L'ALLEVAMENTO E' PASSIONE, LA SELEZIONE E' ARTE, solo la conoscenza e l'esperienza fanno i veri campioni
 
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come si calcola l'angolo della coda nello standard?

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2013 20:10
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20/01/2010 10:22
 
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si si Andrea ho capito cosa intendi dire tu....la mia era una semplice osservazione sulla foto...per quanto riguarda il "problema dello standard" beh forse ti converrebbe scrivere al cts e vedere se loro ti sappiano dare una spiegazione valida a tale "modifica"....
20/01/2010 11:22
 
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Andrea sono veramente molto curioso della risposta che riceverai.
Considera che per la Wyandotte ( razza americana)la risposta è stata .
nonostante siano presenti soggetti che ancora richiamano la tipologia originale in sede di giudizio questi verranno giudicati con lo standard tedesco e pertanto penalizzati e stroncati a livello di giudizio.
Se cerchi nelle varie discussioni troverai anche scritto che soggetti Orpington inglesi non vanno bene poichè differenti dall'imperante modello tedesco di gestione delle razze.
Bene facciano pure come vogliono mi asterrò dal far giudicare i miei animali pur portandoli in mostra.

20/01/2010 11:37
 
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Per alcuni caratteri l'originalità soccombe a motivi estetici e questo non può che dipendere dai selezionatori..chi vorrà selezionarle quanto più vicino all'originale può farlo e sarà apprezzato per alcuni aspetti, chi si è discostato dall'originale può essere apprezzato per altri aspetti..l'importante è sapere che quella cosa va così perchè a noi va così e non per seguire altri.
Il discostamento dai caratteri originari non è sempre una cosa negativa.Per questo ho sempre ritenuto importante la "personalizzazione dello standard" un modo non passivo di allevare.
20/01/2010 12:23
 
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....nella mia ingenuità, continuo a non capire COME un indirizzo di selezione durato 500 anni possa essere sacrificato di fronte a gusti estetici "impostici" dagli amici d'oltralpe. Se per far accettare la biodiversità avicola italiana dovessimo uniformarla per forza di cose ai gusti degli allevatori di un'altra nazione, non so che senso avrebbe parlare appunto di biodiversità ITALIANA. E Rachele, mi trovi totalmente d'accordo sul fatto che lo standard POSSA esser soggetto a delle interpretazioni; solo, in una vampata di campanilismo, vorrei che non fosse la "versione italiana" di una razza, ad esserlo, ma semmai quella selezionata secondo gusti estetici esteri.
[Modificato da Andrea Mangoni 20/01/2010 12:24]
Andrea
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20/01/2010 18:41
 
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Ti capisco però più che la durata di selezione c'entra quello che i selezionatori vogliono..ovvero se 2000 tedeschi vogliono una livorno con più massa, ecc la razza (almeno in germania) andrà in quella direzione..sta piuttosto a noi italiani se non ci piace non seguirla..Non trovo giusto precludere la possibilità agli stranieri di discostarsi da una cosa se non gli piace, sta a noi italiani non acquistarla o non riconoscerla.
[Modificato da Rachele1 20/01/2010 18:53]
20/01/2010 18:50
 
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credo che il motivo di passività verso lo standard sia dovuto essenzialmente a una mancata cultura selettiva italiana e soprattutto a un'esiguo numero di selezionatori..come aumentano i selezionatori aumenta anche lo spirito interpretativo di uno standard e di conseguenza una linea selettiva diversa
20/01/2010 20:49
 
