wildfowl, 14/06/2011 09.44:Cavaliere come ti ha detto Alessio non si possono chiamare "razza", non si tratta di errori soltanto dal punto di vista formale ma a livello zootecnico e genetico sono concetti nettamente diversi, per cui occorre essere più rigorosi. Un'icrocio non può avere i presupposti di purezza che sono richiesti ad una razza anche se si sono stabilizzati molto dati caratteri, per via della selezione. G.
Gianandrea61, 14/06/2011 15.51:D'accordo con te cavaliere, ma avere una razza non significa avere una gallina bella. Ciò che volevo dire è che significa contribuire alla conservazione di una specie che a causa di un monopolio di tipo industriale rischia di indebolirsi oltremodo. La ricchezza infatti di una specie sta nella sua variabilità genetica, nella quantità di ceppi ben definiti e autonomi che ne costituiscono la stessa. Le galline commerciali sono tutte "gemelle", sono prodotti sintetici. Tutte uguali, tutte con le stesse qualità e difetti. Sono milioni di milioni in tutto il mondo ma sono un gigante di argilla, tanto quanto le banane. Arriva un microbino qualsiasi capace di mangiarsene una e se le mangia tutte. Non so se mi sono spiegato.... Non si tratta di avere la puzza sotto al naso e volere "la razza" a tutti i costi, ben vengano quindi anche quei ceppi ormai fissati di galline rurali che trovi nelle masserie attorno a casa tua e che non hanno catalogazione o riconoscimento. Ti auguro che le tue provengano da uno di questi... non si sa mai!