COCINCINA..passione per le razze avicole

Misteri della Dorking !!! Possibile svelarli?

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    Crestillo
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    00 06/05/2011 17:24
    Ahhh [SM=g7350] [SM=g7350] [SM=g7350] rieccovi.
    E' passato un po di tempo dal mio ultimo post .
    Un pò il tempo che manca ,un pò il mio allevamento fantasma che mi impegna , un pò la necessità di disintossicarvi dal perfido Crestillo...... forse sarei rimasto per molto tempo in silenzio ma ecco che una domanda proveniente dal nostro Simone (il romagnolo dedito alle Romagnole)ha scosso una delle colonne portanti dell'avicoltura.
    La razza Dorking!!!


    Poco diffusa è tuttavia un vero macigno per il peso indubbio che ha ed avrà sul panorama avicolo.
    Prima di entrare nel merito della discussione ritengo importante che leggiate alcuni interessanti documenti:
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 17:28

    Link del testo integrale:
    www.summagallicana.it/Pascal_Teodoro/Pascal_09.htm#2)%20LA%20RAZZA%2...

    2) LA RAZZA DORKING – (Fig. 41; Fig. 42) (gallus pentadactilus) – Forse poche razze galline possono paragonarsi alla Dorking, talmente sono accumulate in essa le prerogative di razza da utilità e da sport: distintissima produttrice di carne, discreta covatrice, affettuosa e premurosa madre, abbastanza buona fetatrice, bellissimo animale per l’imponenza delle sue forme e per le sue distinte livree.



    Ho detto “distintissima produttrice di carne”, e veramente non vi è razza di gallina che la uguagli in questo campo; la succolenza delle sue carni bianchissime è rinvenibile forse nelle sole razze classiche francesi e nella Coucou di Malines, ma molti adoratori della razza Dorking non ammettono nemmeno questo paragone, e mettono la {lora} razza favorita in cima a tutte le migliori razze da carne, e forse non hanno tutti i torti, tanto più che la splendida razza nazionale degli inglesi è molto voluminosa, molto più provvista di carne e grasso di qualunque altra razza classica da carne del continente.

    Non ostante le sue virtù miracolose, la razza Dorking tende a cadere nell’oblio, non tanto nella sua patria, ma sul continente. Un celebre allevatore della razza Dorking, il signor O. C. Creswell, si pone in merito a questo soggetto, la seguente domanda: “come si spiega che la Dorking si è sempre affermata e non andata soggetta al capriccio della moda, non ha avuto infine il suo quarto d’ora di trionfo, per poi eclissarsi come molte altre razze; come si spiega d’altra parte che la stessa cosa non si riscontra nei cortili come per lo passato?”



    La razza Dorking, così risponde a un di presso questo distinto allevatore specialista, è certamente di molta antica data. Secondo tutte le probabilità i Dorking sono i discendenti di due antiche razze inglesi, di cui una venne forse introdotta dagli antichi Romani in Inghilterra. Ora una gallina che esiste das secoli in un paese ha dovuto necessariamente acclimatarsi nel corso di questo tempo. Molte nuove razze, che nel complesso costituiscono il prodotto di razionali incroci, dovuti agli allevatori americani, hanno la loro epoca di splendore e sono popolari; dopo pochi anni gli stessi allevatori si accorgono che questi polli non mantengono ciò che promettevano al principio. Gli stessi sono di natura robusta ed hanno tutti i requisiti della utilità, epperò ciò soltanto sino a che vengono allevati mediante incrocio, cioè mediante continua introduzione di sangue misto; ma come si vogliono elevare ad uno scalino superiore, portarli ad un tipo proprio, facendoli riprodurre fra di loro, egli è appunto allora che vengono meno al loro compito. Ma vi ha un di più per spiegarsi il motivo della continuata affermazione della razza Dorking: questi polli, per buona ventura, non sono stati sempre allevati allo scopo esclusivo di ottenere da loro uno o più mantelli fantastici, essi sono rimasti per lo più nelle mani di allevatori il di cui scopo principale non era quello di presentarli alle mostre. D’altronde, quando passeremo in rassegna le diverse livree della razza Dorking, il lettore potrà convincersi che le stesse non sono per nulla fantastiche, originali e sorprendenti: tutte non sono altro che livree comuni alla gallina volgare di ogni paese, quindi anche da questo lato gli allevatori inglesi hanno voluto imprimere alla loro razza nazionale una apparenza di gallina pratica per eccellenza. Io non credo di errare affermando che la creazione di mantelli chiassosi e strani avrebbe richiesto anche l’intervento di razze chiassose nello aspetto, di razze, infine, che non potevano riunire i requisiti della utilità a quelli dell’apparenza, ed allora la razza Dorking non sarebbe certamente una razza pratica o per lo meno non lo sarebbe al grado che ha raggiunto.

