli si rinvengano reperti archeologici di epoca preistorica, o fondazioni di capanne in pietra risalenti all'età del bronzo, non esistono trulli particolarmente antichi: questo sarebbe giustificato dal fatto secondo cui piuttosto che provvedere alla riparazione dello stesso in caso di dissesto, si preferiva abbatterlo e ricostruirlo per motivi economici, riutilizzandone il materiale.
I trulli più antichi di cui ci resti traccia oggigiorno sono stati costruiti nel XVI secolo a ridosso dell'altopiano pugliese della Murgia.
I Trulli di Alberobello sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO. I Trulli possono essere annoverati tra gli esempi ancestrali di prototipo delle costruzioni modulari che nel XX secolo, con l'affermazione dell'architettura razionalista, avrebbero avuto il loro exploit. Essi possono essere composti da un vano semplice (modulo unitario), oppure dall'accostamento di più ambienti (moduli), che in genere vengono aggiunti per gemmazione attorno al vano centrale.
L'unità costruttiva modulare del trullo presenta una pianta di forma approssimativamente circolare, sul cui perimetro si imposta la muratura a secco di spessore molto elevato. Questa soluzione, da un lato restringe enormemente gli spazi interni, ma dall'altro, unita alla quasi totale assenza di aperture ad esclusione della porta d'ingresso e, raramente, di un piccolissimo foro in alto dotato di finestrino per garantire un minimo ricambio di aria all'interno, ne fa un interessantissimo esempio "ante-litteram" di bioedilizia passiva. Il grande spessore delle murature, unito al ridottissimo numero e dimensionamento delle aperture (spesso solo la porta di ingresso e al massimo il piccolissimo finestrino quadrato che fa da sfiato ai ridottissimi gabinetto ricavati all'interno per esigenze igieniche nel secondo dopoguerra) ne assicura un'elevatissima inerzia termica, il che garantisce una buona conservazione del calore all'interno durante l'inverno e le giornate più fredde, così come in estate conserva il fresco che le murature stesse hanno accumulato durante la stagione fredda e che cederanno a poco a poco fino alla seconda metà del mese di agosto, quando, per effetto dell'inversione termica, si verifica una sensazione di maggior calore all'interno che non all'esterno.
Le murature portanti, edificate così come descritto, vengono completate da una pseudo-cupola che ne costituisce la copertura. Questa consiste in una struttura autoportante – nel senso che non necessita di centinatura – costituita da una serie concentrica di lastre orizzontali disposte a gradini rientranti sempre più, man mano che si va verso l'alto, in cui ogni giro completo è staticamente in equilibrio con quelli inferiori. Questo strato interno di lastre calcaree di maggiore spessore, dette chianche, è completato da quello esterno, costituente il vero e proprio tetto, in lastre più sottili, terminante in una chiave di volta frequentemente scolpita con elementi lapidei decorativi a carattere esoterico, spirituale o scaramantico, sporgenti al vertice del conoide di copertura.
Per quando riguarda i Polli neri di cui sopra, deve essere qualche un'antica razza locale forse non ancora riconosciuta, e che magari oggi si sarebbe estinta come tante altre razze di altri posti.
19/11/2014 13:07
 
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Trulli
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