L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 
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C.R.A.A.I

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2011 14:38
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01/01/2011 21:05
 
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A che punto?
Vorrei sapere da chi ne è aggiornato ma in particolare da chi riveste incarichi di maggior rilievo nella Fiav qual'è la situazione attuale di quest'associazione, soprattutto per i progetti in corso?

G.
[Modificato da wildfowl 01/01/2011 21:07]
03/01/2011 14:55
 
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Wild probabilmente non lo sa nessuno, anche per club o associazioni della federazione non sempre si sa qualcosa, ad esempio anche del club della bantam credo non ci siano aggiornamenti.
03/01/2011 15:12
 
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Come sempre i Club vivono se è vivo e vitale il tessuto allevatoriale che li anima.

In particolare forse a tutti non è noto che le razze autoctone sono tutelate da specifiche leggi regionali.
Ad esempio la Romagnola e la Modenese, Oca Romagnola, Tacchino di Parma e Piacenza sono tutelate dalla Regione Emilia Romagna con specifica determina .
Risulta pertanto vietato in modo assoluto divulgare notizie fuorvianti o modificare Standard descrittivi in alcun modo, comprese decisioni selettive non autorizzate.
In questo senso le associazioni amatoriali non possono ne devono intervenire in campi di esclusiva competenza regionale .
Esistono specifiche commissioni composte da professionisti del settore
che decidono con ottiche completamente diverse dal campo "amatoriale_espositivo"
[Modificato da Crestillo 03/01/2011 15:13]
03/01/2011 18:58
 
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Vi ringrazio, purtroppo quello che ho letto a proposito di questo club non mi sembrava molto aggiornato ed avevo appreso da qualcuno che la situazione versava un po' in una sorta di stallo, come in parte fanno anche intuire le parole di Crestillo.

Peccato perchè le razze italiane avrebbero molto bisogno di essere conservate e promosse, al di là degli ambiti espositivi-sportivi, dove alle volte l'unico obbiettivo è il risultato estetico, spesso ad ogni costo non considerando la storia della razza, con rinsanguamenti di ogni tipo, che rappresentano inquinamenti genetici non indifferenti nella popolazione, come mi hanno confermato anche genetisti di professione.

G.
[Modificato da wildfowl 03/01/2011 19:04]
03/01/2011 19:30
 
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G. le mie parole come ben sai raramente sono casuali.


Quando anni fa il recupero delle razze autoctone iniziò si asistette ad una sorta di snobbismo da parte di alcuni avicoltori sportivi.
Ricordo una lettera di un pallone gonfiato male che sosteneva addirittura che le razze italiane non esistevano o meglio erano prerogativa loro o che erano "incroci"se da loro non avvallati.

Fortunatamente il tempo a sgonfiato i palloni e spazzati via sti .... .
Le razze autoctone vengono pur con difficoltà seguite da vicino da professionisti che lavorano per le varie Regioni.
Piemonte, Veneto, Toscana , Emilia,Marche hanno avviato specifici piani di recupero.
Come sai anche in ambito amatoriale alcune autoctone compaiono sprazzi pur "non essendo riconosciute ufficialmente FIAV" termine orrendo che fa sottintendere un ufficialità che peraltro un associazione sportiva non ha nei confronti di enti ben più ufficiali ed autorizzati ad esserlo ( Regioni, Province, Comuni e Stato).
Il paradosso è che si richiede a un qualcosa di ben più longevo e continuativo della stessa associazione avicola come una razza autoctona di attenersi a norme di un ente che non ha titolo per legiferare se non nel suo ristretto ambito di competenza ( mostre avicole sportive).

Vi sono state razze con Iter di riconoscimento lampo ed altre che hanno creato per anni dissaporia seconda del padrino che le sosteneva.

Le tre razze Venete Robusta L. ROB. M. Ed Ermellinata di Rovigo da anni attendono e si sta a sindacare sulla sfumatura e che dire dei Tacchini ( lavoro sprecato di Giovanni Mazza)

Inoltre ho visto più volte proporre cose del tutto errate( tipo una sola colorazione per la Romagnola, selezioni volte ad eppurare colori "sbagliati", colorazioni non consone per razze italiane entrate per dare contentinia singoli allevatori ,attenzioni eccessive a mostre Europee alla faccia di ciò che accadeva in ambito nazionale ecc ecc)
Questo ti porti a concludere che forse è meglio che per ora non vi sia troppa fretta di ergersi a esperti, espertini,standardizzatori , di razze Italiane e detentori delle chiavi del sapere visto che l'accordo sulla rotta da seguire è ancora ben lontano, le volpi ancora nei pollai ,le battaglie ancora da concludersi.

I Club hanno prerogative di unire , divulgare ,educare , informare , promuovere.

