I riti delle nonne per la cova delle galline

Sto raccogliendo i vari riti regionali che le nonne facevano sulle uova delle loro chioccie, tipo seguire le fasi lunari, i numeri dispari ecc..ne avete di curiosi anche voi?

LA SIGNORA CHE SI OCCUPA QUANDO IO NON POSSO DELLE MIE GALLINE HA L'ABITUDINE DI METTERE UN CHIODO DI FERRO TRA LA PAGLIA O IL FIENO SOTTO LA CHIOCCIA ,PER TRADIZIONE O SCARAMANZIA,ANCHE SE LEGGENDO DEI BRANI DI UN LIBRO (POSSO INDICARE L'AUTORE?) HO LETTO CHE TALI CHIODI ,NELL'IMMAGINARIO DI CHI COLTIVAVA TALE ABITUDINE, RAPPRESENTAVANO UNA SORTA DI PARAFULMINE E DOVEVANO PROTEGGERE LE UOVA DAI TUONI.
UN'ALTRA NONNA(HA 95 ANNI!)MI HA SPIEGATO CHE QUANDO VOLEVA FAR NASCERE TUTTE FEMMINE SI METTEVA LE UOVA NEL GREMBIULE E LE ACCOSTAVA AL VENTRE ,POI LE METTEVA SOTTO LA CHIOCCIA.
FAI BENE RACHELE A RACCOGLIERE TESTIMONIANZE DI QUESTE TRADIZIONI E DI QUESTI RITI E' UN PECCATO CHE SE NE PERDA OGNI TRACCIA!!

mia nonna diceva che per invogliarle alla cova le ubriacava....faceva un pastone di pane, crusca ,strizzava il pane lo mescolava alla crusca e dopo averlo fatto asciugare lo bagnava con mezzo litro di vino rosso.
teneva le galline che intendeva far acchiocciare da sole e digiune dalla mattina e il pomeriggio gli dava questo intruglio.
RISULTATO : nn più confermabile (purtroppo) ma dice che andavano subito alla ricerca di uova da covare.

CALCI provincia di Pisa.

...la mia nonna..e quindi poi anche mio papà (per pura tradizione) mettevano 100 Lire nella paglia delle chiocce come protezione per i temporali!...ah si e MAI e poi MAI mettere a covare un numero pari di uova..non sarebbe nato nulla!..ehhehe

Mia nonna mi diceva dimettere un numero dipsari di uova, e poi si diceva di cercare di far si che i pulcini schiudessero in luna crescente. Chissà se c'è un fondo di verità.....
sono molto incuriosito dal metodo per far acchioocciare le chicce suggerito da taccika...chissà se funziona...mi verrebbe quasi voglia di provare..ehehe

il mio bis-nonno metteva sempre un numero dispari di uova e in più ( detto anche da altri anziani) se si vuole avere più femmine si devono mettere le uova fatte di pomeriggio, mentre quelle del mattino sono galli!

invece un altra che dicono i miei nonni e che rispettava molto una mia prozia e'di non mattere a covare le uova nei giorni con la R.bo!!!

Questa cosa dei temporali me l'hanno detta qualche mese fa, non la sapevo, in puglia usavano il ferro di cavallo

pe quanto riguarda i giorni con la (R) non sapevo che si usava anche anche per i polli. a me han detto che se avessi tagliato alberi di frassino nei giorni con la r e in luna calante dopo poco avrebbe preso il tarlo allora ho tagliato di domenica risultato il tarlo c'è lo stesso...

xDxDxD invece io le metto quando covano e son sempre nati lostesso!

per evitare una pessima schiusa la contadina non doveva attraversare a piedi un corso d'acqua,anche se si trattava di un piccolo ruscello,l'ho letto in un libro che raccoglie usi e costumi dei contadini romagnoli.

Bhè qui da noi si diceva che i contadini in estate mettevano le uova in mezzo alla paglia e fieno e a 21 giorni vedevano spuntare i pulcini,ma a me sembra strano che riuscissero a schiudersi senza girare le uova!

Salvo.

Quella delle uova dispari mi sa che è una tradizione diffusa in tutta italia, i miei nonni dicevano anche che la gallina quando va a chioccia gli viene la febbre

infatti è vero ke gli viene la febbre

io dei giorni con la R sapevo che non ci si sposava perchè porta male...

allora mia nonna mi ha insegnato che non si incubano le uova ne il venerdì e ne il mercoledì
poi si incuba sempre un numero di uova dispari .. (alle galline grandi o 13 o 15 o 19 ma mai 17!)
poi sotto al nido ci metteva sempre 3 monete incrociate che facevano a trifoglio .. così serviava a portare fortuna e allontanare i mali dal cielo (tuoni , lampi eccc .. . )in effetti anche io nell'incubatrice metto 3 monete ..
questi sono querlli che mi ricordo e che anche mia nonna si ricorda!

