Fiera Agricola Santerno 18 Giugno2011

UNA VETRINA per il mondo agricolo. Il complesso di Sante Zennaro in via Pirandello, 12 ospiterà sabato 18 Giugno 2011 dalle 10 alle 21 la Fiera agricola del Santerno. L’ingresso è gratuito. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo. Si tratta della prima edizione di un’esposizione dedicata al mondo rurale del territorio imolese con esposizione delle razze autoctone romagnole, la mostra-mercato di prodotti agricoli ed enogastronomici, florovivaismo, attrezzature per l’agricoltura, degustazioni e laboratori di cucina.
«L’idea — dice l’assessore all’Agricoltura Monica Campagnoli — nasce da un confronto con le associazioni agricole con l’obiettivo di promuovere la filiera di questo mondo che è un settore molto importante dell’economia. L’evento è diverso rispetto a quello del passato che si svolgeva alle Carducci e poi in autodromo. Non è una fiera campionaria ma di settore con ben 80 produttori. Spicca poi la promozione del settore zootecnico, in particolare della razza autoctona romagnola. E’ una bella occasione per le famiglie di vedere un assortimento di animali vivi». In mostra ci saranno bovini, suini di mora romagnola, asini, colombi, polli, oche, tacchini e i cani di razza lagotto.
IL CANALE dei Molini collabora con il Comune nell’ambito della fiera: «Dopo aver festeggiato l’anno scorso i 70 anni del Canale con una manifestazione significativa e impegnativa col coinvolgimento di Geolab e Arte.na riproponiamo alcuni di questi laboratori per fare divertire i bambini. Ci auguriamo che l’iniziativa sia di successo e di gradimento».
ANCHE Slow Food Imola fa parte della manifestazione: «Il 18 giugno — dice la responsabile Laura Giorgi — è una data importante per noi che compiamo 25 anni. Ci saremmo comunque mobilitati per organizzare qualcosa e questa occasione è capitata ad hoc. Ci è parso naturale chiedere ospitalità e siamo stati accolti a braccia aperte. Faremo alcuni laboratori che sono il sunto di quello fatto negli ultimi due anni. Andremo alla ricerca delle erbe buone e faremo corsi di cucina per imparare a fare la sfoglia. Chi ha voglia di cimentarsi con tagliere e mattarello è il benvenuto. Si tratta di un’occasione per farci vedere e per accrescere il numero dei soci, già oltre 2500».
Davide Montanari, funzionario del Servizio Agricoltura del Comune si sofferma su un’associazione: «Arvar (associazione razze e varietà autoctone romagnole, ndr) è composta da amatori e allevatori non professionisti. Si batte per il recupero delle razze avicole di cui fanno parte polli, oche e tacchini».
Massimo Pirazzoli della Cia va indietro col tempo: «Da bambino ricordo la fiera del Santerno che, fra l’altro, dava spazio a tanti macchinari. Ora sarà una rinascita di qualcosa di diverso, un punto di partenza per valorizzare un settore importantissimo».