Se si continerà come in passato a pensare di "decidere" "imporre" "normare" "eppurare" vedrai che ci saranno molte pagine calde da scrivere qui ed altrove.Non mancherò in talsenso di evidenziare fenomeni stridenti col buon senso e la scienza.




Sai G. infondo l'avicoltura è anche un Hobby per alcuni.
[Modificato da Crestillo 03/01/2011 19:52]
03/01/2011 21:33
 
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Quello che affermi, non mi stupisce, purtroppo ci sono diversi mondi paralleli nell'avicoltura, che sembra proprio non possano riuscire a trovare delle linee condivise, anche generali.

Le razze italiane in genere, secondo quello che anch'io nel mio piccolo ho constatato, sono state lungamente snobbate, perchè spesso non spiccano per particolari caratteristiche ornamentali, ma nascono chi più chi meno, tutte con uno scopo produttivo, uova, duplice, o prevalenza da carne, anche se per quest'ultimo aspetto è difficile che in Italia ci siano soggetti autoctoni con pesi analoghi a quelli di razze americane e di altre nazioni europee, dove la cultura, di selezione ed i sistemi di allevamento del pollo da carne sono stati più incrementati, prima dell'avvento di ogni tipo di ibrido commerciale standardizzato.

Rimanendo sull'esempio della Romagnola che hai citato mi sembrava di sapere che si volesse spingere per il riconoscimento di due sole colorazioni (Argento fiocchi neri e oro fiocchi neri), eppure in questa razza come credo poche in Italia si possono esprimere davvero tante varianti di colore e anche disegno, allevate proprio in questo modo per generazioni dalle massaie e contadine per permettere un riconoscimento diversificato delle galline vagavano per le aie.

G.
[Modificato da wildfowl 03/01/2011 21:34]
04/01/2011 11:16
 
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Come ha detto Crestillo un importante riconoscimento c'è già stato. Quello di enti regioni province. Se quello di FIAV vuole dire rinunciare a caratteristiche tipiche di queste razze, meglio se non avverrà mai. Come allevatore di parecchie di queste razze ho subito parecchi attacchi da saputelli di vario tipo e per colpa mia anche l'associazione di cui faccio parte. Questo mi ha amareggiato e fatto perdere la pazienza parecchie volte, ma non per questo smetterò di allevare questi polli con passione e dedizione cercando di diffonderli!
Gallina modenese;
Gallina Romagnola;
Millefiori di Lonigo;
Tripolina;
e le "riconosciute", bionda piemontese e siciliana collo oro.
04/01/2011 11:20
 
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Dimenticavo, VIVA LE RAZZE ITALIANE, riconosciute e non riconosciute che siano da FIAV!!!
04/01/2011 11:31
 
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Re:
giulypr, 04/01/2011 11.20:

Dimenticavo, VIVA LE RAZZE ITALIANE, riconosciute e non riconosciute che siano da FIAV!!!



[SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372] [SM=g7372]

G.


04/01/2011 11:39
 
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Giuliano, scusa la mia ignoranza potrei sapere che tipo di razza è la Tripolina?
Cosa la differenzia dalla siciliana?

G.
[Modificato da wildfowl 04/01/2011 11:45]
04/01/2011 12:18
 
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E' una razza nana, la progenitrice della siciliana. Ne sono arrivate a noi di inquinate da vari incroci, da quattro anni ci sto lavorando in collaborazione con uno zootecnico esperto in avicoltura, quando sarò pronto vi faro vedere foto e inizierò a diffonderla. Ora ho 4 giovani galli da piazzare, se qualcuno si vuole impegnare ovviamente li regalo. ti spigo come, usandoli con gallinelle a cresta semplice ma simili morfologicamente per creare nuove linee di sangue e continuare verso la fissazione dei caratteri tipici.
04/01/2011 13:05
 
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Grazie, per queste informazioni, speriamo bene che il tuo progetto possa proseguire dandoti soddisfazioni...

G.
04/01/2011 13:11
 
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Testardo lo sono, per il resto si vedrà!
05/01/2011 00:12
 
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Mi fa' piacere sapere che ci siano ancora persone che sanno portare avanti le loro convinzioni andando magari contro corrente e scontrandosi all'occorrenza con chi crede di saperne sempre di più.
Di molte razze sarebbe rimasto ancora di meno, sia in termini numerici ma ancor più nella variabilità genetica della popolazione, se si fossero imposti modelli unilaterali che magari avrebbero voluto far piazza pulita su alcune colorazioni o caratteri originari che non si voleva o vorrebbe rientrassero negli standards.

G.

