Assemblea Club Italiano Gallina Siciliana del 23/09/'12

Due parole buttate li per tentare di riassumere quanto discusso durante la giornata in oggetto:



Relazione Assemblea C.I.G.S
Giornata studio sulla Gallina Siciliana

Si è svolta in data 23/09/2012 l’assemblea ordinaria del Club Italiano della Gallina Siciliana presso l’abitazione del sottoscritto (vice-presidente) con la presenza di alcuni soci e allevatori simpatizzanti, a cui vanno i ringraziamenti per l’interesse dimostrato nel portare avanti l’allevamento della razza con attiva partecipazione.
Ogni presente aveva animali al seguito per discutere su alcuni dettagli che negli ultimi mesi hanno animato interessanti dibattiti, a tratti accesi, segno tangibile della voglia di confrontarsi per meglio conoscere la razza.

Primo punto della giornata studio: la cresta della gallina Siciliana

Unanime il parere che l’indirizzo selettivo debba orientarsi verso una forma tendente gradualmente ad una rotondità della foggia, con i lobi posteriori regolarmente definiti che portino verso una “chiusura” ritenuta più che accettabile quando la parte della cresta attaccata alla nuca risulti unita, per poi eventualmente rimanere anche solo accostata per la metà superiore; pure la presenza di un piccolo dente tra i due lobi può essere ritenuto accettabile, a patto che non allontani gli stessi lobi eccessivamente.

Anche le colorazioni sono state oggetto di attenzione; molto il lavoro ancora da fare per avere una netta distinzione tra coloro che possono trovare affinità con quelle standardizzate come collo oro, selvatica bruna e perniciata; purtroppo si assiste ancora alla manifestazione di una o più di esse in animali nati dagli stessi riproduttori, anche se devo dire che in alcuni degli allevatori presenti la tendenza verso una certa uniformità è già iniziata, con propensione verso un collo oro “tipo siciliana”, ma ancora da uniformare per distribuzione di pepatura, colore del rachide, presenza di fiamme nel camaglio, ecc.
Analizzati, standard alla mano e animali davanti, diversi capi, sia maschi che femmine.
Alcune colorazioni fuori standard sono state definite non identificabili per la forte differenza tra un soggetto e l’altro e la poco chiara distribuzione del colore delle penne.

Inutile dire che un allevamento volto a una selezione delle varie sfumature di colore è auspicabile….il livello raggiunto fino a ora comunque mi è parso tutto sommato abbastanza buono.

Per i prossimi Campionati Italiani stiamo organizzandoci per far si che una delegazione del Club sia presente per esporre soggetti e magari fare opera di divulgazione..

Peppe Tasso.