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COCINCINA..passione per le razze avicole

vuoto d'ali

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    matmol
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    00 05/10/2011 07:01
    Ciao a tutti,
    E' da un pò che penso a questa cosa e vorrei un pò di chiarezza su questo argomento che per me invece è tutt'altro che chiaro! [SM=g7361] Allora l'anno scorso in una esposizione mi è capitato che un soggetto fosse valutato molto male per questo presunto "vuoto d'ali" seppur per il resto fosse abbastanza buono....
    vorrei sapere:

    Quanto DEVE incide questo difetto sul giudizio complessivo dell'animale?

    Da cosa deriva questo difetto? consanguineità? squilibri alimentari?

    Mi è capitato molto e quasi esclusivamente con una razza, il combattente inglese moderno nano. Lo sto allevando da molti anni e all'inizio ho dato la colpa alla consanguineita allora ho recuperato dei soggetti oltre manica e sorpresa.... stesso preblema su un buon 35% della nuova generazione! Inoltre ispezionando bene le ali dei soggetti in questione ho notato che non in tutti la piuma manca, in alcuni cè ma sembra atrofizzata o incapace di svilupparsi dando così lo stesso "effetto ottico"... beh mi sembra di avervi detto tutto...
    Attendo gli esperti... [SM=g7349]
    Grazie
    Matteo



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    matmol
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    00 05/10/2011 21:29
    ce nessunoooooo????



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    StarFish_Ge
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    00 05/10/2011 21:51
    In cosa consiste il 'vuoto d'ali'?? Scusate l'ignoranza, ma non ne ho mai sentito parlare prima!
  • nuvola.64
    00 05/10/2011 22:46
    Invece io so di cosa parli e ho visto e sentito allevatori di razze rare con lo stesso problema che diminuiscano oppure assenza delle penne assiale e anche i remiganti primari che erano meno di 7, oppure meno di 5 penne. Causa principale è l'allevare con soggetti troppo apparentati e di mancanza di introduzione di soggetti nuovi ogni tanto. Non hanno avuto abbastanza galli per cambiare l'incroci e l'allevatore non si ha presa la sbriga di viaggiare o visitare e comprare nuovi soggetti.
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    00 05/10/2011 23:08
    Il vuoto d'ala è un difetto genetico (ci sono però razze nelle quali è richiesto, ad esempio il Ko-Shamo), è un carattere recessivo. Manca la penna assiale tra le remiganti primarie e quelle secondarie. Essendo un carattere recessivo, non puoi sapere se un pollo eccellente sia magari portatore del vuoto d'ala. Anche se si alleva in consanguineità, si può pian piano selezionare i soggetti non portatori. L'importante è non continuare ad allevare i polli con il vuoto d'ala che questi hanno l'allele doppiamente presente (se fossero solo portatori, non sarebbe visibile il difetto (cioè fenotipicamente non sarebbe presente, proprio perchè è un carattere recessivo).
    [Modificato da Tunde73 05/10/2011 23:09]
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    matmol
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    00 06/10/2011 06:13
    Re:
    nuvola.64, 05/10/2011 22.46:

    Invece io so di cosa parli e ho visto e sentito allevatori di razze rare con lo stesso problema che diminuiscano oppure assenza delle penne assiale e anche i remiganti primari che erano meno di 7, oppure meno di 5 penne. Causa principale è l'allevare con soggetti troppo apparentati e di mancanza di introduzione di soggetti nuovi ogni tanto. Non hanno avuto abbastanza galli per cambiare l'incroci e l'allevatore non si ha presa la sbriga di viaggiare o visitare e comprare nuovi soggetti.




    anche io ho sempre pensato fosse un problema di consanguineità eppura l'anno scorso ho cambiato il riproduttore ma il problema si è ripresentato comunque quest'anno anche se in minima parte...



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    matmol
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    00 06/10/2011 06:14
    Re:
    Tunde73, 05/10/2011 23.08:

    Il vuoto d'ala è un difetto genetico (ci sono però razze nelle quali è richiesto, ad esempio il Ko-Shamo), è un carattere recessivo. Manca la penna assiale tra le remiganti primarie e quelle secondarie. Essendo un carattere recessivo, non puoi sapere se un pollo eccellente sia magari portatore del vuoto d'ala. Anche se si alleva in consanguineità, si può pian piano selezionare i soggetti non portatori. L'importante è non continuare ad allevare i polli con il vuoto d'ala che questi hanno l'allele doppiamente presente (se fossero solo portatori, non sarebbe visibile il difetto (cioè fenotipicamente non sarebbe presente, proprio perchè è un carattere recessivo).




    grazie per la spiegazione... io l'ho data per scontata scusate... [SM=g7348]



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    Tunde73
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    00 06/10/2011 08:45
    La consanguineità c'entra, nel senso che se il vuoto d'ala è presente in una famiglia, con gli incroci tra parenti esce fuori e in questo caso ci vuole una selezione lunga per far sparire il carattere (per testare se un genitore è portatore, si può incrociarlo con un pollo che presenta il problema: se il genitore testato è portatore, metà dei figli avranno il difetto)(dicendo ciò sto dando per scontato che si tratti di un carattere dipendente da un solo gene ma in realtà non so se sia così). Certamente la cosa migliore da fare nel caso ci siano portatori del carattere nel proprio allevamento, è quello di introdurre polli nuovi (invece di passare anni e anni testando chi ha il problema e chi no, con troppi polli da scartare...), sperando che questi non siano portatori.
    Quello che volevo dire prima è che non è la consanguineità che fa uscire il difetto, se questo non è presente, non sarà mai presente, nemmeno con un grado elevato di consanguineità.
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    matmol
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    00 06/10/2011 10:50
    Re:
    Tunde73, 06/10/2011 08.45:

    La consanguineità c'entra, nel senso che se il vuoto d'ala è presente in una famiglia, con gli incroci tra parenti esce fuori e in questo caso ci vuole una selezione lunga per far sparire il carattere (per testare se un genitore è portatore, si può incrociarlo con un pollo che presenta il problema: se il genitore testato è portatore, metà dei figli avranno il difetto)(dicendo ciò sto dando per scontato che si tratti di un carattere dipendente da un solo gene ma in realtà non so se sia così). Certamente la cosa migliore da fare nel caso ci siano portatori del carattere nel proprio allevamento, è quello di introdurre polli nuovi (invece di passare anni e anni testando chi ha il problema e chi no, con troppi polli da scartare...), sperando che questi non siano portatori.
    Quello che volevo dire prima è che non è la consanguineità che fa uscire il difetto, se questo non è presente, non sarà mai presente, nemmeno con un grado elevato di consanguineità.




    si capisco cosa vuoi dire ma è molto difficile eliminare il problema, specie con una colorazione in partiolare..



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  • Danny_57
    00 06/10/2011 10:57
    Also here comes in the genetic knowledge of the inheritance of the different particularities. (all are genetic-rules)
    In this Tünde is a specialiste !

  • nuvola.64
    00 06/10/2011 23:24
    Si Tunde sei stata chiarissima, grazie! Meno male che ci sei e hai la voglia di spiegare questioni che sono per tanti allevatori interessanti.