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ciao Rachele, mi ritrovo in tutto quello che scrivi tranne che in una cosa....se i tedeschi vogliono una Livorno con più massa nessuno gli ha mai negato di farla (infatti esiste l'italiener...) e di certo nessun italiano vuole "precludere la possibilità agli stranieri di discostarsi da una cosa se non gli piace" (in italia è riconosciuta l'italiana)...il problema in realtà è il contrario (o meglio era perchè grazie a qualche buon rappresentante italiano ora c'è uno "standard italiano" per la Livorno) spesso "stranieri" hanno cercato di "uniformare" la razza, se così fosse stato ora il patrimonio genetico delle nostre splendide Livorno sarebbe andato perduto.... e credimi chi si è battuto in prima linea ha dovuto affrontare non poche difficoltà per far riconoscere lo standard di una nostra razza nazionale (ma sono sicuro che tu sappia di tutte le vicissitudini italiane) quindi se c'è qualcuno che ha cercato di precludere qualcosa di certo quelli non siamo stati noi....
[Modificato da Egidio12 20/01/2010 22:41]
20/01/2010 20:54
 
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....a parte una certa latitanza, in passato, di buoni allevatori italiani di razze italiane.
20/01/2010 21:30
 
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si anche ora in realtà il numero di buoni allevatori italiani non è alto, ma io comunque non trovo giusta l'idea di uniformare, pur avendo un numero basso di allevatori.....
21/01/2010 04:57
 
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ho fatto l'esempio della livorno ma può essere per molte altre razze anche non italiane, non ho detto che non è stato giusto riconoscerla quanto che è giusto riconoscere una linea selettiva se condivisa (discorso che al momento non è possibile fare in italia dati i pochi appassionati e la scarsa presenza di club di razza che possano collaborare con il comitato italiano).Sta a noi collaborare con il comitato scientifico per fare valere quello che riteniamo giusto..il punto centrale però è la moltitudine, finchè in italia non ci saranno 100 selezionatori che esporrano in mostre polverara con coda eretta le linee selettive della razza si cambiano relativamente..io ad esempio non sono d'accordo sul giudizio della moroseta di mole olandese ma finchè in italia non ci saranno decine di persone che esporranno la moroseta di mole giusta il giudizio seguirà le tendenze del paese che quella razza la seleziona con centinaia di selezionatori.
[Modificato da Rachele1 21/01/2010 05:13]
10/02/2013 08:39
 
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Una discussione d'altri tempi che riporto in cima chiedendo se qualcuno sa in quale direzione sta andando la revisione dello standard della siciliana in merito alla coda "rilevata " o a scoiattolo.
10/02/2013 10:50
 
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Ciao.
Come da richiesta sottoposta al Cts da parte del Club di razza e accettata dopo essere stata lasciata in visione sul notizioario per oltre un mese, la parte dello standard della Siciliana riguardante la coda viene modificato da così:

"..abbastanza larga, con lunghe timoniere, portata abbastanza alta con angolo di 70/75° nel gallo e 55/60 nella gallina.."

..A così:

"..Coda: abbastanza larga, con timoniere abbastanza lunghe e portata alta fino ad angolo retto.".
10/02/2013 11:03
 
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Queste le modifiche approvate dal CTS e quindi parti integranti dello Standard richieste tempo fa dal Club di razza:

Coda: abbastanza larga, con timoniere abbastanza lunghe e portata alta fino ad angolo retto.
Orecchioni: di media grandezza, fini, ben arrotondati, rossi; ammesse tracce bianche.
PESI:
GALLO : Kg. 1,800 - 2,200
GALLINA : Kg. 1,400 - 1,600
Difetti gravi:
Assenza delle caratteristiche tipologiche; coda a scoiattolo; orecchioni con più di un terzo bianco; presenza di escrescenze nella coppa; cresta del gallo poco sviluppata o piegata, aperta davanti o dietro, con denti filiformi o troppo lunghi; più di due denti semplici prima della biforcazione dei due lembi della cresta; colore dei tarsi nero; tarsi impiumati.

