uova..e pregiudizi???

mi piacerebbe capire come mai in Italia nessuno vuole vendere le uova dei suoi polli..o meglio quasi nessuno. Cmq una realtà che abbiamo poca scelta....!!!!!!!!
Mi vien da pensare che serpeggi una fantomatica paura...ma di cosa???
forse si pensa che possiamo avere eventuali + rivali sulle mostre??? ma questo è il bello come confrontarsi in gara e magari vincere! Meglio dove i soggetti esposti della stessa razza che portiamo è in numero consistente non è più "gustoso"??? forse no??.......
o forse in Italia alla fine non abbiamo così bei soggetti e abbiamo bisogno di andare a prenderli in germania o chissà dove?? oppure siamo malati di esterofilia e pensiamo che l'erba del vicino è sempre + verde??
forse abbiamo bisogno di avere + fiducia sui nostri soggetti??
by banny

vedo che ho colto nel segno ............baing!!! noi italiani siamo piccoli piccoli ..........ma in fase di crescita ........hulp!

per questo siamo senza parlo...sing sig!!!!
baing!!!

Guarda hai proprio ragione...Cmq io ho provato a vendere le uova dei miei polli...x carità è vero nn saranno bellismi iper selezionati o gran che(Anche se molti nel forum mi hanno fatto i comlimenti vedendo le foto )sono sempre xo esemplari comprati e valutati in esposizioni avicoli...ma niente...un pò di scetticismo c'e ma...boh nn so cosa dirti...cmq mi è piaciuto bel commento...

mi fà piacere ti sia piacituto il mio commento..sai è nato dal fatto che cercavo uova e nessuno disposto a venderle e vedo che altri cercano polli anatre e oltro , ripetano l'annuncio spesso allora non trovano niente,mentre tanti che come me hanno comprato fuori Italia vuol dire che c'è qualcosa .. ;tutti tacciono! ma non sono così dentro da capire cosa non và !!!
by banny

Brava Banny..come avevo già accennato in una precedente risposta spero che si sviluppi fra gli allevatori italiani la disponibilità a cedere uova, secondo me potrebbero fare appassionare altre persone considerando che tanti non possono fare viaggi lunghi per acquistare dei soggetti inoltre, nel caso si trattasse di uova di razze di buona qualità, forse aumenterebbe anche la competizione alle varie mostre..quando incominciai l'allevamento di queste razze, provai a chiedere le uova della Cocincina e mi fu risposto "eh così è troppo facile"..se il prezzo dell'uovo fosse proporzionale alla qualità del soggetto non ci vedo niente di male..c'è anche da dire che generalmente si cercano uova di soggetti di ottima qualità, pochi ce li hanno, e, fra questi, la maggior parte sono quelli più accaniti, che ci tengono ad andare ai Campionati, alle varie mostre e c'è un po' gelosia nel cedere le uova..comunque vedo che chi cerca soggetti di ottima qualità è un po' scettico, a meno che non conosca bene l'allevatore, a comprarli in Italia..molti vanno all'estero sia per i riproduttori che anche per le uova.

Ciao, avete ragione, per esempio, io con il mio istituto tecnico superiore, giovedì 1 febbraio siamo andati a Montichiari (BS) per partecipare alla mostra di valutazione morfologica delle bovine.
La gara non ci è andata molto bene, ma a parte questo, oltre al padiglione delle valutazioni cerano altri con avicoli, cunicoli, macchine e attrezzature agricole,ecc
Nel padiglione degli avicoli, ho trovato a mio parere dei bellissimi soggetti di brahma perniciato a maglie blu, che stavo cercando da un po', ma dato che ero con la corriera e in gita con la scuola, non potevo acquistarli, cosi ho chesto all'espositore se poteva spedirmi delle uova.......ma mi ha risposto che non poteva... e non si è dilungato molto nellle spiegazioni, così sono tornato a casa a mani vuote.
Ciao

è vero c'è una predisposizione ad andare fuori per le uova e per i soggetti ma dico io .........la certezza di aver portato a casa un buon soggetto secondo me è + scarsa che se le uova si comprano in Italia...leggo spesso nel forum che poi alla schiusa delle uova spesso non corrispondono le colorazioni....e allora ??? poi con chi te la prendi??? penso che ci sia ancora molto da lavorare sulla mentalità della gente per certi versi troppo chiusa!!
by

Sono d'accordo anche io, non vedo cosa ci sia di così tremendo nel vendere le uova, anzi! L'unica difficoltà che avrei sarebbe l'imballaggio ma mi pare di aver salvato alcune importanti indicazioni che erano state scritte nel vecchio forum, quindi se avrò la necessità cercherò di rispolverarle...
Io credo che il motivo maggiore sia la gelosia dei propri soggetti, il non poter scegliere il migliore per se e temere che nelle uova vendute ci sia qualche soggetto degno di essere tenuto!
Io spero di trovarne in Italia perchè non ho alcuna intenzione di comprarle all'estero, con le lingue faccio schifo e chissà che diavolo combino!