    Ma come spiegarsi allora la diminuita passione per l’allevamento dei Dorking? Il Creswell vi vede le seguenti ragioni. Da una parte egli crede ad un pregiudizio degli allevatori e dall’altra vi vede la smania di cambiare il vecchio col nuovo, infine la smania che ha invaso gli allevatori di allevare sempre nuove razze. Il pregiudizio consiste nel fatto che da molti la Dorking è ritenuta come razza delicata, ma il Creswell spiega a suo modo questa opinione, e dico “a suo modo” poiché non mi sento di associarmi a ciò che egli dice. {il} Creswell si esprime dunque così: “questa opinione è forse in un certo modo giustificabile, inquantoché i pulcini di razza Dorking, come quelli di altre razze precoci, s’impiumano rapidamente, al contrario delle razze asiatiche, spagnuole, ecc., le di cui piume spuntano gradatamente e perciò in un lungo periodo di tempo”.

    Ora succede che i pulcini della razza Dorking hanno pure un’epoca, dall’età di 14 giorni sino a quattro settimane, nella quale abbisognano di essere protetti dall’umidità e dalle sfavorevoli condizioni atmosferiche. Tutto ciò sta bene, ma le cure che richiedono i pulcini nel sovracitato periodo di tempo sono un po’ soverchie a confronto di molte altre razze rustiche, quindi, checché ne dica il sig. Creswell, non si può levare la patente di animali delicati ai pulcini della Dorking.

    Al motivo della delicatezza dei pulcini, scusata in certo qual modo dal sig. Creswell, si aggiunge un’altra circostanza che spiega la diminuita passione per la razza Dorking in molte contrade: la razza nazionale inglese alligna bene soltanto in alcune località, abbisognandole per la sua prosperità un terreno permeabile, frollo, leggiero. Il sig. Creswell invece non è di questo parere, e dice che ha allevato con successo, 15 anni or sono, la razza Dorking, in una località il di cui terreno non era leggiero: egli tenne quei polli in un terreno che la minima pioggia rendeva fangoso; ma in questi terreni acquitrinosi, secondo questo distinto allevatore, mettendo a disposizione degli animali un viale ben coperto di sabbia ed una piccola tettoia montata con tavole, essi sapranno bentosto utilizzare queste comodità della vita e sottrarsi così al freddo causato dalla umidità del suolo. I primi allevatori ed amatori che si dedicarono all’allevamento dei Dorking, sempre secondo il signor Creswell, non disponevano che di terreni pesanti e compatti, e qui questo allevatore di Dorking dice che potrebbe citare molti nomi; ma poiché non li cita, mi sia lecito che ne citi io alcuni che sono in opposizione a questo suo modo di vedere: il Baldamus, il Blancke, il La Perre de Roo, ecc., e badate, sono nomi autorevoli, sono avicultori che fanno testo in materia. Per concludere, egregio signor Creswell, vi dirò che tutti sono d’accordo a proclamare la vostra amata Dorking la regina delle razze galline, ma permettete che vi si dica, che come tutte le altre galline, ha anch’essa le sue pecche; queste quasi scompaiono davanti alle virtù straordinarie che si manifestano, ma ciò non toglie, come vorreste voi, che non esistano. La vostra costanza e quella dei vostri colleghi inglesi finiranno forse per rendere la vostra splendida razza nazionale una razza rustica per eccellenza, ma per ora vogliate accettare l’eloquenza dei fatti.

    La razza Dorking domanda molto spazio; allevata in parco ristretto, non fa bene il tornaconto dell’allevatore e di più richiede una nutrizione confacente alla sua natura, poiché se viene abbandonata a se stessa, come usano purtroppo i nostri contadini colla gallina italiana, si verifica un rapido deperimento e si hanno allievi meschini: La Dorking è dunque una razza artificiale, ed in ciò, voi lo sapete, gli allevatori inglesi sono maestri (1).

