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L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 
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Shamo giapponese

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2009 10:11
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06/05/2009 12:27
 
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Questo è uno splendido Shamo fotografato in Giappone...



06/05/2009 17:52
 
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Bel gallo, sopratutto una bella cresta!
Anche i bargigli non sono male......
[Modificato da Stramonio 06/05/2009 17:53]




06/05/2009 22:17
 
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Questa è una foto scattata direttamente in Giappone di uno Shamo Dakiri, una delle genealogie più antiche e nobili di tutto il paese...
[Modificato da Daniele Santoni 06/05/2009 22:17]


06/05/2009 23:25
 
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ottamo dani io lo porterei dal barbiere :D
07/05/2009 06:46
 
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hehehehehehe!


07/05/2009 16:41
 
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Volutamente farò una domanda provocatoria.
Ma con quale criterio si può dire di questo gallo che "è bellissimo"?
al massimo gli riconoscerei che viene dal giappone, e questo se mi è permesso dirlo; non credo che possa bastare per definire la qualità di uno "O Shamo". o no?
Se quella cresta fa parte del bagaglio genetico degli Shamo, perchè in (Italia è penalizzato?
A questo punto, sono più belle le creste di Alessandro, arabescate come una bellissima rosa.
Alla fine: com'è possibile giudicare un soggetto, se i parametri di giudizio sono ancorati a presupposti tanto labili?
07/05/2009 17:45
 
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Re:
horoz, 07/05/2009 16.41:

Volutamente farò una domanda provocatoria.
Ma con quale criterio si può dire di questo gallo che "è bellissimo"?
al massimo gli riconoscerei che viene dal giappone, e questo se mi è permesso dirlo; non credo che possa bastare per definire la qualità di uno "O Shamo". o no?
Se quella cresta fa parte del bagaglio genetico degli Shamo, perchè in (Italia è penalizzato?
A questo punto, sono più belle le creste di Alessandro, arabescate come una bellissima rosa.
Alla fine: com'è possibile giudicare un soggetto, se i parametri di giudizio sono ancorati a presupposti tanto labili?



è bellissimo o bruttissimo a seconda di chi lo guarda ... per alcuni può essere meraviglioso ,per alcuni è da padella
ma in giappone non funziona sempre così come sappiamo e quindi può essere o fortissimo o da padella ugualmente .

a me ad esempio se dovessi scegliere tra le creste di alessandro e questa preferirei quest'ultima .... come si dice tra un calcio in cu..o e uno sui denti preferisco il male minore ;)
comunque per chi seleziona animali tipici di alcune linee di sangue da lavoro e non da bellezza questi sono galli ambitissimi
Nessun fenomeno può impedire al sole di risorgere

http://www.facebook.com/group.php?gid=59609298546&ref=mf

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07/05/2009 20:13
 
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ciao Simo, mi ricordo infatti che queste creste ci colpirono la prima volta che le vedemmo su ganoi... in effetti un gallo asiatico con questa cresta è molto particolare!

P.S. hai fatto pulcini con quella coppia di Twins? Ricordati che mi ero prenotato per primo!!!!


07/05/2009 20:15
 
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Va bene.. però è un fatto soggettivo. Potrei dire che per me, il calcio nei denti è una cresta come questa. [SM=g7350]
[Modificato da horoz 07/05/2009 20:16]
07/05/2009 20:20
 
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di estetica è bellissimo fisicamente!ma con quella cresta a me non piace,ma è allo stesso tempo affascinante
07/05/2009 23:48
 
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Ammetto che Daniele, con la sua ricerca di animali sempre più affascinanti, crea molte situazioni di confronto e discussione.
Ora però permettetemi una domanda: quale "funzionalità" può mai rappresentare l'armamentario pendulo composto da bargigli e cresta di questo animale, se non che quello estetico?
Considerato che da sempre sento parlare dell'aspetto esteriore degli Shamo in funzione esclusiva del "game"?
08/05/2009 03:58
 
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angelo quello e un gallo stuperndo con una costruzione da lavoro perfetta l unica pecca sono la cresta e i bargigli
08/05/2009 08:14
 
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Re:
horoz, 07/05/2009 23.48:

Ammetto che Daniele, con la sua ricerca di animali sempre più affascinanti, crea molte situazioni di confronto e discussione.
Ora però permettetemi una domanda: quale "funzionalità" può mai rappresentare l'armamentario pendulo composto da bargigli e cresta di questo animale, se non che quello estetico?
Considerato che da sempre sento parlare dell'aspetto esteriore degli Shamo in funzione esclusiva del "game"?



