wildfowl, 07/03/2010 22.15:
Comunque qualunque sia l'origine, non credo si debba mai fare del razzismo per nessuno animale, è un bel soggetto che sembra sano e vivace...
Putroppo però, colgo l'occasione per manifestare la mia avversione per la grandissima diffusione che hanno avuto le ovaiole da allevamento intensivo in tutto il territorio nazionale e non solo.
Hanno determinato e stanno sempre più determinando la scomparsa, non solo di razze autoctone, ma anche di ibridi locali eterogenei nelle colorazioni e tipologie, ma molto rustici e caratteristici, che vagavano intorno alle cascine,al nord sino alle masserie del sud.
Secondo me, e spero molti altri, non si tratta solo di un impoverimento della biodiversità, che già non è poco, ma culturale.
Siamo sempre più in un'epoca di globalizzazione che coinvolge ogni ambito, anche l'allevamento animale.
Scusatemi per lo sfogo!
G.
Nel sito vi sono moltissime persone, se hai letto le nostre discussioni, che stanno facendo, fattivamente, grandi cose per la salvaguardia della biodiversità. Vedi , solo per farti un esempio il recente recupero del gene del tacchino castano precoce (dato ormai per estinto).
Per cui mi sembra che vi siano parecchie persone: impiegati, operai, veterinari, bancari e biologi (con la loro grande passione e scienza) che ogni giorno vadano per paesi e cascine a scovare i pochi geni "antichi" ancora rimasti.
Come gia' ho rimarcato, in una recente discussione, le persone che scrivono su questo bellissimo sito si stanno battendo contro il nostro
modello occidentale taylorista che tende a standardizzare tutto: cose, persone, animali e vegetali.
Spero che anche tu ti unisca alla nostra, fattiva e quotidiana, volonta' di rilanciare la biodiversità.
[Modificato da oche1 07/03/2010 23:26]