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Fiera di San Giovanni a Spilamberto (MO)

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2011 10:47
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14/06/2011 13:42
 
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Dal 23 al 26 giugno 2011

Sito manifestazione

Mirko
21/06/2011 07:55
 
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Ci saremo!!

_______________
Giacomo Cellini
333/3286761
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Non ci posso essere.

Ho un esame il 29 cavoli...........
Quanti espositori ci saranno?
25/06/2011 00:27
 
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Ho visitato la mostra questa mattina,parecchi conigli e colombi,mi sono piaciute le anatre esposte,i polli non mi hanno per nulla entusiasmato,specialmente diversi italiener perniciati sulle cui gabbie il cartellino recava la scritta:livorno perniciata.
[Modificato da pierins 25/06/2011 00:33]
26/06/2011 16:59
 
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Concordo con Pierins, ho visitato anche io la mostra questa mattina devo dire che mi aspettavo più polli invece la maggior parte degli avicoli erano piccioni... Prezzi alti per polli non piu di tanto belli!



Sito web: http://vidimus.altervista.org/
26/06/2011 21:31
 
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Che giorno siamo oggi? 26 GIUGNO

Bene ed allora mi dite come possono esserci polli BELLI (da notare il maiuscolo) in questo periodo?

Come ci si può aspettare di più visto il tipo di manifestazione (fiera PAESANA all'aperto) visto il periodo delicato (caldo TORRIDO)e ricordando che gli animali sono lì da mercoledì mattina?

Prima di criticare subito una manifestazione provate un attimo a pensare in che contesto essa è inserita...queste critiche potevano starci in una fiera al coperto, in un capannone e nel mese di ottobre/novembre ma non a giugno.

Sulla polemica Italiener/Livorno: tutti possono sbagliare e confondersi tra queste due razze...era una fiera paesana non una manifestazione nazionale con giudizio.

[Modificato da Ferro88. 26/06/2011 21:32]
26/06/2011 23:48
 
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Se uno alleva le due razze o Livorno,o Italiener,le differenze le conosce bene credo,e comunque i galli livorno/italiener con la faccia bianca(come le spagnole faccia bianca),sono brutti sia a giugno sia in dicembre,parecchi soggetti erano scadenti di partenza,non perchè erano li da tempo,io la fiera l'ho visitata venerdì mattina,quindi i soggetti erano li da due giorni,non da una settimana,mi dispiace solo di non aver fotografato la gallina brahma guercia venduta a 50 euro,ma per favore.
[Modificato da pierins 27/06/2011 00:04]
27/06/2011 07:35
 
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Re:
pierins, 26/06/2011 23.48:

Se uno alleva le due razze o Livorno,o Italiener,le differenze le conosce bene credo,e comunque i galli livorno/italiener con la faccia bianca(come le spagnole faccia bianca),sono brutti sia a giugno sia in dicembre,parecchi soggetti erano scadenti di partenza,non perchè erano li da tempo,io la fiera l'ho visitata venerdì mattina,quindi i soggetti erano li da due giorni,non da una settimana,mi dispiace solo di non aver fotografato la gallina brahma guercia venduta a 50 euro,ma per favore.




Dunque ti faccio un breve riepilogo delle nostre mostre così forse capirai qualcosina di più...

Giugno: Spilamberto (fiera paesana)
Luglio: Nonantola (fiera paesana)

Settembre: Guastalla (fiera incentrata su animali e piante)
Ottobre: Reggio Emilia (mostra incentrata su anatidi e animali della corte)
Novembre: Reggio Emilia (mostra sociale all'interno di una rassegna internazionale)
Febbraio: Avicontro (rassegna mercato nazionale)
Montichiari (capionato razze giganti)

Ora alla luce delle mostre e del periodo in cui esse cadono forse e dico forse noterai come l'allevatore sia più propenso arrivare con gli animali "pronti" quando siamo a SETTEMBRE piuttosto che far nascere animali in previsoni di due fiere paesane in cui al massimo ci possono essere un 100 animali in totale ed in vendita. Mi pare ovvio che gli animali presenti non possono essere considerati delle eccellenze. Se tu preferisci far nascere animali in previsoni di queste due fiere con il rischio di trovarti poi animali in muta od in cattive condizioni espositive nel momento in cui iniziano le rassegne a valenza nazionale, beh auguri.

