L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 

La chimera di zio Salvo

Ultimo Aggiornamento: 07/01/2020 10:10
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07/02/2013 12:14
 
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Re:
Andrea Mangoni, 07/02/2013 09:32:

no, scusatemi... ma cosa avrei detto di così tremendo riguardo alla cornuta? ho detto che nel corso dei mesi mi sono state inviate foto di almeno 4 linee di sangue differenti. ho detto di aver visto foto di 30 anni fa e altre di pochi giorni fa. ho detto di credere che possa trattarsi di una razza... credo di essere stato PIU' che possibilista riguardo all'idea che la cornuta meriti di essere allevata e selezionata; sbaglio?

a meno che tu non ti riferisca al mio appunto sulle colorazioni, che però riguardava la siciliana e un vecchio discorso sulla "giusta" livrea della razza.

se si vedono molte foto di un particolare gallo è perché il suo padrone ha voglia -al contrario di altri possesori - di fotografarlo. ma sono comparse on line anche foto di un gruppo di giovani di un'altra linea di sangue, anche di uno nato con un corno più lungo dell'altro. sono state on line anche le foto di quegli esemplari che qualcuno l'altr'anno voleva vendere a 700 € la coppia, e che erano palesemnte appartenenti ad alre linee di sangue rispetto a quelli mostrati nella altre foto ancora. Non mi sembra, lo ribadisco, di aver detto nulla che possa inficiare la voglia di allevare le cornute, anzi! sono stato proprio io ad offrirmi di cercare di fare avere dei capi per diffonderla, cercando anche di sfatare leggende e superstizioni. se Giovanni riuscirà ad ottenere dei risultati dalle linee pure, benvenga! Se Peppe ed altri riusciranno ad avere dei risultati buoni dalle loro linee derivanti da siciliana e incroci raccolti sul territorio, benvengano! Sono sempre stato il primo a pensare che sia giusto lavorarci sopra e sempre lo sarò!
.



Anche io pensavo che la diffusione di questi polli sarebbe stato un bene ,ma poi mi sono ricreduto quando in giro ho visto più ibridi di quelli che mi aspettavo .
Quinti adesso per me la priorità non è la diffusione che potrebbe creare confusione tra linee e incroci vari ,ma un serio programma per individuare i caratteri di quelle che io ritengo pure e questo richiede non solo le mie verifiche ma anche di altri allevatori che abbiano esperienza con cresta a cornetti e colorazioni ,dopo che tutti
i caratteri sono stati individuati con certezza si può passare alla selezione , diffusione e riconoscimento .
Per il momento la mia priorità e capire di cosa si tratta e dopo due anni di allevamento non ho trovato spiegazioni scientifiche in alcuni caratteri di questi polli .
07/02/2013 12:34
 
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Re: Re:
cirasa72, 07/02/2013 12:14:



Anche io pensavo che la diffusione di questi polli sarebbe stato un bene ,ma poi mi sono ricreduto quando in giro ho visto più ibridi di quelli che mi aspettavo .
Quinti adesso per me la priorità non è la diffusione che potrebbe creare confusione tra linee e incroci vari ,ma un serio programma per individuare i caratteri di quelle che io ritengo pure e questo richiede non solo le mie verifiche ma anche di altri allevatori che abbiano esperienza con cresta a cornetti e colorazioni ,dopo che tutti
i caratteri sono stati individuati con certezza si può passare alla selezione , diffusione e riconoscimento .
Per il momento la mia priorità e capire di cosa si tratta e dopo due anni di allevamento non ho trovato spiegazioni scientifiche in alcuni caratteri di questi polli .




Per accorciare i tempi ed avere delle certezze sulle quali basare il lavoro futuro , non sarebbe bastata la mappatura del DNA che Andrea si era offerto di far effettuare tempo fa ?


[Modificato da NunzioCristaudo.. 07/02/2013 12:36]
07/02/2013 12:50
 
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Re: Re: Re:
NunzioCristaudo.., 07/02/2013 12:34:




Per accorciare i tempi ed avere delle certezze sulle quali basare il lavoro futuro , non sarebbe bastata la mappatura del DNA che Andrea si era offerto di far effettuare tempo fa ?





Il problema è su quali esemplari ,cosa faccio scarto una la linea solo
perchè più piccola?
Ho scarto le linee con gene testa di moro ?
Chi sà bene i caratteri della razza ?
Prima di arrivare alla mappatura ,in questi due anni si sono verificate le testimonianze degli allevatori e ti assicuro che non è stato facile! Porte chiuse ,bestemmie e minacce sono state la routine e mi fermo qui .....



07/02/2013 13:02
 
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Ringrazio tutti ora è tutto un po' più chiaro
Allora attendò notizie cirasa
07/02/2013 13:03
 
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Re: Re: Re: Re:
cirasa72, 07/02/2013 12:50:



Il problema è su quali esemplari ,cosa faccio scarto una la linea solo
perchè più piccola?
Ho scarto le linee con gene testa di moro ?
Chi sà bene i caratteri della razza ?
Prima di arrivare alla mappatura ,in questi due anni si sono verificate le testimonianze degli allevatori e ti assicuro che non è stato facile! Porte chiuse ,bestemmie e minacce sono state la routine e mi fermo qui .....






Niente di più facile...
Bastava chiedere. [SM=g7350] [SM=g7350]
Eccoti di seguito le caratteristiche di Razza.Non so se conosci questo documento ma di sicuro ne conosci la fonte.(copia-incolla da altri siti)