    (1) Manière d’élever la race de Dorking – Monographie de races de poules par V. LA PERRE DE ROO – “Les oiseaux reproducteurs doivent jouir autant que possible de leur liberté et doivent être nourris abondemment. Le matin, on leur servira de la pâtée composée de farine d’avoine et de sarrasin, bien pétrie, de façon a ce que la pâtée s’émiette dans la main; et le soir, vers l’heure du coucher, on leur donnera du gros blé ou du sarrasin, ou de la grosse orge anglaise. On évitera avec soin les rapprochements prématurés, et l’on tiendra les sexes séparés jusqu’a l’âge de dix mois. Vingt-quatre heures après leur éclosion, on mettra les poussins dans une botte à élevage qu’on aura soin de placer sous un hangar au dans un terrain sec et sablonneux; car les poussins de cette race craignent beaucoup l’humidité et tout poussin mouillé est un oiseau perdu. Pendant les quatre premiers jours, on leur sert, en Angleterre, de la pâtée composée de deux tiers de mie de pain détrempée dans du lait et d’un tiers d’oeufs durs finement hachés. Dès le cinquième jour, on remplace cette pâtée par un autre composée de moitié grain de maïs et moitié grain d’orge ou de sarrasin, à laquelle on ajoute de la salade finement hachée, si les poussins n’ont pas la jouissance d’une pelouse ou n’ont pas d’autre verdure à leur portée. Pendant les premières six semaines, il est préférable d’assaisonner la pâtée d’un peu de lait. Si l’on a des larves de fourmis à leur donner, elles ne peuvent qu’activer leur croissance. A défaut de larves de fourmis, on ajoute à leur aliments ordinaires un peu de viande très finement hachée: car la viande, si elle n’est pas finement hachée, provoque l’indigestion presque toujours fatale aux poussins. Un peu de lait chaud et de l’eau ferrugineuse fortifient le poussin et contribuent puissamment à sa bien venue. Pendant les quinze premiers jours, indépendamment de la pâtée dont je viens d’indiquer la formule, on leur sert, pendant la journée, du blé ou du sarrasin concassé, et, a partir du quinzième jour, on leur sert du gros blé et du sarrasin en entier. Les poussins demandent a être nourris souvent pendant les quinze premiers jours de leur existence, et il est indispensables de mettre de la nourriture constamment à leur portée. Ou continuera cet régime pendant six semaines à deux mois. Pour élever ces lourdes volailles, des boîtes à élevage sont indispensable; car les mères quand elles sont libres, paurcourrent les terrains de l’élevage et fatiguent les poussins”.

    Per le cure che richiede, la Dorking si potrebbe paragonare al cavallo puro sangue inglese, a quello splendido prodotto che è il supremo vanto del figli d’Albione, ma che allevato senza le norme d’un allevamento speciale, deperisce rapidamente e finisce di correre.

    Ed ora che ho detto il gran bene ed il poco male che si può dire della razza Dorking, permettetemi di aggiungere ancora il lato più favorevole dal quale si può gridare osanna alla splendida razza nazionale inglese: alludo alla sua eccezionale prerogativa di prestarsi, più che ogni altra razza, a migliorare la razza comune di qualunque contrada. Difatti, se vogliamo, la Dorking non è altro che una gallina comune, raddoppiata di volume e raffinata nelle forme. Chi ha ben compreso il valore della Dorking come razza incrociante, l’ho già detto a suo tempo, è stata la società avicula della Stiria, che con una costanza degna d’encomio, ha rigenerata la gallina comune di quella contrada con la Dorking: i risultati favorevoli non si sono fatti aspettare, ed ora se la capitale del vasto impero a mosaico vanta su i suoi mercati gli squisiti polli ingrassati che chiamano “Backhähnl”, lo devono tutto alla solerzia degli allevatori stiriani. Nella gallina stiriana noi osserviamo il più felice incrocio che si abbia potuto concepire, mentre in molti altri prodotti incrociati, se vi scorre il sangue Dorking, non abbiamo un pollo tanto riuscito quanto quello: difatti la gallina della Stiria, come era per lo passato, e come tuttora si riscontra nelle campagne, ha caratteri molto affini colla Dorking, solamente è a paragone di questa molto più piccola e non ha nemmeno le carni così squisite, ma per lo contrario è più distinta fetatrice della Dorking. Ora non vi pare che l’unione di queste due razze, la fusione delle buone qualità di ognuna, doveva dare i più lusinghieri risultati?

