In questo mondo, ragazzi, ci facciamo la nostra parte, e' oggettivo, perché siamo un paese di incredibili arrangioni, furbastri e disonesti.
Nulla da dire se i molti amici tedeschi, francesi, inglesi e anche d'altra nazionalita' ogni tanto fanno la battutina classica, ce le meritiamo tutte e anche qualcuna di piu'.
Ma sapete cosa? Non e' che loro, i nostri vicini di casa, abbiano meno frecce al loro arco per aggiudicarsi il titolo.
Piu' ne conosco e piu' mi dico che in ogni paese ci sono persone per bene ed emeriti str...bip...bip...
La differenza sostanziale e' che spesso (non sempre) gli esteri si ritengono superiori, mentre gli italiani hanno altrettanto spesso questa malsana abitudine di sputare addosso alla loro razza per idolatrare le altre.
Da quando ho realizzato questo, e sono tanti anni, ormai, ho smesso di sentirmi piccolo perché italiano, anzi.
Le nostre pecche nazionali continuano a farmi imbestialire, ma bisogna anche collocarle nel giusto contesto.
Quando un ragazzino americano e' rimasto sul selciato dopo una sparatoria in Calabria, scuse dell'ambasciatore, e giustamente, perche' e' una grande tragedia. Quando una cabina di teleferica viene giu', forse perché due deficienti americani stanno giocando a passare sotto ai fili con l'aereo (ma non si puo' dire), cent'anni di processo ed un nulla di fatto. Un altro muro di gomma, non e' stato nessuno e quindi non ci sono scuse. A rigor di logica, non dovrebbero esserci stati nemmeno i morti, no? Se non e' successo nulla...
Per questo dico sempre a mio figlio: non sputare sui tuoi, succeda quello che succeda, saranno sempre i tuoi e tu sarai sempre uno di loro, mentre presso il piu' aperto di quelli che ti accolgono perché sei un italiano per bene, sarai sempre uno degli altri.
E il bello, badate bene, e' che sono esterofilo convinto, ma da apprezzare gli altri a rinunciare alla propria dignita' o addirittura considerarli migliori... cavolo se ce ne corre!
[Modificato da paolorsn 04/05/2013 16:45]