Tranquillo che il Brahma l'ho visto pure io e lo farò notare all'allevatore.
27/06/2011 12:57
 
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non tirare fuori la storia del mese di nascita,che ho capito benissimo,certi polli scadenti erano adulti,dato che avevano l'anello nero,e le espressioni forse e dico forse tienili per te.
27/06/2011 13:43
 
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Se ti nascono degli animali a novembre/dicembre e gli anelli ti arrivano a febbraio, non pensi che piuttosto che lasciare l'animale senza anello, conviene usare le rimanenze dell'anno precedente?
27/06/2011 14:08
 
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della serie arrampichiamoci sugli specchi [SM=g7372]
27/06/2011 15:14
 
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premetto, non so giudicare le livorno
qui ci sono alcune foto della mostra,sono le livorno di cui si parla ,dalla foto non si evince la taglia che era quella piu o meno di
un'australorp












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Un pigeon, c’est plus con qu’un dauphin,
d’accord, mais ça vole
27/06/2011 16:50
 
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manu lascia perdere, non dico per pierins che in quanto visitatore può esprimere la sua delusione e tu giustamente replicare quanto perchè sono cose che lasciano il tempo che trovano e non dipendono da te..c'è l'anno che gli allevatori portano soggetti meno carini, l'anno che ci sono più carini, ma pochi ecc.
E' comunque comprensibile che gli allevatori tendono a cedere gli scarti e che in associazioni con maggior numero allevatori sia più probabile che fra esemplari discreti ne vengano portati anche di scarsi.

te lo dico perchè so che ci tieni molto all'organizzazione..ci sono rassegne con lo stesso scenario che non vengono commentate perchè meno in vista.

Ti posso assicurare che alcuni dei fautori (allevatori ma anche giudici) delle mostre perfette che hanno avuto da ridire su chi mostre perfette non ne faceva sono gli stessi che rifilano galli molto vecchi, galline che non fanno uova, galli sterili..meglio un pollo un po' meno carino, questo al di là del contesto.








[Modificato da Rachele1 27/06/2011 17:06]
27/06/2011 17:36
 
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solo constatazioni da chi si è appena iscritto ad una associazione
per questa mostra,livello dignitosissimo per conigli,colombi e anatidi
scadente realmente per i polli,la differenza eclatante non credo sia dovuto alla lontananza da mostre importanti

penso piuttosto che serva un maggiore lavoro di diffusione del sapere,di condivisione delle esperienze,in modo da far crescere tutti quelli che si avvicinano a questa passione
io per il momento ho trovato enormi problemi,ho preso diverse fregature da cosidetti allevatori titolati e per trovare qualcuno che mi desse davvero una mano a crescere, all'inizio sono dovuta emigrare
dopo quasi due anni ho trovato anche qui qualche allevatore serio che valga la pena di frequentare
credo che il livello delle mostre sia dovuto a queste difficoltà,poca conoscenza e quasi mai condivisa in maniera disinteressata
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Un pigeon, c’est plus con qu’un dauphin,
d’accord, mais ça vole
27/06/2011 18:26
 
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E' vero mai prendere un esemplare perchè proveniente da "titolato" ma verificate personalmente l'allevatore, come alleva ecc
questo vale anche per mostre straniere come germania, dove si pensa si trovi sempre serietà.

mai prendere un esemplare perchè è di uno che espone ma andate oltre

mai considerare un campione meglio di un altro non campione (sia perchè esistono errori di giudizio sia perchè quello che conta di più è il patrimonio genetico non il campione fenotipico).

Il livello delle mostre dipende anche da tante altre cose, c'è chi ad esempio non gli vedi mai un pollo brutto perchè da piccoli li uccidono o da adulti (per le razze da carne) li mangiano..ma se per questo ho sempre pensato meglio un pollo meno carino che diffonde l'avicoltura che un pollo in meno. Ci sono persone non interessate alla selezione e non vedo perchè non possano comunque godere di polletti carini da giardino anche se poco in standard.

In ogni caso certe mostre sono fatte anche per poter dare la possibilità ad allevatori/selezionatori di cedere animali che non usano per la selezione ed è quindi naturale che alcuni esemplari siano poco carini.

Fregature dai "titolati" le ho prese anche io e amici miei, questo anni fa, ormai sono 5 anni che non ho più preso niente ma attraverso gli allevatori che frequento tante cose sono in contraddizione.
27/06/2011 21:16
 
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Re:
Rachele1, 27/06/2011 16.50:

manu lascia perdere, non dico per pierins che in quanto visitatore può esprimere la sua delusione e tu giustamente replicare quanto perchè sono cose che lasciano il tempo che trovano e non dipendono da te..c'è l'anno che gli allevatori portano soggetti meno carini, l'anno che ci sono più carini, ma pochi ecc.
E' comunque comprensibile che gli allevatori tendono a cedere gli scarti e che in associazioni con maggior numero allevatori sia più probabile che fra esemplari discreti ne vengano portati anche di scarsi.

te lo dico perchè so che ci tieni molto all'organizzazione..ci sono rassegne con lo stesso scenario che non vengono commentate perchè meno in vista.

