per una razza come la livorno, che è stata allevata, selezionata, modificata e riveduta per decenni e decenni, credo che sarebbe forse opportuno pensare alle code 1905-1907, che rappresentano forse una via di mezzo tra il gusto contadino italiano dell'ottocento e coda filoteutonica degli anni 30. belle ed eleganti, niente da dire.
continuo a pensare però che per altre razze italiane, storicamente allevate per tradizione con code molto rilevate o a scoiattolo, questa caratteristica non dovrebbe esser considerata difetto. Della serie: se una Polverara o una bionda mostrano una coda a scoiattolo o rilevata, non vedo perchè debba esser difetto per loro ma non per un chabo giapponese. solo per una deformazione scheletrica di quest'ultimo?
Mazza: forse sì, forse la commerciale di tipo americano, che se non ho capito male è una delle versioni meno "spurie" e incrociate tra quelle diffuse al mondo, potrebbe essere la più vicina agli antichi polli italiani... confrontiamola con le foto d'epoca della leccese, della megiarola o con certe bianche di saluzzo! Del resto, se selezioni solo per produttività non stai a controllare l'angolo della coda, ma solo la genetica e la fetazione... è facile che a diffondersi siano caratteri primitivi come questo...
Andrea
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