GALLINA CORNUTA DI CALTANISSETTA ORIGINALE E'un'antica razza di pollo locale autoctona endemica delle campagne di Caltanissetta di cui prende il nome,non e' stata mai citata in nessun libro dedicato all'avicoltura italiana,i contadini nisseni posessori ne sono stati sempre gelosi per tradizione e si sono sempre tramandati questi splentidi polli ovaioli da padre in figli e hanno affidato uova ed esemplari solo a parenti e amici del luogo che hanno ritenuto affidabili e mai a persone di fuori dell'hinterland nisseno,perche' secondo la vecchia tradizione la devono possedere solo ed esclusivamente gli abitanti del luogo e non si deve divulgare fuori del territorio e chi ne e' venuto in posesso li ha tenuti sempre nascosti da occhi indiscreti.E'un pollo tipico medio pesante ,presente con una sola varieta'e con un unico colore,il dorato scuro,molto piu'scuro dal collo oro delle siciliane .Si differenzia dalle altre razze di polli autoctoni siciliani (quale la Siciliana,la Nostrana delle Madonie e la Valplatani,queste ultime due razze come la Cornuta di Caltanissetta oggi molto rare non ancora riconosciute e che stavano rischiando l'estinzione),per la forma caratteristica della cresta a cornetti molto lunghi. Secondo i vecchi contadini che si sono tramandati questi esemplari,esiste nelle campagne del nisseno da diversi secoli.E'un tipico pollo campagnolo. Il tronco è di media grandezza,la testa e'abbastanza larga e profonda,il becco e' forte semilungo nei galli e piu'lungo nelle galline giallo striato di nero. Gli occhi sono vivaci grandi di colore rosso arancio giallogno,la cresta è rossa e verticale,inizia con un'escrescenza carnosa sotto le corna fino al becco e le corna possono essere lunghe: nei galli da 9 a 14 cm negli esemplari piu'grossi e robusti,mentre nelle galline dai 4 ai 7 cm,inoltre hanno le narici molto rilevati grossi larghi e piu' vistosi delle altre razze di polli.I bargigli sono rossi e di media grandezza arrotondati nella maggior parte dei soggetti.Gli orecchioni sono medi di colore rosso e in qualche soggetto è ammessa una leggera presenza di bianco al centro. Il collo è arcurato,dotato di una abbondante mantellina. Le spalle sono larghe. Le ali sono lunghe aderenti al corpo e portati un po pendenti verso il basso. La coda è abbastanza larga,con timoniere lunghe,portata alta quasi a scoiattolo. Il petto è portato abbastanza alto,pieno e arrotondato. Le zampe di media grandezza,dotati di tarsi medi,nudi e abbastanza lunghi di colore verde ardesia,il peso è di kg.2,600-3,200 per i galli e di kg 1,800-2,200-2,400 per le galline.E'un pollo molto rustico e vivace,molto resistente alle malattie e se accudito bene e all'aperto,sa foraggiarsi da solo e le pollastre a 6 mesi,producono circa 180 uova l'anno grosse bianche e ovali da 65-70 a 80 grammi a secondo della mole e dell'anzianita' delle galline.La pelle è giallo-biancastra e la sua carne è ottima e saporita. Allevo questa splentida razza dal 1976 e attualmente dopo una strage canina,possiedo solo 2 galli originali.Nei dintorni di Caltanissetta,so che vi sono una decina di allevatori molto anziani diffidenti e molto attaccati alla tradizione.Spero di ottenere da qualche amico qualche pollastra originale per continuare ad allevare questa splentida razza locale autoctona endemica siciliana.


07/02/2013 13:09
 
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Re:
Bantam83, 07/02/2013 13:02:

Ringrazio tutti ora è tutto un po' più chiaro
Allora attendò notizie cirasa




Prima di considerare tutto un pò più chiaro , io aspetterei le conferme o le smentite di Andrea. Tu che ne dici?


07/02/2013 13:20
 
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Re: Re:
NunzioCristaudo.., 07/02/2013 13:09:




Prima di considerare tutto un pò più chiaro , io aspetterei le conferme o le smentite di Andrea. Tu che ne dici?






Si ma quanto meno incominciò a capire perché ,ammesso che esista ,cirasa ne sia così geloso e restio a divulgarla
07/02/2013 13:27
 
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Re: Re: Re:
Bantam83, 07/02/2013 13:20:




Si ma quanto meno incominciò a capire perché ,ammesso che esista ,cirasa ne sia così geloso e restio a divulgarla




[SM=g7348]


07/02/2013 13:50
 
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Ciao Nunzio c'è qualcosa che non torna tra il presunto standard della cornuta e le asserzioni di cirasa,nel presunto standard l'autore dice di allevare tale razza dal 1976 ossia da ben 37 anni e ancora si parla di non scartare una linea perchè sotto peso o di non eliminarne un'altra perchè presenta la testa di moro;dopo 37 anni di selezione siamo ancora in queste condizioni selettive?la solita barzelletta scaturita da un'ennesimo delirio di cirasa.
Trovo invece molto concrete ed interessanti le cornute di trè colorazioni postate da peppe provenienti da mutazione della siciliana anche se qualcuno le considera ibridi ma chissà di che cosa,stà di fatto che queste sono reali e ben visibili le altre sono nei tabernacoli a mò di Santissimo.
Ho sorvolato fino ad ora senza intervenire ma come si può sorvolare a tali stupidaggini?
[Modificato da mazza59 07/02/2013 13:53]
07/02/2013 14:26
 
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Re:
mazza59, 07/02/2013 13:50:

Ciao Nunzio c'è qualcosa che non torna tra il presunto standard della cornuta e le asserzioni di cirasa,nel presunto standard l'autore dice di allevare tale razza dal 1976 ossia da ben 37 anni e ancora si parla di non scartare una linea perchè sotto peso o di non eliminarne un'altra perchè presenta la testa di moro;dopo 37 anni di selezione siamo ancora in queste condizioni selettive?la solita barzelletta scaturita da un'ennesimo delirio di cirasa.
Trovo invece molto concrete ed interessanti le cornute di trè colorazioni postate da peppe provenienti da mutazione della siciliana anche se qualcuno le considera ibridi ma chissà di che cosa,stà di fatto che queste sono reali e ben visibili le altre sono nei tabernacoli a mò di Santissimo.
Ho sorvolato fino ad ora senza intervenire ma come si può sorvolare a tali stupidaggini?



Le incoerenze che vedo io, sono ancor più numerose di quelle che evidenzi tu, ma non voglio cadere in battibecchi inutili che porterebbero solo a far chiudere la discussione.
Volevo precisarti che quasi la totalità dei soggetti con i quali stiamo giocando provengono da gruppi di siciliane e non da incroci fatti da noi per creare una nuova razza.
Quello del quale non ne conosciamo le origini , sappiamo di dover verificare le caratteristiche della sua discendenza partendo dai piumini come ha sempre ben cosigliato Cirasa.