Ti posso assicurare che alcuni dei fautori (allevatori ma anche giudici) delle mostre perfette che hanno avuto da ridire su chi mostre perfette non ne faceva sono gli stessi che rifilano galli molto vecchi, galline che non fanno uova, galli sterili..meglio un pollo un po' meno carino, questo al di là del contesto.












Rachele lo sai bene che certe cose non posso e non riesco proprio a mandarle giù sopratutto visto che ogni manifestazione che organizza la nostra associazione, si debba leggere:

- pochi anatidi e pochi polli (Nostravicoli 2010 dove di spazio non ne avevamo)
- Troppi animali nelle gabbie e scarsa qualità (Avincontro 2011)

Ed infine le critiche su quest'ultima...dimmi te che voglia può venire di far mostre quando ogni volta non và mai bene ogni singola cosa...capisco che ognuno possa esprimere il proprio parere ma alla fin fine ci si stanca.

Mi dicono che mi arrampico sui muri quando ciò che dico rispecchia la realtà...bah

27/06/2011 22:52
 
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Ferro88,io ho solo detto che la qualità dei polli esposti a mio avviso era scadente,e di questo ne rimango convinto,poi per quanto riguarda conigli e gli altri avicoli nulla da ridire.Secondo te il gallo italiener nero,ha l'anello bianco perchè è nato a fine anno,e allora l'hanno inanellato con l'anello dell'anno precedente,oppure il gallo in foto è un soggetto vecchio di cui l'allevatore deve disfarsene?

28/06/2011 10:27
 
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scusate se mi intrometto, io sono socio aerav da qualche anno e personalmente anche se certe scelte sono discutibili devo dire con tutta franchezza che le manifestazioni sono sempre organizzate nel migliore dei modi almeno per quanto possibile!!! E' vero però che a volte alcuni animali "non proprio all'altezza" non dovrebbero neanche essere esposti però vi chiedo una cosa: se un allevatore espone un soggetto scadente a 80 euro qualcuno vi impone di comprarlo?? Voglio dire se fa schifo, tutti lo vedono e nessuno lo compra la prossima volta magari chi l'ha portato se lo tiene a casa! Chi non ha esperienza e vuole avvicinarsi a questo mondo per non farsi fregare dovrebbe giustamente appoggiarsi a qualcuno di più esperto ma non si può pretendere che tutti i soggetti siano dal 93 in su solo perchè senò si frega la gente... In oltre vorrei rispondere a Rachele, è vero molti uccidono i soggetti brutti per mangiarli, ma tu sei vegetariana? Io no e piuttosto che comperare un pollo al mercato che non so neanche da dove arriva preferisco mille volte usare i miei "scarti" per quanto alla fine mi possa dipiacere... Anche perchè se vuoi selezionare devi riprodurre e riproducendo alcuni non sono "all'altezza", se li mangi sei un assassino se li porti a qulche manifestazione ti becchi del truffatore......... uno cosa dovrebbe fare? Mantenere fino a vita naturaldurante tutti i polli del pollaio?



"...Memento audere semper..."
28/06/2011 14:02
 
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Le mie critiche non erano rivolte ad AERAV,ma a chi a portato dei polli che a mio avviso erano in alcuni casi da padella,ripeto vendere una gallina brahma con un occhio solo in vendita a 50 euro,è un autentico furto,io non dico che gli animali in vendita debbano essere dal 93 in su come punteggio,ma un minimo di coscienza ci vuole,che senso ha mettere in vendita un animale del genere?
28/06/2011 16:23
 
