Per gli esperti di tacchini

Ho un problema con i miei tacchinotti.
Da una buona schiusa (7 su 7) covata dalla tacchina me ne sono rimasti 3.
Gli altri sono morti improvvisamente ed avevano un buon sviluppo(nati a aprile).Vivono insieme a dei polli della stessa età e li faccio pascolare anche all'aperto solo quando è bello in modo che non si bagnino.Premetto che non uso vaccini.
Dopo i primi giorni(i più critici) pensavo di riuscire a salvarli tutti.

hai il mio stesso problema !!! dimmi all'improvviso tengono testa bassa ali abbassate e smettono di mangiare ? spesso muoiono dopo molti giorni . a me quest'anno ne sono rimasti 6

L'ultimo si,ma gli altri erano belli vispi.Quache sbaglio lo stò senza dubbio facendo ma non sò dove.Nel mio caso pensavo che potrebbe anche eesere competizione per il cibo visto che si trova con altri pulcinotti ma ho comunque diverse mangiatoie.Più provabile qualche carenza...

ragazzi i tacchinoti sonn delicati io quando li avevo e smettevao di mangiare li sopprimevo perche uno e stato 10 giorni senzamangiare ed era uno scheletro che camminava da quella volta basta poi il mio veterinario mi ha detto che hanno il gozzo molto delicato e puo infiammarsi facilmente e cosi non mangiano poi non so dopo un po di esperienze brutte ho lasciato stare i tacchini

io diciamo che sono fortunato tranne quella volta che un cane me ne ha mangiati 8 (tra adulti e pulcinotti) non mi è mai morto un tacchino e si che ne schiudo dai 60 agli 80 ogni anno mai usato vaccini e la metodologia usata è la stessa per tutti i pulcinotti .
invece so di tante persone che , come appunto dice ale si trovano in difficoltà con i tacchini .
una causa di queste morie (lo dico per esperienza )è dovuto al fatto che io ho dei tacchini da esposizione, leggeri, rustici e sicuramente più robusti mentre quelli da carne (più comuni ) sono delicati (non chiedetemi perchè)

Ciao mezzadro,
ho allevato tacchini Crollwitz alcuni anni fa e, forse per fortuna, quelli che morivano erano pochi. Stesso sistema lo usavo per i Pavoni.
Fin dalla nascita davo un buon mangime espressamente per tacchinotii con alta percentuale di proteine e coccidiostatico. Dopo i primi 20/25 giorni somministravo per tre gioni consecutivi un trattamento contro la coccidiosi (no preventivo ma cura) indipendentemente dal coccidiostatico contenuto nel mangime, ripetevo il trattamento ogni mese. Dopo circa 45/50 giorno sverminavo compresa la tenia e ripetevo dopo 15 giorni.
Tantissima verdura (ma tanta davvero) e frutta. La verdura la somministravo appena loro dimostravano di accettarla, cominciavo triturandola i primi giorni poi sempre più grossa e di più.
Prova e poi fammi sapere.
Fabri

si certo ho dimenticato di dire che il mangime che uso è proprio quello per tacchini e selvatici con coccidiostatico che ha una più alta percentuale proteica
poi le verdure se le trovano da soli perchè appena posso li sbatto fuori

Un allevatore (di ornamentali) mi ha detto che se c'è la brina sull'erba non vanno lasciati scorrazzare, solo quando è asciutta. Io ve la butto lì, non ho esperienza in merito.

Ragazzi io ho un metodo infallibile...provare x credere....appena hannmo un giorno di età la mia bisnonna mi ha ionsegato a fargli inghiottire un acino di pepe intero...Io c allevo tutti i tacchini e anche i pavoncini nn mene salta uno...

L'AVEVO SENTITO ANCH'IO MARCO . NON CREDO IL PEPE ABBIA PARTCOLARI SOSTANZE ....

Secondo me è una specie di attivatore enzimatico...( studio agraria produzioni animali, o sto affriontando i metabolismi)...dovrebbe attivargli in maniera veloce i cicli di risposta immunitaria molto di più di quanto nn accade con le medicine...e poi una volta nn cerano le medicine...e i conytadini allevavano di tutto senza vaccini...

Questa non la sapevo proprio la prossima volta proverò sicuramente.
E' UNA COSA VALIDA ANCHE PER GLI ALTRI AVICOLI?

sicuramente il prossimo anno provero' grazie marco

con gli altri nn ho mai provato nn so...tentare x credere poi c sentiamo hihihi

Ciao ragazzi! Lavoro ad un progetto di conservazione di due razze di tacchino e vi posso confermare che presentano non pochi problemi di allevamento, nel periodo tra i 60 e i 100 gg honno alte mortalità. I sintomi che avete descritto sono tipici di una malattia detta Istomoniasi, infezione causata da un protozoo. Attualmente non sono più in commercio i medicinali che prima erano concessi quindi alla comparsa dei primi segnali vi posso consigliare di acidificare l'acqua di abbeverata con aceto e somministrare solfato di rame (1g in 1l), non sempre funziona. Molto migliore effettuare una terapia con dimetrinazolo, un prodotto per uccelli canori quindi non consigliato per animali destinati all'alimentazione umana. Un consiglio: se potete evitate di tenere polli e tacchini insieme, almeno nei primi periodi, l'Histomonas è veicolato dal pollo quindi se il tacchino becca le feci infette ne viene auomaticamente contagiato. Ah, ottimo tenere anche sempre sotto controllo altre patologie come la coccidiosi perchè un animale debilitato è più esposto a qualsiasi attacco! Ho sentito parlare anche dell'utilizzo di iodio ma mi devo informare...
Forte il discorso del pepe...da sperimentare!!!

ciao superpeva ho sentito dire che si ammalano di istomoniasi stando a contatto con i polli , e' possibile . su un intera covata ne sono riuscito a tirar su due soli . mi sa che terro' le tacchine solo per la cova dei pulcini , con i tacchini mi arrendo :(

Superpeva, 10/10/2008 22.17:

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Molto migliore effettuare una terapia con dimetrinazolo, un prodotto per uccelli canori quindi non consigliato per animali destinati all'alimentazione umana.

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Infatti, è proprio il medicinale bandito perché cancerogeno con tempi poco chiari di smaltimento. Quindi consigli il solfato di rame, l'ho letto anche io sui siti USA, ma per esempio l'idrossido di rame va bene lo stesso?

Ciao! Come ha detto Banter il dimetrinazolo è calcerogeno per cui io ve lo consiglio solo se vi interessa mantere degli animali per la cova o le esposizioni, non se li destinate alla mensa. Non conosco l'effetto dell'idrossido di rame ma non credo sia uguale a quello del solfato, meglio non rischiare! Il solfato di rame in cristalli è reperibile facilmente in qualsiasi consorzio agrario, purtroppo, come ho già detto, non è sempre efficace e si hanno cmq alcune perdite, molto dipende dallo stadio della malattia.
Su dai non vi scoraggiate, i tacchini, oltre ad essere parte integrante delle nostre aie,sono per noi allevatori amatoriali una risorsa...non possiamo rinunciare alle nistre prime incubatrici!
Recentemente in commercio sono arrivati dei mangimi complementari omeopatici che dovrebbero contrastare la malattia, qualcuno li ha già provati? Magari intraprendo una sperimentazione.