00 22/01/2012 01:27
Che animale sia stato o non sia stato non mi sembra aggiunga granché al dato di fatto..ciao ciao fagiani in ogni caso.
Il punto é.. cosa si potrebbe fare per scongiurare nuovi attacchi? Perché sapete, al ristorante ove ben si mangia pagando poco, si torna sempre volentieri.
Per quello che ho potuto vedere qui da me in anni di stagionali combattimenti, sia cani che altri tipi di predatori, gatti compresi possono essere scoraggiati in modo abbastanza convincente con un paio di giri di filo di ferro elettrificato, uno alla base della recinzione per quelli che scavano, l'altro ad altezza adeguata per quelli che scavalcano. Ce ne sono di tipi che funzionano anche a batteria se si hanno problemi di mancanza di elettricità in loco.
Quello che é sicuro é che i cani, da caccia e non, generalmente non si arrampicano su recinzioni come gatti, le volpi invece lo fanno eccome, soprattutto su recinzioni con maglie larghe come questo ed in epoca di svezzamento dei loro cuccioli (quando oltretutto una stagione di caccia le ha private della maggioranza delle loro prede fruibili di taglia adeguata allo scopo come lepri e fagiani).
Per evitare l'arrampicamento delle volpi, una buona soluzione può essere rappresentata da paletti del recinto con la sommità voltata in fuori.
Il Tasso é un animale che ama scavare e che difficilmente si lancia in operazioni da trapezista; credo che un filo elettrico alla base della recinzione lo avrebbe senz'altro fermato.
Per faine ed altri mustelidi nostrani, la cosa di fa di difficile gestione perché a causa delle loro dimensioni e caratteristiche morfologiche, si arrampicano dapertutto e passano un po' ovunque.. Impossibili da fermare, se non con un esercito di gatti a disposizione, sono infine le donnole.. Povero il Cristo il cui pollaio ha la disgrazia di essere visitato da questi minuscoli assassini, fa male il pensiero.
Riguardo ai cani..In questa stagione, almeno in zone montane come la mia, non é infrequente imbattersi in cani da caccia perduti nel corso di battute al cinghiale autorizzate dalla provincia: si allontanano, ci mettono magari tanto a rientrare ed il cacciatore li lascia lì..magari ritornando a cercarli il giorno dopo..Nel frattempo queste bestiole fanno un sacco di danni nei dintorni perché, poveretti, hanno fame e sono stremati..Io stessa ne ho riconsegnati ai legittimi proprietari moltissimi in questi anni.
Ti faccio molti in bocca al lupo per il prosieguo Pernicerossa..non disperare.
http://ilsognodellabarbuta.it/