volevo parlare di una situazione... spiacevole. La trovate per esteso nel mio blog:
http://oryctesblog.blogspot.com/
stamattina sono andato ad una fiera agricola. Tanti begli animali, polli e pollastrini ovunque, vedo un animale che mi interessa, messo con dei Polverara. Chiedo cos'è e mi si dice che è un polverara.
...ora, CREDO di conoscere le Polverara. Ciuffo diritto, cresta a cornetti, colorazione bianca o nera, zampe ardesia, pelle bianca, orecchioni bianchi.
il pollo che ho davanti: pelle gialla, orecchioni rossi, assenza di ciuffo, cresta semplice, colorazione blu con chiazze dorate, zampe verdi.
alla fine risulterà essere l'incrocio di un polverara con una gallina normale.
Ora... come si può pensare che la nostra passione faccia breccia, se gli allevatori cercano di venderti l'impossibile senza il minimo ritegno? Come si può pensare che chi acquisterà un incrocio per razza pura potrà trarne adeguatamente soddisfazione? non sarà più facile che un bel dì, accortosi del raggiro, non appenda per così dire il pollaio al chiodo?
Insomma, me ne sono andato molto amareggiato. Perchè non cercare di sottoscrivere un impegno "morale" come allevatori? e cioè quello di cedere solo esemplari il più possibile in standard, o, in alternativa, vendere eventuali incroci dichiarandone espressamente le origini e le ascendenze (cosa questa augurabile in verità a tutti i livelli, anche per i blasonati campioni di razza)?
Scusate lo sfogo, ma mi sono davvero sentito preso per il...
Andrea
contatto skype: andrea.mangoni