Storza, Monnezzara e Scodata. le vecchie razze campane

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Crestillo
00giovedì 7 luglio 2011 12:19
www.summagallicana.it/Pascal_Teodoro/Pascal_03.htm#Razze

nel testo che potete scaricare e stampare in pdf vengono citate molte vecchie razze italiane.

Riguardo alla regione Campania ne viene citata un' altra:


Cita:
Mi piace di citare ancora una sottorazza della gallina italiana, che oramai è completamente piombata nell’oblio e forse anche estinta. Alludo alla gallina storza, che sino a un decennio fa inondava i cortili della Campania: la stessa non è altro che la gallina italiana a cresta rimpicciolita, a volume aumentato e ridotta a camminare sui trampoli, talmente è notevole la lunghezza dei tarsi. Su per giù la gallina storza si potrebbe definire la Barbézieux a caratteri italiani: è veramente deplorevole l’abbandono di questa sottorazza che io vorrei propriamente chiamare razza.

www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Barbezieux

Diversi vecchi della contrada ove soggiornai per vario tempo (circondario di Caserta) ricordano una gallina scodata a tarsi gialli e cresta e bargigli quasi come l’italiana (Fig. 6). Essi affermano che la carne era molto superiore a quella della italiana, pur restando inalterata la prerogativa della fetazione abbondante.

Salvo per i tarsi simile a questa.
www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Bolstaarthoen



trovate il testo integrale all'interno del libro.
Crestillo
00giovedì 7 luglio 2011 12:21
Nei vecchi testi di avicoltura si parla di una razza campana detta Monnezzara.

Immagino che fosse riferito ad una sorta di rusticità nel nutrirsi dei miseri avanzi .Le galline sono anche moltoattirate dalle concimaie dove venivano un tempo raccolte le immondizie ed il letame delle stalle.

books.google.it/books?id=mxxDAAAAYAAJ&q=MoNNeZZARA&dq=MoNNeZZARA&hl=it&ei=CHiPTML7Ks_eOO60te0M&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC...

"The two Monnezzara hens were light in weight with short legs devoid of feathers and yellow in colour, single comb with large white ear-lobes. Accustomed to free range they were always on the move."

le due galline Monnezzara sono di aspetto leggero con tarsi corti privi di piume e di colore giallo, cresta semplice con grandi orecchioni bianchi. Abituate a spazi liberi, erano sempre in movimento. "

pushok-mc
00giovedì 7 luglio 2011 13:55
Re:
Crestillo, 07/07/2011 12.21:

Nei vecchi testi di avicoltura si parla di una razza campana detta Monnezzara.

Immagino che fosse riferito ad una sorta di rusticità nel nutrirsi dei miseri avanzi .Le galline sono anche moltoattirate dalle concimaie dove venivano un tempo raccolte le immondizie ed il letame delle stalle.

books.google.it/books?id=mxxDAAAAYAAJ&q=MoNNeZZARA&dq=MoNNeZZARA&hl=it&ei=CHiPTML7Ks_eOO60te0M&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CC...

"The two Monnezzara hens were light in weight with short legs devoid of feathers and yellow in colour, single comb with large white ear-lobes. Accustomed to free range they were always on the move."

le due galline Monnezzara sono di aspetto leggero con tarsi corti privi di piume e di colore giallo, cresta semplice con grandi orecchioni bianchi. Abituate a spazi liberi, erano sempre in movimento. "




Pare che le problematiche relative alla "monnezza" campana abbiano antiche origini [SM=x1650009] [SM=x1650009] ..Ce tiravano su pure il pollame con la monnezza..!!
Forse se questa gallina esistesse ancora sarebbe una soluzione da proporre per dirimere l'annosa questione [SM=g7350]
[SM=g7375] Ovviamente, con l'occasione, tento faticosamente di fare dello humor su uno scandalo che non da nel mondo una buona immagine dell'italia e degli italiani in genere...

Crestillo
00giovedì 7 luglio 2011 14:05
vedi Saveria come sono sempre attuale nei link che propongo.

Altro che siti di stoccaggio. Stormi di polli e sparisce l'organico.