Ciao amico, io non posso risponderti, dovremmo chiederlo ai Giapponesi che li utilizzano... penso che se un gallo vince per loro è sufficiente.

Saluti




08/05/2009 09:09
 
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io invece mi domando ,visto che gli asiatici hanno tutti le creste diverse dalla semplice che razza potrebbero aver usato per tirarla fuori senza abbassare il loro game

di tweense ne ho fatte solo 3 coppie perchè la femmina mi rompe le uova una coppia giovane mi è rimasta .

se funzionasse come nei pit bull la cresta e i bargigli , che tutti pensano possano penalizzare l'animale in realtà possono anche avvantaggiarlo proprio come succede nei pit dove le orecchie lunghe possono far si che alcuni morsi vengano dati li invece che direttamente sulla testa
Nessun fenomeno può impedire al sole di risorgere

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08/05/2009 10:18
 
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quella cresta secondo me viene fori da qualche ritorno di sangie di bankiva perche altre razze con cresta semplice che mantengano il game non me ne vengono in mente
08/05/2009 12:04
 
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Mi sento accerchiato.. [SM=g7347] Alessandro, ma tu un dogo a pelo lungo, diresti che va bene lo stesso? [SM=x1650009] [SM=x1650009]
08/05/2009 14:56
 
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Ciao Simo, se me la vuoi vendere passo a prenderla...

X Horoz: se alessandro si trovasse a dover scegliere tra un dogo a pelo piu folto che lavora sul cinghiale da dio, o uno campione di bellezza che non ha mai cacciato sono sicuro che userebbe quello con il pelo lungo. E poi questo non è uno Shamo da esposizione... se lo fosse anche io lo penalizzerei per questo tipo di caratteristica "fuori dallo standard".

x Sandro: non sangue Bankivoide ma Aseel con la cresta singola...
[Modificato da Daniele Santoni 08/05/2009 14:59]


08/05/2009 15:42
 
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Caro Daniele, credo che i due piani: affettivo e selettivo; debbano essere tenuti distinti. Un Dogo a pelo lungo, seppure si può tenerlo fino alla sua fine naturale, dev'essere eliminato dalla riproduzione.
O no?

08/05/2009 15:53
 
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sinceamente metterei piu volentieri in riproduzione un dogo a pelo lungo buono per la caccia anzi che certe mucche bianche che si vedono in expo ;)
08/05/2009 19:44
 
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Vedi Horoz, dipende dai fini selettivi: se io allevo il Dogo per la caccia mi interessa soltanto che siano bravi nella caccia... non altro. Ed il Dogo argentino è stato creato SOLO PER ESSERE USATO NEL LAVORO! Tu pensi che Martinez abbia scartato soggetti non idonei nel lavoro anche se bellissimi o dei Dogo da lavoro fenomenali ma con dei difetti ESTETICI? (quelli strutturali impediscono al cane di rendere nel lavoro, quindi la selezione si fa da sola)

Alessandro, che conosce molto bene la razza, sa che scelte ha fatto nella selezione il padre del Dogo Argentino... Qualsiasi animale nato per un lavoro, se non è in grado di svolgerlo non rappresenta l'essenza della razza stessa, ma solo una brutta copia senza anima.

In allevamento ci sono dei "difetti" che si correggono con un solo accoppiamento (come la lunghezza del pelo), altri che non possono essere migliorati neanche dopo 100 anni di selezione (e lo scarso rendimento nel lavoro e la mancanza del game sono tra questi)... quindi un allevatore esperto sa dove può chiudere un'occhio e dove invece essere intransigente!

Saluti
[Modificato da Daniele Santoni 08/05/2009 19:45]


08/05/2009 21:59
 
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Ma guarda Daniele che in questo caso, dico una cosa molto simile alla tua. Il punto però è da considerare in una ottica più complessa.
Non a caso ho usato il paradosso del dogo a pelo lungo.
Nel caso ipotizzato, concordo completamente con te sul fatto che quel soggetto è da ritenersi assolutamente valido.
Da questo però a farlo riprodurre, se permetti ce ne corre e dico la ragione: una selezione utilitaristica senza la componente "esteticofunzionale" e bada, intendo una struttura funzionale allo scopo, che sia complessiva di un "aspetto" che a sua volta ha una funzione.