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Quoto Elza, che saluto e dico la mia. Fermo restando l'aspetto promozionale della cosa, io temo che stia agli organizzatori vigilare sull'opportunità di alcune cose, come ad esempio la decenza dei soggetti in esposizione. Proprio perchè spesso rivolte ai neofiti, mostre e sagre di paese devono porre a mio parere maggiore attenzione alla qualità dei soggetti proposti e vigilare affinchè queste stesse non diventino ricettacolo di commercianti di bassa lega che guadagnano i loro soldi fregando e spesso spiazzando i neofiti e i loro buoni intenti. I signori che vendono un Italiener per Livorno come possono sapere cosa hanno selezionato? Quale patrimonio vogliamo diffondere e dividere, quale cultura? Signori che presentano animali malati, con caratteristiche non corrispondenti, bidonari da 4 soldi VANNO ALLONTANATI immediatamente. E se la fiera si svuota di banchetti, poco male: non si è perso nulla, o molto poco.
Dico questo sulla base di più di 30 anni di cinofilia attiva, poichè abbiamo affrontato problemi simili in passato e tuttora ne abbiamo in determinate manifestazioni di carattere minore.
28/06/2011 17:02
 
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matmol non ho detto che è sbagliato mangiarsi i polli..ho detto che ci sono persone che si costruiscono un'immagine sul non fare vedere lo scarto che gli nasce uccidendo pulcini (cosa che non condivido) o mangiandoli (cosa che posso condividere ma spesso si tratta di riseve surgelate, della serie "non avevo bisogno").

Quindi quello che non condivido sono le cose che se ne poteva fare a meno quando potevano "servire" ad altri..quante fattorie, zoo o asili richiedono pulcini o comunque animali non necessariamente in standard.

C'è solo una cosa che gli organizzatori (di eventi che non siano mostre a giudizio) secondo me dovrebbero esigere: la salute degli animali, punto.

perchè è necessario che tutti gli allevatori che hanno qualche razza selezionino?C'è pure chi nn sa cos'è lo standard, ama riprodurli comunque in purezza e va alle fiere o mostre paesane per darne via una parte.Ma gli animali brutti chi nn ha la fortuna di avere razze che si magnano (tipo moroseta, chabo, barbutine ecc) dove li deve mettere?

Nn che la bellezza o lo standard non siano importanti ma non se ne può fare il punto centrale di una rassegna o mercato, eventi organizzati anche per poter dare via animali non idonei a mostre a giudizio..chi vuole vedere animali solo belli va ai campionati o si rifà all'etica del singolo allevatore.

all'estero i più bravi selezionatori mica fanno punto punto gli accoppiamenti in modo tale da non avere sorprese, fanno certi accoppiamenti, anche in virtù di certe conoscenze genetiche, che non si penserebbero mai.
Il selezionatore non è solo chi segue uno standard è anche chi "crea"..chi frequenta le mostre europee sa che i più noti selezionatori sono prima di tutto CREATIVI nella loro selezione

es Muriel, svizzero, creatore della moroseta nana fulva..che alleva anche Ohiki, ha accoppiato questa razza con altre 2, una mi sembra il phoenix!!per migliorare determinate caratteristiche..e ancora chi crea nuove colorazioni, gli scarti (portatori di questa nuova colorazione) li da via ai principianti inesperti (in modo tale da non avere concorrenza e mantenersi il primato della creazione).

Dai loro animali potreste avere sorprese, ache importanti (in termin di ritorni atavici) eppure sono quelli che ottengono i punteggi più alti e hanno gli animali più ricercati.

QUINDI STANDARD PER LORO NON è SOLO SEGUIRE METICOLOSAMENTE COSA DICE QUEL FOGLIO MA è ANCHE APPROFONDIRE E SOPRATTUTTO CREARE ALTRIMENTI AVREBBERO COPIE DI ALTRI E NESSUNO APPREZZEREBBE LA LORO LINEA.
[Modificato da Rachele1 28/06/2011 17:35]
28/06/2011 17:37
 
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Rachele1, 28/06/2011 17.02:



perchè è necessario che tutti gli allevatori che hanno qualche razza selezionino?C'è pure chi nn sa cos'è lo standard, ama riprodurli comunque in purezza e va alle fiere per darne via una parte.