Secondo me perchè noi italiani come al solito pensiamo sempre che la roba degli altri sia migliore...ecco xchè andiamo ad acquistare altrove...invece tutto lo standard di allevamento italiano gioverebbe se i suoi allevatori, specialmente i più bravi, cominciassero a vendere delle uova dei loro campioni...ma che c vuoi fare è così...io quando avrò la possibilità di vendere le uova le venderò di tutte le razze che possiedo...e spero xo che almeno qualcuno mi risponda...

io allevo ed ho allevato cavalli da tempo..da questo ho imparato anche a vendere i miei puledri migliori anche xchè è solo un gran bel biglietto da visita se un tuo prodotto si piazza bene sulle mostre e raggiunge dei bei punteggi gli allevatori e non vorranno comprare da te xchè sanno che le probabilità di vittoria sono alte e che possiedi un buon "ceppo"
io quando vado sulle mostre e vedo dei miei prodotti che hanno dei bei piazzamenti sono felice xchè vuol dire che cmq ho lavorato bene e questo mi tornerà indietro!
Rimanere chiusi nel proprio pollaio penso che dia pochi giovamenti.......

Osservazioni giuste... tanto giuste che a settembre, preso dalla mania dello scrivere, ho anche fatto un articoletto su questi ed altri aspetti dell'avicoltura come la vedo io, e l'ho mandato alla Fiav... Chissa' che con il prossimo notiziario non ne esca un pezzetto! Comunque tante delle cose che scrivevo poi di fatto sono quelle che sono state dette anche piu' volte sul forum.
Bene, siccome non mi piace parlare e basta, ma di solito faccio anche quello che predico, io le uova le do via senza problemi.
Pero' devo ammettere che qualche ammattimento c'e', per cui se uno non se la sente, si puo' anche capire.
Per esempio:
1. E' illegale. Mi sono interessato della cosa presso il mio servizio veterinario. Per spedire in piena regolarità dovrei essere censito non come allevatore privato per autoconsumo, ma come produttore. Questo implica partita iva, controlli sanitari periodici, strutture a norma di legge.... in pratica, smettere di allevare. In alternativa sono costretto a dichiarare che i pacchetti postali contengono oggetti in vetro, e non e' vero.
2. Se le uova finiscono in mano a quelche produttore furbastro che mi dice di essere un privato e invece e' un professionista, un'ispezione da lui potrebbe richiedere la presentazione della documentazione di tracciabilità (provenienza), e allora sarebbero grane (io non laposso emettere, ovviamente).
3. La pacchetteria comunque va fatta, sistemata, spedita, gestita, e fa perdere un sacco di tempo.
4. La spedizione riduce la fertilita'. Se va tutto male, puo' essere che il destinatario accetti la cosa per quello che e' oppure che faccia riti vudu' per farti fuori a distanza a colpi di spillone. In ogni caso dipiace, ma non ci si puo' fare nulla.
5. A parte l'ammattimento, resta il fatto che spedire costa. Io di solito anticipo i soldi per un contrassegno, perche' farmi fare un bonifico anticipato mi pare esagerato. Va detto che ho sempre trovato gente piu' che corretta, pero'e' anche vero che i rischi sono tutti miei.
6. A dare via le uova siamo pochi. Le liste di prenotazione si allungano. Finisce che per accontentare chi ti contatta fiducioso non tieni piu' nemmeno le uova per la frittata. E'anche vero e va riconosciuto, comunque, che nessuno ti obbliga, decidi comunque tu.
7. Tutto questo avrebbe un prezzo, ma sinceramente di prendere la gente per il collo non mi va. Una dozzina di uova, girala dalla parte che ti pare, e' sempre una dozzina di uova. Pagarle 1,5 euro l'una (18 euro per 12!!!) e' scandaloso o giu' di li', anche se io stesso ho pagato e pago queste cifre, nella speranza almeno di ottenere qualche animale. Per quanto mi riguarda non mi sento di chiedere piu' di tre euro la dozzina.

