Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

COCINCINA..passione per le razze avicole

sumatra

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  • briga77
    00 07/10/2010 22:02
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    emanuele-70
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    00 09/10/2010 18:22
    ben tenuto ancora piccolo per giudicarlo anche se non male nel complesso sai allevo questa razza e per delle piccolezze ho rischiato di perdere il mio ceppo quest'anno portero' spero una coppia alla nazionale di bassano dopo 4 anni il maschio si e' un po' rovinato sulla coda ma come temperamento e portamento e' veramente degno del suo bisnonno i tuoi da dove vengono
    un saluto emanuele
  • briga77
    00 09/10/2010 21:41
    da un ' allevatrice italiana .
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    andrea009
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    00 10/10/2010 08:50
    figo!
    andre 92
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    BRAMA82
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    00 10/10/2010 13:34
    Briga li hai presi da S. T. ?
    http://pollidaornamento.blogspot.com/
    Fabio.
  • briga77
    00 10/10/2010 20:55
    si !
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    BRAMA82
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    00 10/10/2010 23:05
    Eh lei ha dei bei polli,se nn erro ha anche delle belle barbute...
    http://pollidaornamento.blogspot.com/
    Fabio.
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    |=Lupaccio=|
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    00 10/10/2010 23:42
    Briga, si vede che vengono da Lei.

  • wildfowl
    00 10/10/2010 23:49
    Sab. T. è da anni da quel poco che so anch'io, esterno, che alleva e seleziona questa razza con buoni risultati.

    G.
    [Modificato da wildfowl 10/10/2010 23:49]
  • briga77
    00 11/10/2010 08:31
    oh ! ragazzi guardate che da mangiare a quel pollo l' ho dato io mica s.t ( anche se e' cara amica ) .
    quindi se e' bello il merito e' mio ! concedetemelo ! :):):):):):):)
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    emanuele-70
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    00 11/10/2010 16:48
    ciao sapere da dove vengono era una mia curiosita' perche' da anni allevo questa razza e penso di essere uno dei pochi ha non avere il suo ceppo non volevo in nessun modo offenderti e' naturale che un animale quando viene da un buon allevamento mantenga le caratteristiche del ceppo di provenienza sta' poi all'allevatore crescerlo e migliorarlo con una selezione mirata
    un saluto emanuele
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    taccioka
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    00 11/10/2010 18:14
    esatto, anche se personalmente preferisco evitare di comprare animali di un livello elevato,preferisco arrivarci con la selezione per fissare le caratteristiche che più mi piacciono !!
  • briga77
    00 11/10/2010 18:18
    ciao emanuele guarda che non mi hai offeso , ci mancherebbe .
    e' che sono un po balordo e scherzo sempre .
    ciao
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    BRAMA82
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    00 11/10/2010 21:22
    Re:
    taccioka, 11/10/2010 18.14:

    esatto, anche se personalmente preferisco evitare di comprare animali di un livello elevato,preferisco arrivarci con la selezione per fissare le caratteristiche che più mi piacciono !!




    Ricorda che anche se compri animali perfetti,avrai sicuramente da lavorare per selezionare..Gli scarti nn mancano mai.. :-))
    http://pollidaornamento.blogspot.com/
    Fabio.
  • wildfowl
    00 11/10/2010 21:31
    Certo che se si parte da animali mediocri e difettosi, credo sia difficile tirare fuori dei campioni. Ci vuole un materiale genotipico buono, anche se fenotipicamente i riproduttori non sono il massimo ma nella progenie almeno parzialmte certe caratteristiche di pregio verranno espresse.

    G.
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    Crestillo
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    00 12/10/2010 09:48

    Certo che se si parte da animali mediocri e difettosi, credo sia difficile tirare fuori dei campioni. Ci vuole un materiale genotipico buono, anche se fenotipicamente i riproduttori non sono il massimo ma nella progenie almeno parzialmte certe caratteristiche di pregio verranno espresse.

    G.




