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Le origini dei polli

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2012 16:41
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31/01/2012 22:42
 
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Quante informazioni in questa pagina.. volete che la traduca??

www.avicolclub.com/histoire/histoire_volaille.htm
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31/01/2012 22:53
 
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Nooo, perché? Io ci bestemmio pure in francese....
31/01/2012 22:58
 
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Saveria se hai tempo e voglia, a me interesserebbe : )
Ma come ben sai, il francese non lo mastico proprio...
01/02/2012 02:36
 
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Origine del pollame

L'archéoptéryx

L’origine degli uccelli si attribuisce spesso all’archéopteryx , (Archaeopteryx lithographica), è un uccello fossile che visse nell’era Giurassica ( da – 205 a – 135 milioni di anni). Tutte le specie di fossili conosciuti di Archéopteryx, sei fino ad oggi, sono stati ritrovati nei giacimenti di scisti litografici (Giurassico superiore) di Solenhofen, in Baviera. L’archéopteryx, che aveva la dimensione di un piccione, sembra essere stato nell’evoluzione l’anello intermedio tra i rettili e gli uccelli. Si presentava in effetti come un essere composito, mezzo rettile e mezzo uccello. Dai suoi antenati rettili aveva conservato la dentatura e la coda, composta da una ventina di vertebre. Dei veri uccelli l’archéopteryx aveva già le piume, le ali, il cranio. E’ difficile dire se questa cretura fosse o meno capace di volare; si ritiene generalmente che essa potesse volare di albero in albero o effettuare degli atterraggi in volo planato. La frigilità del suo bacino non gli avrebbe permesso di sopportare lo choc di un vero atterraggio; inoltre esso era privo di carena. Tuttavia la scoperta, nel 1970 del quarto scheletro ha permesso di formulare un’altra ipotesi. Le ali dell’archéopteryx erano provviste di forti unghie, classicamente considerate come organi di scontro. Tuttavia l’esame delle unghie dell’ultimo scheletro ha dimostrato che queste non avrebbero potuto avere quel ruolo. Il dibattito resta dunque aperto tra coloro che propendono per un archéopteryx arboricolo e coloro che propendono piuttosto per un archéopteryx terrestre e corridore. Il suo cervello in ogni caso era più del rettile che dell’avicolo. L’ambiente nel quale viveva l’archéopteryx può essere ricostruito abbastanza fedelmente. Si trattava di una laguna prossima al mare frequentata da seppie, da gamberi, da dinosauri, da pterosauri. L’archéopteryx occupa una posizione primaria nell’evoluzione dei vertebrati perché realizza la giunzione tra rettili ed uccelli. I suoi antenati sono sicuramente gli pseudosuchiens, piccolo gruppo di rettili del triassico che anticipano gli uccelli per diversi aspetti della loro autonomia in particolare il portamento bipede e delle scaglie dall’aspetto di piume. Tuttavia le fasi che condussero dagli pseudochiens agli archéopteryx sono a tutt’oggi sconosciute. I paleontologi hanno provato a colmarli immaginando un ipotetico pre-uccello presso il quale le ali e le piume fossero a poco a poco apparse. In ogni caso l’archèopteryx appare come l’antenato di tutti gli altri uccelli. Nel Cretaceo quelli, come l’Hesperornis, con l’aspetto da tuffatori hanno ancora dei denti. Dalla fine dell’era secondaria dei tipi molto più moderni fanno la loro apparizione: da allora la struttura anatomica degli uccelli è fissata e non varierà ancora di molto. Un fatto curioso è da notare: un’attuale galliforme amazzonico, l’hoazin, presenta ancora durante la sua giovinezza, degli artigli alle ali, carattere che evoca gli archéopteryx
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01/02/2012 02:46
 
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Accanto alla figura del fossile:

Altre origini L’uccello senza ali in soccorso all’evoluzione
Una testa d’anatra con dei denti..una coda di dinosauro. Chi potrebbe pensare che questa strano silhouette di un metro di lunghezza nasconda forse l’anello mancante che spiegherebbe uando e come gli uccelli hanno fatto il loro battesimo dell’aria dissociandosi dagli altri dinosauri? Lo scheletro fossile, mirabilmente conservato di questo dromeosauro ritrovato in China possiede effettivamente dei filamenti simili a piume..ma non ali. La sua età da – 126 a 147 milioni di anni – lo situa trai i velociraptor e gli uccelli. Questo fossile è visibile al museo di storia naturale di New York
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01/02/2012 02:58
 