In definitiva: perche' lo faccio?
Semplice. Lo faccio perche' mi fa piacere e volutamente non mi imbarco in meccanismi 'da affarista' perche' non mi stanno bene.
Vorrei anche ribadire che non e' una questione di virtuosismi ipocriti ed inopportuni, e' che secondo me e' cosi' che si fa, se uno e' interessato a diffondere le razze.
Pero' se uno non se la sente o se invece lo fa per soldi, e' libero di farlo.
Se all'estero sono piu' affaristi, piu' numerosi o piu' disponibili non lo so, pero' se qualcuno volesse farmi compagnia in questa 'truffa postale a fin di bene', non sarebbe mica male.....

paolo condivido pienamente la tua disamina dei problemi a cui vai incontro .
apprezzo anche lasciamelo dire ,infinitamente la tua pazienza ed altruismo , ma cio non toglie che se chiedi qualche centesimo in piu diventi un malfattore.
se si è amici o se si condividono alcune passioni penso che non sia poi cosi grave.
mi permetto per ultimo di dirti GRAZIE


rb

Grazie a te, Rob.
In realta' bisogna anche considerare i volumi che muovo io.
Anche se mi mettessi a fare lo 'strozzino', per cosi' dire, che ne potrei guadagnare mai?
Visto il numero di uova che produco in un anno, se volessi arricchirmi con questo dovrei chiedere dei prezzi veramente assurdi, e vergognarmi quando mi guardo allo specchio.
Chiedendo prezzi anche piu' alti, ma comunque onesti, potrei lucrare diciamo 50-100 euro in un anno... e allora? Una cifra simile farebbe la differenza?
No, sarei lo stesso bischero di prima, e allora vedi bene che e' molto meglio se le do via per un minimo recupero costi, mantenendo la mia serenità di animo e sperando che chi le riceve capisca, apprezzi e magari domani faccia altrettanto.
Non vorrei essere male interpretato, non sono certo ricco, ma se volessi recuperare qualche soldo extra tornerei piuttosto a dare lezioni private di fisica, matematica, informatica, latino e inglese, come facevo in anni piu' verdi.
Mi hanno sbalordito di recente offrendomi cifre che io personalmente non pagherei mai. Pare che queste cose oggi costino una frana di quattrini, ed evidentemente io ero rimasto indietro con le tariffe.
Il fatto e', pero', che adesso ho un lavoro che mi dà di che vivere, ma mi impegna tantissimo, e quel poco tempo che resta va diviso tra polli e famiglia. Per altre cose, purtroppo, non ce n'e', non ci sono Santi.

[Modificato da paolorsn 07/02/2007 16.36]

ammariro la tua vera passione per questi animali, che trasmetti fra righe,!!!!
io soino mesi per esempio che cerco uova di cocincina di colore sparviero e nessuno in Italia che le abbia...mai possibile??? ho dovuto comprare in germania a parte il prezzo alto per la resa che avrà sulla schiusa.... di 16 uova al momento ne sono rimaste 9 se tutto va bene forse nascerà 1 pulcino ...pagato a peso d'oro direi quel pulcino...
volevo dirti che mi piace molto come scrivi e non sò se hai visto il topic di Max Fiav ci ha invitato a scrivere articoli sul giornalino tu secondo me potresti essere uno capace xchè a mio avviso dici cose giuste senza fare polemiche!!!!
banny

Paolo leggendo il tuo intervento e considerato che le sorprese sono sempre dietro l’angolo, desidererei avere un chiarimento. Io sono iscritto alla ASL come allevatore “per altri fini” (sul modello d’iscrizione) ho richiesto di essere monitorato da loro. Finora con le visite non ho avuto nessun problema, posso emettere il mod. 4 Tu parli di strutture a norma di legge, io queste norme non le conosco, dove le posso trovare senza disturbare il servizio veterinario, capisci, non vorrei andare a sollecitare certe attenzioni.
Se a qualcuno può interessare può chiedere la partita IVA come allevatore e fare la dichiarazione che il volume d’affari non supera i 7000 euro, evita la contabilità, basta conservare le fatture e trasmettere l’elenco annuale dei fornitori, il costo non è alto si può fare senza il consulente.

