00 27/06/2011 17:49
ciao Gianandrea,
allora, ora come ora continuo ad andare a braccio, con le citazioni od altro, per cui abbi pazienza.
Partiamo da un punto di vista, e cioè che a me NON importa PER FORZA annoverare una razza in più tra quelle italiane solo per amor di campanile. a me interessa più la verità storica, molti sanno per esempio che io NON considero italiana la Padovana Gran Ciuffo perchè non ci sono prove storiche della sua presenza sul territorio nazionale PRIMA delle importazioni dalla francia nel 1800. Comunque.
Allora, intanto un intervento rapido del dott. Corti se non l'hai già letto:
www.summagallicana.it/Volume1/A.XI.2.1.htm
poi. ti dico come vedo io la ricerca storica, poi dimmi tu che ne pensi. Io valuto per stabilire la presenza di una razza riferimenti bibliografici, quadri, fotografie, citazioni, e da ultimo i nomi dati agli animali. Poi guardo tutto attraverso le lenti della genetica del pollo....
veniamo alla livorno. era proprio di livorno? Gli autori di metà ottocento ed i riferimenti anche in riviste che ne avversarono la reimportazione (Bassa Corte) sono abbastanza chiari, si trattava di polli importati negli states a partire da animali imbarcati dal porto di livorno, in più riprese. Come la selezionarono gli americani? Quanti icnroci scorsero nelle sue vene? Difficile dirlo, ma probabilmente le leghorn americane rispetto a quelle canadesi o inglesi ebbero meno immissioni di sangue straniero: poichè vennero selezionate principalmente su base produttiva e non morfologica, le leghorn rimasero invariate nella struttura fisica, continuando fortemente a somigliare ai polli da cui erano derivate. Tra gli autori che ne propagandarono l'italianità prima del periodo fascista ci furono senz'altro il Pascal nel 1905 (vedi: www.summagallicana.it/Pascal_Teodoro/Pascal_03.htm#Razze%20it... il Mazzon, altri autori avicoli che scrivevano nelle riviste tipo "Guida del pollicultore", ecc... Il Pochini nella sua Pollicultura Pratica parla della Valdarno, ma i polli rappresentati in copertina sono livorno nere, visti i tarsi gialli! E anche gli altri esemplari da lui raffigurati (sparviero, fulvi, bianchi) coincidono bene con quelli dipinti dal pascal e chiamati livorno o italiana. Nel libro di samarini sul Pollame, anni 20, la leghorn se non mi sbaglio è mantiene il suo nome anglofono ma la differenza fotografica tra di essa e l'italiana bianca è inesistente. a livello pittorico i polli della "pollivendola" di Giacomo Favretto nell'ottocento ricordano alla mente ancona, livorno bianca e liv. collo oro. il mazzon che avversava l'introduzione della leghorn mostrava però nelle varie "pollicoltura padovana" foto della megiarola che facevano vedere polli similissimi alle livorno.
nelle ricerche sulla polverara ricordo poi di aver letto in alcuni testi francesi del 1910 o giù di lì che gli autori consideravano italiana la livorno, ma poichè non mi interessava l'argomento non ne presi nota meglio. tieni conto di quest'ultima riga solo per curiosità.
Per cui se da un lato non c'è dubbio che gli animali giunti in italia come ammesso dal ghigi tramite importazione dagli states avessero però sangue italiano e avessero anche soprattutto mantenuto le stesse forme e caratteristiche morfologiche dei loro antenati. Ghigi però non aveva considerato una cosa, che cioè in molte parti d'Italia (veneto, piemonte, ecc...) erano nate selezioni dell'italiana molto più grosse di un livorno, che avevano pesi maggiori e che erano più apprezzate dalla popolazione, cosa che non dovrebbe stupirci.
poi ho visto personalmente le foto del ceppo purissimo del prof che ti dicevo, erano polli bianchi toscani che della livorno avevano tutto, ed erano almeno relativi a inizi novecento. Insomma, io sul fatto che la livorno sia stata rubata non sarei d'accordo, propenderei più per un parziale prestito che poi è tornato a casa. Resta il fatto però che la sua introduzione forzata in tutta italia (i galli miglioratori) abbia inquinato le selezioni locali e il loro patrimonio genetico.
se oggi però io trovassi in giro per l'Italia un ceppo autoctono con caratteristiche di pollo mediterraneo, io un taglio ora come ora con le livorno commerciali lo farei, seguito da incroci di ritorno con la forma originale per sostituzione. la forma è rimasta quasi immutata per cent'anni, visto che ne è stata sempre selezionata la produttività e non l'estetica.
ciao!
Andrea
contatto skype: andrea.mangoni