00 27/04/2013 17:16
AERAv ha discusso e deciso, nella propria Assemblea sociale, di non partecipare ai lavori dell'assemblea FIAV. Le motivazioni sono tante ma in questa sede basti a comprendere che la decisione è stata quasi unanime. Tanti anni di bastonate, dai direttivi federali, e tanta ipocrisia e indifferenza dalle Associazioni socie FIAV, alla fine ha prodotto il suo risultato.
Subito informato dall'uditore unico nostro presente, senza mandato per decisioni, ho creduto interpellare questo forum per avere altre sensazioni e umor sull'evento.
Quanto appreso dal nostro uditore è stato diffuso ai soci a mezzo NEWS n.78 spedita il giorno 18/4/2013.
Solo per dire che almeno nelle mie intenzioni in AERAv il dibattito è aperto, le info circolano non solo tra gli amici ma tra tutti i soci. Chi fa meglio deve solo darne info e sarà certamente preso ad esempio.
In FIAV le discussioni tra i soci, quindi le Associazioni, sono spesso evitate. Il direttivo, eletto senza difficoltà, ha presentato la sede e le peculiarità del prossimo campionato italiano. Quindi non ha avanzato proposte, mi pare di capire, ma ha deciso democraticamente in autonomia.
Direi che da anni nessun direttivo federale si è preoccupato di ascoltare la rappresentanza delle associazioni lontane. Assenti, vero, ma anche prive di strumenti per avere voce. E neppure si interroga sull'assenza di associazioni che da sole rappresentano una grossa fetta degli avicoltori italiani, e non parlo solo di AERAv...ma delle ass. del Piemonte..ecc....
La nostra assenza ufficiale, poi, è stata applaudita da ampi riconoscimenti di stima, vedi l'ipocrisia, e quasi come un segnale distensivo inviato a mezzo del nostro uditore.
No rompi c...o, scarsa discussione e tutto fila liscio.
I verbali, infine, che vengono scritti... beh.... per uno che vi ha partecipato vine da dire se il verbalizzatore fosse presente o impegnato, mentalmente, altrove..... Ma leggeremo il prossimo del 14/4