00 06/10/2010 20:47
Vi ringrazio per l'attenzione, provo a riassumere alcune caratteristiche della razza senza focalizzarmi troppo sui caratteri morfologici, tra l'altro che non da molto, se non dallo scorso inverno.

Saveria, io sono l'ultimo che ti vuole attaccare forse nell'altra discussione sono stato uno dei pochi se non l'unico, che ha cercato di comprendere il tuo punto di vista senza affibiarti pregiudizi.

Si tratta di una razza autoctona italiana ti tipologia mediterranea, piuttosto antica e diffusa in alcune province del territorio piemontese come lo stesso nome indica.
Allevata e selezionata, più o meno non tanto per caratteri morfologici ma perlopiù per aspetti produttivi, da qualche secolo nei contesti rurali in modo estensivo dalle massaie, anche'esse autoctone, a duplice attitudine, carne a pelle gialla e delicata, mentre uova dal guscio bianco crema al rosato. Il piumaggio tipico è un fulvo chiaro, biondo in entrambi i sessi, esistono le varietà a coda nera, come i soggetti che ho io, quelli a coda blu e quelli a coda bianca.
La cresta è di tipo semplice e piuttosto sviluppata come dimensioni in ambo i sessi, nella femmina portata piegata dopo l'inizio della deposizione.
E' stata riconosciuta ufficialmente con uno standard della federazione delle associazioni avicole italiane non molti anni fa'.
Alcuni maschi venivano castrati per la produzione del cappone.
Caratteristiche di grande pregio sono l'elevatissima rusticità, sfruttamento del pascolo e buona resistenza alle malattie.
Non si tratta di polli che hanno un aspetto particolarmente singolare, sono polli abbastanza normali apparentemente, ma in realtà per chi ama le tradizioni avicole italiane, potrebbero essere considerati un orgoglio nazionale insieme ad altre razze come Livorno, Valdarno, Siciliana, Bianca di Saluzzo, Ancona,....
Personalmente avendo avuto qualche razza anche se non molte, non per spirito patriottico, sarei propenso a privilegiare polli nostrani, di tipo mediterraneo con cresta semplice e di dimensioni intermedie, con creste abbondanti, in particolare nei galli.

Giuseppe