    G. le tue parole potrebbero essere fraintese chiariamo .
    A il fenotipo è ciò che appare di un animale: pregi, difetti aspetto esteriore che viene espresso sulla base del patrimonio genetico con l'interazione dell'ambiente inteso come fattori esterninel più ampio senso possibile (alimentazione, patologie, ambiente di allevamento e conduzione) .
    In linea generale un animale anche molto brutto può avere un genoma molto puro che non si esprime per vari fattori di interferenza.
    B Si parte sempre da animali dotati di caratteristiche variabili e mano mano ci si sposta verso una uniformazione dei caratteri.
    C A fenotipo costante può corrispondere genotipo estremamente variabile a seconda del carattere che consideriamo.
    D Campioni .. purtroppo possono derivare dalla casualità e non tanto da un lavoro selettivo mirato .
    Prova ne è il fatto che nonostante il pellegrinaggio verso l'acquisto di soggetti "migliori" i risultati non sempre sono all'altezza delle aspettative.
    E il genoma " buono " è inapparente e sondarlo passa attraverso la manifestrtazione di caratteri qualitativi e quantitativi.

    F Un animale difettoso può e deve essere la chiave di miglioramento di una razza .
    Anche un animale pieno di difetti può essere utile nelle mani di un abile allevatore .
    Fermo restando che il neofita deve orientarsi su animali più "fermi" dal punto di vista dei caratteri fenotipici onde evitare spiacevoli delusioni.

    L'animale con difetti morfologici infatti può essere utile in mani esperte ma può essere terribile nelle mani di chi non sa usarlo e controllarne i caratteri indesiderati.
    [Modificato da Crestillo 12/10/2010 09:54]
  • wildfowl
    00 12/10/2010 17:23
    Re:
    Crestillo, 12/10/2010 9.48:


    Certo che se si parte da animali mediocri e difettosi, credo sia difficile tirare fuori dei campioni. Ci vuole un materiale genotipico buono, anche se fenotipicamente i riproduttori non sono il massimo ma nella progenie almeno parzialmte certe caratteristiche di pregio verranno espresse.

    G.




    G. le tue parole potrebbero essere fraintese chiariamo .
    A il fenotipo è ciò che appare di un animale: pregi, difetti aspetto esteriore che viene espresso sulla base del patrimonio genetico con l'interazione dell'ambiente inteso come fattori esterninel più ampio senso possibile (alimentazione, patologie, ambiente di allevamento e conduzione) .
    In linea generale un animale anche molto brutto può avere un genoma molto puro che non si esprime per vari fattori di interferenza.
    B Si parte sempre da animali dotati di caratteristiche variabili e mano mano ci si sposta verso una uniformazione dei caratteri.
    C A fenotipo costante può corrispondere genotipo estremamente variabile a seconda del carattere che consideriamo.
    D Campioni .. purtroppo possono derivare dalla casualità e non tanto da un lavoro selettivo mirato .
    Prova ne è il fatto che nonostante il pellegrinaggio verso l'acquisto di soggetti "migliori" i risultati non sempre sono all'altezza delle aspettative.
    E il genoma " buono " è inapparente e sondarlo passa attraverso la manifestrtazione di caratteri qualitativi e quantitativi.

    F Un animale difettoso può e deve essere la chiave di miglioramento di una razza .
    Anche un animale pieno di difetti può essere utile nelle mani di un abile allevatore .
    Fermo restando che il neofita deve orientarsi su animali più "fermi" dal punto di vista dei caratteri fenotipici onde evitare spiacevoli delusioni.

    L'animale con difetti morfologici infatti può essere utile in mani esperte ma può essere terribile nelle mani di chi non sa usarlo e controllarne i caratteri indesiderati.