Chiunque progetti un cane da lavoro, ne immagina prima di ogni altra cosa l'aspetto complessivo.
Solo in ragione di una struttura funzionale e possibile procedere alla selezione di un soggetto "in armonia con l'aspetto e lo scopo"
Se ci allontaniamo troppo dal progetto (standard) impostato dal creatore, deroghiamo a quell'ideale producendo una cosa diversa.
Tu citi allevatori che io ho solo sentito nominare, ma non sbaglio se dico che quelli che tu citi, non erano molto diversi da altri grandi allevatori di altre razze, e tutti, hanno indicato uno standard entro il quale gli appassionati di quel genere devono assolutamente attenersi.
Tu puoi preferire l'aspetto "tecnicosportivo" di questi animali, ma senza l'accorta conservazione del modello, perseguita dagli allevatori che badano anche all'estetica; molte razze di cani e non solo, non sarebbero arrivate fino a noi con le caratteristiche impostate negli anni passati.
Concordo pienamente invece, sul fatto che molti sedicenti allevatori, pur di ottenere un illecito profitto, hanno portato alla degenerazione di molte razze; compreso il dogo argentino o almeno, molti soggetti venduti con quel nome che io ho incontrato personalmente, ma questi a te e a me, non interessano.
Caro Daniele, come vedi non diciamo cose troppo diverse, solo che io non addito come soggetti negativi coloro che all'interno di un movimento di selezione, miglioramento e esaltazione della razza (tutte) svolgono un lavoro meritevole seppure in direzioni diverse.
Credo che un buon cane, debba avere un aspetto riconoscibile per avere successo, se si aggiunge un aspetto armonico; non credo che si debba parlare di svuotamento delle peculiarità di quella razza.
Se aggiungiamo anche la tempra, il coraggio, la dedizione e una struttura fisica adeguata, abbiamo il migliore. Se poi è anche un bell'animale, dici che non va bene?
Infine: caro Daniele, ti garantisco che in presenza di difetti importanti; buoni o grandi allevatori hanno rinunciato all'utilizzo di alcuni soggetti. Cani bellissimi, portatori di tare caratteriali, sono stati eliminati dalla riproduzione d'elite, così come cani con un grande carattere, che però si scostavano troppo dal modello estetico.
Saprai anche che questi soggetti, vengono ceduti a volenterosi che tentano nuove strade con accoppiamenti empirici, che per un allevatore serio sarebbero solo guai.
[Modificato da horoz 08/05/2009 22:06]
08/05/2009 22:43
 
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Ciao, l'errore piu comune che si possa fare in zootecnia è credere che gli uomini abbiano scritto gli standard per poi lavorare con la selezione nel tentativo di raggiungerli... se questo puo essere marginalmente vero nelle razze da compagnia, è completamente sbagliato in tutte le altre. E' il LAVORO che CREA il TIPO morfologico, non viceversa. Gli standard, tutti, sono stati fatti misurando i migliori soggetti da lavoro del loro tempo, e non scrivendoli a tavolino per poi "allungare" o "accorciare" i cani di conseguenza.

Io guardo molto l'estetica e l'aderenza allo standard dei miei animali, e sono convinto che solo un animale funzionale e del giusto carattere sia bello, cioè tipico. La bellezza non si misura guardando i caratteri secondari e meno importanti, ma le proporzioni e la costruzione di un buon soggetto di carattere.

Come ho piu volte detto, ci sono difetti piu importanti ed altri meno. Il bravo allevatore sa decidere su quali sorvolare e su cosa invece non è possibile derogare.

Personalmente ho importato tanti soggetti dall'estero di ottima genealogia e costruzione (nella razza di cani che allevo) e di questi, molti li ho scartati per carenze caratteriali o funzionali... alcuni sono diventati i beniamini dei loro nuovi proprietari ed hanno prodotto dei "campioni di bellezza", ma io non mi pento di aver escluso dal mio programma selettivo femmine che non partorivano da sole o maschi con scarso istinto di monta... Sottolineo il fatto che, quando ho dato ad altri questi soggetti, ho detto loro di non riprodurli per via delle loro carenze... ma nessuno mi ha mai ascoltato. Tutti noi grandi allevatori ci siamo trovati nella circostanza di dover prendere delle decisioni difficili, ma il bene della razza deve venire sempre prima di ogni altra cosa.

