00 21/04/2009 08:55
sono proprio quegli aspetti che hanno fatto demoralizzare la maggior parte di noi che veniamo dal mondo delle gare in genere, dopo tanti anni ti cascano le braccia e qualcos'altro e chi come me si è avvicinato a questo mondo relativamente da poco fa fatica a credere che qui sia diverso soprattutto per la visione ad oggi di qualche mostra e risultato finale .
c'è da dire però che personalmente vengo da un mondo dove non c'è tolleranza e viene punita anche un unghia depigmentata quindi il vedere animali in campioni di razza con evidenti difetti può aver avuto la sua parte (è come aver visto in un best in show un pastore tedesco con le orecchie basse ) quindi a mio avviso o si comincia a stringere quella manica di giudizio un pò larghetta o il mondo avicolo che tanto si decanta non avrà mai quel salto di qualità che vogliamo se ad esempio il 97 è il massimo non si possono far uscire il 95 % degli animali con 95 perchè la gente non capisce che quei due punti sono un abisso e non avrà neanche lo stimolo a migliorare .
anche perchè in passato mi sembra di aver visto come migliore di razza proprio galli con punteggio basso perchè magari mancava quello più bello.
ma il migliore di razza va valorizzato magari dato solo dopo un certo punteggio ,no che uno torna a casa con la bocca gonfia del migliore di razza quando ha un pollo che non si mangerebbe neanche allo spiedo...... se ad esempio in una gara ci sono 9 setter che non arrivano all'eccellente ma sono tutti da molto buono, non vince nessuno nella sua categoria correggimi se sbaglio ....... siamo qui per crescere
[Modificato da O.shamo 21/04/2009 09:00]
Nessun fenomeno può impedire al sole di risorgere

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