20/02/2012 11:19 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.113 | Registrato il: 01/04/2009 | Città: SIENA | Età: 36 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | |
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Oggi dopo una bella chiacchierata con il mi babbo ho approfondito la questione. Più o meno con gli studi c'ho dato ma ora cerco di spiegarlo meglio.
Allora c'è una differenza tra imprenditore commerciale e imprenditore agricolo.
Per essere imprenditore agricolo ci sono delle condizioni da soddisfare; oltre alle condizioni fissate dall’articolo 2135 del Codice Civile è possibile delinearli alcune più materiali come il possesso minimo di 3 ettari. Questa cifra varia da regione e regione in base alle zone (montagna, collina).
Per gli imprenditori agricoli con volume d'affari minore di € 7.000 annui, costituito per lameno 2/3 da prodotti agricoli ed ittici, vige il regime di Esonero da tutti gli adempimenti in materia di Iva (registrazione , liquidazione . dichiarazione ) .
Questo non vuol dire che non dovrebbe dichiarare i propri guadagni al fisco ma che in linea generale non è soggetto a controlli. Tutti dovrebbe registrare le proprie entrate e uscite.
Per quanto riguarda gli imprenditori commerciali, Art. 2195, il volume d’affari minimo è di 5000 euro.
Consideriamo che anche se ci sentiamo più vicini all’imprenditore agricolo, molti di noi sono più vicini all’imprenditore commerciale.
Il volume d'affari è l'ammontare delle cessioni di beni o delle prestazioni di servizi con riferimento ad un anno solare.
Se avete altre domande fatele pure.... |
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