10/05/2010 00:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.228 | Registrato il: 02/02/2009 | Città: GENOVA | Età: 58 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | Amministratore | |
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Per quanto ne so io, la Pica non è semplicemente il beccare o il beccarsi le piume e le penne, ma in generale indica una degenerazione che porta il soggetto a ingerire sostanze ed oggetti, anche non di origine alimentare. Una sorta di "degenerazione del gusto".
Per esempio, un animale rabido presenta spessissimo, tra i vari sintomi nervosi, una spiccata Pica nei confronti di oggetti ed arriva anche a masticare le pietre o a mordere con violenza le sbarre di un'eventuale gabbia.
Quoto Peppe, perché può succedere in effetti che tra pulcini (e non solo, anche tra uccelli da gabbia adulti o spessissimo tra gruppi di quaglie) si scatenino episodi di cannibalismo fino alla perforazione di determinate aree del corpo (non solo a livello di cloaca, ma anche della parte posteriore del dorso o nella regione del fianco).
Per quanto riguarda ciò che Banter ha riportato dal "pollaio del re", non vedo perché la Pica non possa degenerare in cannibalismo, almeno in base alla definizione che avevo studiato io ai tempi. Semplicemente, secondo me, la Pica può manifestarsi non soltanto in quanto mirata al piumaggio, ma anche ai tessuti vivi, soprattutto se sanguinanti.
In ogni caso, non ho esperienza con la razza Spagnola e non escludo quindi che sia una razza particolarmente aggressiva e tendente alla carneficina... :-)
Carlo |
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