simcep, 06/09/2011 18.15:
la passione innanzitutto e la voglia di lavorare gratuitamente ad un progetto (la valorizzazione della razza/e con tutto ciò che ne consegue). L'esperienza l'ho fatta io , l'hanno fatta altri ma se non c'è una, o ancor meglio più di una persona disposta a lavorare allora il progetto non può partire...può anche nascere ma non avrà vita lunga.
E' per questo che in Italia non abbiamo i Club , perchè non ci sono persone disposte a fare tutto questo... tu stesso in un'altra discussione hai detto che non hai il tempo materiale per farlo (magari non riuscirai a fare il Presidente ma potresti però assumere un ruolo meno impegnativo)ma se tutti dicono così resteremo sempre al palo...non avremo quindi mai il club della livorno, il club della moroseta . Capisco che inizialmente un progetto del genere possa spaventare ma siete proprio sicuri che sia una cosa così difficile? non pensate solo all'impegno che ci dovete mettere, pensate anche alle gratificazioni che si possono avere all'interno di un buon gruppo di persone che condividono la vostra stessa passione per una determinata razza
Ti ringrazio Simone per avermi nuovamente risposto, non solo in quanto segretario ma anche come presidente di un club di razza, della cocincina.
Quando nella discussione a cui hai fatto riferimento citavo alcuni miei impedimenti non era per vittimismo ma purtroppo la distanza rispetto a dove ho gli animali, la persona che se prende cura quotidianamente, e i diversi problemi che ci pongono i vicini per il canto dei galli per il numero dei capi, essendo nel centro abitato...detto ciò ho apprezzato la tua riflessione che trovo ragionevole, da parte mia c'è comunque una disponibilità e non negherei il dare il mio contributo ed impegno, anche se magari sarebbe prevalentemente teorico ed organizzativo.
Entrando nello specifico caso della razza Livorno secondo me ci sono diversi elementi non favorevoli, ad es. il fatto che razze diverse come Leghorn, soprattutto olandesi, e Italiener vengono spesso utilizzate per incroci con i soggetti di tipologia più vicina allo standard attuale, alle volte perciò si creano confusioni; altro aspetto che mi sento di sottolineare è la notevole discrepanza che si trova nella selezione delle diverse colorazioni, ad es. le bianche che spesso vengono citate come le più vicine al tipo storico italiano sono lontane dalle fulve o nere, per forma generale, portamento, inclinazione del dorso, della coda, ed altro, questo è solo un esempio; altro punto sono gli allevatori che difficilmente credo vogliano accordarsi per puntare su percorsi comuni, ognuno seleziona tipi che più gli piacciono, questo è naturale, ma così si creano anche all'interno delle stesse colorazioni troppe discrepanze...comunque la cosa principale è iniziare a cambiare mentalità se finora non ci sono stati molti progressi.
Cosa importante che hai sottolineato ora ma che anche qualcun altro ha recentemente fatto, è l'aspetto della continuità che non può essere facoltativo, ma deve essere assolutamente fondamentale, spesso infatti ci sono state persone che sembravano lanciate ed entusiaste ma in breve tempo hanno abbandonato magari l'allevamento di questa razza alle prime difficoltà o per puntare su una razza più di moda al momento. Credo ecco che coloro che fossero realmente interessati alle livorno dovrebbero fare dei passi in avanti, e qualcuno dovrebbero mettere da parte qualche vanità personale non pensando solo ad avere meriti e riconoscimenti personali, ma tradurre i risultati ed il lavoro di anni in progetti costruttivi e che possano coinvolgere anche interessati neofiti dell'ultima ora, che vorrebbero iniziare da 0.
Spero di non essere stato troppo contorto...
G.
[Modificato da wildfowl 06/09/2011 22:27]