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Cina: un fossile vecchio di 128 milioni di anni
Alcuni paleontologi cinesi hanno annunciato nell’ultimo numero della rivista scientifica “Nature”, apparsa giovedì scorso, la scoperta di resti che sarebbero appartenuti ad un dinosauro con 4 ali i cui spostamenti si facevano apparentemente da albero ad albero. Il fossile, vecchio di 128 milioni di anni, è stato battezzato Microraptor Gui in onore del paleontologo cinese Gu Zhiwei, i cui scavi nella regione hanno fatto progredire la recerca.
Lungo circa 75 cm questo dinosauro piumato era dotato di due ali sulle zampe superiori e due altre sulle altre zampe posteriori.
I ricercatori non sanno ancora a quale livello dell’evoluzione è situato questo essere volante i cui resti sono stati ritrovati nella provincia di Liaoning, nel nord est della Cina. Essi stimano che si sia sviluppato contemporameamente all’altro dinosauro con le ali l’archéopteryx.
Per il prof. L. Chiappe, paleontologo al museo di storia naturale di Los Angeles, questo dinosauro è una totale bizzarria, la più strana nel mondo dei dinosauri e degli uccelli.
Articolo apparso in “scienza e vita” …completa ed apporta informazioni interessanti.
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01/02/2012 02:59
 
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Il resto domani [SM=g7367] [SM=g7367] [SM=g7367] [SM=g7367] [SM=g7367] [SM=g7367]
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01/02/2012 14:27
 
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saveria ti ringrazio tantissimo mi servira per la ricerca sui polli per biologia
01/02/2012 19:02
 
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Grazie Saveria, meglio la tua traduzione che quella del programma
del pc, da questo si evince quanto sia importante aver persone
competi nel forum che trasmettano le proprie conoscenze a chi come
me ha meno esperienza.
01/02/2012 21:16
 
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grazie mille save : )
03/02/2012 14:14
 
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Bello grazie per aver condiviso!!!
03/02/2012 16:04
 
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Origine: dinosauro..pedone o rettile planatore?
Da più di cento anni, i paleontologi fanno progressi per risolvere l'enigma dell'origine degli uccelli. Oggi, la recente scoperta degli straordinari fossili in Cina apporta un'argomentazione nuova, e può darsi, l'anello mancante tra i dinosauri e gli uccelli.
Fino a questo momento il documento paleontologico essenziale si riassumeva in 7 scheletri fossili di archéopteryx vecchi di 150 milioni di anni (giurassico superiore).
Qusta strana bestiole volante, il primo "uccello" degno di questo nome, possedeva delle piume ma anche un becco provvisto di denti, delle unghie all'estremità di tre dita della "mano" ed una lunga coda;
Ma a cosa somigliava quest'antenato? Dinosauro, uccello o tutt'altro? La domanda rimaneva sospesa a causa delle mancanza di materiale.
In effetti, molti pochi fossili sono anteriori all'archeopteryx; oltretutto tra l'archopteryx e gli uccelli moderni non si conosceva nulla se non gli uccelli della fine dell'era secondaria, il cretaceo (da - 146 milioni di anni a - 65 milioni di anni).
Tuttavia, negli anni '70, John Ostrom, paleontologo americano, propose una teoria secondo la quale la classe degli uccelli sarebbe derivata da una fonte di piccoli dinosauri carnivori bipedi che vivevano ne giurassico (da -208 a - 146 milioni di anni): sono i celebri "raptors" (velociraptor) risuscitati da Steven Spielberg (Jurassic Park).
Prendendo il suo slancio il raptor avrebbe finito per decollare.
Se la teoria era plausibile essa restava tuttavia non verificabile. LA difficoltà era quella di trovare dei fossili che potessero spiegare la transizione tra un dinosauro "pedone" (camminatore) e un uccello volante! Secondo la teoria di Ostrom, il raptor ancestrale avrebbe finito per "decollare correndo". In altre parole, partendo da un piccolo animale attivo bipede e corridore che aveva già delle sorta di piume, il volo battuto degli uccelli sarebbe apparso direttamente.
Questa ipotesi ha i suoi detrattori, che suggeriscono che gli uccelli discenderebbero non dai bipedi raptors bensì da dei rettili planatori che vivevano sugli alberi. Nel corso dell'evoluzione le scaglie si sarebbero trasformate in dei mini paracaduti, che permettevano all'animale anche di frenare i balzi Dalla caduta frenata si sarebbe quindi passati al volo planato con l'allungamento delle scaglie in "piume", quindi ad un volo battuto attivo.
Fino ad oggi nulla permetteva di privilegiare l'una o l'altra ipotesi. Ma un tesoro paleontologico é appena stato scoperto in Cina.
L'informazione, divulgata tra il 1996 ed il 1997, fa parte di una serie relativa a fossili di piccoli dinosauri carnivori, vecchi di 145 milioni di anni.
"Estratto dalla formazione di Yixian, al nord-est di Pechino, potrebbe confermare l'ipotesi formulata da John Ostrom negli anni '70", commenta Armand de Ricqlès.

