ciao Simone, è un problema molto interessante quello che sollevi. Io personalmente cerco sempre di fare una serie di distinguo.
Ad esempio, meglio distinguere tra razze e ceppi: ad inizio secolo scorso vennero infatti selezionati più ceppi che razze, e così animali come trentina, rossa di rc, leccese sono da considerarsi più ceppi dell'italiana comune (non italiana comune locale) che vere razze. Altre invece erano ciò che si dice a volte delle razze sintetiche: ermellinata di lucca, grossa di Bologna, ecc...
Anche qui, nelle antiche razze e ceppi occorre capire quali furono semplici nomi di fantasia applicati ad incroci non standardizzati, e quanti invece erano diventati vere e proprie razze selezionate e gestite a dovere.
Andando ad esaminare il panorama moderno, poi, bisogna capire quali di queste razze recuperate o ricostituite lo sono davvero, e quali invece sono solo mere speculazioni commerciali.
Riguardo al discorso incroci intesi come possibili instabilità.. beh, lì rientra solo la capacità dell'allevatore-selezionatore di uniformare gli animali in questione. L'incrocio non va certo demonizzato in quanto tale, perchè è solo uno strumento che può essere usato bene o male. Parli delle razze riconosciute in ambito FIAV, ebbene, solo per citarne alcune, la Valdarno fu ricostituita incrociando i polli locali con la Bresse, mentre la Polverara vide usati nella ricostituzione (in tempi molto diversi), esemplari di sumatra, cornish, siciliana, padovana! entrambe oggi sono bellissime razze, e se nelle mani di allevatori coscienziosi sono belle stabili. Tra le stesse razze estere più note, le nuove colorazioni vengono ottenute con incroci ad arte (vedi certi ceppi molto belli di cocincina nani in cui il barrato è stato inserito sotto forma di plymouth rock barrata nana). Insomma, il nocciolo della questione a mio avviso sta nella capacità dell'allevatore selezionatore di essere da un lato onesto nei confronti della documentazione storica, e dall'altro capace di gestire la complessa arte della selezione, appunto.
come al solito, jm2c. Mi rendo perfettamente conto che, in questi tempi di tante operazioni commerciali dubbie, ci siano diffidenze anche in quelle più serie.
[Modificato da Andrea Mangoni 15/03/2010 07:37]
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