00 25/02/2007 18:16
pratica e teoria
caro Max
Non è facile dare una risposta completa sarebbe un discorso lungo………….
Su molti punti concordo con Paolo.
Certo, d’impulso tutti saremmo portati a dire che la forma migliore è quella classica, a volte noiosa, ma, con un bel catalogo, e giudizi chiari, che ci consentano di capire come orientare la selezione.
Ma nessuno ha pensato a quanto lavoro ci sia da fare per organizzare queste mostre ?con tutto quello che c’è da fare, gli organizzatori si trovano, a dover anche gestire la vendita di un sacco di animali, anche 500 o 600 !! Con un conseguente enorme lavoro di segreteria.
E in ogni associazione a “tirare il carro” sono sempre i soliti volenterosi, che passano tutto il tempo della mostra a compilare ricevute, e far conti, per gli altri, senza neppure godersi la manifestazione……………Questo non mi pare giusto.

Per me le manifestazioni, ideali sono quelle, con una parte di animali a giudizio e una dedicata al libero scambio,.
In questo modo ci sono, i giudizi, il catalogo e la manifestazione è “formativa”e gratificante per pubblico e allevatori.
Ma al contempo, si sgrava la segreteria, del grosso lavoro di cessione degli animali.
Chi ha animali in esubero, ha la possibilità di cederli direttamente, e chi compra può anche vedere in faccia chi li ha allevati, e magari ricevere qualche suggerimento, e perché no fare amicizia, .
Il motore delle mostre sono la passione verso gli animali, e la voglia di conoscerli meglio, anche scambiandosi le reciproche esperienze.

A mio parere pur che, fatte nel rispetto degli animali e dei visitatori, ben vengano tutte le manifestazioni, a giudizio e non.
Anche le semplici rassegne a vendere, semplice e informali !
danno la possibilità di trovare con facilità, gli animali che si cercano o che ( inevitabilmente), si devono cedere perché in soprannumero, direttamente tra allevatori ITALIANI. Non tutti possono andare all’ estero.
In Italia , l’ alternativa sono i commercianti………

Mi lasciano di stucco, quelli che prima, snobbano,le manifestazioni non a giudizio, e poi corrono a Straubing !!!!! e in fine colmo dei colmi !!......... si accalcano in rete, per comprare uova dalla GERMANIA, di cui non hanno neppure visto i riproduttori !!!!!!!!!!
(non me ne vogliano per carità, ………….)
p.s.
Paolo, volendo mi pare che già ora dal n° dell’anello si può rintracciare l’allevatore

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