    Mi fa' piacere avere delle precisazioni, il mio discorso era un po' sbrigativo e semplicistico.
    Fondamentalmente definire un animale difettoso significa poco, infatti ho utilizzato con qualche dubbio quest'espressione, perchè opinabile e non determinante nessuna caratteristica.
    Credo anch'io che in mani "esperte" si possano utilizzare degli incroci mirati in modo tale da ottenere soggetti che presentino caratteri migliori dei rispettivi riproduttori, occorrono per questo discrete conoscenze della trasmissione dei caratteri e soprattutto conoscenze sulla razza considerata, l'esperienza poi è fondamentale.
    Non vi sono garanzie nella progenie di riproduttori molto ben riusciti, da quello che ho notato anch'io solitamente la prole è di livello inferiore, forse perchè il grado di omozigosi è elevato, non so, non vorrei nuovamente banalizzare il discorso.
    Comunque laddove si puntasse molto sulla sola morfologia credo sarebbe dura mantenere quelle caratteristiche, credo allora occorrerebbe considerare il quadro globale della selezione: caratteri morfo-funzionali in un determinato contesto, con la garanzie di una crescita ottimale, con apporti nutrizionali bilanciati e limitate esternalità patologico-parassitarie.

    G.

    [Modificato da wildfowl 12/10/2010 17:24]
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    Crestillo
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    00 13/10/2010 09:35
    Ti faccio due esempi che chiariscono molto sul perchè degli insuccessi.
    Caso A) vado ad una mostra vedo una razza che mi piace ne compero una coppia e la porto a casa .
    Inizio a riprodurla e constato che i figli sono morfologicamente inferiori di molto .
    1 può essere che la coppia sia composta da fratelli pieni pertanto in consanguineità stretta mole e caratteri di resistenza vengono depressi eccessivamente.
    2 la coppia era stata scartata dall'allevatore perchè non generava prole interessante
    3 le caratteristiche del mio allevamento e della mia gestione non sono all'altezza delle esigenze di questi animali.
    4 fattori di immunocompetenza nel nuovo ambiente sono ostili e non permettono l'estrinsecarsi delle caratteristiche

    Caso B
    acquisto solo un riproduttore( sulla base della bellezza) di un sesso per inserirlo in un gruppo preesistente e selezionato.
    1 i risultati sono deludenti , nonostante la razza sia la stessa il grado di omozigosi inapparente dell'una o dell'altra parte porta ad un disordine genetico e faccio centinaia di scarti.
    2faccio passi indietro poichè il nuovo arrivato trasmette un patogeno
    3sostituisco il gallo vecchio e di colpo perdo la razza perchè ho inserito un campione nato da casualità.


    Ed ora la procedura corretta .
    Mi focalizzo sulla razza. Inizio ad allevare procurandomi soggetti almeno mediocri, inserisco gradualmente riproduttori esterni sulla base degli obbiettivi di selezione( faccio uso dell'animale difettoso per migliorare il difetto mio su cui mi sono focalizzato) ( es.difetta per colorazione ma ha una forma che mi serve) . Faccio cerchio con altri allevatori che lavorano sulla stessa razza e colorazione confrontandomie scambiando animali con loro. Acquisto da bravi allevatori con cadenza regolare ma sondo la razza con le femmine e non con i maschi.
    Stabilizzo il mio ceppo e lo ridistribuisco cercando di non commercializzare coppie di fratelli.
    Evito di inserire animali belli ma di origine sconosciuta o dubbia.

    In casi particolari è interessante affidare parte della nostra razza a persone che non effettuano una selezione precisa e costante .
    Da questè persone ( collezionisti che si limitano a tenere tante razze solo per il piacere di vederle)si possono riottenere animali per ripartire se ci rendiamo conto di aver fatto qualche errore (Es. abbiamo un colore splendido ma la mole è scesa eccessivamente, problemi di fertilità ecc)

    [Modificato da Crestillo 13/10/2010 09:41]
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    plata78
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    00 14/10/2010 19:47
    Crestillo:
    condivido appieno le tue parole.