    Nella razza Maggi scorre pure il sangue Dorking, ma si ricorse a questo elemento quando si era alle strette, cioè quando il tipo già creato con criteri indipendenti dall’applicazione del sangue Dorking, tendeva a dare risultati poco soddisfacenti, e così si è fatto con molti prodotti d’incrocio: e ciò conferma dunque maggiormente la preziosa qualità della Dorking di essere ottima razza incrociante. La Faverolles è anche un prodotto della Dorking, ma ha il vantaggio sulla Maggi di essere stata formata sin dal principio coll’intervento del sangue Dorking, e francamente, non per far torto alla Maggi, il suo aspetto generale è quello di distinto pollo da carne, superiore alla razza toscana. Purtroppo, come ho già accennato, la Maggi oramai non è più rinvenibile.

    Augusto Gonin è stato il primo in Italia a propugnare l’incrocio, il rinsanguamento della nostra gallina italiana con la Dorking, mettendo in rilievo in diversi suoi scritti i vantaggi che ne risulterebbero. Il prof. Antonio Zanelli, in una lettera aperta, diretta al sovracitato, confermava quanto quest’ultimo ebbe sempre a sostenere con fede di vero apostolo. Incrociare la nostra gallina colla Dorking, ve lo giuro, non sarebbe affatto un errore, poiché non si fonderebbero assieme elementi troppo disparati; per conseguenza si otterrebbe un tipo facile a fissare in poche generazioni. Noialtri italiani abbiamo indubbiamente la migliore fetatrice del mondo, e notate, non siamo noi che lo diciamo, ma i tedeschi, quindi questa mia affermazione non la si può dire ispirata all’ombra del campanile. Premesso ciò, voi direte con me che sarebbe un peccato d’incrociare la gallina italiana con qualsiasi altra razza, poiché la produzione in uova non ne verrebbe avvantaggiata coi nuovi prodotti incrociati. Difatti gli americani per i primi, i tedeschi per i secondi, hanno un vero culto per la gallina italiana: essi l’hanno perfezionata, abbellita, ma non hanno sentito il bisogno di surrogarla con prodotti incrociati e da essa derivati. Sissignore, ve l’ho già detto, hanno incrociato i La Flèche colla nostra gallina (razza d’Augsburg), in seguito anche i Langshan (razza del nord della Baviera), ma malgrado ciò l’italiana trionfa sempre, tanto che si è sentito il bisogno di costituire dei clubs degli allevatori di razza italiana, segno evidente che fra i tedeschi sono molti gli appassionati della nostra gallina. Selezioniamo dunque la gallina italiana, diamole maggiore volume e tutto quello che segue, ma lasciamo stare d’incrociarla, sempre che pretendiamo uova in abbondanza smisurata. Incrociamola invece colla Dorking, certo non commetteremmo una cattiva azione, ma nell’intento di ottenere ottimi prodotti da carne e non i migliori produttori di uova che vi siano al mondo. In Italia manca una razza comune di tutto primo merito per la produzione della carne, quindi l’incrocio della Dorking potrebbe darcela con tutta facilità: formiamo accanto alla migliore fetatrice del mondo una buona gallina comune da carne, che se non sarà fetatrice eccezionale, ci darà per lo meno un reddito in uova pari e forse anche superiore alla Dorking.

    La razza nazionale dei biondi figli di Albione trae il nome di Dorking dalla città omonima situata nella contea di Surrey, al sud dell’Inghilterra, ove, come nella contea di Sussex, viene coltivata da secoli. La particolarità della Dorking consiste nel quinto dito al piede, particolarità che riscontrasi in pochissime razze, nella Houdan, nella Sultana, nella Mora a seta, ecc. La gallina comune a cinque dita era conosciuta sin dall’epoca romana, come risulta da una descrizione lasciata da Columella, quindi è lecito supporre che i romani portarono questo volatile a cinque dita nella Gran Brettagna quando la conquistarono, e che perciò la razza Dorking, pure a cinque dita, non sia altro che un derivato del pollo dei Romani; e difatti la generalità degli autori inglesi è del parere che la gallina bruno scura ed a quattro dita del Sussex, incrociata colla gallina a cinque dita, abbia dato il tipo primitivo della Dorking. Ma d’altra parte qualche autore inglese vede l’origine della sua razza dalla gallina comune a cinque dita della Normandia. Comunque, l’origine romana, e parimente l’origine francese della Dorking, nulla tolgono e nulla aggiungono al valore della superba razza inglese, ma resta assodato che la gallina a cinque dita è quella che le ha dato origine.

