Neve e Brina

Sono molto belli Constef . Potresti farmi la cortesia di fotografare lo zio e mettere la sua foto? da quel poco che si vede somiglia molto ad una mia vecchia conoscenza.

I miei una volta presero un pastore maremmano abruzzese.. si chiamava Areno della Val di Rubio; arrivò a casa che aveva un mese (SBAGLIATISSIMO, trovo che i cuccioli debbano stare con i genitori, preferibilmente entrambi se sono entrambi di proprietà, almeno fino a tre mesi)
Era una palla di pelo come la tua Brina, un frugoletto da mangiarlo; restò a casa una quindicina di giorni poi i miei lo portarono in campagna, nella casa dove abito ora: io non ero d'accordo ma ero troppo piccola per aver un qualsivoglia potere contrattuale: il cane era stato comprato per badare alle pecore e non per stare a casa.
Allora c'erano dei contadini qui, e, come ho già detto, pecore e mucche; quelle persone non ebbero nessuna cura di lui, lo abbandonarono solo, sempre fuori casa, mai una carezza o una coccola e pedate e bastone ogniqualvolta non faceva quello che avrebbe dovuto o tentava di entrare in casa. Noi venivamo quassù i week end e poco potevamo fare, mio padre non diceva nulla e mia madre che pur protestava, non veniva ascoltata. A sei mesi Areno già mordeva, ad un anno ha quasi ucciso mio fratello mordendolo alla nuca (per fortuna che cadde a faccia avanti e non seduto); tecnica da pastore maremmano, aspettava che la persona oggetto delle sue attenzioni si girasse..Allora é stato legato..lo scioglievano quando in giro non c'erano estranei. Ad un certo punto non bastò più nemmeno quello. Mordeva chiunque tranne noi; diventò tirannico. Quando andavo a coccolarlo mi atterrava e mi costringeva a stare sdraiata a grattarlo; se provavo ad alzarmi per andar via tirava fuori i denti e mi guardava con l'occhio da pazzo.. e così passavano mezz'ore.
L'ultima cosa che ha fatto é stato mordere la dannata contadina: più di 60 punti di sutura ad un braccio ed alla spalla (esiste una giustizia da qualche parte..ricordo che, bambina, pensai: "ben ti sta maledetta, finalmente la paghi".
A quel punto però mio padre lo fece uccidere anche perché l'assicurazione non pagava più. Nemmeno un'eutanasia decente gli fu risparmiata, al tempo non usava..venne chiamata una guardia che gli sparò con la pistola. Fine di Areno.
Ho scritto qui la sua storia perché ricordarlo con una grande sensazione di impotenza é l'unica cosa che posso fare per lui oramai: é stato un cane non capito, sfortunato, maltrattato e di lui si ricorda solo che era cattivo.. ma non é vero. Era un cane dominante, fiero, di carattere..cresciuto senza amore. Sono passati 30 anni ed io di quell'incuria non riesco a perdonare gli autori, compresa la mia famiglia.