Ciao, ragazzi.
Prima di tutto voglio ringraziare la nostra Banny per i complimenti, che notoriamente fanno piacere anche se non si meritano. In effetti a me scrivere piace molto, ma naturalmente bisogna anche avere qualcosa da dire e l'avicoltura e' un campo talmente vasto che essere approssimativi e' facile; appena ti allontani da quello che conosci un po' di piu', rischi grosso.
E poi bisogna anche lasciare spazio, che ognuno possa esprimersi come crede. Pero' davvero se si riuscisse a rimpolpare un po' il bollettino anche con qualche argomento meno specialistico, ma ugualmente importante, forse sarebbe salute. Comunque quando ho scritto quelle due righe la reazione e' stata di interesse e di apprezzamento, indipendentemente dal fatto che provenissero da persona praticamente sconosciuta e che fossero adatte o meno ad essere pubblicate. Questo mi spinge a dire: scriviamo, ragazzi. Diamo il nostro contributo, per piccolo che sia. Sullo stesso bollettino lo scriveva anche Fabrizio Focardi qualche tempo fa: scriviamo... poi se uno non se la sente e/o si ingarbuglia un po', si cerchera' qualcuno che riordina le frasi, ma le esperienze, le idee e le opinioni, non ce le teniamo per noi.

E passiamo al mitico Omero. Quello che mi dici a proposito dell'allevamento 'professionale', per dire cosi', mi conforta. Al di la' del fatto che non potrei intraprendere davvero una attivita', sarebbe pero' forse perseguibile, una volta che mi fossi organizzato un minimo, la strada dell'attività puramente nominale, che pero' ti libera dalle storie e dai patemi d'animo.
Ma le spese a quanto ammonteranno?
Per quanto riguarda le visite sanitarie da parte dell'USL, devo dire che non ne ho mai avute, ma credo che nel mio distretto il servizio ogni tanto faccia una capatina dai professionisti.
Di norme per l'allevamento si era parlato con il mio dottore al tempo in cui mi ero messo in testa di importare dei pulcini. Mi disse che avrei dovuto avere, per esempio, una struttura con pavimento in cemento, per la disinfezione, e che avrei dovuto dichiarare le partite importate in modo da permettere al servizio di controllare lo stato di salute degli animali, volendo.
Non conosco la norma di legge ne' il regolamento. Non me ne sono preoccupato piu' di tanto perche' tanto poi non ne ho fatto di nulla dell'agognato import.
Comunque dai miei dottori non ci vadospesso ma sono gente brava. Mi interesso in maggior dettaglio e appena posso metto un post qui sul forum.

Le pavimentazioni del mio pollaio sono miste, di calcestruzzo e di misto granulometrico stabilizzato. Non hanno fatto obiezioni. Alla pulizia e disinfezione ci tengono molto. Nelle parti in muratura, lamiera ecc. ecc. provvedo con latte di calce, sullo stabilizzato spargo calce idrata e zolfo. Le pavimentazioni in calcestruzzo sono molto più pratiche, consentono un facile lavaggio con l’idropulitrice e una migliore disinfezione. Io ho pavimentato con calcestruzzo solo le parti coperte se lo facessi all’esterno in estate si raggiungerebbero temperature da fare morire gli animali. Per quanto riguarda la dichiarazione dei nuovi acquisti è sufficiente inviare al servizio veterinario copia del mod. 4 che accompagna gli animali, dove sono riportati dati e codice del cedente.
Per mettersi in regola con il fisco, come ho detto non costa molto:
•la partita iva è gratuita
•dichiarazione volume di affari sotto i 7000 euro gratuita
•registro fornitori e registro clienti qualche euro (servono per una decina di anni)
•un raccoglitore per la conservazione dei documenti un euro (serve per una decina di anni)
•C.C.I.A.A. come allevatore 80 euro anno, non sono certo se all’iscrizione chiedano un unatantum di 13 o 18 euro (no informatico - informarsi)
Più o meno questa è la storia, ovviamente se uno non cede non ha bisogno di nulla, salvo essere iscritto come allevatore per autoconsumo e conservare i mod.4 che accompagnano gli animali acquistati. Una qualsiasi grana costerebbe migliaia di euro.

Grazie dell'informazione Omero.
La cosa si fa davvero interessante.

mha non sò se è proprio così ....io per esempio sono iscritta agli allevatori della provincia (APA) però questo non mi basta per le questioni fiscali...mi sono dovuta iscrivere come imprinditrice agricola(per avere la P.I) e comunque a me occore un commercialista che tiene la contabilità.
anche perchè cmq ci sono fatture che vanno registrate e poi vanno scaricate ...ecc...ecc
forse dovresti informarti anche da un commercialista esperto in aziende agricole..