    Il moderno Dorking non è più lo stesso di quello di circa cinquanta anni fa, il tipo di allora era di figura più piccola e più compatta dell’attuale, era nel contempo più basso ed aveva l’ossatura più piccola. Questo antico venne gradatamente perfezionato nel mantello e ingrandito nella statura, ma si fu dal 1858 in poi che lo stesso subì una profonda modificazione, e come punto di partenza servì all’uopo un magnifico gallo avuto dalle Indie nel 1857 dal noto allevatore inglese Iohn Douglas. Questo animale era proveniente da incroci della razza Dorking con galline delle Indie inglesi, pesava la bellezza di kg. 5,550 ed aveva la cresta scempia: l’accoppiamento di questo superbo animale con galline Dorking diede splendidi prodotti; in seguito s’introdusse nei prodotti d’incrocio il sangue della razza Brahma-Pootra per vieppiù aumentare il volume. Il sangue asiatico, e parimente l’orientale, fu causa di produrre animali troppo ossuti, alti sulle gambe e a tarsi troppo scuri. Gli allevatori inglesi si accorsero del danno che avevano arrecato alle primitive qualità della loro antica razza nazionale e cercarono perciò di ripristinare l’antico tipo, pur rispettando l’accresciuto volume; così tutti gli sforzi furono rivolti a riottenere i tarsi bianchi con vena rosea, le gambe più corte ed il petto più arrotondito. Da allora in poi la razza andò sempre migliorando, al punto da diventare quello splendido ed impareggiabile prodotto che è attualmente. Pur tuttavia molti allevatori inglesi sono dell’opinione che colla trasformazione dell’antico tipo nel moderno, abbenché si abbia conseguito un considerevole aumento di volume, si è sempre andato incontro ad un regresso, poiché l’ossatura del moderno tipo è sempre molto più grossa di quella del tipo antico, anche relativamente parlando: difatti non per nulla vi entra in considerazione l’ossatura mastodontica della razza Brahma-Pootra; egli è bensì vero che vennero eliminati i difetti di questa razza nel moderno Dorking, ma per quanto ben fatta detta eliminazione, la stessa non poteva mai essere assolutamente perfetta, e perciò, quantunque in piccola dose, gli inconvenienti dell’intromissione del sangue asiatico non poterono sparire del tutto nei moderni Dorking. Comunque sia, da circa 20 anni la razza Dorking è entrata in un’epoca di tregua, poiché il suo tipo è ormai ben fissato e non si è più avuto bisogno di ricorrere a nuovi incroci con razze più o meno mastodontiche: gli allevatori inglesi riposano ora sui raccolti allori e vi dicono: “questa è la nostra razza nazionale, accettatela come è, poiché il nostro compito di perfezionarla è al suo termine – dagli allevatori ora non esigiamo altro che di saperla mantenere con continuata ed intelligente selezione”. Certamente questo popolo, allevatore per eccellenza, ha pienamente ragione, giacché la sua razza nazionale è la più bella di tutte le razze pratiche che abbiamo.