Pensa che ha Parma patria del prosciutto ,orde fameliche di maiali neri venivano liberate per la stada della città per ripulire vicoli e piazze dagli avanzi di cucina di case ed osterie.


ci dovette pensare Maria Luigia d'Austria e poi Napoleone ad emanare un apposito regolamento cittadino che vietava il libero vagare dei suini nella città.
(Nur)
00giovedì 7 luglio 2011 14:48
l'annosa questione non è nell'organico, magari fosse.
E' prevalentemente nella plastica e suoi derivati, roba che non si decompone e che se non viene opportunamente riciclata, ti sopravvive.

In Marocco, dove riescono a riciclare TUTTO, non c'è immondizia se non le maledette piccole buste di plastica nere che il vento contribuisce a spargere ovunque.

In India, l'unica cosa che resiste nei rifiuti è la plastica. Le mucche non riescono ancora a digerirla.

pushok-mc
00giovedì 7 luglio 2011 15:01
Re:
(Nur), 07/07/2011 14.48:

l'annosa questione non è nell'organico, magari fosse.
E' prevalentemente nella plastica e suoi derivati, roba che non si decompone e che se non viene opportunamente riciclata, ti sopravvive.

In Marocco, dove riescono a riciclare TUTTO, non c'è immondizia se non le maledette piccole buste di plastica nere che il vento contribuisce a spargere ovunque.

In India, l'unica cosa che resiste nei rifiuti è la plastica. Le mucche non riescono ancora a digerirla.




Nur la plastica non porta le malattie, non si decompone.. e nemmeno puzza.. é solo brutta.
La plastica o si ricicla o si brucia..si fa ovunque al nord ed al centro Italia e verrebbe da chiedersi come mai questi problemi abbiano sempre e solo una localizzazione.
A parte grossi discorsi di malavita organizzata, rifiuti tossici ecc..in cui non mi voglio addentrare non essendo questa la sede opportuna, a me sembra che alla base di tutto ci sia anche - per una percentuale che non credo trascurabile - una larga fisiologica insofferenza delle persone al di sotto di una certa latitudine ad adattarsi alla differenziazione del rifiuto..Per me - e per quel poco che può valere il mio punto di vista - é principalmente una questione culturale e che nessuno si offenda.



Andrea Mangoni
00giovedì 7 luglio 2011 15:18
Pascal mi pare specificasse in un'altra parte del libro che la storza derivava dall'incrocio dei primi cocincina d'importazione con le galline locali. C'è da ricordare che all'inizio col nome di cocincina vennero importati in Europa ed inghilterra animali fisicamente molto dissimili dagli attuali e molto più corrispondenti all'odierno malese. Proprio per questo mi immagino la storza come una sorta di livorno o valdarno con le zampe da malese, e magari la cresta un po' più piccola.
Andrea Mangoni
00giovedì 7 luglio 2011 15:19
ps a proposito di scodata, ho recentemente visto un'erede delle polverara che ho dato in giro nato senza coda. che impressione!
(Nur)
00giovedì 7 luglio 2011 15:31
devo contraddirti Saveria.

Salerno, città della Campania, differenzia circa il 75% dei rifiuti.

Significa che il restante 25 viene incenerito o mandato in discarica.
Da quando (se non erro nel 2009) è stata introdotta una ferrea differenziazione, la popolazione ha fatto un notevole sforzo collaborativo.
Questo la dice chiara sul fatto che non è un discorso di insofferenza delle persone al di sotto di una certa latitudine, ma di corretta sensibilizzazione se c'è un preciso volere e obiettivo da perseguire.

Il tuo punto di vista è validissimo e come vedi spunto di confronto e argomentazione ;-)
Crestillo
00giovedì 7 luglio 2011 15:32
Qualcosa di simile al Coq wallikiki de Perse, presente sull'antica rivista francese l'Acclimatation...

quando posso vi posto la litografia.
wildfowl
00giovedì 7 luglio 2011 15:52
Diverse volte mi sono chiesto se la Campania, regione dalla quale provengono alcuni miei ascendenti, avesse razze di polli autoctone, ed ho provato sin da piccolo a visionare diversi pollai con interesse ma notavo che le razze americane da carne avevano già preso il sopravvento, quindi ho visto sempre un sacco di meticci di tipo e colori variegati...