Saluti
[Modificato da Daniele Santoni 08/05/2009 22:44]


09/05/2009 10:20
 
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cito : """""Chiunque progetti un cane da lavoro, ne immagina prima di ogni altra cosa l'aspetto complessivo.
Solo in ragione di una struttura funzionale, é possibile procedere alla selezione di un soggetto "in armonia con l'aspetto e lo scopo" """"
Ovvio che occorra una base di partenza, è implicito. Però si può invertire l'ordine; dicendo: "lo scopo e l'aspetto"

correzione:
funzionale, é possibile
[Modificato da horoz 09/05/2009 19:13]
09/05/2009 16:59
 
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secondo me,dopo viene le caratteristiche fisiche e prima l'attitudine lavorativa,è difficilissimo o impossibile mettere il carattere dentro a un soggetto bellissimo ma privo di carattere.Si deve partire tenendo conto di tutto senza trascurare niente,perche dopo avere perso una cosa importante non la recuperi più!
09/05/2009 17:06
 
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Re:
horoz, 09/05/2009 10.20:

cito : """""Chiunque progetti un cane da lavoro, ne immagina prima di ogni altra cosa l'aspetto complessivo.
Solo in ragione di una struttura funzionale e possibile procedere alla selezione di un soggetto "in armonia con l'aspetto e lo scopo" """"
Ovvio che occorra una base di partenza, è implicito. Però si può invertire l'ordine; dicendo: "lo scopo e l'aspetto"



Sono bellissime parole, ma prive di ogni attinenza con la realtà dei fatti.




09/05/2009 19:15
 
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No no...tu parti da una sola razza di cani, guarda però che non esiste solo il Dogo Argentino.
Per costruire il Pastore Tedesco, un certo Frederich maximilian Von Stephanitz,(forse sbaglio a scriverlo) progettò il P.T. a tavolino; e utilizzando 4 soggetti di lupoidi appartenenti a ceppi (Razze) di cani da pastore, realizzo (prima non c'era) un lupoide che solo nei tempi moderni è stato chaimato "Pastore Tedesco". Come vedi, le mie parole (fatti) sono attinenti eccome.

Saprai anche che il "Dogo Argentino" si era estinto; e solo da non troppo tempo è stato realizzato quello che a tutti gli effetti è un animale che dell'antico Dogo, non ha nulla.
Ammetterai che è stato fatto un lavoro a tavolino, o no?
[Modificato da horoz 09/05/2009 19:18]
09/05/2009 19:27
 
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Intanto il Dogo era solo un esempio... Il Pastore Tedesco come razza da lavoro sul gregge direi che è estinto... il PT moderno si è trasformato in un cane diverso rispetto a quello voluto dal suo "creatore", che poi non ha inventato nulla, ma ha solo dato una certa uniformità a quel patrimonio genetico esistente da tempo immemorabile in Germania. Sulla carta fu deciso solo la fissazione dei caratteri secondari come il portamento delle oreccie, la tessitura del pelo. il colore del mantello, ecc. Tutta la costruzione dei primi "Pastori Tedeschi" era il frutto della pressione selettiva imposta dal lavoro (poichè è il lavoro che determina il tipo) su ceppi genetici ormai consolidati.

Per quanto riguarda il Dogo, pur non allevandolo, non mi risulta che si sia estinto per poi essere ricostruito in anni recenti. Credo sia una informazione non corretta. Il Dogo è nato dall'impegno selettivo dei due fratelli Martinez, ed ancora oggi ci sono i loro familiari che allevano i cani diretti discendenti dei primi esemplari. Vero è che, molte delle linee da show moderne, contengono poco sangue del vero Dogo Argentino da lavoro, ed infatti per me, quei cani inutili, senza temperamento e dalla costruzione scorretta (poichè non lavorando il loro tipo si è modificato) non sono Dogo, ma dei meticci di nessun valore.

[Modificato da Daniele Santoni 09/05/2009 19:33]


09/05/2009 20:10
 
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tratto da: www.dogoargentinoorsobianco.com
Il 1955 segna l’inizio di un periodo oscuro per la storia del dogo a cui seguirà l’epoca della ricostruzione. Infatti, nel momento stesso in cui la razza cominciava ad essere conosciuta ed apprezzata, due tragici eventi si susseguirono. Antonio Martinez, durante una battuta di caccia, viene tragicamente assassinato insieme all’amico don Esteban Gerich; La morte del Dr. Antonio produce desolazione in tutto il paese, specialmente a Cordoba dove il medico godeva di grande e meritato prestigio per le condizioni personali di uomo generoso e signorile, onorato professore, medico disponibile ed altruista, devoto padre di famiglia.
Il fratello Agustin, intanto, dopo aver partecipato ad una rivoluzione, veniva imprigionato per motivi politici.
Fortunatamente i duri anni di prigionia non minarono la passione per l’allevamento. Tornato in attività nel 1957, Agustin, decise di porgere al fratello defunto Antonio, il miglior omaggio che avrebbe potuto rendergli: continuare l’allevamento e la diffusione del Dogo Argentino.
A Cordoba però era ormai impossibile reperirne anche un solo esemplare. Si rivolse quindi a vecchi amici e cacciatori della provincia de La Pampa, San Luis. Dopo aver acquisito degli esemplari provenienti dagli allevamenti di “Santa Isabel “ e “del Totoral”, si trasferì ad Esquel dove riprese la ricostruzione della razza, iniziando nel frattempo, la dura battaglia per il riconoscimento ufficiale.