Io alle chiocce metto senpre uova in quantità dispari,in più uova di ovaiole di colore più chiaro,da quelle più scure nascono i galletti. ..........

taccioka, 10/02/2010 10.15:

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mia nonna diceva che per invogliarle alla cova le ubriacava....faceva un pastone di pane, crusca ,strizzava il pane lo mescolava alla crusca e dopo averlo fatto asciugare lo bagnava con mezzo litro di vino rosso.
teneva le galline che intendeva far acchiocciare da sole e digiune dalla mattina e il pomeriggio gli dava questo intruglio.
RISULTATO : nn più confermabile (purtroppo) ma dice che andavano subito alla ricerca di uova da covare.

CALCI provincia di Pisa.

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Mia nonna usava ubriacarle quando non stavano bene o raffreddate.
Inoltre sempre in numero dispari, che nascessero in luna crescente e non nei giorni con la "R"

Altra usanza da poco scoperta (da un'altra signora) far nascere i pulcini verso la fase finale di luna crescente.

La mia nonna paterna aveva l'abitudine di mettere a covare le chioccie il venerdì a mezzogiorno e il Venerdì Santo era quasi d'obbligo. Credo si trattase di una delle tante credenze religiose, diffuse anche qui in Veneto, come segno di morte per rinascere poi a nuova vita.

Altra credenza è quella di seminare sempre l'insalata, qualunque sia la luna e/o il tempo il giorno di S'Agata, il 5 di febbraio. L'insalata non va mai in semenza!

Ora mia nonna non è più in vita e non potrei chiederle il motivo ma se qualcuno ne ha già sentito parlare mi farebbe piacere conoscere la sua opinione.

Altra abitudine diffusa è quella di far nascere i pulcini a fine luna crescente (luna piena); nascono meglio e più robusti.

Ciao Renato

qui trovi un post che avevo scritto tempo fa sulle tradizioni delle mie parti:
oryctesblog.blogspot.com/2008/08/appunti-di-avicoltura-tra-diale...
tra le tante cose:
@ i pulcini devono nascere sempre in luna crescente, in maniera che anch'essi crescano robusti e forti;
@ metti le uova a incubare a mezzogiorno e a mezzanotte, e i piccoli nasceranno tutti insieme;
@ mai mettere le uova a incubare di venerdì, o i pulcini che nasceranno saranno deboli e si beccheranno i piedi;
@ la gallina non vuol covare? pane inzuppato nel vino, poi la fai roteare in aria, quindi la metti sulle uova ubriaca fradicia.

Quello di far ubriacare le galline con pane e vino rosso lo faceva anche mea nonna perchè, a causa del vino e delle roteazioni in aria che bisognava fare alla gallina dopo averla ingozzata con pane intriso col vino, la gallina era stordita e restava ferma sopra le uova, poi, quando si riprendeva, continuava a stare lì a covare ma NON PROVATECI perchè una volta con la nonna l'ho fatto, il risultato ottenuto sembrava quello sperato ma, dopo 2 giorni, la gallina è morta penso per cirrosi epatica fulminante...

certo che, pippo......!
i tuoi nonni ne combinavano di tutti i colori!!! tre fare ubriacare le galline e ingozzare le oche, cosa altro ci tirerai fuori la prossimo volta???

;-P

E' tutto vero comunque le oche era la bisnonna che le ingozzava ed è morta mentre la nonna che ha ucciso la gallina ubriacandola è viva e vegeta e anche il nonno che 3 mesi fa mi ha aiutato a fare una belissima casetta per i colombi stile "casetta in canadà"

al mio paese Lasnigo era usanza mettere a cova le uova al suono delle campane del vespro serale ore17 con la convinzione che i pulcini sarebbero nati tutti insieme allo scampanio dell'ave Maria del 21° giorno ore 7 del mattino.
Ora a distanza di anni il vespro suona alle 19 e l'ave Maria alle 7e30 e i pulcini nascono regolarmente a tutte le ore

certo che prima la gente viveva nella superstizione più totale!!!

è diventata milionaria....faceva il giro dei casolari a recuperare le monete nella paglia delle chiocce!

Mio nonno invece ha aperto una ferramenta sempre recuperanto i chiodi
nella paglia...io sopra il mio pollaio penso di mettere un parafulmine!