    Caratteri generali e morali della razza

    Testa – abbastanza grande, ma fine.
    Becco – di media lunghezza, robusto e color corno chiaro.
    Cresta – grande nel gallo e piccola nella gallina, di tessuto fine, spessa, scempia, profondamente e regolarmente dentellata, diritte nel gallo e ripiegata da un lato nella gallina, ricovrente la base del becco e prolungantesi dietro la testa. La cresta scempia comparisce in tutte le varietà, salvo che nella bianca, che ha invece cresta riccia terminata a punta come nella razza di Amburgo; per lo passato si sono allevati tipi colorati a cresta riccia, così non è difficile di riscontrare nei vecchi trattati di pollicoltura qualche incisione dove la Dorking colorata è rappresentata a cresta riccia.
    Bargigli – lunghi, larghi, pendenti e bene arrotondati.
    Occhi – con iride di colore rosso scuro in tutte le varietà colorate e aranciato nella varietà bianca.
    Orecchioni – rossi, larghi e pendenti.
    Guancie – rosse.
    Collo – sensibilmente arcuato, corto, massiccio e guarnito di lunghe piume.
    Corpo – grosso e quadro.
    Dorso – largo, piuttosto lungo, stringente verso i reni che sono però pure larghi, inclinato indietro.
    Ali – grandi, larghe, compatte e serrate al corpo.
    Petto – ampio, pieno, arrotondito e prominente.
    Gambe – massiccie e corte con calcagni bene impiumati e poco visibili.
    Tarsi – corti, robusti, nudi, color di corno bianco o rosei.
    Dita – cinque e cioè tre avanti diritte, lunghe e larghe e due portate indietro e nettamente separati l’uno dall’altro, il quinto dito situato al disopra del quarto e rivolto un po’ in alto.
    Coda – larga, ben guarnita di lunghe e larghe falcette che sono abbastanza in alto, ma giammai a scoiattolo.
    Portamento – fiero e maestoso.
    Indole – docile quanto mai, però il gallo è piuttosto attaccabrighe anziché no, egli è infine geloso sultano del suo harem-
    Peso Gallo Kg. 5, 6 de magari 7 nelle varietà colorate.
    “ Gallina “ 4 a 5 “ “ “
    “ Gallo Kg. 4 ½ a 5 nella varietà bianca.
    “ Gallina “ 3 a 3 ½ “ “ “
    S’intende bene che il massimo peso di 6 a 7 chilogrammi è un’eccezione alla regola.
    Statura – superiore alla ordinaria, ma non di molto poiché l’animale è basso sulle gambe, quantunque voluminosissimo di corporatura.
    Fetazione – abbondante e precoce, ma non abbondantissima, più abbondante ancora nella varietà bianca.
    Uova – grosse, bianche e molto pesanti, raggiungono, come massimo peso, i 90 grammi.
    Carne - deliziosissima, d’un sapore unico, forse non rinvenibile in nessun’altra razza di galline: è meravigliosa la rapidità e la facilità con cui ingrassa questa razza, poiché a 7 mesi si hanno dei galletti vergini ingrassati, del rispettabile peso di kg. 4 a 4 ½.
    Incubazione. – La gallina Dorking non cova tanto facilmente, ma quando ci si mette è la migliore covatrice che si possa immaginare, e come conduttrice vale più delle galline delle razze asiatiche, poiché lascia molto tardi la sua prole.
    Rusticità. – Lascia molto a desiderare, ma questo difetto della Dorking, certamente di non poco rilievo per non pesare nella bilancia, viene attenuato di molto di fronte agli incomparabili meriti della razza, anzi oserei dire che quasi sparisce.
    Conclusione. – La razza Dorking è indubbiamente la regina fra le razze delle galline.

    Caratteristiche del piumaggio

    Trent’anni fa si allevavano soltanto tre varietà della Dorking: la grigia, la bianca e la cucula. La prima varietà era la più diffusa e dalla stessa vennero derivate le due moderne che sono molto in voga, la grigio scura o grigio propriamente detta e la grigio argentea o argentata. L’antica Dorking grigia non aveva un mantello ben fissato, così si vedevano degli esemplari chiari accanto a quelli scuri e finanche dei quasi neri. Il già citato sig. Creswell vede nel mantello dell’antica varietà grigia della Dorking l’incrocio di due razze, cioè l’incrocio di un’antica razza a cinque dita colla gallina giallo-bruna a quattro dita del Sussex, ma comunque sia, egli è certo che dall’antica varietà grigia della Dorking si derivarono le due varietà moderne, la grigia e l’argentata.

    Quattro sono le moderne varietà della Dorking:

    1) Varietà grigio scura o grigia propriamente detta – (Gray or coloured Dorkings) – 2) Varietà grigio chiara, grigia argentea o argentata – (Silver gray Dorkings) – 3) Varietà bianca – (Withe Dorkings) – 4 Varietà cucula – (cuckoo Dorkings).

    Le due prime varietà hanno il mantello che differisce ben poco da quello dei polli comuni, e perciò un poco variato da individuo a individuo, quindi la descrizione che ne fanno i diversi autori è un po’ confusa: la più esatta del genere l’ho rinvenuta nello Standard pubblicato nella gazzetta ebdomedaria di Lipsia “Allg. deutsche Geflügel-Zeitung”, e perciò ve la riproduco per intero.

    Varietà grigia – GALLO: testa e mantelletta (bianco grigiastro e grigio acciaio con strisciatura nera); petto (nero o nero debolmente macchiato di bianco); gambe e ventre (nero); dorso, spalle, coverture delle ali e sella (bianco con disegno nero o grigio acciaio); penne dell’ala (nero misto di bianco); grandi coverture delle ali (nero metallico); remiganti primarie (bianco o bianco nero); remiganti secondarie (bianco alle barbe esterne, nero alle barbe interne); orlatura delle remiganti (nero); timoniere e falcette (nero); coverture della coda (nero o grigio). GALLINA: (nero all’occipite, grigio al disotto degli occhi); mantelletta (nero, scuro o con striscie chiaro o scuro su fondo più chiaro); petto (moderatamente bruno chiaro o scuro, talvolta color salmone, più scuro sotto la gola; presso altri esemplari macchiato elegantemente di nero); dorso piccolo e medie coverture delle ali (scuro con fusto bianco ad ogni penna<)>; remiganti primarie (nero o nero e bianco); remiganti secondarie (nero, barba esterna sfumata in colore più chiaro); coda (bruno grigiastro); gambe (nero).

