00 25/08/2011 13:58
Sono piuttosto in sintonia con le posizioni di Rachele e Saveria.

Esiste una selezione ed allevamento in purezza, dove l'obiettivo principale è ottenere soggetti quanto più vicini ad uno standard, però credo che non tutti i mezzi siano leciti per raggiungere tale scopo (es. uccisione di pulcini).

Macellare alcuni animali del proprio allevamento per l'autoconsumo familiare mi sembra legittimo, ovviamente sono legittime le scelte di chi per sensibilità personale è contrario a sacrificare un animale, che quindi alleva per il solo piacere di farlo.

Quello che volevo far emergere con il mio precedente intervento sono i limiti che una mentalità rigida porta ad eliminare animali solo per l'inseguimento di modelli di perfezione irraggiungibili. Per cui credo sia saggio anche mantenere nel proprio allevamento soggetti con colorazioni impreviste, che fanno pensare a caratteri trasmessi, a mutazioni, soggetti provenienti da incroci, mirati o non,...insomma l'allevamento per come lo concepisco io dovrebbe essere un "laboratorio" di esperienze e conoscenze dirette in campo, non un freddo laboratorio tipo lager dove i più deboli o più brutti debbono essere fatti fuori senza pietà.

G.
[Modificato da wildfowl 25/08/2011 13:59]