07/02/2013 16:00
 
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Re:
mazza59, 07/02/2013 13:50:

Ciao Nunzio c'è qualcosa che non torna tra il presunto standard della cornuta e le asserzioni di cirasa,nel presunto standard l'autore dice di allevare tale razza dal 1976 ossia da ben 37 anni e ancora si parla di non scartare una linea perchè sotto peso o di non eliminarne un'altra perchè presenta la testa di moro;dopo 37 anni di selezione siamo ancora in queste condizioni selettive?la solita barzelletta scaturita da un'ennesimo delirio di cirasa.
Trovo invece molto concrete ed interessanti le cornute di trè colorazioni postate da peppe provenienti da mutazione della siciliana anche se qualcuno le considera ibridi ma chissà di che cosa,stà di fatto che queste sono reali e ben visibili le altre sono nei tabernacoli a mò di Santissimo.
Ho sorvolato fino ad ora senza intervenire ma come si può sorvolare a tali stupidaggini?




No ! Mazza è facile criticare --....
L'allevatore ha allevato e mantenuto non ha selezionato come altri del resto ....
Quelli che trovi concrete e derivate da Siciliane di concreto io trovo
una colorazione betulla instabile ,mai riscontrata nella Siciliana Delle creste palesemente f1 di incroci di cornetti con Siciliana ,se riusciranno a fare meglio di me, bene ! Altrimenti bene lo stesso !
Poi magari mi spieghi di quali deliri parli....
forse delle corone chiuse che io ho e gli altri non hanno?
o forse degli orecchini rossi che hanno le mie galline ?
O del peso che ho aumentato nelle Siciliane ?
Ah! ci sono non ti và giù che sono riuscito a recuperare la colorazione originale della Siciliana con documentazione annessa !


07/02/2013 16:41
 
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allora, cercherò di spiegarmi meglio.
partendo dal punto di vista che comunque ci sono persone molto più preparate di me in campo avicolo e che di sicuro potrebbero fare meglio di me, nel cercare di capire "cosa" sia la Cornuta, è chiaro che in tutto quello che dico mi gioco ogni giorno faccia e reputazione. l'ho detto io stesso, magari delle ricerche genetiche approfondite potrebbero dire l'esattoopposto, ma io sono convinto che possa trattarsi di una razza diffusa tra pochi da molto tempo. le mie affermazioni partono
a) dall'esperienza nell'allevamento e
b) dall'analisi delle foto e dei racconti dietro di esse.
primo, la mia esperienza come allevatore di Polverara. allevo un ceppo che negli anni '70-'80 vide un taglio con una siciliana bianca. vista la dominanza della cresta a cornetti, il carattere cresta a coppa rimase latente ma compariva, di tanto in tanto, sotto forma di qualche polverara con coppa. ho così visto che almeno in questo ceppo gli ibridi con tracce di geni della cresta a coppa presentavano una cresta a cornetti differente, più ricca di escrescenze laterali o superiori, o dentelli laterali posti anteriormente. la cresta a cornetti in purezza, senza influenze di quella a coppa, dava corna lisce, perfette, con una base appena carnosa, ma con forme differenti in base alle diverse linee di sangue: alcune "famiglie" mostravano cresta con cornetti paralleli, altre con cornetti a V,altre con cornetti in avanti e ricurvi in alto stile happenzeller. credo che alla base di queste differenze agiscano dei geni modificatori e che vi sia l'influenza del tipo di cresta semplice sottostante.
bene, nell'ultimo anno ho visto creste simili a quelle degli incroci proprio in alcuni capi emersi dalle linee di siciliana che voi allevate, come l'ho vista nel bel gallo di Peppe arrivato se non ricordo male dal palermitano. mi viene da pensare quindi che gli animali non siano una mutazione della cresta a coppa, ma derivino da incroci antecedenti con esemplari che avevano cresta a cornetti pura.
secondo punto. nel corso dell'ultimo anno e mezzo ho visto:
-i polli di S.A., con cresta enorme, spesso a V (corna di bue), a volte appiattita; sia foto di animali recenti che di animali vecchi.
-i polli di P2, quelli venduti a 700 €/coppia: cresta a cornetti più piccola e diritta, colorazione un po' diversa da quelli di S.A. e testimonianza di P2 e Cirasa - tra i quali non correva buon sangue, e questo depone aconferma della veridicità della cosa - di un intero pollaio abitato da animali simili;
-un gruppo di giovani esemplari dalle corna quasi parallele, uno anche con corno deforme più corto: per le notizie che ho avuto, non erano ascrivibili in nessun caso a uno dei due ceppi precedenti.
-I polli di Giovanni che aveva recuperato l'anno scorso: non provenivano, mi sembra, da nessuna delle tre linee precedenti.
la stupenda gallina della foto con dietro l'aereo? Cresta eccezionale, ma ignoro se venga dalle stesse linee o se sia una delle pollastrine di cirasa cresciute.
-la pollastra ibrida trovata da S.A. presso un anzianissimo allevatore: l'entusiasmo per la sua scoperta mi ha fatto capire che si trattava di una linea non conosciuta da uno dei più vecchi allevatori noti della razza, e la forma e dimensioni delle corna PUR IN STATO DI ETEROZIGOSI mi fanno pensare ad una linea simile o superiore a quella di S.A.
difficile credere che in queste 5 linee differenti e indipendenti si sia trattato solo di mutazioni puntiformi a partire dalla coppa: troppo perfetta la cresta a cornetti, troppo diverse le linee di sangue, troppi gli animali visti.
PER ME. Sottolineo sempre bene, PER ME. POSSO ANCHE SBAGLIARMI. Ma non credo di andare lontano dal vero se dico che si tratta di una razza selzionata da pochi a partire forse da incroci con altre razze (la fleche? polli nordafricani?) in tempi più o meno remoti (calcolerei dai 150 anni in giù). come fa una razza a non diffondersi? io non me ne stupisco: la polverara era la razza più nota d'Italia, con centinaia di citazioni bibliografiche e artistiche, eppure gli animali puri erano pochissimi e allevati da poche famiglie. in giro per secoli si sono trovati ibridi e le uova venivano bucate sul polo ottuso prima di esser vendute, per evitare che venissero incubate. se questo è stato fatto per una razza storicamente nota, immaginate quanto possa accadere per una razza dalle caratteristiche tali da incutere deferenza e da far nascere leggende su di essa (il "vecchio detto", l'arcangelo Michele, l'innamoramento verso i buoi, eccetera).
secondo me si sbaglia anche a credere che altrimenti sarebbero stati fatti nascere più pulcini. i vecchi contadini delle mie parti in regime di sussistenza, per esperienza, tenevano un piccolo gruppo di riproduttori, facevano nascere un gruppo per la rimonta, mettevano in padella il resto ed eventualmente vendevano incroci e scarti al mercato. di certo non ho mai visto nessun allevatore "antico" mettere a covo tutte le 120-150 uova prodotte da una pollastra! le uova in esubero non venivano fatte incubare, venivano mangiate. credo sia successo più o meno lo stesso anche qui. Perché non se ne vedono di più adesso? il gallo di questo video ha 4 anni almeno. quanto può esser fertile, specie se accoppiato con consanguinei? pensateci un po' su, e ditemi se credete che i vecchi allevatori non tenessero mai un buon riproduttore per più di 1 anno e che non avessero a gestire scarse schiuse causate dalla consanguineità.
Andrea
contatto skype: andrea.mangoni
07/02/2013 16:43
 
