00 08/04/2012 11:03
Ma Betta, non é che a mangiarsi i polli ci sia qualcosa di male..Esiste, a questo mondo, una catena alimentare che non si può sconvolgere a colpi di begli ideali e di spot strappalacrime, come pretenderebbero di fare certi estremisti "vegan"..
E' per mangiare più sano che molti di noi tengono pollame..non certo per avere animali da compagnia (come ad esempio io faccio)! In questo non può esserci nulla di male.
Quello che - invece - é male, é che oggi e da almeno 40 anni a questa parte, in nome della produttività e del profitto estremizzati, nonché di una "modernità" malata di efficientismo, animali con determinate caratteristiche proprie, vengano allevati in condizioni orribili e contrarie alla loro natura per tutto il loro ciclo vitale, alimentati con prodotti che non mangerebbero se fossero liberi, tenuti in condizioni di sovrappopolamento analoghe a quelle che si creerebbero tra persone stipate dentro ad un ascensore pieno, il tutto con il placet e la collaborazione di professionisti che in virtù dei loro studi, al contrario, ben dovrebbero sapere che quelle non sono le condizioni di allevamento ottimali.

E sotto questo profilo, chissà se gli autori dell'articolo, considererebbero cònsono al loro benessere e salute, (e comunque soluzione migliore del rimaner stipati in una stanza più grande in analogo numero), il trascorrere tutta la loro vita dentro ad un ascensore con altri conspecifici in modo che ci sia soltanto lo spazio per stare in piedi; ascensore che, pur dotato di mangiatoia ed abbeveratorio dove non si possa cacare (dunque igienicamente ineccepibile), possegga "pavimento" consistente in sola grata di ferro ove appoggiare il piede nudo, senza la protezione di una calzatura. Oltre a questo, perché la situazione sia perfettamente calzante, bisognerebbe ulteriormente strappar loro unghie e denti per evitare che in un attacco di nervosismo dovuto al sovrappopolamento ed alla conseguente disperazione, possano aggredirsi e ferirsi tra loro.

Noi, grazie alle normative che permettono queste cose, ed ai signori che le sponsorizzano, mangiamo veleno.

Mi risulta che, in caso di incidente stradale di mezzi destinati al trasporto animale, il bestiame eventualmente coinvolto debba essere macellato e le carni buttate perché - causa spavento e stress - inadatte all'alimentazione umana..
Ma come saranno, allora, le carni ed i prodotti di animali condannati a vivere in condizioni foriere di perenne stress e spavento? Buone?!
Questa gente ci piglia per il culo [SM=g7362] .
Non serve al nostro fabbisogno l'enorme quantità di carne che si produce e che dunque si trova presso la grande distribuzione: é assodato che una persona possa godere di perfetta salute, mangiando carne non più di due, massimo tre volte a settimana...
Se questo fosse chiaro a tutti (che utopia), non ci sarebbe alcun bisogno dell'allevamento intensivo e Dio solo sa quanto sul lungo periodo ne guadagneremmo in salute.
http://ilsognodellabarbuta.it/