00 26/02/2011 10:04
Ciao, mi dispiace constatare che tu sia così pessimista riguardo l'animo umano. Certo molto dipende dalle singole esperienze e anche dal carattere che una persona possiede.

E' vero, il denaro corrompe molti animi deboli e la paura forse ancora di più... ma non tutte le persone hanno un prezzo.

Per fortuna ho conosciuto, e conosco, tanti uomini ancora "vecchio stile", cioè legati a valori ormai considerati fuori moda o inutili.

A questi cerco di ispirarmi e, grazie all'aiuto di Jah, riesco a non farmi coinvolgere nel mondo corrotto di Babilonia, al suo sporco denaro e alla cultura priva di morale che propone.

Sognatore? Spero di rimanerlo sempre.

La frase di Gandhi non è riferita ne agli avicoli ne all'allevamento. Vuole essere solo una mia pacata "protesta" circa l'atteggiamento di quelle persone che vedono, in ciò che non capiscono o non condividono, una minaccia.

Come ho anche scritto all'amministratore di questo forum, farmi cancellare una firma innocente come quella che avevo non dimostra certo la maturità delle persone che hanno protestato per una sciocchezza del genere.

Da buon Rastafariano accetto questa imposizione "porgendo l'altra guancia", ma non celando il mio disappunto.

Tornando ai nostri animali, credo che criticare delle tradizioni e delle culture lontane dalle nostre possa essere sintomo di quella stessa "incomprensione" che ha portato alla cancellazione della mia firma.

Scrivere che altri popoli siano "senza palle" perchè amanti di sport assolutamente leggittimi agli occhi della legge dei loro paesi e, cosa ancor più importante, a quelli di Dio che ha creato gli animali per soddisfare ogni nostra necessità fisica e psicologica, conferma quello che ho appena scritto.

Tutte le razze da lavoro amica mia sono preziose e testimoniano l'amore degli allevatori per il coraggio, la passione e l'agonismo... qualità proprie delle razze da combattimento.

Senza una ginnastica funzionale, etologicamente necessaria agli animali di gran temperamento, le caratteristiche che ho elencato sopra si perdono per sempre lasciando il posto ad una femminea rassegnazione e a stress psicologici anche gravi, che gli animali manifestano in tanti modi.

So che per una donna è difficile capire questo discorso, ed ancor più complicato è accettarlo... proprio per questo motivo molti sportman si rifiutano di cedere i loro animali al "gentil sesso", temendo che la mancanza di "coraggio" e di attaccamento alle tradizioni si diffonda come un virus letale.

Spesso mi chiedo come mai alcune persone siano così scortesi con chi non vende i suoi animali ma non lo siano altrettanto verso chi afferma candidamente di cedere ad altri i propri scarti di allevamento.

Questo si che lo considero poco civile!

Benedizioni :)

[Modificato da Daniele Santoni 26/02/2011 10:08]