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ps in uno stadio simile di conoscenza della razza, troverei assolutamente sbagliatissimo eliminare animali sottotaglia o dalla colorazione non esattamente corretta. a parte il possibile patrimonio genetico che potrebbero dare in un programma di allevamento mirato, occorre pensare che se riuscissimo a fare queste analisi genetiche sarebbe necessario il sangue di ogni esemplare disponibile, anche di eventuali incroci, per chiarire al meglio le ascendenze e le origini di questi animali.
Andrea
contatto skype: andrea.mangoni
07/02/2013 16:59
 
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Scusaste...sdrammatizzo eh?
www.youtube.com/watch?v=jmJYbrzhk_4
:)
Buona giornata a tutti...
Spero di campare a lungo!!!
http://ilsognodellabarbuta.it/
07/02/2013 17:06
 
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Re:
Andrea Mangoni, 07/02/2013 16:41:

allora, cercherò di spiegarmi meglio.
partendo dal punto di vista che comunque ci sono persone molto più preparate di me in campo avicolo e che di sicuro potrebbero fare meglio di me, nel cercare di capire "cosa" sia la Cornuta, è chiaro che in tutto quello che dico mi gioco ogni giorno faccia e reputazione. l'ho detto io stesso, magari delle ricerche genetiche approfondite potrebbero dire l'esattoopposto, ma io sono convinto che possa trattarsi di una razza diffusa tra pochi da molto tempo. le mie affermazioni partono
a) dall'esperienza nell'allevamento e
b) dall'analisi delle foto e dei racconti dietro di esse.
primo, la mia esperienza come allevatore di Polverara. allevo un ceppo che negli anni '70-'80 vide un taglio con una siciliana bianca. vista la dominanza della cresta a cornetti, il carattere cresta a coppa rimase latente ma compariva, di tanto in tanto, sotto forma di qualche polverara con coppa. ho così visto che almeno in questo ceppo gli ibridi con tracce di geni della cresta a coppa presentavano una cresta a cornetti differente, più ricca di escrescenze laterali o superiori, o dentelli laterali posti anteriormente. la cresta a cornetti in purezza, senza influenze di quella a coppa, dava corna lisce, perfette, con una base appena carnosa, ma con forme differenti in base alle diverse linee di sangue: alcune "famiglie" mostravano cresta con cornetti paralleli, altre con cornetti a V,altre con cornetti in avanti e ricurvi in alto stile happenzeller. credo che alla base di queste differenze agiscano dei geni modificatori e che vi sia l'influenza del tipo di cresta semplice sottostante.
bene, nell'ultimo anno ho visto creste simili a quelle degli incroci proprio in alcuni capi emersi dalle linee di siciliana che voi allevate, come l'ho vista nel bel gallo di Peppe arrivato se non ricordo male dal palermitano. mi viene da pensare quindi che gli animali non siano una mutazione della cresta a coppa, ma derivino da incroci antecedenti con esemplari che avevano cresta a cornetti pura.
secondo punto. nel corso dell'ultimo anno e mezzo ho visto:
-i polli di S.A., con cresta enorme, spesso a V (corna di bue), a volte appiattita; sia foto di animali recenti che di animali vecchi.
-i polli di P2, quelli venduti a 700 €/coppia: cresta a cornetti più piccola e diritta, colorazione un po' diversa da quelli di S.A. e testimonianza di P2 e Cirasa - tra i quali non correva buon sangue, e questo depone aconferma della veridicità della cosa - di un intero pollaio abitato da animali simili;
-un gruppo di giovani esemplari dalle corna quasi parallele, uno anche con corno deforme più corto: per le notizie che ho avuto, non erano ascrivibili in nessun caso a uno dei due ceppi precedenti.
-I polli di Giovanni che aveva recuperato l'anno scorso: non provenivano, mi sembra, da nessuna delle tre linee precedenti.
la stupenda gallina della foto con dietro l'aereo? Cresta eccezionale, ma ignoro se venga dalle stesse linee o se sia una delle pollastrine di cirasa cresciute.
-la pollastra ibrida trovata da S.A. presso un anzianissimo allevatore: l'entusiasmo per la sua scoperta mi ha fatto capire che si trattava di una linea non conosciuta da uno dei più vecchi allevatori noti della razza, e la forma e dimensioni delle corna PUR IN STATO DI ETEROZIGOSI mi fanno pensare ad una linea simile o superiore a quella di S.A.
difficile credere che in queste 5 linee differenti e indipendenti si sia trattato solo di mutazioni puntiformi a partire dalla coppa: troppo perfetta la cresta a cornetti, troppo diverse le linee di sangue, troppi gli animali visti.
PER ME. Sottolineo sempre bene, PER ME. POSSO ANCHE SBAGLIARMI. Ma non credo di andare lontano dal vero se dico che si tratta di una razza selzionata da pochi a partire forse da incroci con altre razze (la fleche? polli nordafricani?) in tempi più o meno remoti (calcolerei dai 150 anni in giù). come fa una razza a non diffondersi? io non me ne stupisco: la polverara era la razza più nota d'Italia, con centinaia di citazioni bibliografiche e artistiche, eppure gli animali puri erano pochissimi e allevati da poche famiglie. in giro per secoli si sono trovati ibridi e le uova venivano bucate sul polo ottuso prima di esser vendute, per evitare che venissero incubate. se questo è stato fatto per una razza storicamente nota, immaginate quanto possa accadere per una razza dalle caratteristiche tali da incutere deferenza e da far nascere leggende su di essa (il "vecchio detto", l'arcangelo Michele, l'innamoramento verso i buoi, eccetera).
secondo me si sbaglia anche a credere che altrimenti sarebbero stati fatti nascere più pulcini. i vecchi contadini delle mie parti in regime di sussistenza, per esperienza, tenevano un piccolo gruppo di riproduttori, facevano nascere un gruppo per la rimonta, mettevano in padella il resto ed eventualmente vendevano incroci e scarti al mercato. di certo non ho mai visto nessun allevatore "antico" mettere a covo tutte le 120-150 uova prodotte da una pollastra! le uova in esubero non venivano fatte incubare, venivano mangiate. credo sia successo più o meno lo stesso anche qui. Perché non se ne vedono di più adesso? il gallo di questo video ha 4 anni almeno. quanto può esser fertile, specie se accoppiato con consanguinei? pensateci un po' su, e ditemi se credete che i vecchi allevatori non tenessero mai un buon riproduttore per più di 1 anno e che non avessero a gestire scarse schiuse causate dalla consanguineità.