    Varietà argentata – GALLO: Testa (bianco argento); mantelletta e sella (grigio argento con sottile striscia grigia che traversa ogni penna e che non si estende sino alla punta); dorso, spalle e pomo dell’ala (bianco argento puro); remiganti primarie (nero); punta delle barbe esterne (bianco); remiganti secondarie con barbe esterne (bianco) e barbe interne (nero); punte delle ali quando queste sono chiuse (bianco con bordo nero); petto, ventre, coda (nero intenso); falcette (con riflessi verde metallico); gambe (nero con punta bianca ad ogni piuma). GALLINA: Collo (argento nel mezzo strisciato di nero nella lunghezza delle piume); petto (lionato scuro rossastro, con penne bordate di colore più chiaro del centro ed aventi il fusto chiaro, dalle gambe verso la coda il colore diventa gradatamente grigio cenere); dorso, sella, ali (grigio argento screziato transversalmente di grigio più scuro); penne della coda (nel mezzo grigio nerastro, al di fuori più chiaro).

    Varietà bianca – La Dorking bianca è certamente la più rustica di tutte le varietà ed è quella che produce anche di più. ma per lo contrario il suo volume è alquanto ridotto di fronte alle altre varietà: l’ossatura è naturalmente anche più piccola, ma è tale non soltanto nel senso assoluto della parola, ma bensì anche relativamente, quindi, per questa circostanza, la Dorking bianca ricorda molto l’antico tipo della celebre razza inglese. Premesso ciò, chi vuole individui della razza Dorking non troppo delicati, sacrifichi l’ideale del grosso volume e dello strabiliante peso di 6 chilogr., e si accontenti d’un peso minore, scegliendo la varietà bianca ed allora i vantaggi suoneranno: carne delicatissima e molto abbondante in relazione del peso dell’ossatura, animali non rustici per eccellenza, ma sempre meno delicati che nelle varietà colorate, produzione d’uova soddisfacente.

    Varietà cucula – È poco conosciuta e di più i rari soggetti lasciano molto a desiderare, ciò per lo meno nella maggior parte dei casi.
    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 17:29]
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 17:36
    Bene se avete avuto la pazzienza di seguire il discorso fino a qui desidero sottoporvi alcune discussioni vecchie che spiegano in modo corretto quanto è dato sapere sulla razza.

    cocincina.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...
    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 17:39]
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 17:41
    Alla luce di quanto riportato Simone mi chiede come mai rispetto alle vecchie stampe antiche vi sono notevoli differende di colorazione specie nel gallo della così detta Dark Dorking?

    Vi posto un Link dove potete notare la colorazioni diffuse in Europa continentale .
    www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Dorking
    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 17:43]
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 17:48
    E allora come spiegare questo dipinto?
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 17:55
    Forse è più facile e scontato imputare questo colore ad un difetto congedandolo semplicemente dicendo :non conforme allo standard ma come sapete questo non è certo l'approccio che mi porterebbe a scrivervi.
    Infatti anche in questo caso il nostro forum pieno di tante discussioni interessanti suggerisce una chiave di lettura davvero interessante.

    cocincina.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 17:57]
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 18:04
    Ed ecco la scoperta ,la rivelazione , l'arcano mai svelato .

    L'anello di congiunzione fra una delle razze più antiche d'Europa e l'eterno dilemma sulla razza Siciliana (collo oro o perniciata).

    Sentite questa!!

    All'interno della razza Dorking esiste una colorazione che serpeggia geneticamente industurbata manifestandosi in modo Saltuario e sfuggendo alla classificazione .

    Nel seno di colorazioni come la selvatica argento e la collo argento vive una componente "ali d'anatra"
    Tollerata e protetta da piccole elasticità negli standard di alcuni paesi che "tollerano ed inseriscono questi caratteri fra quelli possibili da rilevare.


    Il tutto naturalmente nel sesso maschile poichè come avrete avuto modo di notare questo fenotipo è manifesto solo nel maschio.
    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 18:12]
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 18:08
    Cose da far saltare le coronarie per chi non ha una certa elasticità ad approcciare l'argomento.
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 18:15
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 18:21
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 18:32
    Già solo queste brevi affermazioni basterebbero a fare notizia evidenziando che nell'ambito di ben due colorazioni Dark Grey e Silver serpeggia un intruso che nonostante la selezione volta ad eliminarlo resiste camuffandosi ed eclissandosi fra i geni latenti .


