Vendita delle uova senza obblighi di legge

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mandorlo@
00lunedì 30 novembre 2009 23:35
Legge 3 maggio 1971 n. 419
Art. 8.

Non sono soggette alle disposizioni della presente legge le uova cedute direttamente al consumatore, per il suo fabbisogno personale, dal produttore, nel luogo della produzione, su un mercato pubblico locale o tramite la vendita a domicilio, a condizione che le uova provengano dalla sua produzione, che non siano imballate e che non sia utilizzata nessuna delle indicazioni relative alle categorie di qualità e di peso previste dai regolamenti C.E.E. n. 1619/68 e n. 95/69.


Ma se uno usa i contenitori per uova cosa significa che sono imballate?
Marco e Daiana
00lunedì 30 novembre 2009 23:50
mi sa di si!
Per stare nella legge gliele dovresti dare in mano, e se ne vuole 3 o 4 dozzine sono tutti fatti suoi! magari gli vietano anche di metterle in una borsa, o lo obbligano a mangiarle sul posto dell'acquisto, per evitare che le vada a vendere da un'altra parte!!!
mandorlo@
00martedì 1 dicembre 2009 00:50
ho riletto il testo, completo della legge e per imballaggio si considera il confezionamento con i codiciprevisti per la classificazione.
silviap60
00martedì 1 dicembre 2009 09:44
...pero' penso che tu possa metterle nella carta...
taccioka
00martedì 1 dicembre 2009 09:49
la carta però nn
deve contenere notizie riguardanti il governo e nessun partito, se no vi accusano di propaganda elettorale....come si stava meglio 40 anni fà !!!!!!!!!!!!!in un paese come il nostro divorato dal pizzo, dalla prostituzione, dal male affare c'è ancora qualche politico che si preoccupa di imbrigliare la vendita o cessione di uova .....ce ne rendiamo conto ????
Marco e Daiana
00martedì 1 dicembre 2009 12:45
parole sante, Andrea!
silviap60
00martedì 1 dicembre 2009 14:03
...spiegatemi una cosa....
se io metto un cartello o un annuncio con su' scritto
"vendita uova fresche "...non mi possono ne fare multe ne denunce ???
ma siete sicuri ?
Marco e Daiana
00martedì 1 dicembre 2009 14:10
come logica non ti fanno multe per il contenuto del cartello, e per la vendita, ma se lo metti sul bordo della strada e non paghi un tot al comune, lì allora ti becchi la multa!!! il bordo strada è proprietà comunale!
e riguardo all'annuncio, in base a quello che ha detto mandorlo, la gente ti deve venire a casa(o andare te da lui) a comprare le uova, te non gliele puoi mandare!!!
silviap60
00martedì 1 dicembre 2009 15:05
ok...grazie !
mandorlo@
00martedì 1 dicembre 2009 16:10
le uova possono essere vendute nel luogo della produzione, su un mercato pubblico locale o tramite la vendita a domicilio
maxb1
00martedì 1 dicembre 2009 18:10
a me preoccupa sempre il lato fiscale di queste, anche occasionali, cessioni, qualcuno ne sa qualcosa di come è possibile fare per essere in regola, o se esiste un limite per cui non sono previste norme particolari?
Massimo
banter
00martedì 1 dicembre 2009 18:15
Re:
maxb1, 01/12/2009 18.10:

esiste un limite per cui non sono previste norme particolari?
Massimo



Bisognerebbe sentire un commercialista, per sapere in che redditi si classificano (redditi diversi?), e la soglia annuale oltre il quale vanno dichiarati (che comunque sarà di qualche migliaia di euro).
simcep
00martedì 1 dicembre 2009 18:55
io ho dei dubbi che la legge citata da mandorlo sia ancora in vigore...sicuramente dal 71 ad oggi ci saranno state modifiche , abrogazione della legge stessa o magari l'introduzione di nuove leggi..
BRAMA82
00martedì 1 dicembre 2009 22:47
Io so per esempio che al mercatino di Fossano la guardia zoologica ha vietato la vendita di uova. .
(Albi95)
00mercoledì 2 dicembre 2009 17:13
ah si?? non lo sapevo. .
Moffolo
00mercoledì 2 dicembre 2009 18:10
Per la vendita “porta a porta” è sufficiente, per un allevatore con un numero massimo di 50 galline, consegnare all'acquirente le uova, accompagnate da un documento con il quale si deve assicurare la rintracciabilità delle uova e che contenga le informazioni relative al nome e luogo di deposizione, e poi per chi ha più capi anche il numero di registrazione allevamento e la tipologia dell’allevamento. La data di deposizione o di raccolta e la scadenza, pari a 21 giorni dalla data di deposizione, penso che vada sempre indicata per serietà.
Il tutto per un rischio sanitario dato che con le uova si possono trasmettere malattie, come Salmonella.
Ciao!!
mandorlo@
00mercoledì 2 dicembre 2009 19:02
Re:
simcep, 01/12/2009 18.55:

io ho dei dubbi che la legge citata da mandorlo sia ancora in vigore...sicuramente dal 71 ad oggi ci saranno state modifiche , abrogazione della legge stessa o magari l'introduzione di nuove leggi..



è qqella attualmente in vigore mi è stat indicata dalla ASL

mandorlo@
00mercoledì 2 dicembre 2009 19:04
Re:
Moffolo, 02/12/2009 18.10:

Per la vendita “porta a porta” è sufficiente, per un allevatore con un numero massimo di 50 galline, consegnare all'acquirente le uova, accompagnate da un documento con il quale si deve assicurare la rintracciabilità delle uova e che contenga le informazioni relative al nome e luogo di deposizione, e poi per chi ha più capi anche il numero di registrazione allevamento e la tipologia dell’allevamento. La data di deposizione o di raccolta e la scadenza, pari a 21 giorni dalla data di deposizione, penso che vada sempre indicata per serietà.
Il tutto per un rischio sanitario dato che con le uova si possono trasmettere malattie, come Salmonella.
Ciao!!




se leggi bene il testo è ciò che non devi fare altrimenti passi come un allevatore e le sanzioni sono molto salate facendo qualcosa che non è previsto dalla norma
Moffolo
00mercoledì 2 dicembre 2009 19:35
ma infatti non devi classificarle in categoria A uova da consumo o categoria B uova per industria alimentare, e per peso e dimensioni XL L M S o in base alla freschezza, e comuqnue è vendita sfusa, devi solo dare il tuo nome indirizzo di allevamento in un documento non certo stampato sulle uova. mi sembra anche un fatto di correttezza.
comunque se vuoi leggi la CIRCOLARE n. 3 del 18/7/07 del ministero delle politeche agricole.
ciao
fattorialoporto
00venerdì 11 dicembre 2009 01:20
vendita uova sfuse
ciao io vendo polli e uova in fattoria direttamente ai consumatori finali senza imballo (per l imballaggio ci vuole un centro autorizzato)e senza ricevuta fiscale ma solo mod 4 di rintracciabilita,per il fiscale le attivita agricole possono avere una contabilita semplificata, ebisogna segnare nel registro dei corrispettivi somma del totale degli incassi di tutta la giornata.
salvo-73
00venerdì 11 dicembre 2009 18:53
Ma ragazzi,vendete tranquillamente le uova , e non fatevi alcun scrupolo,se andiamo a cercare l'ago nel pagliaio anche x cedere una dozzina di uova,ma che viviamo a fare,tra qualche anno la legge ci dirà quando ossigeno dobbiamo respirare, e noi purtroppo dovremmo acconsentire!
Una frase in dialetto : Amara a pecura cà dari a lana!

Salvo!
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