Ohh!!!
Mi piace questa spiegazione che tira un po' le somme, sennò si perde il filo!!

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Io ho già detto la mia diverse volte, a parte le battute che evoca il "cartone animato": benissimo, mi sta bene, io ne sono contento se è razza o quello che è....ma se deve rigorosamente rimanere segreta, ad ogni costo.... non trovate che se uno ne parla, sia una testa di cazzo? (il primo io, per primo ne parlai, ma non conoscevo il retroscena mediavale, ma sempre testa di cazzo sono).

Mi spiego meglio:
Il volere a tutti i costi farne pubblicità...e poi far marcia indietro se uno si propone per allevarla ostentando detti e tradizioni...è un controsenso da imbecilli: o ti adoperi per passarla agli altri a cui ne parli, o stai zitto e la allevi secondo tradizione, un po' di coerenza, e che diamine.

Ripeto per l'ennesima volta il paragone/metafora di crestillo in proposito: "Sappiamo che esiste, è come un'opera d'arte in un museo, intoccabile, ma si sa che c'è; prendiamone atto e proseguiamo" (più o meno disse questo).
[Modificato da peppe6622 07/02/2013 18:45]
07/02/2013 19:18
 
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Andrea ,concordo in parte con te sui metodi di recupero .
Ho esaminato con attenzione le caratteriste che la differenziano dalla Siciliana e altre razze e ti dico che a me non interessano neanche i derivati della Siciliana perchè sò per certo che è una razza a sè .
Le galline sono grandi e fanno uova bianche grosse diverse dalle Siciliane ,la colorazione non riesco ad identificarla bene ,sembra un perniciato molto scuro , la coda e' larga e ampia non centra niente con le Siciliane ,la cresta a corna è in omozigosi ,i tarsi sono verde salice ,qualche gallo li ha più scuri ,tipo quello di Salvo che ha collaborato molto alle ricerche e verifiche sul territorio.
In sostanza non sono riconducibili a nessuno incrocio recente di razze da me conosciute neanche con le Siciliane recenti ;si sarebbero portati i difetti di quest'ultima (taglia ,colorazione ecc).
I migliori esemplari sono in riproduzione se non altro per continuare a verificare bene tutti i caratteri .
Il tuo impegno è ammirevole ,e con Salvo abbiamo preso in seria considerazione un ampliamento dell' organico ,vedremo a breve .


07/02/2013 20:49
 
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Re: Re:
NunzioCristaudo.., 07/02/2013 11:49:




Io (forse sbagliando)ho sempre inteso per "linee di sangue" , delle linee selettive con delle caratteristiche proprie ma sempre ascrivibili ad un comune standar di razza . Ritengo ovvio e scontato (partendo dal mio discutibile concetto) il fatto che per poter riconoscere delle linee di sangue bisogna innanzitutto conoscerne in modo dettagliato le caratteristiche che la identificano e seguire il loro manifestarsi da una generazione all'altra.
Se condividi il mio concetto di "linea di sangue" , e hai realmente in mano materiale idoneo ed attendibile per potere confermare l'esistenza di quatto linee di sangue diverse di Cornuta di Caltanissetta .
Credo che sia rimasto poco da aggiungere , anche perché sono convinto che un Andrea Mangoni non metterebbe in gioco la propria credibilità
con dichiarazioni non veritiere.




Tra le varie linee descritte da Andrea quelle che personalmente ,(magari sbagliando) ritengo pure sono :
Un allevatore ha solo un gallo e poche galline 3 (Niscemi Cl)
Tre allevatori hanno nel Nisseno gruppi di dieci esemplari circa
in molti altri non ho potuto visitare i pollai ma solo gli esemplari
Poi c'è un gruppo allevato da un avvocato .
Poi un gruppo allevato da un noto Ingegnere .
(Fedelissimi alla tradizione ) per chi crede che siano allevate solo da ignoranti.
Un altro piccolo da anziani allevatori .
Tutti uniformi come caratteri ,alcune linee le ho allevate e non ho riscontrato altre razze .
Una coppia mi è stata rubata 5 mesi fà quinti o è ritornata all'ovile
oppure qualcun altro l'alleva .
Adesso devo allevare una nuova linea a detta dell'allevatore antichissima ,foto precedente che non c'entra niente con altre linee.
Neanche io ci metto la faccia credimi ....
07/02/2013 21:31
 
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Ringrazio tutti comincio ad avere il quadro della situazione
07/02/2013 21:36
 
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Re: Re: Re:
Bantam83, 07/02/2013 13:20:




Si ma quanto meno incominciò a capire perché ,ammesso che esista ,cirasa ne sia così geloso e restio a divulgarla




era quello che ti avevo scritto sopra john.... [SM=g7361]



"...Memento audere semper..."
07/02/2013 21:49
 
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Ci tengo anche a ribadire la mia disponibilità per la selezione spero di poter essere utile
07/02/2013 21:52
 
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Re:
Bantam83, 07/02/2013 21:49:

Ci tengo anche a ribadire la mia disponibilità per la selezione spero di poter essere utile


Ti ho mandato un messaggio in mp ..

