SICILIANA: consanguineità e taglia ridotta

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peppe6622
00venerdì 13 marzo 2009 22:47
Mi capita spesso di vedere esemplari di Siciliana con una mole ben al di sotto di quanto richiesto dallo standard, e mi riferisco naturalmente ad animali con le caratteristiche della razza ben marcate (cresta, tarsi, orecchioni...).
Credo che la causa di ciò sia da imputarsi, vista la difficoltà di reperire buoni riproduttori, ad una eccessiva e poco mirata consanguineità negli accoppiamenti.
Da qualche parte in questo forum ho letto qualcosa a riguardo, e precisamente al calcolo del coefficiente di parentela tra due individui che non dovrebbe superare il 12,5%; vediamo se riusciamo a capire:
il gallo A si accoppia con la figlia ed i pulcini avranno una consanguineità del 25%; se tali femmine nate si accoppiano di nuovo col gallo A si avrà un ulteriore grado di parentela del 12,5% per un totale di37,5%. Accoppiando il solito gallo A con le ultime nate dovremo aggiungere un altro grado di consanguineità pari al 6,25%:
totale 43,75% che è molto al di sopra del 12,5% consigliato!

Facciamo ora accoppiare il gallo A con le nipoti ed avremo un coefficiente del 12,5%; le figlie di tale unione accoppiate con un figlio del gallo A daranno un aumento del coefficiente pari a 3,125%, per un totale di 15,625%: non male!

Stento pure io a capirmi....
Ciao!!!
Peppe.
filippo81.
00venerdì 13 marzo 2009 23:20
un pe tre tre ............. abbasso due cifre, [SM=g7350] un ciau caputu nenti, ora riprivo.............. bo, parola agli esperti
filippo81.
00venerdì 13 marzo 2009 23:23
un pe tre tre ............. abbasso due cifre, [SM=g7350] un ciau caputu nenti, ora riprivo.............. bo, parola agli esperti
agodi
00venerdì 13 marzo 2009 23:30
ciao peppe mi ricordo che andrea mangoni aveva dato una bella risposta alla tua domanda nella discussione "consanguineità parentela inincrocio"
agostino
agodi
00venerdì 13 marzo 2009 23:39
adesso che ci ripenso (macchè ho controllato) era una risposta a una domanda di [uba] nella discussione "genetica" consanguineità parentela inincrocio
ciao agostino
fabri43
00sabato 14 marzo 2009 10:19
Ciao!
Penso possa essere utile leggere un articoletto che ho fatto tempo fa:

www.fiav.info/html/7varie/varie042.html

La consanguineità può fissare caratteristiche indesiderate come anche la riduzione della mole.
Si potrà ristabilire la giusta mole e peso con una selezione mirata allo scopo.
Fabri
Daniele Santoni
00giovedì 7 maggio 2009 07:16
Ciao, aprire un discorso sulla selezione e il relativo utilizzo della consanguineità sarebbe eccessivamente lungo. Voglio solo fare una precisazione: se applicata in modo corretto, e disponendo del giusto numero di riproduttori, la consanguineità puo essere praticata ininterrottamente per decenni. Allevare in Line-breeding o in In-breeding per un limitato numero di generazioni, per poi introdurre continuamente dei soggetti estranei al nostro programma selettivo, è una perdita di tempo. Partendo con 3 o 4 coppie di ottima aderenza allo standard, buona rusticità ed eccellente genealogia, si possono selezionare tutti gli animali che si vuole per andare avanti con il miglioramento genetico. Cosa importante è aumentare, e mantenere in allevamento, più riproduttori possibili, formando due o piu linee separate da incrociare quando necessario, ma senza utilizzare soggetti esterni!

Saluti
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