Quoto sempre i tuoi interventi Rachele perchè trovo siano sempre frutto di riflessione e questa affermazione un filo semplicistica mi stupisce. Non bisogna confondere la selezione e le expo con le figure di quelli che diventan matti per la lunghezza al millimetro del bargiglio o la sfumatura del tal colore. Non esiste il concetto di bellezza, la forma nell'allevamento è l'aderenza allo standard. Allevamento E' selezione. Allevare significa selezionare, non si allevba senza selezione. SI accoppia. Conservare e riprodurre i geni buoni e costantemente ripulire da quelli cattivi, questo è allevare. Geni "maligni" che rispuntano sempre, come le erbe matte nel giardino. E come le erbe matte, se non li controlli ti ammazzano l'erba buona. E i geni si conservano con la selezione, non mettendo i nostri due adorati polletti insieme a caso. Perchè così facendo tempo qualche anno hai una quaglia e una poiana. Parlare di madre natura per la specie pollo mi pare un filo aleatorio, ma comunque allevare significa concettualmente applicare i suoi insegnamenti e le sue finalità escludendo spesso le metodiche cruente che purtroppo la stessa ha.
In altre parole, favorire gli accoppiamenti casuali in una specie con poca stabilità genetica come il pollo significa favorirne la commistione e la seguente immediata perdita di ogni controllo sul genoma. L'impoverimento, la perdita delle caratteristiche, e non solo le piume colorate, ma anche la carne, la produzione delle uova e così via. Tutto.
L'esatto opposto del concetto di biodiversità, sul quale oramai sappiamo tutti di dover puntare se non vogliamo estinguere ed estinguerci.
Con simpatia [SM=g7348]
Giangi


28/06/2011 19:05
 
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Re:
Gianandrea61, 28/06/2011 17.37:



Quoto sempre i tuoi interventi Rachele perchè trovo siano sempre frutto di riflessione e questa affermazione un filo semplicistica mi stupisce. Non bisogna confondere la selezione e le expo con le figure di quelli che diventan matti per la lunghezza al millimetro del bargiglio o la sfumatura del tal colore. Non esiste il concetto di bellezza, la forma nell'allevamento è l'aderenza allo standard. Allevamento E' selezione. Allevare significa selezionare, non si allevba senza selezione. SI accoppia. Conservare e riprodurre i geni buoni e costantemente ripulire da quelli cattivi, questo è allevare. Geni "maligni" che rispuntano sempre, come le erbe matte nel giardino. E come le erbe matte, se non li controlli ti ammazzano l'erba buona. E i geni si conservano con la selezione, non mettendo i nostri due adorati polletti insieme a caso. Perchè così facendo tempo qualche anno hai una quaglia e una poiana. Parlare di madre natura per la specie pollo mi pare un filo aleatorio, ma comunque allevare significa concettualmente applicare i suoi insegnamenti e le sue finalità escludendo spesso le metodiche cruente che purtroppo la stessa ha.
In altre parole, favorire gli accoppiamenti casuali in una specie con poca stabilità genetica come il pollo significa favorirne la commistione e la seguente immediata perdita di ogni controllo sul genoma. L'impoverimento, la perdita delle caratteristiche, e non solo le piume colorate, ma anche la carne, la produzione delle uova e così via. Tutto.
L'esatto opposto del concetto di biodiversità, sul quale oramai sappiamo tutti di dover puntare se non vogliamo estinguere ed estinguerci.
Con simpatia [SM=g7348]
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pienamente daccordo con te riguardo la selezione ma condivido ciò che dice Rachele sulla qualità degli animali alle "sagre di paese" o affini... giustamente se vuoi vedere la "roba bella" vai a cercarla ai campionati... [SM=g7348]



"...Memento audere semper..."
28/06/2011 20:36
 
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all'inizio da principiante richiedevo il millimetro..oggi insieme al millimetro c'è la creatività e molta elasticità verso esemplari meno in standard, ciò non toglie che in sede di giudizio gli animali debbano essere in un certo modo ed avere una giusta valutazione.

Se mi porti un amimale scarso posso anche squalificarlo ma prima di dirti non rirodurlo devo valutare il patrimonio genetico, per questo dicevo il vero campione non è fenotipico ma genotipico.

Non dirò mai ad un allevatore devi arrivare ad animali perfetti senza difetti perchè sarebbe la via per farlo annoiare e poi è una condizione che non esiste se non comunque in una percentuale limitata di animali, e poi perfetti per chi?Per uno standard stilato da chi, su quale base..ho lavorato a uno standard di moroseta che raggruppa non le diversità fra i vari standard quanto ciò che nella razza viene condiviso da tutti, a livello europeo e nn solo.
es cresta deve essere in un certo modo, sia che siamo in germania, sia in inghilterra, sia in america, sia in francia ecc ma se un oggi o domani venisse un allevatore e mi dicesse "la cresta nella moroseta la faccio senza solco" chi può dirgli sbagli?

Uno standard è quanto ciò di più utile a preservare le caratteristiche ma è anche quanto di più fanatico esista (parlo in questo hobby ornamentale, tralasciando gli aspetti pratici di altri campi)..nelle cose per capirne il vero senso, bisogna guardare anche l'altra faccia della medaglia, solo così si ha una visione piena. Libertà a chi vuole selezionare, libertà a chi non vuole selezionare.

