00 31/01/2012 11:54

Che la gente in Italia non legga non é un mistero..e parlo di libri..non di fugaci pagine internet..in quello siamo specialisti.
C'é un rifiuto mentale ostinato alla tematica libri che si fa sempre più netto con il passare del tempo ed é per questo che le case editrici non sono collaborative.
Le nostre scuole attuali sono piene di somaroni nullafacenti, nullapensanti, colti da crisi e depressioni se debbono portare 10 pagine per l'interrogazione del giorno successivo; gente che non metterei neppure a spalare merda nel pollaio da soli eppur diplomandi. Lo vogliamo negare?
Alcuni dati significativi:
il quotidiano più venduto in Italia é la Gazzetta dello sport, il che, credo, che la dica lunga;
il nostro paese é uno di quelli dove in assoluto si vendono meno libri però quello in cui si vende più materiale tecnologico (pc,playstation, giochini elettronici, telefonini, televisori decoder ecc.ecc.).
Il livello complessivo delle conoscenze grammaticali, linguistiche, ortografiche é mediamente poco al di sopra di quelle che dovrebbero essere le capacità standard di un ragazzino di terza media (in una scuola seria e che privilegi il merito e non le pippe) e basta leggere molti dei commenti postati su questo forum per rendersene conto..
Però sono tutti o quasi tutti diplomati.
Ma é proprio sparito dal panorama un sano senso di vergogna?
Quando si parla di libri o di qualcosa da leggere che sia più lugo di 10 righe, vedi gente che si scompone, che sbuffa ipercritica, che da di matto..e spesso senza aver neppure dato un'occhiata; ma é possibile?!
In Italia abbiamo oramai una mente assuefatta all'immagine e molto poco propensa all'astrazione ed al pensiero..si può negare?
Questa é la causa di tanta, troppa semplificazione ae banalizzazione a tutti i livelli.
Non si può fare un paragone plausibile tra un libro ed un forum in continuo divenire; sono due cose ontologicamente diverse, non assimilabili.
Mi é stato sovente fatto notare che sono prolissa nel mio postare e da gente che non sa inserire nulla se non qualche smozzicato incomprensibile singulto; che utilizzo terminologie troppo complesse e scarsamente comprensibili..oppure "bella la tua discussione però perdonami, non ce l'ho fatta a leggerla tutta..." Allora come cavolo fai a dire "bella"?!
Non mi sento tuttavia io quella fuori luogo: considerato il percorso di studi che ho fatto, circa 27 anni (che continuano tutt'ora dato che nel mio lavoro lo studio continuativo é imprescindibile), questo mi pare il minimo sindacabile.
Bisogna pensare che il cervello non é diverso da un qualsiasi muscolo del nostro corpo e, se deve continuare a funzionare bene ed agilmente, deve essere allenato: i libri sono la palestra del cervello, perché richiedono capacità di comprensione immaginazione ed astrazione, che non é necessaria con le figure, i filmati e brevi informazioni scritte in stile codice fiscale che la mente subisce, invece, passivamente.
Se Nicy ha commentato negativamente il libro é plausibile che lo abbia comunque letto..e questo al di là delle critiche va bene..
Tanti però non criticano e non leggono..ed hanno conseguentemente un livello "minus quam merdam": questo francamente spiace.
[Modificato da cliveclive 05/02/2012 16:43]
http://ilsognodellabarbuta.it/