    Ma qui viene il bello !

    seconda notizia bomba

    Nell'ambito della colorazione così detta Red Dorking ( l'ultima in ordine cronologico per selezione) esistono ben due colorazioni che convivono.

    Vediamo quella ufficiale per l'Europa continentale

    "selvatica"

    www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Bestand:Dorking_Rood_...

    www.kippenencyclopedie.nl/php/index.php?title=Bestand:Dorking_Rood...


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    Crestillo
    Post: 5.136
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    00 06/05/2011 18:35
    Ma anche diffusa e selezionata in Inghilterra

    www.britannicrarebreeds.co.uk/breedinfo/chicken_dorking.php


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    Crestillo
    Post: 5.136
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    00 06/05/2011 18:37
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    Crestillo
    Post: 5.136
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    00 06/05/2011 18:39
    Sembrerebbe tutto calmo ma ecco apparire la Dorking in una colorazione che certo non ci aspetteremmo leggendo in modo rigido ciò che lo standard Europeo prevede.
    La riconoscete?

    E' sempre una Red Dorking ma è di colore?
    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 18:40]
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    Crestillo
    Post: 5.136
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    00 06/05/2011 18:47
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    Crestillo
    Post: 5.136
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    00 06/05/2011 18:50
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    Crestillo
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    00 06/05/2011 18:56
    A questo punto la mente si affolla di interrogativi e diventa chiaro che le domande che spesso ci affliggono sulle nostre razze nazionali ( trascurate, poco selezionate, inquinate ) valgono anche per razze conosciute e studiate fin dalla loro fondazione e tuttora ricche di misteri.

    Mi congedo con una piccola morale aspettando i vostri commenti ed interrogativi.

    Si hanno sempre nuove cose da imparare!!!

    Ringrazio Simone per la sua curiosità nel comprendere e conoscere le razze avicole non limitandosi ad uno sguardo superficiale a cercarne solo i difetti ....
    [SM=g7352] so che questa frecciatina suggerirà un sorriso per la dietrologia che è insita in se .
    Forse le Barbute d'Anversa capiranno a cosa mi riferisco. [SM=g7348]
    [Modificato da Crestillo 06/05/2011 19:21]
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    simobi
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    00 06/05/2011 21:47
    Prego Alessio,
    grazie a te per l'interessamento,
    contento di risentirti sul forum con questo post veramente completo.
    Ribadisco la mia preferenza per la colorazione " ali d'anatra" quel gallo in foto in primo piano, con le due galline dietro, è uno spettacolo.
    Simone
    [Modificato da simobi 06/05/2011 21:48]
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    ulisse-58
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    00 07/05/2011 00:51
    caro Alessio sei mancato un po (e l'assenza si nota) però ti sei rifatto con gli interessi, comunque è un piacere leggerti a prescindere dagli allevamenti fantasma. concordo con Simone il gallo della foto è bellissimo
    Carlo
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    pushok-mc
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    00 08/05/2011 23:19
    "Accipicchia" (come direbbe il nostro amico Sergio) Alessio.
    C'ho messo un'ora a leggere tutto..
    Non ti sei regolatoooooooo [SM=g7350] [SM=g7350] [SM=g7350] [SM=g7350] .
    Molto interessante [SM=g7348]
    [Modificato da pushok-mc 08/05/2011 23:20]
    http://ilsognodellabarbuta.it/
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    Crestillo
    Post: 5.136
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    Utente Master
    00 09/05/2011 14:30
    E' un grande piacere per me scambiare info con tutti e anche solo leggervi.
    La cosa più bella poi secondo me è che anche le cose più complicate nascono spesso da osservazioni ed interrogativi di ognuno di noi.
    In questo senso penso che il forum sia importante.
    Ogni persona può condividere le propie esperienze dall'ovaiola alla razza rarissima.
  • wildfowl
    00 09/05/2011 15:53
    Re:
    Crestillo, 09/05/2011 14.30:

    E' un grande piacere per me scambiare info con tutti e anche solo leggervi.
    La cosa più bella poi secondo me è che anche le cose più complicate nascono spesso da osservazioni ed interrogativi di ognuno di noi.
    In questo senso penso che il forum sia importante.
    Ogni persona può condividere le propie esperienze dall'ovaiola alla razza rarissima.




    [SM=g7348]

    G.