08/02/2013 00:45
 
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Re:
Andrea Mangoni, 07/02/2013 16:41:

allora, cercherò di spiegarmi meglio.
partendo dal punto di vista che comunque ci sono persone molto più preparate di me in campo avicolo e che di sicuro potrebbero fare meglio di me, nel cercare di capire "cosa" sia la Cornuta, è chiaro che in tutto quello che dico mi gioco ogni giorno faccia e reputazione. l'ho detto io stesso, magari delle ricerche genetiche approfondite potrebbero dire l'esattoopposto, ma io sono convinto che possa trattarsi di una razza diffusa tra pochi da molto tempo. le mie affermazioni partono
a) dall'esperienza nell'allevamento e
b) dall'analisi delle foto e dei racconti dietro di esse.
primo, la mia esperienza come allevatore di Polverara. allevo un ceppo che negli anni '70-'80 vide un taglio con una siciliana bianca. vista la dominanza della cresta a cornetti, il carattere cresta a coppa rimase latente ma compariva, di tanto in tanto, sotto forma di qualche polverara con coppa. ho così visto che almeno in questo ceppo gli ibridi con tracce di geni della cresta a coppa presentavano una cresta a cornetti differente, più ricca di escrescenze laterali o superiori, o dentelli laterali posti anteriormente. la cresta a cornetti in purezza, senza influenze di quella a coppa, dava corna lisce, perfette, con una base appena carnosa, ma con forme differenti in base alle diverse linee di sangue: alcune "famiglie" mostravano cresta con cornetti paralleli, altre con cornetti a V,altre con cornetti in avanti e ricurvi in alto stile happenzeller. credo che alla base di queste differenze agiscano dei geni modificatori e che vi sia l'influenza del tipo di cresta semplice sottostante.
bene, nell'ultimo anno ho visto creste simili a quelle degli incroci proprio in alcuni capi emersi dalle linee di siciliana che voi allevate, come l'ho vista nel bel gallo di Peppe arrivato se non ricordo male dal palermitano. mi viene da pensare quindi che gli animali non siano una mutazione della cresta a coppa, ma derivino da incroci antecedenti con esemplari che avevano cresta a cornetti pura.
secondo punto. nel corso dell'ultimo anno e mezzo ho visto:
-i polli di S.A., con cresta enorme, spesso a V (corna di bue), a volte appiattita; sia foto di animali recenti che di animali vecchi.
-i polli di P2, quelli venduti a 700 €/coppia: cresta a cornetti più piccola e diritta, colorazione un po' diversa da quelli di S.A. e testimonianza di P2 e Cirasa - tra i quali non correva buon sangue, e questo depone aconferma della veridicità della cosa - di un intero pollaio abitato da animali simili;
-un gruppo di giovani esemplari dalle corna quasi parallele, uno anche con corno deforme più corto: per le notizie che ho avuto, non erano ascrivibili in nessun caso a uno dei due ceppi precedenti.
-I polli di Giovanni che aveva recuperato l'anno scorso: non provenivano, mi sembra, da nessuna delle tre linee precedenti.
la stupenda gallina della foto con dietro l'aereo? Cresta eccezionale, ma ignoro se venga dalle stesse linee o se sia una delle pollastrine di cirasa cresciute.
-la pollastra ibrida trovata da S.A. presso un anzianissimo allevatore: l'entusiasmo per la sua scoperta mi ha fatto capire che si trattava di una linea non conosciuta da uno dei più vecchi allevatori noti della razza, e la forma e dimensioni delle corna PUR IN STATO DI ETEROZIGOSI mi fanno pensare ad una linea simile o superiore a quella di S.A.
difficile credere che in queste 5 linee differenti e indipendenti si sia trattato solo di mutazioni puntiformi a partire dalla coppa: troppo perfetta la cresta a cornetti, troppo diverse le linee di sangue, troppi gli animali visti.
PER ME. Sottolineo sempre bene, PER ME. POSSO ANCHE SBAGLIARMI. Ma non credo di andare lontano dal vero se dico che si tratta di una razza selzionata da pochi a partire forse da incroci con altre razze (la fleche? polli nordafricani?) in tempi più o meno remoti (calcolerei dai 150 anni in giù). come fa una razza a non diffondersi? io non me ne stupisco: la polverara era la razza più nota d'Italia, con centinaia di citazioni bibliografiche e artistiche, eppure gli animali puri erano pochissimi e allevati da poche famiglie. in giro per secoli si sono trovati ibridi e le uova venivano bucate sul polo ottuso prima di esser vendute, per evitare che venissero incubate. se questo è stato fatto per una razza storicamente nota, immaginate quanto possa accadere per una razza dalle caratteristiche tali da incutere deferenza e da far nascere leggende su di essa (il "vecchio detto", l'arcangelo Michele, l'innamoramento verso i buoi, eccetera).
secondo me si sbaglia anche a credere che altrimenti sarebbero stati fatti nascere più pulcini. i vecchi contadini delle mie parti in regime di sussistenza, per esperienza, tenevano un piccolo gruppo di riproduttori, facevano nascere un gruppo per la rimonta, mettevano in padella il resto ed eventualmente vendevano incroci e scarti al mercato. di certo non ho mai visto nessun allevatore "antico" mettere a covo tutte le 120-150 uova prodotte da una pollastra! le uova in esubero non venivano fatte incubare, venivano mangiate. credo sia successo più o meno lo stesso anche qui. Perché non se ne vedono di più adesso? il gallo di questo video ha 4 anni almeno. quanto può esser fertile, specie se accoppiato con consanguinei? pensateci un po' su, e ditemi se credete che i vecchi allevatori non tenessero mai un buon riproduttore per più di 1 anno e che non avessero a gestire scarse schiuse causate dalla consanguineità.




Io rispetto il tuo pensiero e le tue deduzioni supportate da esperienze personali di allevamento e studi specifici. In quello che scrivi leggo tra le righe la tua sincerità e la tua buona fede.
Quando però, mi dici che buona parte delle tue deduzioni sono basate sulle informazioni di persone che cercano ancora la mitica bidrina e che conoscono razze di corvo siciliano che vive trecento anni e forse anche più. Consentimi di pensare che la tua fiducia possa essere mal riposta e che forse la tua buona fede è eccessiva. Spero di sbagliarmi e mi impegno a non discuterne più.