[SM=g7348]
[Modificato da wildfowl 05/01/2011 00:12]
05/01/2011 01:19
 
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Basta andare sul sito della FIAV per sentirsi consigliare su come iniziare l’allevamento della romagnola, con solo i 2 famosi colori.
La persona di cui si parla è conosciuta nel settore avicolo, ma il mio modo di allevare polli romagnoli non segue certamente il suo consiglio.
Poi ci sono anche allevatori di romagnola che tentano di fare una selezione di polli sempre più grossi, che producano più uova e che crescano più velocemente, sentendomi dire che il pollo di tal colore cresce più rapidamente rispetto all’atro, che la gallina con la cresta grossa fa più uova di quella con la cresta piccola ecc. Tutto questo, ovviamente per scopo commerciale.
Fra qualche anno avremmo polli romagnoli di 5 kg con galline che producono 300 uova all’anno.
Io sono entrato in una associazione per salvaguardare una razza di polli, non per portarli al macello.
Concordo pienamente con giulypr che dice:
“non per questo smetterò di allevare questi polli con passione e dedizione cercando di diffonderli”.
Simone
07/01/2011 10:19
 
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A Giuliano, visto che sei uno dei maggiori esperti della razza Modenese, oppure allo stesso Alessio che si è occupato del disciplinare di conservazione, vorrei chiedere una precisazione a proposito delle colorazioni: più diffuse da quello che ho capito sono la dorata frumento e la dorata frumento blu, anche la collo oro, se non sbaglio, secondariamente ci sono anche soggetti bianchi, neri, splash.

Vorrei sapere perciò come vengono allevati e riprodotti i soggetti di questa razza per le colorazioni?

G.
[Modificato da wildfowl 07/01/2011 10:31]
07/01/2011 11:28
 
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G. le galline autoctone da sempre si allevano tenendo conto dei gusti personali dell'allevatore, della resa in uova e carne e cercando allo stesso modo di dare uniformità.
La Modenese è una gallina che presenta come base genetica il colore frumento su cui agiscono geni modificatori. Ad oggi i soggetti bianchi, neri, splash sono rari e sono per lo più splash dovuti al fatto che esistono soggetti frumento con coda blu i neri sono dei soggetti ipermelanici che nascono dorato frumento e scuriscono .


Non ho visto molte collo oro anche se intensificando su animali di tale colore la selezione se ne possono ottenere.

Cambia peraltro sostanzialmente la forma di questi animali del tutto diversa dalla Livorno. Così pure il peso ,l'uovo in forma porosità e colore.

I pulcini migliori di Modenese alla nascita hanno questo colore.
07/01/2011 11:40
 
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07/01/2011 11:44
 
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Da adulti diventano animali di questa tipologia.
07/01/2011 11:48
 
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L'uovo ha generalmente poli poco accentuati ed è poroso .
Eccone un esempio a confronto con uova di tacchino.
07/01/2011 12:49
 
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Grazie per le illustrazioni.

Immaginavo che per le Modenesi e analogamente per le Romagnole, da quello che ho compreso, non si fossero mai selezionati ed allevati in modo separato soggetti per le diverse colorazioni, ma l'allevamento prevalentemente praticato penso sia stato quello di tipo massale, ovvero quello tradizionalmente diffuso in gran parte d'Italia per secoli.
Un certo numero di galli, scelti soprattutto per le preferenze estetiche e magari di taglia e un numero di galline ovviamente maggiore, le più produttive o le più belle, secondo gusti personali, come giustamente hai osservato. Allevati in modo libero, estensivo e poco controllato per alimentazione e ricoveri.

Molto belli i soggetti che hai postato sono dello stesso gruppo di quelli che si vedono sul sito di agraria.org, provengono dallo stesso repertorio fornito da te.

Vorrei chiedervi anche alcune informazioni sulle performance produttive, rese, qualità delle carni, pesi medi raggiunti?

Le uova da quello che si vede sono di peso medio, colore in prevalenza bianco, leggermente rosato. Il discorso della porosità influisce sulle % di schiusa in questo caso?

Descritta come razza rustica, vorrei chiedervi qualche caratteristica in più rispetto al temperamento?

Grazie.

G.
[Modificato da wildfowl 07/01/2011 12:52]
07/01/2011 13:52
 
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Vediamo se riesco ad accontentare la tua sete di sapere....
07/01/2011 13:56
 
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07/01/2011 14:38
 
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Grazie, per quanto riguarda le caratteristiche delle uova.

Mi intesserebbero anche altri caratteri produttivi.
Ad es. il tipo accrescimento e di sviluppo?

I pesi vivi riportati dalla bozza di standard per gli adulti sono:

Maschio: 2,5–3,2 Kg
Femmina 1,9–2,6 Kg

G.
[Modificato da wildfowl 07/01/2011 14:39]
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