00 26/01/2012 12:29
Peppe ho già risposto alla tua domanda con il libro di Pascal che mi sembra fosse molto chiaro nello spiegare questo argomento , anche Pochini ne parla diffusamente e dice che in alcune aree della Toscana si incontravano poderi in cui si avevano polli stabili nel colore .
Ossia esistevano stirpi stabili e stirpi meno stabili o del tutto instabili . I polli all'epoca erano solo ad uso cibo, quindi le famiglie di polli stabili nel colore erano molto rare.
Lo stesso Mazzon mi sembra sia chiaro quando afferma:Ha tante varietà quante sono le tinte.......Il becco i tarsi e le unghie variano a seconda della varietà.....


Se noti Mazzon parla di argentato semplificando ed unendo sotto questo cappello di colorazione un barrato sparviero con un fioccato . Ovvio a questo punto che da questo abbinamento, non potevano che segregare colori diversi, essendo di base genetica diversa è definibili solo grossolanamente argentati giusto per la mancanza del pigmento rosso.
[Modificato da Crestillo 26/01/2012 12:48]