Sempre con molta passione per la discussione e il rispetto per le persone. [SM=x1650010] mezz'ora di ricerca.
[Modificato da horoz 09/05/2009 20:11]
10/05/2009 01:04
 
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Re:
horoz, 09/05/2009 20.10:

tratto da: www.dogoargentinoorsobianco.com
Il 1955 segna l’inizio di un periodo oscuro per la storia del dogo a cui seguirà l’epoca della ricostruzione. Infatti, nel momento stesso in cui la razza cominciava ad essere conosciuta ed apprezzata, due tragici eventi si susseguirono. Antonio Martinez, durante una battuta di caccia, viene tragicamente assassinato insieme all’amico don Esteban Gerich; La morte del Dr. Antonio produce desolazione in tutto il paese, specialmente a Cordoba dove il medico godeva di grande e meritato prestigio per le condizioni personali di uomo generoso e signorile, onorato professore, medico disponibile ed altruista, devoto padre di famiglia.
Il fratello Agustin, intanto, dopo aver partecipato ad una rivoluzione, veniva imprigionato per motivi politici.
Fortunatamente i duri anni di prigionia non minarono la passione per l’allevamento. Tornato in attività nel 1957, Agustin, decise di porgere al fratello defunto Antonio, il miglior omaggio che avrebbe potuto rendergli: continuare l’allevamento e la diffusione del Dogo Argentino.
A Cordoba però era ormai impossibile reperirne anche un solo esemplare. Si rivolse quindi a vecchi amici e cacciatori della provincia de La Pampa, San Luis. Dopo aver acquisito degli esemplari provenienti dagli allevamenti di “Santa Isabel “ e “del Totoral”, si trasferì ad Esquel dove riprese la ricostruzione della razza, iniziando nel frattempo, la dura battaglia per il riconoscimento ufficiale.

Sempre con molta passione per la discussione e il rispetto per le persone. [SM=x1650010] mezz'ora di ricerca.



angelo quello che ha scritto questo tratto storico scrive perche ha la tastiera del pc hahahahah [SM=g7347] [SM=g7347] [SM=g7347] .
perche martinez fu ucciso durante una rapina [SM=g7364] e augustin dopo la prigionia si rivolse a deii suoi parenti che possedevano dogo vecchi e consanguinei quindi inizio una nuova selezione riuscendo a ricreare il dogo argentino originario che poi venne diviso in due ceppi una serviva nella pelea ( lotte tra cani) e l altra era quella per la caccia alla grossa selvaggina [SM=g7350] [SM=g7350] poi quasi tutte le fattrici di dogo vennero incrociate con un cane che si chiamava jiulio (un incrocio perro de pelea dogo e amstaf) che era il cane piu forte nei combattimenti dell argentina e da li in poi incomincio a degenerare la razza a creare gli okki tondi dita lunghe displasia ecc e le uniche linee pure al mondo rimasero il temblor e il totoral [SM=g7349] [SM=g7349] [SM=g7349] queste cose non sono scritte da nessuna parte ma posso metterci tutte e 2 le mani sul fuoco che sono vere [SM=x1650010] [SM=x1650010] [SM=x1650010] [SM=g7352]


10/05/2009 08:30
 
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Mi hai anticipato Ale, Martinez ucciso durante una battuta di caccia: come hai giustamente scritto fu assassinato da un peones che voleva rapinarlo... Che la razza abbia attraversato un duro periodo è risaputo, ma non si è estinta!

P.S. La vera storia del dogo la puoi leggere sul bellissimo libro di Vianini (Il Dogo Argentino), e la morte di Martinez per la rapina viene confermata anche da Francisco Nores Martinez, fratello più piccolo di "Tono" ed amico di Vianini, che è anche allevatore della razza dal 1974.

Il 99% delle informazioni sulle razze su libri, riviste, ed internet sono tutte cavolate scritte da incompetenti che si ricopiano uno con l'altro...
[Modificato da Daniele Santoni 10/05/2009 08:31]


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