Cresta: rossa, a coppa, ben formata, liscia all’interno e di tessitura fine. Inizia come cresta semplice alla base del becco per acquisire la forma a coppa dopo il primo o secondo dente. Le due parti della cresta, con una dentellatura il più regolare possibile, devono essere formate in maniera tale che la coppa che ne risulta sembri chiusa sulla parte posteriore. Nella gallina in deposizione è ammessa leggermente piegata.
Difetti gravi: presenza di escrescenze nella coppa; poco sviluppata o piegata nel gallo; più di due denti semplici prima della biforcazione.
11/02/2013 21:30
 
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Grazie Peppe
11/02/2013 21:49
 
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Prego! ;-)
12/02/2013 07:41
 
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domanda generale non per forza inerente alla siciliana.... Ma termini come "abbastanza" non sono troppo interpretabili????
Voglio dire per me abbastanza potrebbe essere (faccio solo un esempio) 6 su 10 mentre per un'altro potrebbe essere 8 su 10... Non è la stessa cosa... E in sede di giudizio chi mi dice che il "metro" utilizzato vada in contrasto con la mia idea di selezione????



"...Memento audere semper..."
12/02/2013 07:49
 
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Re:
Andrea Mangoni, 20/01/2010 12:23:

....nella mia ingenuità, continuo a non capire COME un indirizzo di selezione durato 500 anni possa essere sacrificato di fronte a gusti estetici "impostici" dagli amici d'oltralpe. Se per far accettare la biodiversità avicola italiana dovessimo uniformarla per forza di cose ai gusti degli allevatori di un'altra nazione, non so che senso avrebbe parlare appunto di biodiversità ITALIANA. E Rachele, mi trovi totalmente d'accordo sul fatto che lo standard POSSA esser soggetto a delle interpretazioni; solo, in una vampata di campanilismo, vorrei che non fosse la "versione italiana" di una razza, ad esserlo, ma semmai quella selezionata secondo gusti estetici esteri.




ciao, comé andata a finire poi con lo standard della polverara???



"...Memento audere semper..."
12/02/2013 14:16
 
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ciao, per quel che ne e chemi riguarda non è stata fatta alcuna richiesta formale al cts. intendo eventualmente proporre delle modifiche o altro più radicale solo quando avrò terminato una serie di studi storici sulla razza e potrò parlare con certezza delle mie posizioni. fin troppe voltein avicoltura si propongono progetti a metà a livello ufficiale, sia istituzionale che associativo.
Andrea
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12/02/2013 15:14
 
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Se la montagna non va da maometto
maometto va alla montagna !
Sono molto contento delle nuove indicazioni dello standard, mi sembra più corrispondente a quello che ho nel pollaio e a quello che, leggendo, le siciliane era in origine. Questo è il secondo anno che le riproduco e sono veramente contento di questa razza e non per campanilismo. Eccellente ovaiola, resistente alle malattie, fecondità assicurata con alta percentuale di schiusa, sapidità delle carne unica! Anche da un punto di vista "sportivo" per un neofita con le razze come me la mole, di informazioni che si trova permette di individuare gli oggetti della selezione. L'unico neo è quello del peso, mi sembra che si riducono, ma seguirò il consiglio di cirasa di incubare le uova più pesanti.
[Modificato da pollopasquale 12/02/2013 15:16]
12/02/2013 20:10
 
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Re:
pollopasquale, 12/02/2013 15:14:

Se la montagna non va da maometto
maometto va alla montagna !
Sono molto contento delle nuove indicazioni dello standard, mi sembra più corrispondente a quello che ho nel pollaio e a quello che, leggendo, le siciliane era in origine. Questo è il secondo anno che le riproduco e sono veramente contento di questa razza e non per campanilismo. Eccellente ovaiola, resistente alle malattie, fecondità assicurata con alta percentuale di schiusa, sapidità delle carne unica! Anche da un punto di vista "sportivo" per un neofita con le razze come me la mole, di informazioni che si trova permette di individuare gli oggetti della selezione. L'unico neo è quello del peso, mi sembra che si riducono, ma seguirò il consiglio di cirasa di incubare le uova più pesanti.



Per peso

Non usare riproduttori che hanno impiegato troppo tempo a crescere ,
Non usare riproduttori che si sono ammalati
Non usare galline con tarsi piccoli (retaggio della tripolina)
Pesa l'uovo da incubare ,usa i più pesanti alcuni sono grandi ma è la camera d'aria più grande non il contenuto .
Non usare le pollastre dell'anno .


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