12/01/2008 22:22 |
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| | | OFFLINE | Post: 636 | Registrato il: 03/02/2007 | Città: CORI | Età: 46 | Sesso: Maschile | Utente Senior | |
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Sto cercando di studiare un po' di genetica ma trovo molta confusione nel capire fino in fondo termini come parentela consanguineità inincrocio. Spesso mi si accavallano le idee e non riesco a capire come faccio per conoscere questi parametri nel mio allevamento.
Qualcuno può aiutarmi a capire? uba |
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13/01/2008 17:31 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.068 | Registrato il: 13/07/2007 | Città: VENEZIA | Età: 49 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | |
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Allora... ci provo...
La parentela indica semplicemente quanto siano legati tra loro dal punto di vista genetico due animali. di solito, non si considerano più parenti animali divisi da 5 generazioni. la consanguineità, o meglio il grado di consanguineità, permette di stabilire appunto il legame tra due animali, quanti antenati cioè abbiano in comune e quanto stretto sia il loro legame di parentela. viene espresso tramite un indice, l'indice di Wright.
l'inincrocio è l'accoppiamento tra parenti. può avvenire tra parenti stretti, e si parla di closebreeding, o tra parenti più... alla larga, e si parla di linebreeding.
il closebreeding comporta l'accoppiamento di genitori e figli, o tra fratelli e sorelle; il linebreeding comporta l'accoppiamento di nonni e nipoti, di fratellastri (con un solo genitore in comune), di cugini, ecc...
tra i due, ovviamente è da preferirsi il linebreeding: permette infatti di procedere per molte generazioni senza innalzare troppo il tasso di concanguineità. il closebreeding invece va praticato con più cautela. vanno fatti riprodurre solo animali sanissimi e di eccellente qualità; tra i vari tipi di closebreeding, è ovviamente da preferire l'accoppiamento tra genitori e figli piuttosto che quello tra fratelli e sorelle. perchè? perchè il corredo genetico di un animale viene per metà dal padre e per metà dalla madre... accoppiando due fratelli, avremmo due animali che condividono tutto l'intero patrimonio genetico; accoppiando genitori e figli, invece, avremo animali che condividono solo la metà del proprio patrimonio genetico. spero di non averti fatto troppa confusione. ciao!
. Andrea
contatto skype: andrea.mangoni
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13/01/2008 17:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 636 | Registrato il: 03/02/2007 | Città: CORI | Età: 46 | Sesso: Maschile | Utente Senior | |
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Allora innanzitutto grazie per la risposta. I concetti mi sono abbastanza chiari quello che invece non riesco a capire è come applicare questi concetti al mio allevamento. Mi sembra di aver capito che ci sono dei valori oltre i quali non ci si deve spingere come faccio a calcolarli? Se io voglio sapere che livello di consanguineità c'è in un soggetto rispetto ad un altro come debbo fare? uba |
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13/01/2008 18:53 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.068 | Registrato il: 13/07/2007 | Città: VENEZIA | Età: 49 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | |
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..purtroppo io mi baso sui metodi soprattutto grafici, che fatico a descrivere...puoi considerare il tasso di consanguineità di un animale come la percentuale del suo corredo genetico che esso ha in comune con l'antenato più remoto che collega lui ed il suo partner.
il segreto è sempre lo stesso: variabilità. cercare cioè di ottenere degli animali il cui patrimonio genetico sia variato. senza star a fare troppi calcoli... accoppi padre e figlia, hai un inincrocio del 25%. Accoppi ancora lo stesso gallo con la nipote, sali al 37.5%. oltre il 40, sei nei guai... e se ci sono tare si manifestano.
accoppia la figlia di un gallo con un gallo estraneo, e quindi accoppia il gallo iniziale con le nipoti: la consanguineità è del 12,5%. Accoppia una delle galline della prole con il figlio del gallo iniziale, e arrivi ad una consanguineità del 15,625% (grazie Omero!).
nel tuo allevamento, usamo metodi meno matematici e più pratici: se hai pochi animalie decidi per incrociare parenti, scegli padri e figlie e madri e figli, oppure fratelastri; utilizza lo stesso sistema per 3-5 generazioni, in maniera da creare due linee di selezione, quindi torna ad incrociare le due linee per avere maggiore variabilità, o meglio ancora "taglia" con sangue nuovo di ottima provenienza.
Andrea
contatto skype: andrea.mangoni
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13/01/2008 22:04 |
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| | | OFFLINE | Post: 636 | Registrato il: 03/02/2007 | Città: CORI | Età: 46 | Sesso: Maschile | Utente Senior | |
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11/01/2009 21:05 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.142 | Registrato il: 31/05/2008 | Città: ROCCA PRIORA | Età: 50 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | |
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Ciao, mi era sfuggito questo post! La selezione di una linea di sangue è un lavoro lungo e faticoso, non privo di scottanti delusioni... ma sempre appassionante e avvincente! Quando si vuole mantenere in purezza un allevamento, si devono programmare gli accoppiamenti a lungo termine, creando due o piu linee portanti. Questo per non dover introdurre sangue esterno, poichè si perderebbe la purezza della linea creata. E' fondamentale mantenere in allevamento un certo numero di riproduttori, per poter operare una selezione severa mantenendo, nel contempo, un buon numero di galli e galline da adibire alla selezione. Operando nel modo giusto, è possibile non introdurre una goccia di sangue esterno per 30 e più anni...
Saluti
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14/01/2009 18:00 |
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Yes, this are very good and accurate explanations Andrea and Daniele. This is what starting breeders need, help from experienced breeders. |
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04/01/2010 20:32 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.142 | Registrato il: 31/05/2008 | Città: ROCCA PRIORA | Età: 50 | Sesso: Maschile | Utente Veteran | |
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Danny_57, 14/01/2009 18.00:
Yes, this are very good and accurate explanations Andrea and Daniele. This is what starting breeders need, help from experienced breeders.
Thanks my friend!
Bless
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