Ad un allevatore potrò dire: sii abile nel giocare ai compromessi, cerca un quanto più alto grado di selezione e una quanto più alta quantità di animali vicini allo standard ma apprezza anche gli scarti, saranno il tuo stimolo a continuare a selezionare e saranno funzionali a migliorare ancora esemplari eccellenti (se ad es dimostrano un eccellenza superiore in uno o 2 caratteri)
pensate se vi nascessero sempre tutti perfetti, smettereste di selezionare dopo qualche mese.

all'inizio non pensavo di accoppiare esemplari con gravi difetti o incrociare varietà, razze o colorazioni esplicitamente scritte negli standard come non incrociabili..no si può incrociare ed ottenere risultati migliori di quelli che si otterrbbero senza l'incrocio..in giudizio si porta un determinato soggetto, a casa è tutto funzionale

mai togliere la libertà di riprodurre soggetti senza seguire uno standard, l'appagamento personale viene prima e la selezione per molti aspetti è limitativa..perchè in questo gioco di compromessi ti capita di dover cedere esemplar eccellenti in forma per gravi difetti ad es cresta

allevamento secondo me non è selezione, l'allevamento di per se è "l'arte" di riprodurre, accrescere e mantenere..la selezione è una libera scelta di mantenere quanto più possibili le caratteristiche di una razza
[Modificato da Rachele1 28/06/2011 20:54]
29/06/2011 06:29
 
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Re:
Rachele1, 28/06/2011 20.36:

all'inizio da principiante richiedevo il millimetro..oggi insieme al millimetro c'è la creatività e molta elasticità verso esemplari meno in standard, ciò non toglie che in sede di giudizio gli animali debbano essere in un certo modo ed avere una giusta valutazione.

Se mi porti un amimale scarso posso anche squalificarlo ma prima di dirti non rirodurlo devo valutare il patrimonio genetico, per questo dicevo il vero campione non è fenotipico ma genotipico.

Non dirò mai ad un allevatore devi arrivare ad animali perfetti senza difetti perchè sarebbe la via per farlo annoiare e poi è una condizione che non esiste se non comunque in una percentuale limitata di animali, e poi perfetti per chi?Per uno standard stilato da chi, su quale base..ho lavorato a uno standard di moroseta che raggruppa non le diversità fra i vari standard quanto ciò che nella razza viene condiviso da tutti, a livello europeo e nn solo.
es cresta deve essere in un certo modo, sia che siamo in germania, sia in inghilterra, sia in america, sia in francia ecc ma se un oggi o domani venisse un allevatore e mi dicesse "la cresta nella moroseta la faccio senza solco" chi può dirgli sbagli?

Uno standard è quanto ciò di più utile a preservare le caratteristiche ma è anche quanto di più fanatico esista (parlo in questo hobby ornamentale, tralasciando gli aspetti pratici di altri campi)..nelle cose per capirne il vero senso, bisogna guardare anche l'altra faccia della medaglia, solo così si ha una visione piena. Libertà a chi vuole selezionare, libertà a chi non vuole selezionare.

Ad un allevatore potrò dire: sii abile nel giocare ai compromessi, cerca un quanto più alto grado di selezione e una quanto più alta quantità di animali vicini allo standard ma apprezza anche gli scarti, saranno il tuo stimolo a continuare a selezionare e saranno funzionali a migliorare ancora esemplari eccellenti (se ad es dimostrano un eccellenza superiore in uno o 2 caratteri)
pensate se vi nascessero sempre tutti perfetti, smettereste di selezionare dopo qualche mese.

all'inizio non pensavo di accoppiare esemplari con gravi difetti o incrociare varietà, razze o colorazioni esplicitamente scritte negli standard come non incrociabili..no si può incrociare ed ottenere risultati migliori di quelli che si otterrbbero senza l'incrocio..in giudizio si porta un determinato soggetto, a casa è tutto funzionale

mai togliere la libertà di riprodurre soggetti senza seguire uno standard, l'appagamento personale viene prima e la selezione per molti aspetti è limitativa..perchè in questo gioco di compromessi ti capita di dover cedere esemplar eccellenti in forma per gravi difetti ad es cresta

allevamento secondo me non è selezione, l'allevamento di per se è "l'arte" di riprodurre, accrescere e mantenere..la selezione è una libera scelta di mantenere quanto più possibili le caratteristiche di una razza