E' possibile vedere almeno una foto o disegno di questa monnezzara? Aspetto con curiosità.

G.
Crestillo
00giovedì 7 luglio 2011 16:16
Una volta ho visto una vecchia cartolina di una collezione privata che ritraeva un pollivendolo col suo banco a Napoli .
I polli erano tutti, per quello che si può vedere in una cartolina ingiallita in bianco e nero, di tinta imprecisata(perniciata, collo oro o selvatica booh)
Datata primi 900. le creste erano abbondanti con la classica piega ad S nelle femmine le code aperte a ventaglio formavano un angolo a 90 gradi col dorso.
Le forme erano raccolte . Orecchioni bianchi ben evidenti e di grosse dimensioni.

Purtroppo non la possiedo e non posso postarla.
oche1
00giovedì 7 luglio 2011 16:52
Re:
Crestillo, 07/07/2011 12.19:

http://www.summagallicana.it/Pascal_Teodoro/Pascal_03.htm#Razze

nel testo che potete scaricare e stampare in pdf vengono citate molte vecchie razze italiane.

Riguardo alla regione Campania ne viene citata un' altra:


Cita:
Mi piace di citare ancora una sottorazza della gallina italiana, che oramai è completamente piombata nell’oblio e forse anche estinta. Alludo alla gallina storza, che sino a un decennio fa inondava i cortili della Campania: la stessa non è altro che la gallina italiana a cresta rimpicciolita, a volume aumentato e ridotta a camminare sui trampoli, talmente è notevole la lunghezza dei tarsi. Su per giù la gallina storza si potrebbe definire la Barbézieux a caratteri italiani: è veramente deplorevole l’abbandono di questa sottorazza che io vorrei propriamente chiamare razza.

www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Barbezieux

Diversi vecchi della contrada ove soggiornai per vario tempo (circondario di Caserta) ricordano una gallina scodata a tarsi gialli e cresta e bargigli quasi come l’italiana (Fig. 6). Essi affermano che la carne era molto superiore a quella della italiana, pur restando inalterata la prerogativa della fetazione abbondante.

Salvo per i tarsi simile a questa.
www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Bolstaarthoen



trovate il testo integrale all'interno del libro.




PER QUANTO RIGUARDA LA RAZZA SCODATA, PASCAL NEL SUO LIBRO "LE RAZZE DI GALLINA DOMESTICA" , PARLA DI RAZZA ANURA. E' LA STESSA?
Crestillo
00giovedì 7 luglio 2011 17:01
Nella parte delle razze Italiane questa scodata viene descritta a tarsi gialli.


La razza anura dovrebbe essere l'odierna Senza coda

www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Bolstaarthoen

Ceppi o sottorazze senza coda sono segnalati in modo sporadico un po in tutto il mondo .
Doveva essere un carattere genetico che serpeggiava qua e la.
Segnalati ed allevati ceppi Breakel, Frisia, Combattenti inglesi antichi bantam e Drente privi di coda .
tuttora allevati.
Gianandrea61
00venerdì 8 luglio 2011 12:52
Re:
wildfowl, 07/07/2011 15.52:



E' possibile vedere almeno una foto o disegno di questa monnezzara? Aspetto con curiosità.

G.



Purtroppo Giuseppe non si sono ancora evidenziati testi o reperti sui quali si possa osservare questa mitica gallina. Gallina che, stando alle parole delle quali invece si ha nozione, doveva essere davvero interessante. Tant'è che lo stesso Ghigi più volte la usò per le sue sperimentazioni. Mi pare di ricordare che parlasse pure di diversi colori e può darsi che siano le galline della foto ingiallita di cui parla Alessio. Ma non si sa.
Come già detto in passato molto probabilmente sepolta in qualche biblioteca napoletana giace una raffigurazione di questa gallina che era estremamente diffusa. Poichè non esiste neppure una descrizione molto approfondita della stessa, il ritrovamento di una immagine almeno diventa fondamentale per pensare a un recupero sul piano morfologico della razza.


dicos0
00venerdì 8 luglio 2011 13:04
Io preferisco il recupero genetico; qualora non fosse possibile, meglio avere solo un'immagine per ricordo
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