Di seguito allego la descrizione dettagliata della Cornuta di Caltanissetta che ha origine dalla tua principale fonte di informazioni.
Quando questa razza (E NON ALTRE O QUALCOSA DI SIMILE)sarà divenuta realtà mi scuserò con tutti ufficialmente.

GALLINA CORNUTA DI CALTANISSETTA ORIGINALE E'un'antica razza di pollo locale autoctona endemica delle campagne di Caltanissetta di cui prende il nome,non e' stata mai citata in nessun libro dedicato all'avicoltura italiana,i contadini nisseni posessori ne sono stati sempre gelosi per tradizione e si sono sempre tramandati questi splentidi polli ovaioli da padre in figli e hanno affidato uova ed esemplari solo a parenti e amici del luogo che hanno ritenuto affidabili e mai a persone di fuori dell'hinterland nisseno,perche' secondo la vecchia tradizione la devono possedere solo ed esclusivamente gli abitanti del luogo e non si deve divulgare fuori del territorio e chi ne e' venuto in posesso li ha tenuti sempre nascosti da occhi indiscreti.E'un pollo tipico medio pesante ,presente con una sola varieta'e con un unico colore,il dorato scuro,molto piu'scuro dal collo oro delle siciliane .Si differenzia dalle altre razze di polli autoctoni siciliani (quale la Siciliana,la Nostrana delle Madonie e la Valplatani,queste ultime due razze come la Cornuta di Caltanissetta oggi molto rare non ancora riconosciute e che stavano rischiando l'estinzione),per la forma caratteristica della cresta a cornetti molto lunghi. Secondo i vecchi contadini che si sono tramandati questi esemplari,esiste nelle campagne del nisseno da diversi secoli.E'un tipico pollo campagnolo. Il tronco è di media grandezza,la testa e'abbastanza larga e profonda,il becco e' forte semilungo nei galli e piu'lungo nelle galline giallo striato di nero. Gli occhi sono vivaci grandi di colore rosso arancio giallogno,la cresta è rossa e verticale,inizia con un'escrescenza carnosa sotto le corna fino al becco e le corna possono essere lunghe: nei galli da 9 a 14 cm negli esemplari piu'grossi e robusti,mentre nelle galline dai 4 ai 7 cm,inoltre hanno le narici molto rilevati grossi larghi e piu' vistosi delle altre razze di polli.I bargigli sono rossi e di media grandezza arrotondati nella maggior parte dei soggetti.Gli orecchioni sono medi di colore rosso e in qualche soggetto è ammessa una leggera presenza di bianco al centro. Il collo è arcurato,dotato di una abbondante mantellina. Le spalle sono larghe. Le ali sono lunghe aderenti al corpo e portati un po pendenti verso il basso. La coda è abbastanza larga,con timoniere lunghe,portata alta quasi a scoiattolo. Il petto è portato abbastanza alto,pieno e arrotondato. Le zampe di media grandezza,dotati di tarsi medi,nudi e abbastanza lunghi di colore verde ardesia,il peso è di kg.2,600-3,200 per i galli e di kg 1,800-2,200-2,400 per le galline.E'un pollo molto rustico e vivace,molto resistente alle malattie e se accudito bene e all'aperto,sa foraggiarsi da solo e le pollastre a 6 mesi,producono circa 180 uova l'anno grosse bianche e ovali da 65-70 a 80 grammi a secondo della mole e dell'anzianita' delle galline.La pelle è giallo-biancastra e la sua carne è ottima e saporita. Allevo questa splentida razza dal 1976 e attualmente dopo una strage canina,possiedo solo 2 galli originali.Nei dintorni di Caltanissetta,so che vi sono una decina di allevatori molto anziani diffidenti e molto attaccati alla tradizione.Spero di ottenere da qualche amico qualche pollastra originale per continuare ad allevare questa splentida razza locale autoctona endemica siciliana.



08/02/2013 09:30
 
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Re: Re:
NunzioCristaudo.., 08/02/2013 00:45:




Io rispetto il tuo pensiero e le tue deduzioni supportate da esperienze personali di allevamento e studi specifici. In quello che scrivi leggo tra le righe la tua sincerità e la tua buona fede.
Quando però, mi dici che buona parte delle tue deduzioni sono basate sulle informazioni di persone che cercano ancora la mitica bidrina e che conoscono razze di corvo siciliano che vive trecento anni e forse anche più. Consentimi di pensare che la tua fiducia possa essere mal riposta e che forse la tua buona fede è eccessiva. Spero di sbagliarmi e mi impegno a non discuterne più.

Di seguito allego la descrizione dettagliata della Cornuta di Caltanissetta che ha origine dalla tua principale fonte di informazioni.
Quando questa razza (E NON ALTRE O QUALCOSA DI SIMILE)sarà divenuta realtà mi scuserò con tutti ufficialmente.