    Sono parte di quella categoria che tu definisci collezionista di razze anche se non ne tengo tantissime. Allevo, fammi contare, 5 razze. Ma per mancanza di tempo mi limito a far nascere e crescere gli animali. Ogni tanto cambio il sangue ma sono consapevole che senza una precisa azione di selezione come molti di voi praticano non potrò mai avere soggetti da esposizione.
    O cmq mi potrà nascere quel soggetto da mostra ma sarà puro caso e non risultato di un preciso lavoro.

    ciao
    marco78
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    Crestillo
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    00 15/10/2010 11:06
    L'avicoltura è variegata e non ci sono categorie migliori o peggiori di allevatore.
    Il tuo allevamento è ben condotto ed interessante per le razze che allevi e conservi.
    Io ho massima stima anche di chi alleva una sola coppia di polli di razza o anche di chi impossibilitato ad allevare ( per i mille motivi che ognuno di noi conosce) si affianca a questo mondo con la curiosità di capirne gli scopi e condividerne gli obbiettivi.


    PS i tuoi soggetti non sono affatto male e non sfigurerebbero alle manifestazioni espositive.

    Ciao Alessio
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    pushok-mc
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    00 15/10/2010 12:29
    Alessio:
    "2 la coppia era stata scartata dall'allevatore perchè non generava prole interessante"

    e/o, aggiungerei io, perché presentava, di per sé stessa, caratteristiche poco desiderabili (ad es. una pigmentazione della cresta troppo tendente al prugna rosato piuttosto che al blu scuro nella moroseta, scarsità di barba e di favoriti nella barbuta di Anversa in particolare femmina...ecc.. ecc...).
    Trovo che questo atteggiamento sia purtroppo piuttosto sistematico presso gli allevatori (almeno quelli con i quali ho avuto l'avventura di imbattermi sino ad ora)ed assolutamente deleterio in una prospettiva di miglioramento della razza;
    Da dire altresì che se tali soggetti fossero ceduti a prezzi ragionevoli sarebbe un discorso; altro invece se gli stessi vengono venduti - come sovente succede - a prezzi comunque elevati. Mi sorprendo ogni volta di simili atteggiamenti.
    A mio avviso si tratta spesso di mere "gelosie" da cortile, di timore che qualcun altro, attraverso i bei soggetti che tu gli hai ceduto, possa produrre esemplari uguali e/o migliori dei tuoi.
    E' un vero peccato e si perde in ogni caso l'occasione di fare bella figura.. subito o a distanza di qualche tempo, quando chi ha acquistato scoprirà in un certo senso di esser stato turlupinato.
    Io sono una delle poche scemotte in giro a dare via il meglio che ho per non fare figure barbine o per non trovare, comunque, da discorrere e da farmi portare per bocca da disonesta. Credo in ogni modo che sia un atteggiamento che alla lunga paghi di più.
    Per fare un esempio che mi riguarda, il gallo Barbuta di Anversa nero che ho intenzione di cedere e che ho postato ieri, é in assoluto il migliore dei tre rimastimi per quest'anno (a questo punto c'é chi si farà grasse risate...Se quello é il migliore figuriamoci gli altri che ha!!! [SM=g7355] !!! - Ovviamente io parlo di un gallo di un'allevatrice amatoriale senza mire di esposizioni ed ancora discretamente inesperta; sono in assoluta buona fede e ben vengano le eventuali critiche così magari riesco a migliorare qualcosa!!)
    Gli altri due soggetti che ho, in realtà mi impicciano assai (anche perché disgraziatamente sono rimasta con due sole galline) ma per ora non mi sogno neppure di cederli! uno ha tracce di piume marroni (qualche puntino sul groppone) ed é cagionevole di salute - in ogni caso lo regalerei - l'altro ha una cresta che non promette benissimo. (é più piccolo di Cafiero).
    [Modificato da pushok-mc 15/10/2010 12:36]
    http://ilsognodellabarbuta.it/
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    Crestillo
    Post: 5.136
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    00 15/10/2010 12:50
    Vedi il forum serve proprio a questo .
    Il legame tra allevatori non deve essere un legame di compravendita ma di collaborazione stretta,
    che prescinde da gelosie e fregature.
    Un rapporto da costruire con solidi rapporti che qui possono nascere.
    Ciao
    [Modificato da Crestillo 15/10/2010 12:50]