00 11/11/2013 17:40
Il nesso è che al tempo di Ghigi erano incroci di colorazioni non colori definiti .Molto probabilmente la colorazione argentata rappresentata nella sua tavola era un incrocio .Per Ghigi che era molto esigente in fatto di razze e incroci, non dimentichiamo che ha scritto un libro sui meticciamenti tra le razze umane , la distinzione doveva essere rappresentata .
Ho messo il tuo articolo perchè credo che non hai trovato documenti che parlano del colore argento come colorazione definita .
Nelle pubblicazioni estere si parla sempre di incroci per avere l'argento .
Ma anche nell'Italiana le colorazioni erano tenute assieme .
Tratto dal testo di Teodoro Pascal.
"Variati sono i mantelli della gallina italiana, così abbiamo la bianca, la nera, la gialla, la bleu, la rossa, la cucula, la screziata, l’ermellinata, l’argentata, la pernice gialla, ecc., ecc., e qui bisogna, purtroppo, riconoscere che questi diversi mantelli si devono alla combinazione, poiché provatevi a mettere assieme un gruppo di comune mantello ed assicuratevi che, salvo poche eccezioni, otterrete allievi diversamente colorati.
Nell' ebook (vedi link sopra) dice espressamente che i maschi erano intermedi di colorazione mentre le femmine erano buone .Il libro è un punto di riferimento per molti avicoltori internazionali dovrebbe essere tradotto in Italiano .
[Modificato da cirasa72 11/11/2013 17:47]