devo darti atto che detta così la cosa mi da molto da pensare [SM=g7372] ed effettivamente chi come me che è un'amante di tutti gli uccelli in generale e su alcune razze si "accontenta" di ammirarne la bellezza senza nemmeno contare sulla riproduzione ( che in cattivatà a volte è molto difficile )forse come dici tu conta davvero più la passione e limpegno che ci si mette per arrivare ad un'obbiettivo... Ciò nonostante a me risulta molto difficile prendere uno "scarto" per quanto possa avere alcuni pregi che magari scarseggiano in soggetti qualitativamente superiori ed incociarlo con quest'ultimi proprio perchè come mi è già successo si finisce per fare un passo indietro, migliorare cioè quella caratteristica che ti mancava ma peggiorare le altre che erano già buone proprio per colpa di quel soggetto che ti ha portato il miglioramento dall'altro lato! Ognuno come dici tu è libero di allevare come vuole ma credo che uno standard pur non essendo legge vada seguito e ricercato il più possibile almeno per chi alleva per scopi espositivi. Visti i tuoi risultati comunque evidentemente il tuo modo di vedere la cosa è sicuramente corretto quindi non posso far altro che prenderne atto e impararme qualcosa... [SM=g7348]



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29/06/2011 06:35
 
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Re:
pierins, 28/06/2011 14.02:

Le mie critiche non erano rivolte ad AERAV,ma a chi a portato dei polli che a mio avviso erano in alcuni casi da padella,ripeto vendere una gallina brahma con un occhio solo in vendita a 50 euro,è un autentico furto,io non dico che gli animali in vendita debbano essere dal 93 in su come punteggio,ma un minimo di coscienza ci vuole,che senso ha mettere in vendita un animale del genere?




posso anche darti ragione ma ribadisco che nessuno ti punta un fucile alla testa e ti impone di acquistarli... fermo restando che per assurdo se a me piace un soggetto esposto (qualitativamente parlando) non mi crea grossi problemi il fatto che sia senza un'occhio! voglio dire che quello che ha portato l'animale a perderlo cioè un'infezione o un incidente di certo non andrà ad incidere sulla discendenza genetica se l'animale per il resto era buono (anche se mi sembra di aver capito che non era questo caso)



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29/06/2011 08:41
 
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Senza entrare nel merito della manifestazione e di chi l'ha organizzata (in quanto credo che non ci siano "colpe" da parte di questi ultimi, anzi sono da elogiare per il loro impegno) .... credo che presentare ad una mostra/fiera/mercato cittadino/ecc. animali di un'altra razza (ossia Italiener) e spacciarle per Livorno non sia una cosa corretta.
Non si tratta di volersi liberare di animali non di prima scelta in questo caso, ma di diffondere animali di altre razze e confondere chi si avvicina per la prima volta al mondo avicolo ... mi è capitato un paio di volte di dover difendere le mie tesi (e i miei animali) proprio con persone in visita nel mio pollaio .... infatti alcuni osservando i miei animali non riconoscevano in essi dei Livorno in quanto li reputavano troppo piccoli (ovviamente facevano riferimento all'Italiener che per loro è la Livorno), alcuni addirittura mi hanno detto che di galline bianche come le mie se ne trovano a centinaia nei consorzi (e anche qui facevano confusione con la "linea commerciale"), ecc. potrei farvi un lungo elenco .... insomma il succo è che secondo me, va bene che gli animali non siano di prima scelta (ovviamente la vendita deve essere proporzionata al valore dell'animale), ma cerchiamo di far crescere la cultura per le razze e la loro diffusione ...

Quindi Livorno collo oro gli animali delle prime due foto, Italiener perniciati gli animali successivi ....
[Modificato da Egidio12 29/06/2011 09:04]
29/06/2011 08:49
 
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Re:
Egidio12, 29/06/2011 08.41:

Senza entrare nel merito della manifestazione e di chi l'ha organizzata (in quanto credo che non ci siano "colpe" da parte di questi ultimi, anzi sono da elogiare per il loro impegno) .... credo che presentare ad una mostra/fiera/mercato cittadino/ecc. animali di un'altra razza (ossia Italiener) e spacciarle per Livorno non sia una cosa corretta.
Non si tratta di volersi liberare di animali non di prima scelta in questo caso, ma di diffondere animali di altre razze e confondere chi si avvicina per la prima volta al mondo avicolo ... mi è capitato un paio di volte di dover difendere le mie tesi (e i miei animali) proprio con persone in visita nel mio pollaio .... infatti alcuni osservando i miei animali non riconoscevano in essi dei Livorno in quanto li reputavno troppo piccoli (ovviamente facevano riferimento all'Italiener che per loro è la Livorno), alcuni addirittura mi hanno detto che di galline bianche come le mie se ne trovano a centinaia nei consorzi (e anche qui facevano confusione con la "linea commerciale"), ecc. potrei farvi un lungo elenco .... insomma il succo è che secondo me, va bene che gli animali non siano di prima scelta (ovviamente la vendita deve essere proporzionata al valore dell'animale), ma cerchiamo di far crescere la cultura per le razze e la loro diffusione ...