Il volo sarebbe, dunque, una funzione tardiva del piumaggio.

I ricercatori hanno scoperto (messo a giorno) un dinosauro della taglia di un pollo, Sinosauropteryx, che presentava delle tracce di
"phanères" (boh??! quassù in montagna non ho il vocabolarioooooooooo!!!!!???), formazioni piumose somiglianti ad una peluria (piumino?).
Questo animale bipede e corridore possedeva un vello su tutto il corpo che tuttavia non può essere assimilato veramente a delle piume.
Inoltre il sito ha rivelato i fossili di due altri dinosauri (Protoarchéoptéryx et Caudipteryx) coperti da un vello e soprattutto da piume assomiglianti a quelle degli uccelli. "Questi 2 dinosauri provano che la presenza di piume non va di pari passo con la funzione aerodinamica del volo", argomenta Armand de Ricqlès.
Conseguentemente le piume sarebbero apparse prima del volo presso organismi non volanti, costituenti un gruppo all'origine degli uccelli. Ma quale fosse l'origine primaria di queste protopiume rimane un mistero. Un segnale sessuale tra maschi e femmine se il piumaggio fosse stato colorato? Il camuffamento se il piumaggio fosse stato scuro? La termoregolazione?
Si può per il momento concludere che gli uccelli derivano da questi donosauri corridori? "La maggioranza dei paleontologi" sottolinea Armand de Ricqlès, "pensa che gli uccelli discendano certo dai"raptors" e che i fossili cinesi apportino fondamenti a questa interpretazione. Persiste tuttavia un certo numero di domande riguardo all'evoluzione delle dita (le dita dei dinosauri e degli uccelli non correspondono secondo alcuni embriologisti) e riguardo alla specializzaione dei polmoni degli uccelli della quale si discute ancora l'origine.
Karine Jacquet
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03/02/2012 16:06
 
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L'uccello fossile mi fa paura...
03/02/2012 16:24
 
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Più vicino a noi..

I primi animali più vicini (temporalmente) all'uomo, sono apparsi nella Valle dell'Indo nel periodo ricompreso tra 2500 e 1500 prima di Cristo.
Nello stesso millennio la lingua sumera possedeva una parola per designare il gallo nella regione tra il fiume Tigri ed il fiume Eufrate.
Infine gli annali di Thoutmôsis III, re d'Egitto, menzionano verso il 1450 avanti Cristo un uccello qui depone ogni giorno.. allusione alla gallina?...
Questa interpretazione é parsa dubbia in assenza di ogni altra traccia del gallo nell'Egitto del vecchio e del nuovo impero, fino alla scoperta ad opera di Carter della tomba di Tutankhamon e di un dipinto che raffigurava un gallo (qui di seguito-vedi link sito).

Questo animale si é sicuramente diffuso in seguito(lo si ritrova in tutte le tappe della storia dell'umanità) a seguito delle migrazioni, dello sviluppo della marina e dei trasporti.. ecc.



Statuetta di gallo (Casa Romana, Isola di Malta, Avicolclub 2001)

Origini più prossime

Il pollo domestico appartiene all'ordine dei "galliformi", famiglia dei fasianidi, genere "gallus"................
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Da quando l'uomo esiste, egli ha inventato ogni scusa possibile per accostarsi l'animale come compagno.
E' molto probabile che all'inizio fu per piacere, ma anche per lo sport (combattimenti). L'osservazione del comportamento del gallo selvatico nei confronti dei consimili é certamente all'origine dei combattimenti, che rappresentano un'attitudine naturale del maschio che difende il suo gruppo nella giungla. Il genere Gallus non é tuttavia il solo tra i fasianidi da cui l'uomo ha tratto profitto. In effetti il genere coturnix (quaglie) é stato addomesticato da molti anni.
Tra gli altri galliformi, le famiglie dei meléagrinés (tacchini) et des numidinés (faraone) sono state ugualmente addomesticate.
Il genere "gallus" o gallo selvatico forma uno dei gruppi più differenziati della famiglia dei fasianidi.
Essi sono ancora presenti nel sud-est deLl'AsiA e In Malesia. Si dividono i 4 specie.
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03/02/2012 16:36
 
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Il gallo dorato della giungla comunemente chiamato Gallo Bankiva
(gallus Linné)
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03/02/2012 16:37
 
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il Gallo di Lafayette
chiamato anche gallo di Ceylon
(gallus lafayetti)
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il gallo di Sonnérat
(gallus sonnerati)

il gallo di Java
(gallus varius)

Queste differenti varietà selvatiche sono all'origine delle nostre razze esistenti, modificate attraverso mutazioni, addattamenti (climatici, alimentari) e certamente tramite selezioni esercitate in ogni tempo dall'uomo. Il Bankiva fu il più probabile antenato comune vista la somiglianza con molte razze poi "migliorate".....
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