Ma guarda Daniele che in questo caso, dico una cosa molto simile alla tua. Il punto però è da considerare in una ottica più complessa.
Non a caso ho usato il paradosso del dogo a pelo lungo.
Nel caso ipotizzato, concordo completamente con te sul fatto che quel soggetto è da ritenersi assolutamente valido.
Da questo però a farlo riprodurre, se permetti ce ne corre e dico la ragione: una selezione utilitaristica senza la componente "esteticofunzionale" e bada, intendo una struttura funzionale allo scopo, che sia complessiva di un "aspetto" che a sua volta ha una funzione.
Chiunque progetti un cane da lavoro, ne immagina prima di ogni altra cosa l'aspetto complessivo.
Solo in ragione di una struttura funzionale e possibile procedere alla selezione di un soggetto "in armonia con l'aspetto e lo scopo"
Se ci allontaniamo troppo dal progetto (standard) impostato dal creatore, deroghiamo a quell'ideale producendo una cosa diversa.
Tu citi allevatori che io ho solo sentito nominare, ma non sbaglio se dico che quelli che tu citi, non erano molto diversi da altri grandi allevatori di altre razze, e tutti, hanno indicato uno standard entro il quale gli appassionati di quel genere devono assolutamente attenersi.
Tu puoi preferire l'aspetto "tecnicosportivo" di questi animali, ma senza l'accorta conservazione del modello, perseguita dagli allevatori che badano anche all'estetica; molte razze di cani e non solo, non sarebbero arrivate fino a noi con le caratteristiche impostate negli anni passati.
Concordo pienamente invece, sul fatto che molti sedicenti allevatori, pur di ottenere un illecito profitto, hanno portato alla degenerazione di molte razze; compreso il dogo argentino o almeno, molti soggetti venduti con quel nome che io ho incontrato personalmente, ma questi a te e a me, non interessano.
Caro Daniele, come vedi non diciamo cose troppo diverse, solo che io non addito come soggetti negativi coloro che all'interno di un movimento di selezione, miglioramento e esaltazione della razza (tutte) svolgono un lavoro meritevole seppure in direzioni diverse.
Credo che un buon cane, debba avere un aspetto riconoscibile per avere successo, se si aggiunge un aspetto armonico; non credo che si debba parlare di svuotamento delle peculiarità di quella razza.
Se aggiungiamo anche la tempra, il coraggio, la dedizione e una struttura fisica adeguata, abbiamo il migliore. Se poi è anche un bell'animale, dici che non va bene?
Infine: caro Daniele, ti garantisco che in presenza di difetti importanti; buoni o grandi allevatori hanno rinunciato all'utilizzo di alcuni soggetti. Cani bellissimi, portatori di tare caratteriali, sono stati eliminati dalla riproduzione d'elite, così come cani con un grande carattere, che però si scostavano troppo dal modello estetico.
Saprai anche che questi soggetti, vengono ceduti a volenterosi che tentano nuove strade con accoppiamenti empirici, che per un allevatore serio sarebbero solo guai.
[Modificato da horoz 08/05/2009 22:06]