Quindi Livorno collo oro gli animali delle prime due foto, Italiener perniciati gli animali successivi ....



beh su questo siamo tutti daccordo ovviamente...



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29/06/2011 09:05
 
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certo è difficile acquistare scarti, è più facile accettarli nel proprio allevamento perchè sai che nonostante scarto ha delle potenzialità per altro (a volte)..dipende dal lavoro che c'è dietro, dalle potenzialità del ceppo..io uno scarto di george (che è quello della gallina nell'avatar) pure cresta semplice e 4 dita (ammesso gliene nascano), lo prenderei mooolto volentieri.
Comunque dato che in Italia non sono così tanti i selezionatori è facile che dietro uno scarto ci sia un soggetto che porti indietro la selezione..quello che volevo dire è che non c'è niente di così criticabile in chi non alleva o non vuole allevare in standard e che non è perchè uno faccia parte di una associazione automaticamente allevi in selezione.

Ma è tutto un gioco di compromessi, se incroci un eccellente scarso in cresta con uno pressochè poco carino ma eccellente in cresta è normale che in prima generazione alcuni (o tanti) soggetti tornino indietro per diversi caratteri però adesso hai nella linea il carattere corretto (la cresta) e puoi iniziare a lavorarci sulle successive generazioni..la prima generazione non fa mai testo, ci vogliono anni e tanti riprodotti

[Modificato da Rachele1 29/06/2011 09:11]
03/07/2011 13:27
 
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Concordo con Rachele. Vorrei inoltre soffermarmi su un soggetto mostrato in foto .
Vedete il gallo Italiener perniciato con il difetto di " muffa bianca" sulla faccia .
Bene questi soggetti al primo anno non hanno il difetto e naturalmente questo emerge a maturità quando il patrimonio genetico è già stato trasmesso.Come si può quindi arginare un difetto che compare solo in seguito al 1° anno?

Mi piacerebbe inoltre che i commenti seppur severi e puntigliosi sugli animali fossero più precisie riferiti a particolari .
Dire genericamente che la qualità è scarsa non ci aiuta a capire , non aiuta i poco eserti a farsi un occhio critico.
Non dimostra nulla ! Chi conosce i polli, troverà sempre il soggetto pregevole anche nella fiera paesana,come il soggetto difettoso nella manifestazione più blasonata.

I polli sono fra gli animali più difficili da selezionare , fare un paragone con i conigli è molto riduttivoessendo molti più fattori in gioco.
Un animale vecchio in una mostra non va demonizzato anzi .... il suo anello inamovibile dimostra che è stato per anni in un allevamento .
Perchè? Chiediamocelo???

I difetti evidenti come un occhio guercio , una doppia punta, una muffa intorno all'occhio non sono i difetti da cui ci dobbiamo guardare.
Sono quelli nascosti i difetti da vedere !!!

In tutto ciò interroghiamoci lungamente su quanto abbiamo imparato con tantissime discussioni tematiche.
Ora sappiamo distinguere ad occhio l'Italiener dalla Livorno ma uno due tre anni fa , saremmo stati tanto certi?

Un ottima iniziativa sarebbe stata da persone informate far notare che ad una mostra divulgativa i cartellini e le colorazioni DEVONO ESSERE CORRETTI.
questo facendo leva appunto sul buon nome delle associazioni che promuovono gli eventi.

Stesso dicasi per il profilo sanitario degli animali.
Se l'animale non è sano il regolamento prevede che non possa essere esposto ( fiera paesana o mostra nazionale che sia).
Nelle foto postate da Elza vedo animali dignitosi. Ovviamente preferirei il Livorno con meno punte e l'Italiener senza muffa bianca .
Peraltro la gallina perniciata ha una buona forma e colorazione e la Livorno collo oro ha un buon colore del dorso.
Anche il soggetto nero con anello bianco non è malaccio.
Di solito animali di quell'età sono tuttalta cosa in negativo.
[Modificato da Crestillo 03/07/2011 13:39]
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