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Si Antonio il susseguirsi delle generazioni si indica con la sigla alfanumerica .
Il fatto di accoppiare figli con madri non interrompe la numerazione .
Nei piani di incrocio anzi è previsto in molte linee .
Di solito dopo un certo numero x di generazioni che serve per evidenziare la variabilità e gli obbiettivi della selezione si effettua una moltiplicazione intensa e numerosa . Da li si scelgono i riproduttori prescelti che dimostrano ( qualità ricercate, unifrmità di caratteri morfologici)
Da quel momento in poi la razza nascente viene gestita come popolazione con numeri piuttosto consistenti.
Ogni anno si riproduce un grosso numero di capi e tutti quelli che si discostano dal colore forma e produzione desiderata vengono scartati.
Questo momento è quello più critico poichè se la numerosità non è sufficiente a garantire la variabilità di popolazione la razza nascente subisce gli spiacevoli effetti della consanguineità e degenera.
questo ipoteticamente sarebbe il momento in cui dovrebbero essere prodotti dai 500 ai 1000 pulcini da cui trarre i 100 ipotetici riproduttori per l'anno successivo.
Conoscendo l'origine ed i progenitori si può quindi prevedere un apprto delle razze madri ogni 5- 8 anni allo scopo di dare nuovo vigore al ceppo .
Con questa accortezza la razza può vivere in modo indefinito per moltissimi anni.
[Modificato da Crestillo 10/11/2012 12:06]