GALLINA CORNUTA DI CALTANISSETTA ORIGINALE E'un'antica razza di pollo locale autoctona endemica delle campagne di Caltanissetta di cui prende il nome,non e' stata mai citata in nessun libro dedicato all'avicoltura italiana,i contadini nisseni posessori ne sono stati sempre gelosi per tradizione e si sono sempre tramandati questi splentidi polli ovaioli da padre in figli e hanno affidato uova ed esemplari solo a parenti e amici del luogo che hanno ritenuto affidabili e mai a persone di fuori dell'hinterland nisseno,perche' secondo la vecchia tradizione la devono possedere solo ed esclusivamente gli abitanti del luogo e non si deve divulgare fuori del territorio e chi ne e' venuto in posesso li ha tenuti sempre nascosti da occhi indiscreti.E'un pollo tipico medio pesante ,presente con una sola varieta'e con un unico colore,il dorato scuro,molto piu'scuro dal collo oro delle siciliane .Si differenzia dalle altre razze di polli autoctoni siciliani (quale la Siciliana,la Nostrana delle Madonie e la Valplatani,queste ultime due razze come la Cornuta di Caltanissetta oggi molto rare non ancora riconosciute e che stavano rischiando l'estinzione),per la forma caratteristica della cresta a cornetti molto lunghi. Secondo i vecchi contadini che si sono tramandati questi esemplari,esiste nelle campagne del nisseno da diversi secoli.E'un tipico pollo campagnolo. Il tronco è di media grandezza,la testa e'abbastanza larga e profonda,il becco e' forte semilungo nei galli e piu'lungo nelle galline giallo striato di nero. Gli occhi sono vivaci grandi di colore rosso arancio giallogno,la cresta è rossa e verticale,inizia con un'escrescenza carnosa sotto le corna fino al becco e le corna possono essere lunghe: nei galli da 9 a 14 cm negli esemplari piu'grossi e robusti,mentre nelle galline dai 4 ai 7 cm,inoltre hanno le narici molto rilevati grossi larghi e piu' vistosi delle altre razze di polli.I bargigli sono rossi e di media grandezza arrotondati nella maggior parte dei soggetti.Gli orecchioni sono medi di colore rosso e in qualche soggetto è ammessa una leggera presenza di bianco al centro. Il collo è arcurato,dotato di una abbondante mantellina. Le spalle sono larghe. Le ali sono lunghe aderenti al corpo e portati un po pendenti verso il basso. La coda è abbastanza larga,con timoniere lunghe,portata alta quasi a scoiattolo. Il petto è portato abbastanza alto,pieno e arrotondato. Le zampe di media grandezza,dotati di tarsi medi,nudi e abbastanza lunghi di colore verde ardesia,il peso è di kg.2,600-3,200 per i galli e di kg 1,800-2,200-2,400 per le galline.E'un pollo molto rustico e vivace,molto resistente alle malattie e se accudito bene e all'aperto,sa foraggiarsi da solo e le pollastre a 6 mesi,producono circa 180 uova l'anno grosse bianche e ovali da 65-70 a 80 grammi a secondo della mole e dell'anzianita' delle galline.La pelle è giallo-biancastra e la sua carne è ottima e saporita. Allevo questa splentida razza dal 1976 e attualmente dopo una strage canina,possiedo solo 2 galli originali.Nei dintorni di Caltanissetta,so che vi sono una decina di allevatori molto anziani diffidenti e molto attaccati alla tradizione.Spero di ottenere da qualche amico qualche pollastra originale per continuare ad allevare questa splentida razza locale autoctona endemica siciliana.





allora Nunzio questa descrizione coincide ,è stata presa da una mia vecchia descrizione della siciliana su wiki e adattata alla cornuta,qual'è il tuo problema ?
Alche se molte linee si sono rimpicciolite sono più grandi della Siciliana non vedo cosa c'è di assurdo ?
Quindi andare alla ricerca della biddina e per te motivo di diffidenza? Capisco.... [SM=g7364]
08/02/2013 09:59
 
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Re: Re:
cirasa72, 07/02/2013 21:52:


Ti ho mandato un messaggio in mp ..





Ti ho risposto
08/02/2013 11:35
 
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Allora, mi ero riproposto di non scivere più in proposito, ma mi sembra che qualcosa vada aggiunta, anche se finora ho evitato.

La vera storia della cornuta, dei nuovi adepti: quando conobbi il primo amico che ne parlava, mi faceva capire che forse, chissà, magari...qualcosa potevamo avere (e sapevo che lui almeno un gallo lo possedeva), ma ogni settimana era pronto il cd con foto e filmati con annessi suggerimenti da mettere in rete, e io lo facevo; [l'argomento in questione è più che delicato, scritto in questo modo. non voglio che il forum sia esposto a possibili denunce per diffamazione, grazie. l'amministratore]
Poi arrivò cirasa...prima mi diceva peste e corna dei vecchi contadini e dell'amico...poi..il cambiamento..la svolta..
E si continua ancora a pubblicizzarne l'esistenza...nonostante si ribadisca la miticità segreta della situazione..

Io medito....poi si dice che Peppe è accanito.....


Per me....si è davanti ad una sorta di quaquaraquà....


E si sa, la pubblicità è l'anima del commercio.


Se qualcuno ha da dire qualcosa in proposito, oltre a scriverla naturalmente, è pregato di farlo anche personalmente, faccia a faccia. Grazie.
[Modificato da Andrea Mangoni 08/02/2013 11:43]
08/02/2013 12:48
 
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Re:
peppe6622, 08/02/2013 11:35:

Allora, mi ero riproposto di non scivere più in proposito, ma mi sembra che qualcosa vada aggiunta, anche se finora ho evitato.

La vera storia della cornuta, dei nuovi adepti: quando conobbi il primo amico che ne parlava, mi faceva capire che forse, chissà, magari...qualcosa potevamo avere (e sapevo che lui almeno un gallo lo possedeva), ma ogni settimana era pronto il cd con foto e filmati con annessi suggerimenti da mettere in rete, e io lo facevo; [l'argomento in questione è più che delicato, scritto in questo modo. non voglio che il forum sia esposto a possibili denunce per diffamazione, grazie. l'amministratore]
Poi arrivò cirasa...prima mi diceva peste e corna dei vecchi contadini e dell'amico...poi..il cambiamento..la svolta..
E si continua ancora a pubblicizzarne l'esistenza...nonostante si ribadisca la miticità segreta della situazione..

Io medito....poi si dice che Peppe è accanito.....


Per me....si è davanti ad una sorta di quaquaraquà....


E si sa, la pubblicità è l'anima del commercio.


Se qualcuno ha da dire qualcosa in proposito, oltre a scriverla naturalmente, è pregato di farlo anche personalmente, faccia a faccia. Grazie.




A me hanno regalato soggetti e uova ,io ho regalato soggetti e uova ,
Il proprietario del gallo del video non ha mai venduto un pollo anzi..
a molte persone a distribuito uova e soggetti a iosa ,io compreso ho superato il centinaio di uova ricevute e molti polli.
Se la pubblicità serve a distribuire gratis sarà una pubblicità progresso !
I motivi del mio allontanamento sono iniziati con la Siciliana e non con questi polli ,vedi post cresta a corona ,colorazione ecc.non mischiamo le cose .... [SM=g7352]

08/02/2013 23:09
 
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a distribuito ,...cavolo manca la mutina .
[Modificato da cirasa72 08/02/2013 23:10]
08/02/2013 23:17
 
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[SM=g7341]
cirasa72, 08/02/2013 23:09:

a distribuito ,...cavolo manca la mutina .




08/02/2013 23:30
 
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Re: Re:
NunzioCristaudo.., 08/02/2013 23:17:

[SM=g7341]




era quella in più nel post red cup ... [SM=g7349]

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