00 26/01/2012 11:46
Le fonti bibliografiche sono molte. In effetti per avere una visione d'insieme bisogna vederle tutte in contemporanea e darne un interpretazione.
Esempio :
il colore dei tarsi per L'azienda Savorelli( uno degli incubatoi più attivi nella moltiplicazione ) parlava di: con quattro dita di colore variabile dal giallo, giallo maculato, verdognolo, bleu e scuro totalmente.
Viene ritenuto difetto il tarso bianco rosato ( uno si chiede perchè tutti i colori tranne il rosato?)

Su questo aspetto fa chiarezza in un suo scritto il Ghigi dove afferma che il tarso rosa è sgradito non perchè non sia diffuso nel pollame della Romagna ma perchè per un certo periodo furono eseguiti incroci con polli Gatinaise e visti i pessimi risultati si cercava di eliminare i soggetti meticci eliminando i tarsi molto chiari che davano carni eccessivamente bianche con trama venosa evidente , lontane dalle richieste del mercato.

Riguardo l'orecchione , esistono anche soggetti con orecchione crema ( in gruppi numerosi si presentava con una certa frequenza sui soggetti a tarso giallo e verde) ,ma le fonti parlano pure di orecchioni bianchi a riflessi turchini quando il soggetto è giovane , cosa che alla luce della moderna genetica non è compatibile se non con un orecchione bianco .
( esempio orecchione turchino Brakel , Moro a Seta ecc).

Ci sono molte molte fonti . tutti più o meno descrivono ciò che osservano e cercavano di inquadrare in uno standard . Ovviamente lo standard al tempo era per forza di cose molto grezzo e comprendeva cose che alla luce delle conoscienze odierne suonano come discordanti.
[Modificato da Crestillo 26/01/2012 12:03]