Scusami emanuele ma non concordo sul fatto che le persone si devono appasionare prima di comprarlo, qualcuno si appassiona prima ma quasi tutti si appassionano dopo che ce l'hanno a casa, che fanno nascere pulcini ecc..e ci si appassiona ad un'unica o poche razze dopo che se ne sono prese e allevate diverse e si capisce quale ci piace di più.
E' come dire innamorati di una donna prima di frequentarla.
Sul discorso di crescere siamo tutti d'accordo..portare animali belli e in salute.. ma ripeto l'allevamento amatoriale non si diffonde solo con le parole o con le "vetrine" di campioni..questa è la mia opinione. Diventa un allevamento fine a se stesso, può aumentare la cultura del bello ma non di certo aumenta la cultura al possesso di ornamentali..e se non fai possedere alla gente polli ornamentali ci sono tante meno possibilità..persone che dai pollai sulla strada le vedono e si informano, persone che potrebbero incominciare ad allevare..via via nuovi selezionatori, nuovi giudici, nuove iniziative, contributi ai giornalini..se una cosa non la fai vedere (solo le 10 mostre all'anno non bastano)..ci vuole che le vedano a giro, nei pollai, negli agriturismi, con il passaparola.
Che poi diciamocela tutta, i fanatici delle esposizioni, hanno comprato decine di uova dall'estero e sono andati a comprare esemplari alle nazionali all'estero..secondo me c'è da ringraziare quei selezionatori che alle mostre ve li hanno ceduti o che vi hanno spedito le uova.
Comunque non voglio convincere nessuno, è giusto che l'allevamento amatoriale aggreghi persone che hanno le stesse ideologie, il gruppo di chi espone senza cedere e il gruppo che va anche per cedere.
E che ognuno trovi persone che la pensano allo stesso modo per vivere con serenità le esposizioni e gli incontri fra allevatori.
[Modificato da Rachele1 16/01/2011 11:32]